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2. Le immagini: quali e perchè Vettori e raster Wikipedia, l’enciclopedia libera, riassume: nella grafica vettoriale un'immagine è descritta mediante un.

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Presentazione sul tema: "2. Le immagini: quali e perchè Vettori e raster Wikipedia, l’enciclopedia libera, riassume: nella grafica vettoriale un'immagine è descritta mediante un."— Transcript della presentazione:

1 2. Le immagini: quali e perchè Vettori e raster Wikipedia, l’enciclopedia libera, riassume: nella grafica vettoriale un'immagine è descritta mediante un insieme di primitive geometriche che descrivono punti, linee, curve e poligoni ai quali possono essere attribuiti colori e anche sfumature. È radicalmente diversa dalla grafica raster in quanto nella grafica raster le immagini vengono descritte come una griglia di pixel opportunamente colorati. via cicogna 131  40068 san lazzaro di savena [bo]  tel. 051 6270076  www.corgae.it

2 … e fornisce un esempio molto significativo che utilizza, certamente non a caso, il simbolo della immagine raster, la fotografia, per mostrare la superiorità qualitativa del vettore quando lo scopo finale non è noto a priori: Confronto tra una immagine raster e una vettoriale ingrandita. a) immagine originale b) immagine vettoriale ingrandita 8x c) immagine raster ingrandita 8x via cicogna 131  40068 san lazzaro di savena [bo]  tel. 051 6270076  www.corgae.it

3 Immagini vettoriali Abbiamo visto nell’esempio precedente uno dei principali vantaggi dell’immagine vettoriale rispetto a quella raster. Ingrandita 8 volte (ma il concetto resta valido se l’ingrandimento è 100, 1000, un milione di volte...) la qualità non cambia per una immagine che ha sempre lo stesso peso che, peraltro, è strutturalmente basso.

4 Immagini raster Opposta è la situazione dell’immagine raster che ingrandita il doppio (in termini lineari) si appesantisce 4 volte. Per esempio una foto di base 10 cm portata a base 20 cm quadruplica la propria superficie e, di conseguenza il proprio peso (che strutturalmente è già di per sé elevato). Se “raddoppiando” quadruplica, decuplicando centuplica e, in questo caso, se partiamo da 8 MB (una piccola immagine per i nostri potenti computer), quando diventano 800 MB la cosa comincia a diventare problematica … anche per i nostri potenti computer.

5 Teoria o normalità pratica? Non pensiate che abbiamo parlato di cose teoriche: 8 MB è il peso di una immagine non compressa a 300 dpi per una cartolina (10x15 cm) e 800 MB potrebbe essere il risultato dell’ingrandimento necessario per realizzare la versione poster (100x140 cm) della stessa immagine (semplice rapporto 1:10 di ingrandimento che diventa 1:100 in superficie e peso). via cicogna 131  40068 san lazzaro di savena [bo]  tel. 051 6270076  www.corgae.it

6 Allora come si fa? Intanto una cartolina che si guarda tenendola in mano ha delle necessità di dettaglio molto superiori ad un poster che si guarda da qualche metro di distanza. Se la risoluzione “normale” per uno stampato è 300 dpi, quella per un poster di qualità non supera i 100 dpi. Il rapporto tra una immagine a 100 dpi rispetto ad una a 300 non è di 1:3 bensì di 1:3 2 e cioè di 1:9 per cui la nostra immagine da 800 MB solo per questo motivo è già diventata 90 MB e questa la colloca nell’ambito delle normali situazioni produttive. via cicogna 131  40068 san lazzaro di savena [bo]  tel. 051 6270076  www.corgae.it


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