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Progettazione e gestione di gruppi nel servizio sociale Annamaria Campanini Università degli studi di Milano Bicocca.

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Presentazione sul tema: "Progettazione e gestione di gruppi nel servizio sociale Annamaria Campanini Università degli studi di Milano Bicocca."— Transcript della presentazione:

1 Progettazione e gestione di gruppi nel servizio sociale Annamaria Campanini Università degli studi di Milano Bicocca

2 2 Macroaree di attività del servizio sociale  Lavoro diretto e indiretto con l’utenza  Promozione sociale, lavoro di comunità, lavoro di rete  Programmazione e organizzazione dei servizi  Ricerca, formazione, supervisione, didattica

3 3 Macroaree di attività del servizio sociale e progettazione di attività di gruppo In tutte queste quattro aree il gruppo come strumento di lavoro è presente e assume obiettivi specifici e si connota con caratteristiche particolari. Per questo è fondamentale per la progettazione e la gestione del lavoro di gruppo avere ben presente in quale area si colloca

4 4 Il processo di progettazione del gruppo Vi è un percorso comune che caratterizza la definizione di un progetto e che prevede diverse fasi che si sviluppano con una logica circolare Ideazione - attivazione – progettazione – realizzazione - verifica

5 5 Ideazione Interna al servizio : può nascere come sperimentazione di un intervento innovativo o come risposta collettiva a bisogni individuali raccolti dall’as nell’analisi della domanda Esterna al servizio : come richiesta sollecitata da cittadini o gruppi già costituiti (comitati, associazioni di utenti, volontari, ecc..)

6 6 Attivazione in funzione dell’attuazione Perché il progetto possa funzionare è importante attivarsi per verificare la sua fattibilità sul piano operativo, come prerequisito alla stesura vera e propria del progetto. E’ utile quindi: -Identificare e interpretare la domanda, il bisogno e le caratteristiche del contesto -Individuare la filosofia che guida e sottende il progetto -Verificare le risorse disponibili : umane, finanziarie, strumentali e organizzative

7 7 Attivazione in funzione dell’attuazione -Ricercare ed ottenere il più ampio consenso possibile (a livello organizzativo, dei possibili partner, degli stessi potenziali partecipanti…) -Individuare il target dei destinatari

8 8 Elaborazione del progetto -Definizione degli obiettivi e dei tempi di realizzazione -Scelta della tipologia di gruppo in funzione degli obiettivi che si intendono perseguire -Definizione delle risorse finanziarie (fonti e vincoli…ricordando che anche il tempo lavoro dell’as ha un costo!!!) -Indicazione delle caratteristiche ambientali organizzative e tecniche -Articolazione del piano di intervento in fasi

9 9 Caratteristiche ambientali -Sede degli incontri -Accessibilità del luogo (barriere architettoniche, trasporti, significati simbolici….) -Disposizione dello spazio fisico -Collocazione di sedie e tavoli -Risorse strumentali (audio, video, lavagna a fogli mobili, materiale informativo…)

10 10 Caratteristiche organizzative -Dimensioni del gruppo -Tipologia dei partecipati/ Grado di omogeneità -Numero di incontri previsto -Orario, cadenza, durata -Fasi del piano di lavoro -Strumenti per la raccolta dei dati, per la documentazione (anche di tipo informatico) -Modalità e strumenti di monitoraggio, verifica e valutazione

11 11 Caratteristiche tecniche -Scelta del conduttore/i (professionalità) -Stile, tecniche e strategie di conduzione e valutazione -Temi degli incontri -Strumenti per facilitare le attività -Supporto al/ai conduttore/i (supervisione)

12 12 Caratteristiche tecniche -Scelta del conduttore/i (professionalità) -Stile, tecniche e strategie di conduzione e valutazione -Temi degli incontri -Strumenti per facilitare le attività -Supporto al/ai conduttore/i (supervisione)

13 13 Selezione dei partecipanti E’ un processo che dipende dalla tipologia di gruppo. -Autoselezione -Sollecitazione da parte dell’as. -Prescrizione -Selezione/filtro da parte di organizzazioni del territorio

14 14 Selezione dei partecipanti Nel caso di gruppi di apprendimento non precostituiti è utile procedere a un colloquio per evidenziare -Caratteristiche socio anagrafiche -Bisogno espresso (forma e intensità) -Modalità intraprese per fronteggiarlo -Motivazione alla partecipazione ad attività di gruppo -Grado di conoscenza e atteggiamento rispetto alle regole di funzionamento

15 15 Selezione dei partecipanti -Chiara percezione dell’offerta e del compito da sostenere -Congruità delle aspettative rispetto alla finalità -Risorse individuali in termini di competenze e di capacità comunicative ed espressive -Capacità di ascolto e disponibilità a mettersi in gioco in una situazione collettiva -Percezione del potenziale ritorno rispetto all’investimento

16 16 Realizzazione -Importanza di definire un contratto chiaro sugli obiettivi e sulle regole del gruppo che sono legati alla funzione e alla struttura dello stesso. -La conduzione è un aspetto centrale e si realizza attraverso due funzioni : espressiva (legata al clima) e strumentale (legata al raggiungimento degli obiettivi) - Il monitoraggio, la verifica e la valutazione non devono mai mancare

17 17 Il ruolo del conduttore -Alimentare e tenere vivo un buon clima relazionale -Facilitare i processi interattivi e lo scambio -Incoraggiare e favorire la produzione del compito nel rispetto dei tempi -Garantire unitarietà e coerenza al lavoro -Gestire i conflitti -Assicurare continuità alla vita del gruppo e promuovere emancipazione

18 18 Il ruolo del conduttore -Rappresentare il gruppo in sede esterna -Creare raccordi e collegamenti -Documentare il processo e i risultati, socializzandoli nel gruppo -Garantire il processo di monitoraggio e verifica delle attività e la restituzione della valutazione finale


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