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Lavoro di gruppo Sapienza G.Sammarco Metodi e tecniche del sevizio sociale III aa 2012/13.

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Presentazione sul tema: "Lavoro di gruppo Sapienza G.Sammarco Metodi e tecniche del sevizio sociale III aa 2012/13."— Transcript della presentazione:

1 Lavoro di gruppo Sapienza G.Sammarco Metodi e tecniche del sevizio sociale III aa 2012/13

2 Il gruppo può essere considerato secondo due ottiche: Una legata ai processi psichici individuali, studia le caratteristiche interne del gruppo, interpretandolo in funzione dei bisogni e aspettative (interazioni reciproche); Laltra focalizza lunità del collettivo, formato da più individui uniti da uno scopo comune. Chi lavora con i gruppi tende ad integrare le due visioni.

3 G. Soggetto sociale organizzato Qualcosa di diverso della somma dei suoi membri che si costruisce nel tempo processo che trasforma la diversità senza annullarla(Quaglino): Soddisfare bisogni di base non perseguibili; Condivisione di obiettivi; Legame cognitivo(avere qualcosa in comune); Realizza azione integrata

4 Interazione fattore fondamentale E connessa alle caratteristiche di personalità e alla capacità di manifestarsi dei membri; Comprende ogni tipo di comunicazione verbale e non; Vi sono fattori agevolanti o contrastanti, si favorisce quando atmosfera accettante mentre viene limitata quando vi sono timori di squalifica.

5 La Pratica di Gruppo Nella professione di A.S. il gruppo assume finalità e dimensioni diverse ma è caratterizzato sempre da: Costruzione nel tempo; Sviluppo di sinergie nel pensiero e nellazione; Rinforzo di autonomie.

6 Sapienza G.Sammarco Metodi e tecniche del sevizio sociale III aa 2012/13 Pratica di Gruppo nel lavoro dellassistente sociale Modalità di lavoro per creare collegamenti fra: Utenti (cittadini accumunati da problemi comuni, volontari, ecc.). Servizi (gruppi di coordinamento e miglioramento interventi ecc.). Operatori (lavoro di èquipe) della stessa professione e/o professioni diverse.

7 Per costituire: Gruppi di miglioramento fra operatori dello stesso servizio; Gruppi di confronto, tavoli di commissioni; Gruppi di studio e lavoro per creare protocolli dintesa tra Enti per la gestione integrata dei servizi e la progettualità comune.

8 Gruppi di compito 1/3 Gruppi di lavoro tra operatori dello stesso servizio per migliorare lorganizzazione Gruppi di confronto in commissioni per scambi tematici Gruppi di studio e lavoro tra enti per la gestione integrata di servizi Lavoro di gruppo su specifiche problematiche

9 I GRUPPI DI COMPITO 2/3 Hanno lo scopo di realizzare un compito definito nel tempo con obiettivi di medio o breve termine. Sono istituiti formalmente o nascono spontaneamente in base a esigenze rilevate tra tecnici, tra volontari. Possono essere formali, legittimati o tollerati dallorganizzazione.

10 Hanno tre dimensioni di sviluppo: 3/3 Motivo e i conseguenti compiti, per cui è stato istituito; Componenti e le loro relazioni Organizzazione del lavoro che il gruppo si dà al suo interno Sapienza G.Sammarco Metodi e tecniche del sevizio sociale III aa 2012/13

11 Compito e prodotto costituiscono elementi fondamentali di definizione: Compito deve essere definito modo chiaro, risultare utile e fattibile Prodotto è ciò che deriva dalla sua attività e rispecchia il suo funzionamento e la sua capacità

12 Il lavoro di gruppo è attraversato da quattro filoni culturali:1/2 Principi professionali: autodeterminazione, identità della persona, valorizzazione delle diversità e accettazione, partecipazione costruttiva. Attenzione al positivo e alle risorse: promozione delle risorse interne al gruppo, riconoscimento delle risorse ed utilizzo, gruppo diventa risorsa.

13 2/2 Auto-mutuo-aiuto:focalizzati sulle persone e i loro problemi, aiuto reciproco, spazio per scambio di esperienze, confronto e condivisione, rete di solidarietà, attenuazione senso di esclusione,riferimento collettivo. Empowerment, azione che mira alla maturazione e allo sviluppo di potenzialità nellaiuto reciproco.

14 LA RIUNIONE - TEMPI E MODI Incontro di gruppo convenire di più persone in base a un motivo definito. Sapienza G.Sammarco Metodi e tecniche del sevizio sociale III aa 2012/13

15 Funzioni delloperatore: 1/3 Preparazione: Definizione degli obiettivi Dei contenuti Dei partecipanti Precisazione dei tempi (ora di inizio e di chiusura) Luogo dellincontro Documentazione Convocazione Sapienza G.Sammarco Metodi e tecniche del sevizio sociale III aa 2012/13

16 Durante: 2/3 Incoraggia la partecipazione Coglie gli aspetti positivi degli interventi Responsabilizza Ascolta e osserva e stimola lascolto e losservazione Allevia lansia e media. Sapienza G.Sammarco Metodi e tecniche del sevizio sociale III aa 2012/13

17 Dopo: 3/3 Redige il verbale (o delega) Riflette su i contenuti dellincontro,le strategie di conduzione e sulle ipotesi formulate prima dellincontro e sui i motivi delle eventuali differenze

18 LA CONDUZIONE Comprende diverse dimensioni: Coordinare in nome del gruppo il processo realizzativo verso gli obiettivi; Favorisce la formazione del gruppo e fronteggia le tensioni; Utilizza il compito ed il sistema di regole concordate per assicurare il funzionamento; Fonda la leadership sullascolto e losservazione; Tende a promuovere lautonomia del gruppo.

19 Processi di adattamento del gruppo Il gruppo si ristruttura attraverso processi di adattamento sia che si tratti di équipe, che di utenti. Anche la.s. interagisce e influisce con la sua competenza ed esperienza consapevole dei sui meccanismi adattivi.


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