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Piccola storia di una grande Associazione

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Presentazione sul tema: "Piccola storia di una grande Associazione"— Transcript della presentazione:

1 Piccola storia di una grande Associazione
Azione Cattolica Italiana AC-Story Piccola storia di una grande Associazione Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

2 Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli
Gli anni del Concilio - Decreto sui Laici “Apostolicam Actuositatem” Il Concilio stesso deve ad alcuni laici, maturi e preparati dell'A.C. l'elaborazione del dettato del Vaticano II sulla natura e l'azione del laicato ecclesiale. Sono altrettanto preziose tutte le altre aggregazioni laicali, approvate e benedette dalla Chiesa, nessuna esclusa. Ogni gruppo o movimento è un dono dello Spirito Santo! Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

3 Serve ancora l’Azione Cattolica? Si !!!
2004 Serve ancora l’Azione Cattolica? Si !!! Papa: La Chiesa ha bisogno dell’AC e del suo carisma e non può farne a meno Vescovi: Da essa è lecito attendersi che continui essere quella scuola di santità laicale che ha sempre garantito presenze qualificate di laici per il mondo e per la Chiesa. Gente: C’è chi ha bisogno di un luogo aperto e accogliente, dove si sperimenti una fraternità contemplativa e si guardi alla vita con gli occhi del Vangelo. Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

4 Il rinnovamento conciliare e la selta religiosa
Statuto del ‘69 Il rinnovamento conciliare e la selta religiosa Nel 1962 si apre il Concilio Vaticano II. Nel 1964 viene nominato Presidente della Giunta Centrale di AC Vittorio Bachelet, che, nel clima di rinnovamento conciliare, conduce l'Associazione a compiere la cosiddetta "scelta religiosa". Non il disimpegno dal piano temporale della vita cristiana ma la priorità dell'annuncio della Parola "in quanto capace di creare uomini nuovi e portatrice di una profonda carica di trasformazione della vita e della storia". ( ) Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

5 Quattro note caratteristiche dell’AC
Dopoconcilio Statuto del ‘69 Quattro note caratteristiche dell’AC Ecclesialità (fine apostolico della Chiesa) Laicità (vocazione laicale) Collaborazione con la Gerarchia (servizio attento e reciproco ascolto) Organicità (non un movimento, ma un “corpo organico”) Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

6 Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli
Dopoconcilio Statuto del ‘69 Nuova organizzazione Uomini di AC Donne di AC Settore Adulti Gioventù maschile Gioventù femminile Settore Giovani Sezioni minori ACR MSAC, MLAC, (interni) FUCI, MEIC, MIEAC(esterni) CSI, (autonomi) Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

7 Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli
Anni ‘80 Stagione dei progetti L’AC rinnova il suo progetto formativo unitario e dei settori È una formazione che dà per scontata la fede e ne approfondisce le sue dimensioni: catechesi, spiritualità, ecclesialità, ambito culturale, sociopolitico… L’ACR, si dà un nuovo progetto, attento all’Iniziazione Cristiana dei ragazzi Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

8 Un’AC troppo “pastorale”
Anni ‘90 Un’AC troppo “pastorale” L’AC identifica la scelta religiosa con scelta pastorale La conseguenza è l’esaurirsi tutta all’interno delle parrocchie, non dialogando più con la realtà esterna Quando la pastorale si dà strumenti autonomi (uffici, altre aggregazioni…) comincia la crisi di “spazi” per l’AC Per la sua maturità l’AC si interroga e si sperimenta nel ridisegnare il volto missionario Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

9 Un rinnovamento in atto, da interiorizzare
Statuto rinnovato Un rinnovamento in atto, da interiorizzare Diocesanità (localizzare l’AC per renderla più fedele alla sua storia e alla sua geografia – Atto normativo) Missionarietà (far dialogare il vangelo con la vita, non dando più per scontata la fede, maturare un punto di vista cristiano sulle dimensioni della vita – nuovo progetto formativo) Unitarietà (non una composizione di settori ma una “fraternità contemplativa”) Democraticità (ricerca dell’altro sulla base di scelte condivise e flessibili) Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

10 Progetto formativo PREMESSA Nel solco del rinnovamento associativo
dell’Azione Cattolica Italiana PREMESSA Nel solco del rinnovamento associativo In ossequio al nuovo Statuto (art. 13,1) Per corrispondere alle attese dei nostri Vescovi Un testo “corale” e una lunga lavorazione Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

11 UN PROGETTO FORMATIVO DI BASE PER L’AC
Che cosa non è un trattato pedagogico o catechetico sull’educazione cristiana in generale un prontuario esaustivo su come svolgere l’attività educativa in AC un testo pensato per durare… sempre Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

12 Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli
Come va inteso uno strumento di lavoro l’idea di formazione, corredata con gli obiettivi, contenuti, metodo, stili educativi due piloni portanti: le idealità del carisma dell’AC la realtà personale, socio-culturale, ecclesiale affidato alla creatività delle associazioni diocesane Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

13 Perché proprio oggi un nuovo PF
per fedeltà alla storia, al vangelo, alla Chiesa, davanti ai vorticosi cambiamenti in atto per la scomparsa degli automatismi sociali che assicuravano un diffuso senso di appartenenza religiosa perché il “caso serio” della nuova evangelizzazione interpella direttamente l’AC Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

14 CHIAVI INTERPRETATIVE
1. Un profilo di laico cristiano maturo, per l’oggi Una fede pensata, che sa interpretare la vita Una laicità che è assumere la vita La paradossalità dell’esistenza cristiana Un laico “compagno di viaggio” di tutti “Dedicato” alla Chiesa locale La secolarità come “luogo teologico” di santità Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

15 2. Al centro la persona e la coscienza
Connotazione personalista e “cura” di ognuno Un appello alla coscienza: interiorità, libertà, responsabilità, volontà… Attivare i dinamismi profondi della persona La coscienza luogo di unificazione della vita Credenti per scelta La dimensione relazionale della formazione Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

16 3. Il paradigma cristocentrico Con lo sguardo fisso su Gesù
“Imparare Cristo”, paradigma dell’uomo I diversi profili del mistero di Cristo: - il volto “nascosto” di Nazareth - il volto rivelatore del Padre - il volto amico dell’uomo - il volto sofferente del Golgota - il volto glorificato della Pasqua Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

17 4. L’orientamento alla missione
Dentro il cammino della Chiesa italiana: l’urgenza della (nuova) evangelizzazione Una specifica tensione missionaria “Laici per la missione”, con la propria peculiarità: pensare la vita da cristiani Solo il discepolo può essere testimone Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

18 5. Il valore formativo del carisma
Nesso inscindibile tra formazione e identità associativa Il carisma dell’AC: un dono da condividere Una nota sintetica: un’esistenza cristiana fondata nell’essenziale Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

19 CON UN’IDEA DI FORMAZIONE
Una formazione “pensata” Formazione come “prendere forma” Dentro un rapporto interpersonale A modello, il volto di Gesù Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

20 NEL CANTIERE DELLA FORMAZIONE
Itinerari formativi Il dinamismo della vita cristiana: ricerca, attesa, stupore, coscienza del dono di Dio… Formazione ed età: i ragazzi, gli adolescenti, i giovani, gli adulti, gli anziani Uno strumento pedagogico: la “Regola di vita” Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

21 … e itinerari per chi “ricomincia” a credere
Fra itinerario annuale… Il Vangelo dell’anno e il cammino della comunità Le Settimane Le proposte locali, in una logica modulare … e itinerari per chi “ricomincia” a credere Gruppi di ricerca della fede Innesto graduale nel dinamismo della vita cristiana Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

22 Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli
Ci vuole metodo La scelta dell’esperienza Personalizzare il cammino formativo Alcuni criteri: essenzialità, gradualità, progressività, modularità Gli ambiti: la vita della comunità cristiana La vita associativa: l’importanza strategica del gruppo, il servizio, il dialogo spirituale Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli

23 Educatori all’altezza
Tre figure: - gli educatori / gli animatori - i responsabili - gli assistenti La loro formazione: un modello di interazione fra teoria e pratica educativa, che si snoda su più piani Laboratorio diocesano della Formazione - AC Pozzuoli


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