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LA SCHIZOFRENIA SECONDO IL DSM

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Presentazione sul tema: "LA SCHIZOFRENIA SECONDO IL DSM"— Transcript della presentazione:

1 LA SCHIZOFRENIA SECONDO IL DSM
E LE ALTRE PSICOSI

2 NOSOGRAFIA della Schizofrenia e altri Disturbi Psicotici DSM….
TIPO PARANOIDE TIPO DISORGANIZZATO TIPOCATATONICO TIPO INDIFFERENZIATO TIPO RESIDUO DISTURBO SCHIZOFRENIFORME DISTURBO SCHIZOAFFETTIVO DISTURBO DELIRANTE DISTURBO PSICOTICO BREVE DISTURBO PSICOTICO CONDIVISO DISTURBO PSICOTICO DOVUTO A … DISTURBO PSICOTICO INDOTTO DA SOSTANZE DISTURBO PSICOTICO NAS

3 SCHIZOFRENIA -1 A. Sintomi caratteristici: due (o più) dei seguenti sintomi,ciascuno presente per un periodo di tempo significativo durante un periodo di un mese (o meno se trattati con successo): 1) deliri 2) allucinazioni 3) eloquio disorganizzato 4)comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico 5) sintomi negativi (alogia, abulia, appiattimento affettivo)

4 SCHIZOFRENIA -2 B. Disfunzione sociale/lavorativa C. Durata: i segni del disturbo persistono continuativi per almeno sei mesi D. Esclusione dei Disturbi Schizoaffettivi e dell’Umore E. Esclusione di sostanze e di una condizione medica generale F. Relazione con un Disturbo Pervasivo della Sviluppo

5 SCHIZOFRENIA-3 CLASSIFICAZIONE PER DECORSO LONGITUDINALE (dopo 1 anno di osservazione) Episodico, con sintomi residui interepisodici Episodico senza sintomi residui interepisodici Continuo Episodio singolo in remissione parziale Episodio Singolo in remissione completa Non specificato

6 deliri e allucinazioni
Tipo disorganizzato eloquio e comportamento disorganizzato, affettività appiattita o inadeguata Tipo paranoide deliri e allucinazioni Tipo residuo Evidenza continuativa del disturbo: soddisfatto il criterio A, con sintomi in forma attenuata Tipo catatonico arresto o eccessiva attività motoria negativismo, mutacismo stereotipie, manierismi ecolalia, ecoprassia Tipo indifferenziato Soddisfatto criterio A, ma non soddisfatti i criteri per gli altri tipi

7 DISTURBO SCHIZOAFFETTIVO
Più frequente nel sesso femminile Età media di insorgenza anni Contemporanea presenza di sintomi schizofrenici e sintomi riferibili ad un disturbo dell’umore in senso depressivo, maniacale o misto. Decorso a pousses Nelle fasi di stabilità possibili sintomi schizofrenici Prognosi più favorevole rispetto alla schizofrenia

8 DISTURBO SCHIZOFRENIFORME
A. Risultano soddisfatti i criteri A, D, E della Schizofrenia B. Un episodio del disturbo dura almeno un mese ma meno di sei mesi CATEGORIA PROVVISORIA IN QUANTO NON E’ TRASCORSO UN TEMPO SUFFICIENTE PER POTER FARE DIAGNOSI DI SCHIZOFRENIA

9 DISTURBO DELIRANTE(PARANOIA)
Delirio inserito in un funzionamento psichico integro Il delirio è ben sistematizzato, coerente,spesso a tematica non bizzarra, vissuto con intensa partecipazione affettiva. Il comportamento del soggetto è congruo con il delirio. Tematiche prevalenti: erotomanico,di grandezzza, di gelosia, di persecuzione, somatico

10 SCHIZOFRENIA DISTURBO DELIRANTE ETA’ MEDIA DI ESORDIO 15-35 anni 40 anni SINTOMI POSITIVI Deliri allucinazioni No SINTOMI DISORGANIZZATI SINTOMI NEGATIVI rari FUNZIONAMENTO Molto compromesso Poco compromesso

11 DISTURBO PSICOTICO BREVE
A. Presenza di uno (o più) dei seguenti sintomi: 1) deliri 2) allucinazioni 3) eloquio disorganizzato 4) comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico B. La durata di un episodio del disturbo è di almeno un giorno ma meno di un mese con successivo pieno ritorno al livello di funzionamento premorboso C. Il disturbo non è giustificato da un Disturbo dell’Umore con Manifestazioni Psicotiche, da un Disturbo Schizoaffettivo o da Schizofrenia, non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o a una condizione medica generale DA VALUTARE UN EVENTUALE EVENTO STRESSANTE SCATENANTE


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