La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

LA VALUTAZIONE ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI: LE RILEVAZIONI DELL’INVALSI Dino Cristanini Direttore generale INVALSI.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "LA VALUTAZIONE ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI: LE RILEVAZIONI DELL’INVALSI Dino Cristanini Direttore generale INVALSI."— Transcript della presentazione:

1 LA VALUTAZIONE ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI: LE RILEVAZIONI DELL’INVALSI Dino Cristanini Direttore generale INVALSI

2 VALUTARE PER MIGLIORARE Art. 3 c.1 lett. b Legge 28 marzo 2003, n.53 Ai fini del progressivo miglioramento e dell’armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e di formazione, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche e formative

3 LA NATURA DELL’INVALSI L’ISTITUTO E’ ENTE DI RICERCA CON PERSONALITA’ GIURIDICA DI DIRITTO PUBBLICO ED AUTONOMIA AMMINISTRATIVA, CONTABILE, PATRIMONIALE, REGOLAMENTARE E FINANZIARIA (Decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 286)

4 I COMPITI DELL’INVALSI NEL D.LGS. 286/2004 effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente. Per la formazione professionale le verifiche concernono esclusivamente i livelli essenziali di prestazione e sono effettuate tenuto conto degli altri soggetti istituzionali che già operano a livello nazionale nel settore della valutazione delle politiche nazionali finalizzate allo sviluppo delle risorse umane; predispone, nell'ambito delle prove previste per l'esame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione, per la loro scelta da parte del Ministro, le prove a carattere nazionale, sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dell'ultimo anno di ciascun ciclo, e provvede alla gestione delle prove stesse, secondo le disposizioni emanate in attuazione dell'articolo 3, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53; svolge attività di ricerca, nell'ambito delle sue finalità istituzionali; studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dell'offerta formativa; assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo; svolge attività di supporto e assistenza tecnica all'amministrazione scolastica, alle regioni, agli enti territoriali, e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio, valutazione e autovalutazione; svolge attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola, connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche.

5 LA LEGGE 1/2007 L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI) provvede, sulla base di apposite direttive impartite dal Ministro della pubblica istruzione (…), alla predisposizione di modelli da porre a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini della elaborazione della terza prova. L'Istituto provvede, altresì, alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria superiore, utilizzando le prove scritte degli esami di Stato secondo criteri e modalità coerenti con quelli applicati a livello internazionale per garantirne la comparabilità

6 LA LEGGE 176/2007 LA PROVA NAZIONALE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO L’esame di Stato comprende anche una prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti. I testi relativi alla suddetta prova sono scelti dal Ministro della pubblica istruzione tra quelli predisposti annualmente dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (Invalsi), conformemente alla direttiva periodicamente emanata al Ministro stesso, e inviati alle istituzioni scolastiche competenti.

7 LA LEGGE 176/2007 LA VALUTAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO A decorrere dall'anno scolastico 2007-2008 il Ministro della pubblica istruzione fissa, con direttiva annuale, gli obiettivi della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di apprendimento degli studenti, per effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilita' degli studenti, di norma, alla classe seconda e quinta della scuola primaria, alla prima e terza classe della scuola secondaria di I grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo, nonche' altre rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole.

8 IL VALORE AGGIUNTO L’EFFETTO POSITIVO PRODOTTO DALLA SCUOLA IN UN DETERMINATO INTERVALLO DI TEMPO I RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEPURATI DALLE VARIABILI ESTERNE ALLA SCUOLA CHE LO CONDIZIONANO

9 LE DIRETTIVE MINISTERIALI LA DIRETTIVA TRIENNALE N.74/2008 La rilevazione sarà messa a regime nel coso di tre anni secondo la seguente scansione: -anno 2008-2009 le scuole primarie -anno 2009-2010 le scuole secondarie di primo grado -anno 2010-2011 le scuole secondarie di secondo grado

10 LE DIRETTIVE MINISTERIALI LA DIRETTIVA TRIENNALE N.74/2008 Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola, così da rendere possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento degli alunni

11 I COMPITI DELL’INVALSI NEL DECRETO LEGISLATIVO n. 213 del 31 dicembre 2009 Nell’ambito della costruzione del Sistema nazionale di valutazione l’INVALSI ha le seguenti competenze: a. lo studio e la predisposizione di strumenti e modalità oggettive di valutazione degli apprendimenti e la cura dell’elaborazione e della diffusione dei risultati della valutazione; b. la promozione di periodiche rilevazioni nazionali sugli apprendimenti che interessano le istituzioni scolastiche e l’istruzione e formazione professionale, il supporto e l’assistenza tecnica alle istituzioni scolastiche e formative anche attraverso la messa a disposizione di prove oggettive per la valutazione degli apprendimenti finalizzate anche alla realizzazione di autonome iniziative di valutazione e autovalutazione; c. lo studio di modelli e metodologie per la valutazione delle istituzioni scolastiche e di istruzione e formazione professionale e dei fattori che influenzano gli apprendimenti d. la predisposizione di prove a carattere nazionale per gli esami di Stato, nell’ambito della normativa vigente; e. lo svolgimento di attività di ricerca e la collaborazione alle attività di valutazione del sistema scolastico al fine di realizzare iniziative di valorizzazione del merito anche in collaborazione con il sistema universitario; f. lo svolgimento di attività di ricerca, nell'ambito delle proprie finalità istituzionali, sia su propria iniziativa che su mandato di enti pubblici e privati, assicurando inoltre la partecipazione italiana a progetti internazionali in campo valutativo; g. lo svolgimento di attività di supporto e assistenza tecnica alle regioni e agli enti territoriali per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio, valutazione e autovalutazione; h. lo svolgimento di attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola sui temi della valutazione in collaborazione con l’ ANSAS.

12 LA QUALITA’ DELLE RILEVAZIONI QUALITA’ DELLE PROVE QUALITA’ DELLA SOMMINISTRAZIONE QUALITA’ DELLA ELABORAZIONE DEI DATI

13 LA PREDISPOSIZIONE DELLE PROVE L’ELABORAZIONE DEI QUADRI DI RIFERIMENTO LA PRODUZIONE DEGLI ITEM LA PRIMA REVISIONE QUALITATIVA LA PROVA SUL CAMPO LA PRODUZIONE DEFINITIVA

14 IL QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO I TRE AMBITI DELLA PADRONANZA LINGUISTICA -INTERAZIONE VERBALE -LETTURA -SCRITTURA

15 IL QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO Oggetto precipuo delle prove Invalsi sono le sottocompetenze dell’ambito della lettura TESTUALE comprensione locale e globale del testo organizzazione logica entro e oltre la frase aspetti formali e retorici GRAMMATICALE ortografia e punteggiatura morfologia e sintassi LESSICALE

16 IL QUADRO DI RIFERIMENTO DI MATEMATICA I NUCLEI TEMATICI NUMERI SPAZIO E FIGURE RELAZIONI E FUNZIONI (solo a partire dalla V primaria) MISURE, DATI E PREVISIONI

17 IL QUESTIONARIO STUDENTE SCOPO Acquisire le informazioni necessarie per valutare i risultati di apprendimento al netto dei fattori del contesto socio- economico-culturale, degli atteggiamenti e delle motivazioni degli studenti Misurazione del valore aggiunto

18 IL QUESTIONARIO STUDENTE AMBITI INDAGATI familiare attività dello studente benessere a scuola cognizioni riferite al sé motivazioni e impegno nello studio GARANZIA DELL’ANONIMATO

19 LA RESTITUZIONE DEI DATI ALLE SCUOLE UNA RISORSA PER L’AUTOVALUTAZIONE E IL MIGLIORAMENTO art.4 comma 4 D.P.R. 275/1999 Nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche (…) Individuano inoltre le modalità e i criteri (…) per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

20 LA COLLABORAZIONE ALLE INDAGINI INTERNAZIONALI OCSE PISA IEA TIMSS IEA TIMSS ADVANCED IEA ICCS IEA PIRLS IEA SITES

21 L’INDAGINE OCSE PISA PISA = Programme for International Student Assessment E’ una indagine promossa dall’OCSE per accertare le competenze dei quindicenni scolarizzati Viene effettuata ogni tre anni e riguarda tre aree: lettura, matematica e scienze, ma ogni ciclo approfondisce in particolare un’area Nel 2010: Sviluppo progetto indagine 2009 Avvio progetto indagine 2012

22 L’INDAGINE IEA TIMSS IEA= International Association for the Evaluation of Educational Assessment TIMSS= Trends in International Mathematics and Science Study I risultati degli studenti in Matematica e Scienze in oltre 60 sistemi d’istruzione Classi coinvolte: IV primaria I secondaria primo grado

23 L’INDAGINE IEA PIRLS IEA=International Association for the Evaluation of Educational Assessment PIRLS=Progress in International Reading Literacy Study La competenza nella lettura Classe coinvolte: IV primaria I secondaria primo grado

24 L’INDAGINE TIMSS ADVANCED Rileva le prestazioni degli studenti nell’ultimo anno della scuola secondaria superiore per gli indirizzi di studio con matematica e fisica avanzata (liceo scientifico e istituto tecnico industriale).

25 L’INDAGINE IEA ICCS IEA=International Association for the Evaluation of Educational Assessment ICCS=International Civic and Citizenship Study Indagine su come i giovani sono formati ad assumere il ruolo di cittadini.

26 IL PROGETTO PQM VALUTAZIONE INIZIALE INTERVENTO FORMATIVO VALUTAZIONE FINALE

27 LA RESTITUZIONE DEI DATI I RAPPORTI NAZIONALI I DATI DISAGGREGATI A LIVELLO REGIONALE I DATI DISAGGREGATI A LIVELLO DI SINGOLA SCUOLA I DATI DISAGGREGATI A LIVELLO DI SINGOLE CLASSI

28 LO STUDIO DI MODELLI PER LA VALUTAZIONE DELLE SCUOLE ANALISI DEI SISTEMI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI IN CIRCA 20 PAESI COSTRUZIONE DI UN SISTEMA NAZIONALE DI INDICATORI ORGANIZZATI IN BASE AL MODELLO CIPP: CONTEXT-INPUT-PROCESS-PRODUCT


Scaricare ppt "LA VALUTAZIONE ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI: LE RILEVAZIONI DELL’INVALSI Dino Cristanini Direttore generale INVALSI."

Presentazioni simili


Annunci Google