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Dopo la guerra Ombre lunghe di una guerra appena conclusa

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Presentazione sul tema: "Dopo la guerra Ombre lunghe di una guerra appena conclusa"— Transcript della presentazione:

1 Dopo la guerra 1945-50 Ombre lunghe di una guerra appena conclusa
Ritornare a sorridere e sperare Dopo la guerra ELVIRA VALLERI

2 Il contesto internazionale
Un nuovo organismo per garantire la pace ELVIRA VALLERI

3 25 aprile 1945 nella città di san Francisco si riuniscono i rappresentanti di 50 nazioni che 2 mesi più tardi – 26 giugno approvano lo Statuto di un nuovo ente soprannazionale – ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE- ONU Art. 1 dello Statuto spiega le finalità Diritto- eguaglianza-rispetto-progresso sociale-pace e tolleranza ELVIRA VALLERI

4 1945-50 1946 l’ONU tiene a Londra la sua prima seduta
1952 Palazzo di vetro (architetto Le Corbusier) ASSEMBLEA GENERALE si riunisce 1 volta all’anno e raccoglie i paesi membri Organo fondamentale è tuttavia il CONSIGLIO DI SICUREZZA composto dai rappresentanti di 5 membri permanenti USA-URSS_CINA-G.B. Francia e di 10 membri dei paesi eletti per mandati temporanei Il Consiglio di Sicurezza può prendere decisioni vincolanti per i paesi membri DIRITTO di VETO dei 5 membri permanenti ELVIRA VALLERI

5 Violenza Violenze Una guerra che si allunga sul secondo dopoguerra con il suo carico di violenze, rappresaglie , esodi…. ELVIRA VALLERI

6 La storiografia italiana oggi ha fatto luce anche sulle violenze perpetuate a danno dei fascisti alla fine della guerra (SANTO PELI MASSIMO STORCHI) Esecuzioni sommarie colpiscono soprattutto gli uomini L’armata rossa in Germania si abbandona a saccheggi e violenze di ogni tipo (aggressioni sessuali verso le donne) Nel 1944 anche in Italia truppe coloniali francesi La ciociara, di Alberto Moravia 1957 ELVIRA VALLERI

7 Le Foibe Gli studi e le ricerche degli ultimi 20 anni
ELVIRA VALLERI

8 LE FOIBE Dall’Istria, Gorizia e Trieste filtrano terribili notizie
Si contano 2 ondate Sett-ott quando l’Istria interna, a seguito della caduta del fascismo, viene occupata dal movimento partigiano jugoslavo 500/ italiani vengono giustiziati Maggio –giugno 1945 molto più grave con strascichi che arriveranno anche al 46. Teatro di questa seconda ondata: TRIESTE_ GORIZIA E FIUME occupate dalle truppe jugoslave (TITO) Si stima una cifra compresa fra i 5000 e i infoibati ELVIRA VALLERI

9 FOIBE Varie e complesse le motivazioni:
Vendetta versa l’occupazione nazifascista della Jugoslavia Tentativo italiano di “italianizzare” l’Istria messo in atto da Mussolini Epurazione politica di tutti i possibili oppositori del regime comunista Allontanare la popolazione italiana da questi territori /spinta nazionalistica Trattato di Parigi 10 feb.1947 L’Istria viene assegnata alla Jugoslavia La città di TRIESTE viene divisa in 2 zone : A affidata all’amministrazione alleata, la zona B a sud della città viene amministrata dalla Jugoslavia 1954 la zona A viene incorporata nel territorio italiano e quella B in territorio jugoslavo 1975 TRATTATO di OSIMO siglato tra Italia e Jugoslavia Come effetto di questa situazione dal 1945 e ancora alla fine degli anni 40 fino agli anni 60 si assiste ad un imponente esodo di italiani che decidono di lasciare l’Istria e di trasferirsi in Italia (circa persone) ELVIRA VALLERI

10 IL secondo dopoguerra Le relazioni internazionali
ELVIRA VALLERI

11 1945-50 RISIKO Spartizione dello spazio europeo da parte di USA e URSS
Conferenza di Mosca la collaborazione tra le potenze occidentali e l’ URSS si spezza definitivamente Appare allora chiaro che USA e URSS intendono estendere le loro rispettive zone d’influenza ben oltre i confini nazionali Gli attriti apparsi negli ultimi mesi di guerra furono accentuati dal problema della GERMANIA ELVIRA VALLERI

12 IL PROBLEMA DELLA GERMANIA
La Germania prima divisa in 4 zone d’influenza (Francesi-Inglesi americani e sovietici) dal 1949 risultò spezzata in 2 stati LA REP.FEDERALE con capitale Bonn La REP.DEMOCRATICA con capitale PANKOW un sobborgo di Berlino Nel giugno 1948 nelle zone della GERMANIA OCCIDENTALE . Fu attuata la RIFORMA MONETARIA CON L’INTRODUZIONE DEL MARCO TEDESCO che accelerava la ripresa economica La Germania orientale ne rimaneva esclusa In reazione al provvedimento interpretato come presagio/prologo per la creazione di uno stato tedesco occ/diviso dalla Germania sotto controllo sovietico Il GOV.SOV. Impone il BLOCCO di TUTTE LE VIE di ACCESSO A BERLINO AGLI ex ALLEATI ELVIRA VALLERI

13 Blocco di Berlino In questo modo i sovietici pensavano che gli alleati avrebbero rinunciato al controllo su parte dell’ex capitale La popolazione berlinese sotto controllo alleato rimase pertanto isolata e solo un potente ponte aereo riuscì a garantire il collegamento di beni e merci dalla capitale ted. (7.000 aerei al giorno per una pop. che contava 2 milioni di abitanti/ Berlino occidentale ) La situazione si protrasse dal giugno 1948 al maggio 1949 Si trattò di un lungo periodo nel quale fu sempre elevato il rischio che il conflitto fra gli alleati e l’URSS potesse sfociare in una nuova terribile guerra L’URSS prese atto del fallimento dell’iniziativa e riaprì i collegamenti con Berlino ovest e di fatto accettò la nascita delle 2 GERMANIE ELVIRA VALLERI

14 13 agosto 1961 MURO DI BERLINO A più riprese l’URSS cercò di stipulare un trattato di pace per la separazione delle 2 GERMANIE Il rifiuto americano era giustificato dalla recondita speranza di una riunificazione ted.sostenuta dalle forze dem. della REP.FED Di fronte all’irrigidimento del blocco atlantico e della continua emorragia dalla Germania dell’est a quella dell’ovest attraverso la breccia di Berlino il gov. Di Pankow fece edificare in una notte un muro lungo il confine interno della città. IL MURO E I SUOI SIGNIFICATI SIA SIMBOLICI, SIA REALI ELVIRA VALLERI

15 Anni “caldi” della guerra fredda
Dottrina Truman - discorso al Congresso del 12 marzo 1947 IMPEDIRE SE NECESSARIO CON LA FORZA L’AMPLIAMENTO DELLA SFERA D’INFLUENZA SOVIETICA- politica del containment URSS “terrore e oppressione” ne sono il fondamento ELVIRA VALLERI

16 La “cortina di ferro” Piano di aiuti economici per facilitare l’opera di ricostruzione nei paesi occ. Piano Marshall (European Recovery Program) prevedeva l’erogazione a bassissimi costi d’interesse Tra il 1948 e il 1952 questi aiuti raggiunsero la somma di milioni di dollari e vennero gestiti da due enti ai quali i paesi europei rivolgevano le loro richieste ELVIRA VALLERI

17 La “cortina di ferro” Rigido sistema di alleanze che prevedeva l’omologazione ideologica degli stati membri agli indirizzi della rispettiva potenza egemone Nei paesi occ. I partiti comunisti vennero messi al margine quando non vietati per legge – La nuova costituzione tedesca del ne vietava la formazione- Un tentativo di rompere lo schema bipolare fu la Grecia, ma venne soffocato nel sangue ELVIRA VALLERI

18 GRECIA 1947 IN Grecia il PC che aveva un vasto seguito popolare e aveva guidato la resistenza al nazismo promosse un’insurrezione per rovesciare la monarchia e imporre la costituzione di una democrazia popolare comunista Contro questa azione che era riuscita a formare un governo in Epiro intervennero le forze anglo americane che sostennero la monarchia. MOSCA si astenne dall’intervenire IL PC fu messo fuori legge dalla monarchia ELVIRA VALLERI

19 La sovietizzazione dell’EUROPA ORIENTALE
Nello stesso periodo l’URSS procedeva all’imposizione di gov.filosov. POLONIA-UNGHERIA E CECOSLOVACCHIA Soprattutto in Cecoslovacchia la pressione sovietica fu talmente forte che fallirono i tentativi di una via democratica al socialismo con la rottura tra comunisti e socialdemocratici Feb.1948 colpo di stato del Partito comunista ceco che prevedeva l’estromissione delle forze democratiche Solo in JUGOSLAVIA si formò uno stato socialista ma estraneo al blocco di Mosca e in aperta rottura con lo stalinismo ELVIRA VALLERI

20 Le ALLEANZE MILITARI CREAZIONE DI EFFETTIVI SISTEMI DI ALLEANZA MILITARE Patto Atlantico e istituzione della NATO (North Atlantic Treaty Organization) Inizialmente vi aderirono USA Giappone Canada Islanda Gran Bretagna Norvegia e Danimarca Paesi Bassi, Belgio Lussemborgo Francia Portogallo Italia 1955 l’Urss e i paesi satelliti Ungheria Romania Bulgaria Cecoslovacchia Rep.dem. Polonia danno vita al PATTO DI VARSAVIA CHE SI DISSOLVERA’ NEGLI ANNI 90 CON L’IMPLOSIONE DELL’INTERO SISTEMA SOVIETICO ELVIRA VALLERI


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