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Lezione 12 Le iniziative per la risoluzione delle controversie on line.

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Presentazione sul tema: "Lezione 12 Le iniziative per la risoluzione delle controversie on line."— Transcript della presentazione:

1 Lezione 12 Le iniziative per la risoluzione delle controversie on line

2 Direttiva 00/31/CE Articolo 17 1. Gli stati membri provvedono affinché, in caso di dissenso tra prestatore e destinatario del servizio della società dellinformazione, la loro legislazione non ostacoli luso, anche per vie elettroniche adeguate, degli strumenti di composizione extragiudiziale delle controversie previsti dal diritto nazionale. 2. Gli stati membri incoraggiano gli organi di composizione extragiudiziale delle controversie, in particolare di quelle relative ai consumatori, ad operare con adeguate garanzie procedurali per le parti coinvolte.

3 Perché? La composizione delle controversie giudiziale ed extragiudiziale (di tipo tradizionale) ha: * costi eccessivi rispetto al valore della controversia; * tempi lunghi e incerti. Tendenza: - crescita delle dispute internazionali di scarso valore economico; - crescita delle dispute di natura non commerciale.

4 Quali controversie? *controversie di natura commerciale (B2C e B2B): - relative ai beni e servizi oggetto della transazione; - relative ai pagamenti; - relative a violazioni di diritti (diritto dautore, nome a dominio); *controversie di natura non commerciale: - relative a violazioni della privacy; - relative alla diffusione di contenuti diffamatori o offensivi; - relative allo spamming.

5 Modalità di ADR on line - arbitrato on line Si segnala ad oggi solo qualche raro esempio di arbitrato on line (WIPO Arbitration Center) - mediazione on line La mediazione, con laccordo finale negoziale delle parti, costituisce la modalità alternativa nettamente prevalente in rete. Due tipologie di mediazione on line: * modello cieco le parti non vedono mai fino alla fine lammontare dellofferta inviata on line dallaltra parte, ma sanno solo che laltra parte ha migliorato la propria offerta. *modello aperto favorisce la comunicazione e lo scambio diretto tra le due parti

6 Esempi sistemi di mediazione - modello aperto * sistemi di mediazione/conciliazione: www.onlinemediators.com www.resolutionforum,(controversie commerciali) www. retecivica.milano.it (controversie non commerciali per gli aspetti relativi ai rapporti tra aderenti) - modello chiuso * sistemi automatici ClickNsettle.com (www.namadr.com/onlineneg.cfm) sistemi di arbitrato: Virtual Magistrate, http://vmag.org; eResoltion www.dispute.org, (specializzato sulle questioni relative ai nomi a dominio); Naming Autority italiana, www.nic.it/NA per le questioni relative ai nomi a dominio; WIPO Arbitration Center, Icann

7 Requisiti * laccessibilità il sistema deve: - essere visibile, disponibile, trasparente, poco costoso; - permettere il contraddittorio; * laffidabilità il sistema deve garantire: - lidentificazione dellinteressato; - la sicurezza delle transazioni; - la riservatezza dei dati.

8 Risoluzione consensuale delle controversie in materia di consumo Raccomandazione della Commissione 30 marzo 1998 procedure di risoluzione tramite lintervento di un terzo che propone o impone una soluzione Raccomandazione della Commissione 4 aprile 2001 procedure di risoluzione tramite terzi che si adoperano di fare incontrare le parti per convincerle a trovare una soluzione Novità: La procedura deve essere facilmente accessibile e disponibile per entrambe le parti, ad esempio, tramite mezzi elettronici, indipendentemente dal luogo in cui le parti si trovano.

9 Il progetto EEJ-Net Lo scopo: superare gli ostacoli che possono incontrare i consumatori nellaccesso ai sistemi di risoluzione delle controversie di altri paesi membri. Liniziativa prevede la costituzione di un centro di compensazione per ogni paese a cui il consumatore possa rivolgersi nel caso di controversie con un fornitore che si trovi in altro paese. I compiti dei centri di compensazione: - determinare se il reclamo ricevuto si presta ad essere risolto attraverso un sistema extragiudiziale; - fornire adeguate informazioni al consumatore sulle procedure di risoluzione; - fornire assistenza al consumatore nella redazione dei reclami; - identificare lorganismo competente e spedire il reclamo; - monitorare il procedimento.

10 Il Web-trader project Il progetto é gestito da un consorzio di organizzazioni a tutela dei consumatori di sette paesi europei. Si basa su un codice di comportamento a cui é associato un marchio di garanzia. Il progetto prevede che a fronte di un reclamo di un consumatore di un determinato paese, lorganizzazione a cui questo si rivolge informerà lorganizzazione del fornitore che procederà alla verifica e tenterà una mediazione. In caso di fallimento, si prevede il ricorso ad una procedura arbitrale, preferibilmente virtuale.


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