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testi esprimere la lingua comunicare Prof. Mario Malizia regolativi

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PARLARE DIRE ESPRIMERE FONAZIONE PRONUNCIA ESPRESSIONE VERBALE DI SIGNIFICATI OGGETTIVI ESPRESSIONE VERBALE DI SIGNIFICATI SOGGETTIVI Obiettivo Obiettivo:

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Presentazione sul tema: "testi esprimere la lingua comunicare Prof. Mario Malizia regolativi"— Transcript della presentazione:

1 testi esprimere la lingua comunicare Prof. Mario Malizia regolativi
descrittivi testi narrativi letterari la lingua parlata scritta comunicare Prof. Mario Malizia

2 testi testi multimediali Prof. Mario Malizia regolativi descrittivi
tecnologie regolativi descrittivi testi movimento musica letterari narrativi immagini Prof. Mario Malizia

3 caratteristica principale
Il testo descrittivo caratteristica principale necessità di “vedere” concretamente oggetti, persone, situazioni da descrivere indicazioni L’alunno, descrivendo persone, oggetti, situazioni reali - trascura elementi essenziali - non conosce pochi/molti elementi presenti - aggiunge elementi non presenti - non conosce la denominazione di pochi/molti elementi Prof. Mario Malizia

4 caratteristica principale
Il testo narrativo caratteristica principale necessità di “ricorrere” alla memoria e di padroneggiare le categorie di spazio e di tempo indicazioni sia in fase fruitiva che in fase produttiva L’alunno, narrando di persone e di oggetti non presenti o di situazioni a lui note (anche non vissute di persona) - Individua il/i protagonisti e i personaggi del racconto - mette insieme un racconto per sequenze coese e coerenti - colloca i fatti nel tempo reale - colloca i fatti nei luoghi reali - usa un vocabolario ricco Prof. Mario Malizia

5 Prof. Mario Malizia La coerenza Testo narrativo
La coesione Testo narrativo Tanto tempo fa viveva in una città molto affollata un bambino di nome Tommaso. Portava spesso pantaloni verdi e scarpe da tennis. Io, che sono suo amico da molti anni, lo andavo a trovare molto spesso. In questi ultimi tempi l’ho visto di rado; Ho sempre tanto da fare e non ho molto tempo a disposizione. Sono certo, però, che lui capisce i miei problemi e mi perdona. L’amicizia non si misura dal numero delle visite, ma dall’affetto grande che si prova per una persona. Prof. Mario Malizia

6 caratteristica principale
Il testo regolativo caratteristica principale necessità di saper “fornire indicazioni ”e di saper “interpretare informazioni ” indicazioni sia in fase fruitiva che in fase produttiva L’alunno, ricevendo o fornendo indicazioni e consegne - non intraprende alcuna azione (non ha capito) - mette in atto azioni non coerenti con le informazioni o fornisce indicazioni non coerenti con l’intenzione comunicativa - non conosce, nello specifico, la denominazione di pochi/molti elementi - formula indicazioni e consegne con proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale, dovizia di particolari coerenti con le indicazioni Prof. Mario Malizia

7 caratteristica principale
Il testo letterario caratteristica principale necessità di avere qualcosa da “esprimere” (emozioni, stati d’animo, sentimenti…) e possesso di un buon livello di competenza linguistica sia in fase fruitiva che in fase produttiva indicazioni L’alunno, nell’interpretare e/o manifestare sentimenti, stati d’animo, emozioni - conosce il significato di aggettivi e verbi particolarmente caratterizzanti oggetti, persone, azioni e sa usarli in fase di produzione orale e scritta - riconosce il valore la punteggiatura, ne interpreta il senso nella fruizione e la utilizza adeguatamente nella produzione - possiede e utilizza creativamente un ricco vocabolario Prof. Mario Malizia

8 che sa fruire e produrre
di cosa necessita l'alunno che sa fruire e produrre la varietà dei testi Prof. Mario Malizia

9 LE COMPETENZE 1° livello 2° - 3° livello Prof. Mario Malizia
Competenza tecnica Tradurre i suoni nei corrispondenti segni grafici b) Rispettare le convenzioni grafiche, ortografiche e morfosintattiche Prof. Mario Malizia

10 LE COMPETENZE 2° - 3° livello Prof. Mario Malizia
COMPETENZA SEMANTICA (lessicale e frasale) (saper scegliere le parole e le frasi più appropriate) COMPETENZA TESTUALE (uso del piano del discorso e coesione degli enunciati) Competenza pragmatica (realizzare le proprie intenzioni comunicative tenendo presente SCOPO DESTINATARIO PRESTAZIONI Informare linguaggio Chiedere conosciuto colloquiale-informale Spiegare Persuadere sconosciuto linguaggio formale Protestare (sottocodici e registri) Prof. Mario Malizia

11 Fruizione - Produzione (individuazione) - (progettazione)
Prof. Mario Malizia Piano del discorso prospettiva scelta gerarchia L i n g u a p a r l a t a ordine L i n g u a s c r i t t a scopo E l e m e n t i c o m u n i scopo gerarchia prospettiva ordine scelta Fruizione Produzione (individuazione) - (progettazione) E l e m e n t i c o m u n i

12 la lingua italiana Prof. Mario Malizia Lingua italiana
(mappa dei nodi concettuali) ascoltare e capire significati oggettivi ascoltare e interpretare significati parlare per descrivere, per raccontare, per esprimere leggere e capire significati oggettivi leggere per assumere informazioni leggere e interpretare punti di vista, sensazioni, emozioni produrre in forma orale e scritta testi di vario genere ascoltare e/o leggere testi articolati di vario genere e capirne globalmente i significati ascoltare/leggere e individuare il piano del discorso sotteso al testo Produrre vari testi sulla base di un proprio piano del discorco Prof. Mario Malizia

13 Curare le seguenti fasi:
compiti della scuola Lingua orale (parlato) Obiettivo: comunicare correttamente in lingua nazionale, a tutti i livelli, dai più colloquiali e informali ai più elaborati e specializzati Curare le seguenti fasi: FONAZIONE PRONUNCIA PARLARE ESPRESSIONE VERBALE DI SIGNIFICATI OGGETTIVI DIRE ESPRESSIONE VERBALE DI SIGNIFICATI SOGGETTIVI ESPRIMERE Prof. Mario Malizia

14 Curare le seguenti fasi:
compiti della scuola Lingua scritta (lettura) Obiettivo: assicurare all’alunno una buona competenza di lingua scritta La lettura è un processo di ricerca, comprensione e interpretazione del significato del testo Curare le seguenti fasi: Riconoscere i segni scritti e tradurli oralmente LEGGERE Comprendere il messaggio contenuto in ciò che si legge CAPIRE Comprendere il contenuto in forme aderenti alle intenzioni comunicative del testo INTERPRETARE D E C O D I F I C A R E E I N T E R P R E T A R E T E S T I Prof. Mario Malizia

15 Curare le seguenti fasi:
compiti della scuola Lingua scritta (scrittura) Obiettivo: assicurare all’alunno una buona competenza di lingua scritta COMUNICARE A DISTANZA CON INTERLOCUTORI DIVERSI – REGISTRARE E ORGANIZZARE DATI E ISTRUZIONI – ESPRIMERE IMPRESSIONI E VALUTAZIONI – PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO (DESCRITTIVI, NARRATIVI, ARGOMENTATIVI) Curare le seguenti fasi: SCRIVERE SCRITTURA STRUMENTALE ESPRESSIONE SCRITTA DI SIGNIFICATI OGGETTIVI DESCRIVERE ESPRESSIONE SCRITTA DI SIGNIFICATI SOGGETTIVI ESPRIMERE R I E L A B O R A R E T E S T I Prof. Mario Malizia

16 Due “esperti” pescatori
Il testo Due “esperti” pescatori Una mattina di primavera io e il mio papà abbiamo messo in macchina i nostri attrezzi da pesca e siamo partiti per una località lacustre. La giornata era meravigliosa: il sole era caldo e luminoso, l’aria era tiepida e le strade percorse da molti automobilisti vacanzieri. Giunti sulla riva del lago, io e papà abbiamo tirato fuori le canne da pesca, le esche, gli ami ed i nostri sgabellini e subito ci siamo messi a pescare. L’acqua era limpida ed i pesci si vedevano nuotare, ma non abboccavano alle nostre canne. Prendemmo il primo pesce nel tardo pomeriggio, dopo tanta delusione. Era una piccola trota che a vederla faceva tenerezza perciò la rimisi nel lago. Dopo altri tentativi, rivelatisi inutili, io e papà ci rimettemmo in macchina per tornare a casa. Non volevamo deludere la mamma, che ci attendeva fiduciosa con la padella pronta, perciò passammo da una pescheria e comprammo un po' di pesci vari. Ricevemmo i complimenti dalla mamma, ma noi, che siamo onesti dopo un po' confessammo tutto facendoci insieme una bella risata. Prof. Mario Malizia

17 Lo scopo Prof. Mario Malizia
Far emergere, attraverso un testo narrativo, la relazione positiva all’interno di una famiglia, nella quale il papà e la mamma dedicano il loro tempo al figlio e vivono serenamente, scherzando e ridendo dei piccoli insuccessi. Far riflettere su una relazione familiare positiva per stimolare genitori e figli a vivere in armonia aiutandosi l’un l’altro in ogni occasione, sia essa importante o di banale quotidianità Prof. Mario Malizia

18 Due “esperti” pescatori
La scelta testo articolato e ricco di informazioni Due “esperti” pescatori Una mattina di primavera io e il mio papà abbiamo messo in macchina i nostri attrezzi da pesca e siamo partiti per una località lacustre. La giornata era meravigliosa: il sole era caldo e luminoso, l’aria era tiepida e le strade percorse da molti automobilisti vacanzieri. Giunti sulla riva del Lago, io e papà abbiamo tirato fuori le canne da pesca, le esche, gli ami ed i nostri sgabellini e subito ci siamo messi a pescare. L’acqua era limpida ed i pesci si vedevano nuotare, ma non abboccavano alle nostre canne. Prendemmo il primo pesce nel tardo pomeriggio, dopo tanta delusione. Era una piccola trota che a vederla faceva tenerezza perciò la rimisi nel lago. Dopo altri tentativi, rivelatisi inutili, io e papà ci rimettemmo in macchina per tornare a casa. Non volevamo deludere la mamma, che ci attendeva fiduciosa con la padella pronta, perciò passammo in pescheria e comprammo un po' di pesci vari. Ricevemmo i complimenti dalla mamma, ma noi che siamo onesti, dopo un po' confessammo tutto facendoci insieme una bella risata ® Prof. Mario Malizia

19 Due “esperti” pescatori
L'ordine Due “esperti” pescatori 1) una mattina di primavera siamo partiti per una località lacustre 2) ci siamo messi a pescare 3) i pesci si vedevano nuotare, ma non abboccavano alle nostre canne 4) prendemmo il primo pesce nel tardo pomeriggio, dopo tanta delusione 5) era una piccola trota che faceva tenerezza perciò la rimisi nel lago 6) decidemmo di smettere e di ripartire per tornare a casa 7) passammo da una pescheria e comprammo un po' di pesci vari 8) ricevemmo i complimenti dalla mamma 9) confessammo tutto 10) ci facemmo una bella risata Prof. Mario Malizia

20 descrizione della giornata
La gerarchia descrizione della giornata Poteva essere collocata anche alla fine del racconto La Primavera che si pone come condizione favorevole allo svolgimento delle azioni descritte nel testo lo svolgimento dell'azione principale La pesca, caratterizzata da: fiducia iniziale (i pesci si vedevano nuotare); delusione (non abboccavano); felicità (la pesca della piccola trota); riflessione (è troppo piccola e graziosa); azione positiva (rimessa in acqua della trota). la progettazione della conclusione Poteva essere collocata anche prima dell’azione principale L’acquisto dei pesci per presentarsi come esperti pescatori il ritorno a casa Con il “bottino” la conclusione La “confessione” e la risata conclusiva Prof. Mario Malizia

21 La prospettiva Prof. Mario Malizia EDUCATIVO/FORMATIVA
papà e figlio insieme in un’attività di svago mamma e moglie in attesa di figlio e marito scherzo alla mamma e alla moglie risata generale dei componenti la famiglia La prospettiva F A M I G L I A S E R E N A Prof. Mario Malizia

22 per la vostra attenzione
Un GRAZIE di per la vostra attenzione e per la grande pazienza


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