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ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO

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Presentazione sul tema: "ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO"— Transcript della presentazione:

1 ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO
CELLULE Unità che svolgono attività minime (necessarie per la sua sopravvivenza) TESSUTI Insieme di cellule, simili per struttura, e di tutto il materiale che si trova negli spazi intercellulari ORGANI Insieme di tessuti che svolgono una funzione particolare (es. Rene) SISTEMI Insiemi di organi strutturati in modo tale da esercitare funzioni più ampie nell’organismo (es. Sistema Nervoso)

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3 Uova oligolecitiche (mammif, riccio di mare): i blastomeri sono tutti uguali→ seg. totale uguale
Uova telolecitiche (tuorlo localizzato nel polo vegetativo) (anfibi): seg.parziale

4 Segmentazione: divisione dello zigote per successive mitosi→blastomeri→ morula (piena)→blastula (cava) Gastrulazione: invaginazione della blastula→formazione di due foglietti embrionali con una cavità (archenteron) Tra ectoderma ed endoderma si formerà il mesoderma

5 Foglietti embrionali Tessuti e organi derivati Ectoderma t. nervoso, epiteli e ghiandole annesse, capelli, unghie, cristallino. Mesoderma t. osseo, t. muscolare, cuore e vasi, t. connettivo, pleure e peritoneo, org. app. urinario endoderma Org. App, digerente, respiratorio, tiroide e paratiroidi

6 I TESSUTI Tessuto epiteliale Tessuto muscolare Tessuto connettivo
Tessuto nervoso

7 TESSUTI TESSUTO EPITELIALE - EPITELI DI RIVESTIMENTO: racchiudono le superfici esterne del corpo, costituendo una protezione (es. epidermide) e le superfici dei vasi sanguigni; - EPITELI GHIANDOLARI: servono alla produzione, accumulo e secrezione di materiali; - EPITELI SENSITIVI (SENSORIALI): recepiscono lo stimolo per mezzo di speciali corpuscoli sensitivi e lo convertono in una stimolazione nervosa.

8 Può derivare da tutti e tre i foglietti embrionali e in particolare:
- Ectoderma epitelio e i suoi annessi - Mesoderma epitelio delle sierose (pleura e peritoneo) - Endoderma epitelio dell’app. digerente, respiratorio, … I tessuti epiteliali godono delle seguenti proprietà : 1) sono costituiti da cellule che stanno fra loro a mutuo contatto 2) non sono direttamente vascolarizzati 3) poggiano su una membrana basale che li separa dal tessuto connettivo

9 EPITELIO SEMPLICE O MONOSTRATIFICATO
EPITELI DI RIVESTIMENTO: Gli epiteli di rivestimento rivestono le superfici interne ed esterne del corpo e hanno funzione protettiva e/o di assorbimento. La classificazione degli epiteli di rivestimento è basata: sul numero degli strati di cellule che compongono la lamina epiteliale EPITELIO SEMPLICE O MONOSTRATIFICATO EPITELIO COMPOSTO O PLURISTRATIFICATO sulla forma delle cellule che costituiscono la lamina epiteliale stessa Epitelio pavimentoso Epitelio cubico o prismatico Epitelio cilindrico o colonnare

10 Epitelio pavimentoso Cellule appiattite di forma irregolare (simili a piastrelle di un pavimento) Nucleo sporgente L’epitelio pavimentoso semplice costituisce l’endotelio dei vasi sanguigni, alveoli polmonari, reni, timpani L’epitelio pavimentoso pluristratificato si osserva nell’esofago (molle) e nell’epidermide (cheratinizzato).

11 Epitelio cilindrico o colonnare
Cellule allungate che appaiono come colonne I nuclei sono allungati e sono localizzati generalmente alla base Si trova in: stomaco, intestino, utero

12 Epitelio cubico E’ una forma intermedia tra l’epitelio pavimentoso e colonnare. In una sezione perpendicolare alla membrana basale le cellule appaiono quadrate o prismatiche. Altezza e larghezza sono praticamente uguali. L’epitelio cubico riveste dotti e tubuli con funzioni di secrezione o di assorbimento (es. dotti del rene, pancreas e ghiandole salivari).

13 Un tipo particolare di epitelio semplice (colonnare) è
L’EPITELIO PSEUDOSTRATIFICATO (es. trachea, bronchi, laringe, fosse nasali,…) Le cellule poggiano sulla membrana basale ma non tutte raggiungono la superficie libera. I nuclei sono a diversa altezza, tanto da dare l’impressione che si tratti di un epitelio pluristratificato.

14 L’EPITELIO DI TRANSIZIONE o POLIMORFO
Un particolare tipo di epitelio composto è L’EPITELIO DI TRANSIZIONE o POLIMORFO Ha la capacità di adattarsi alle variazione di superficie dell’organo che tappezza, per cui le cellule possono assumere forma distesa o contratta. Alcune cellule superficiali possono essere binucleate (es. vescica)

15 Le cellule epiteliali possono presentare delle strutture di superficie quali le CIGLIA o i MICROVILLI, che svolgono funzioni protettive (es. stomaco) o assorbenti (es. intestino).

16 EPITELI GHIANDOLARI: GHIANDOLE ESOCRINE
Riversano i loro prodotti di secrezione alla superficie dell’epitelio per mezzo di un DOTTO. Diverse sono le modalità di secrezione: merocrina: la cellula elabora un prodotto di secrezione che viene espulso senza che essa sia modificata (es. ghiandole sudoripare). apocrina: la cellula elabora un prodotto di secrezione che viene espulso con parziale distruzione della cellula (es. ghiandola mammaria). - olocrina: la cellula elabora un prodotto di secrezione che viene espulso con totale distruzione della cellula (es. ghiandole sebacee).

17 Ghiandole tubulo-acinose
Ghiandole tubulari Ghiandole tubulo-acinose Esempi di GHIANDOLE ESOCRINE Ghiandole acinose

18 GHIANDOLE SIEROSE GHIANDOLE MUCOSE
A seconda del tipo di secreto, le ghiandole (apocrine) si distinguono in: GHIANDOLE SIEROSE GHIANDOLE MUCOSE Secreto molto fluido ricco di acqua, sali minerali e proteine. Es. pancreas, ghiandola parotide (salivare), ghiandole lacrimali Secreto più denso, vischioso, ricco di proteine e mucopolisaccaridi. Es. ghiandole duodenali

19 GHIANDOLE ENDOCRINE Sono prive di dotti e i prodotti escretori (ORMONI) si riversano direttamente nel sangue e raggiungono tessuti anche molto distanti. Sono quindi ghiandole altamente vascolarizzate.

20 TESSUTO CONNETTIVO Tessuto connettivo propriamente detto
TESSUTI TESSUTO CONNETTIVO (origine MESODERMICA) Tessuto connettivo propriamente detto (DENSO-LASSO) Tessuto adiposo Tessuto cartilagineo Sangue Tessuto osseo

21 Funzioni: PROTETTIVA = difesa contro i microrganismi patogeni
Contiene vasi che consentono scambi tra i tessuti ed il sistema circolatorio PROTETTIVA = difesa contro i microrganismi patogeni MECCANICA = sostegno [es. tessuto cartilagineo, tessuto osseo] RIPARAZIONE dei danni tissutali TROFICA - SCAMBIO/RISERVA di nutrienti, metaboliti e prodotti del catabolismo tra tessuti e sistema circolatorio [es. tessuto adiposo: riserva di lipidi, tessuto osseo: riserva di calcio ]

22 2 . SOSTANZA FONDAMENTALE
Cellule disperse in grandi quantità di sostanza intercellulare Costituenti: 1 . CELLULE 2 . SOSTANZA FONDAMENTALE (extracellulare) Materiale amorfo, trasparente, con le proprietà di un gel semifluido, in cui sono collocati diversi tipi di FIBRE

23 FIBRE COLLAGENE Fibra più diffusa RETICOLARI ELASTICHE
Forma una rete che serve da supporto per molti organi (es. fegato, linfonodi). Elastina = proteina con proprietà elastiche, che consente stiramenti e deformazioni ad organi come la vescica e i polmoni.

24 TESSUTO CONN. DENSO (COMPATTO)
TESSUTO CONNETTIVO PROPRIAMENTE DETTO TESSUTO CONN. DENSO (COMPATTO) - Ha poche cellule e molto collagene. - Può essere FIBROSO e forma le capsule e i tendini. TESSUTO CONN. LASSO - Funzione di supporto per l’epitelio; - Ricco di vasi e nervi.

25 TESSUTO ADIPOSO BIANCO BRUNO
- Contiene cellule deputate al deposito di grasso riserva energetica (ADIPOCITI); - a livello cutaneo ha funzione di isolante termico; molto vascolarizzato; appare sotto forma di gocce TESSUTO ADIPOSO BIANCO (adulti) BRUNO (neonati)

26 TESSUTO OSSEO L’osso: conferisce SOSTEGNO - consente la LOCOMOZIONE
è riserva di CALCIO - costituisce una PROTEZIONE = tessuto connettivo specializzato in cui la componente extracellulare è mineralizzata (collagene + cristalli di sali inorganici) e conferisce resistenza e rigidità. TESSUTO OSSEO Le cellule hanno forma stellata (OSTEOCITI) e sono immerse in un mezzo intercellulare ricco di fosfato di calcio.

27 OSSO COMPATTO (CORTICALE/LAMELLARE) OSSO SPUGNOSO (TRABECOLARE)
La zona più interna dell’osso ha una struttura diversa rispetto alla zona periferica. ZONA ESTERNA: caratterizzata dalla presenza di LAMELLE concentriche disposte attorno a canali centrali, detti di Havers. Questa struttura viene perciò detta “sistema Haversiano” (osteone). OSSO COMPATTO (CORTICALE/LAMELLARE) ZONA INTERNA : è una forma immatura di osso e non presenta sistemi Haversiani. OSSO SPUGNOSO (TRABECOLARE)

28 SISTEMA DI HAVERS

29 TESSUTO CARTILAGINEO E’ una forma semi-rigida di tessuto connettivo
E’ un tessuto privo di vascolarizzazione sanguigna Presenta cellule dette CONDROCITI Nella sostanza extracellulare si trova collagene e fibre elastiche, in proporzioni variabili, tali da dare origine a 3 tipi di cartilagine: TESSUTO CARTILAGINEO CARTILAGINE FIBROSA Caratteristiche intermedie Dischi intervertebrali CARTILAGINE IALINA Molto collagene Setto nasale, laringe CARTILAGINE ELASTICA Molte fibre elastiche Orecchio, epiglottide

30 TESSUTO MUSCOLARE - E’ la base costitutiva di tutti i tipi di muscolo.
TESSUTI TESSUTO MUSCOLARE - E’ la base costitutiva di tutti i tipi di muscolo. - E’ responsabile della locomozione e del movimento delle parti del corpo. - Ha la capacità di contrarsi. In base alla MORFOLOGIA e alla CONTRATTILITA’, il tessuto muscolare si può suddividere in 3 tipi: scheletrico o striato viscerale o liscio cardiaco La contrazione avviene mediante la scissione enzimatica dell’ATP e alle strutture esistenti nel citoplasma, insieme a molecole proteiche specifiche (ACTINA, MIOSINA).

31 MUSCOLO SCHELETRICO O STRIATO
E’ responsabile del movimento dello scheletro e di determinati organi (lingua, bulbo oculare). Viene definito VOLONTARIO perché può essere controllato dalla volontà. Partendo dall’esterno troviamo l’EPIMISIO, ovvero l’involucro del muscolo, che fa capo al tendine. L’epimisio è formata da miofibre o FIBRE MUSCOLARI, raggruppate in "pacchetti" da circa 150 fibre; questo "sacco connettivo" è chiamato PERIMISIO. La membrana tra le fibre è detta ENDOMISIO.

32 Cellule con numerosi nuclei posti alla periferia subito sotto la membrana

33 Evidenti striature trasversale

34 MUSCOLO VISCERALE O LISCIO
Si trova nella parete dei vasi e dei visceri (tratto gastro-intestinale, utero e vescica) Poiché la sua contrazione non dipende dalla volontà, viene definito INVOLONTARIO. Non c’è striatura trasversale Cellule con un unico nucleo posto alla periferia subito sotto la membrana.

35 MUSCOLO CARDIACO Ha caratteristiche intermedie tra il muscolo striato e liscio:assomiglia al muscolo scheletrico in quanto le cellule presentano striatura trasversale, ma le cellule contengono un solo nucleo centrale come nel muscolo liscio. Per distinguerlo dal muscolo liscio bisogna ricercare le strie intercalari

36 TESSUTI TESSUTO NERVOSO - Ha funzione di controllo, di coordinamento delle attività dell’organismo. - Origina impulsi nervosi e li trasmette a tutto il corpo. - Presenta delle cellule che sono dette NEURONI

37 I corpi cellulari e i dendriti sono rivestiti da cellule speciali chiamate CELLULE DI NEVROGLIA.
Gli assoni sono ricoperti da una GUAINA MIELINICA. (cellule di Schwann - nel sistema nervoso periferico -cellule della oligodendrociti - nel sistema nervoso centrale)

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40 Le zone di contatto di una cellula nervosa con un’altra sono dette sinapsi. Le sinapsi permettono lo scambio di segnali tra cellule neuronali diverse. Si possono instaurare sinapsi tra: assoni e dendriti (SINAPSI ASSO-DENDRITICHE) assoni e corpo cellulare (SINAPSI ASSO-SOMATICHE) assoni e assoni (SINAPSI ASSO-ASSONICHE)

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