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PubblicatoGuido Melis Modificato 11 anni fa
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I Terremoti Per capire cos’è e come si origina un terremoto bisogna conoscere com’è fatta la Terra! In questa sezione: La Terra Dentro la Terra La Crosta terrestre Le Zolle Cos’è un terremoto Origine di un terremoto Le Onde Sismiche Il Sismografo Previsione e Prevenzione Il Comportamento Le esperienze Vissute Una Ricerca Fotostorica Indice Generale Indice Generale
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La Terra Nucleo: è costituito da metalli allo stato fluido e compatto, a temperature altissime; è molto pesante L’attuale struttura della Terra è il risultato di un processo molto lungo, in cui gli elementi più pesanti sprofondarono verso il centro della Terra, quelli più leggeri si accumularono in superficie formando la Crosta Terrestre. Dal centro alla superficie: Nucleo, Mantello, Crosta Mantello: è formato da rocce semifluide in lentissimo movimento Crosta: è formata da roccia compatta, una sorta di “buccia” a Placche che costituisce i continenti e il fondo degli oceani.
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Dentro la Terra Lo strato più superficiale della Terra, la litosfera, galleggia sul magma. Il magma non sta fermo, si scalda al centro della Terra, sale verso la superficie, trasla (si sposta in orizzontale), si raffredda e ritorna verso il centro della Terra. Questi movimenti si chiamano movimenti convettivi.
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La crosta Terrestre La teoria delle Zolle
Secondo questa teoria, la Crosta terrestre è composta da grandi Zolle o Placche di roccia solida. Le Zolle, galleggiando sul magma, si muovono a causa dei movimenti di traslazione del Mantello. La maggior parte dell'attività sismica e vulcanica è concentrata ai confini delle placche, in grandi fratture dette faglie. L'attrito tra le Zolle genera il terremoto! Lo scontro tra la Zolla Africana e la Zolla Euroasiatica ha formato le Alpi La rottura delle rocce fra la Zolla Euroasiatica e Egeoadriatica ha originato il terremoto del Friuli
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Le Zolle 1 La Crosta Terrestre appare con delle spaccature che si comportano come i pezzi di ghiaccio in un lago gelato in primavera, quindi con pezzi di ghiaccio che spostandosi, allontanandosi lateralmente o di lato oppure sormontandosi, dando origine perciò a rilievi, alle formazioni montuose e ai continenti. Nelle vicinanze di queste fratture si formano la maggior parte dei fenomeni sismici del pianeta. Le Zolle sono di tre tipi differenti: 1. convergenti le placche si avvicinano, 2. divergenti le placche si allontanano, 3. trasformi le placche si muovono orizzontalmente le une accanto alle altre. I movimenti delle Zolle (1 cm l’anno) hanno modificato, in milioni di anni, l’aspetto della Pangea iniziale (fig. A) fino ad arrivare all’aspetto attuale (fig. C).
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Le Zolle 2 Alcuni risultati dei movimenti delle Zolle
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Cos’è un Terremoto Il terremoto è una brusca, improvvisa e potente vibrazione del terreno. Il suolo trema sotto i nostri piedi, gli edifici barcollano e scricchiolano, in casa i mobili si muovono e fanno rumore, le finestre fanno rumore, le strade ondeggiano e a volte l’asfalto si apre, gli edifici vecchi possono crollare. Le vibrazioni, o scosse sismiche, possono durare da pochi secondi a qualche minuto. Qui le mani rappresentano le Zolle terrestri che si spostano orizzontalmente (traslano) e il legnetto rappresenta la roccia della crosta terrestre Fig. 1 Situazione di calma, non succederà niente Fig. 2 Ci sono tensioni tra le Zolle che aumentano sempre più! Fig. 3 Quando si spaccherà il legnetto cioè la roccia della crosta terrestre? Quando succede avviene il terremoto.
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Origine di un Terremoto
Il terremoto ha origine in un punto, l’Ipocentro, situato all'interno della litosfera, lungo una linea di frattura detta Faglia. Dall’ipocentro partono le Onde Sismiche. In superficie, all’ipocentro corrisponde l’Epicentro. I Terremoti avvengono soprattutto lungo le linee di Faglia
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Le Onde Sismiche Dall‘Ipocentro si propagano in tutte le direzioni delle onde elastiche dette Onde Sismiche. Ci sono tre tipi principali di Onde Sismiche: - Le onde P: chiamate anche onde di compressione o onde prime, sono molto veloci e arrivano in breve tempo in superficie. Fanno vibrare la roccia nella stessa direzione in cui si propagano e determinano una successione di compressioni e dilatazioni - Le onde S: dette anche onde trasversali o di taglio, trasmettono un movimento perpendicolare alla loro direzione. Sono più lente e arrivano dopo delle onde P: ecco perché sono anche dette onde seconde - Le onde superficiali: quando le onde P e le onde S arrivano in superficie, danno luogo alle onde superficiali, che si trasmettono solo lungo la superficie terrestre. Nell’epicentro gli effetti del terremoto sono più devastanti. Per misurare l‘Intensità del terremoto, cioè gli effetti prodotti sull'uomo e sulle cose, si usa la Scala Mercalli, suddivisa in 12 gradi, ora diventata MCS (Scala Mercalli Modificata). Per misurare invece la Magnitudo, cioè l'energia rilasciata da un terremoto, si usa la Scala Richter, che va da valori intorno allo zero fino a 8.7 (massimo terremoto mai registrato).
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Il Sismografo Le onde sismiche vengono misurate dai sismografi, che si trovano nelle Stazioni di Rilevamento. Quando il suolo si muove durante un terremoto, i sismografi, fissati nel terreno, registrano sia la durata del terremoto sia la caratteristica delle onde sismiche. Il sismografo possiede un pennino che traccia su un foglio di carta le onde sismiche. Il grafico che viene così creato è detto sismogramma
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Previsione e Prevenzione
Nessuno può prevedere un terremoto! Puoi prevedere quando il legnetto si spezzerà? I geologi non sono ancora in grado di farlo. Si possono fare solo delle previsioni statistiche. Se si sa che una certa area è soggetta a terremoti perché si trova lungo una faglia attiva, i geologi determinano con una certa precisione il suo rischio sismico. Ciò è molto utile, perché così si possono sviluppare strumenti di prevenzione dei terremoti. Quali? Ad esempio, è utile costruire gli edifici con materiali molto resistenti, che sono detti antisismici. Oppure, si possono informare le persone su come bisogna comportarsi in caso di terremoto.
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Il Comportamento 1 Ecco come devi comportarti in caso di terremoto Se sei a casa 1. Riparati sotto un bel tavolo robusto, sotto il letto oppure sotto l'architrave di una porta o nell'angolo vicino a un muro portante! 2. Non precipitarti sulle scale, perché sono la parte più debole dell'edificio 3. Non usare l'ascensore: si può bloccare
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Il Comportamento 2 4. Non uscire in terrazza 5. Non stare vicini alle finestre o alle porte vetrate 6. Stai lontano da mobili pesanti, mensole, finestre e porte vetrate: il pericolo più comune è quello di essere colpiti da calcinacci, vetri e oggetti che cadono. 7. Aspetta la fine della scossa, poi esci ma ricordati di chiudere i rubinetti dell'acqua e gli interruttori della luce, per evitare possibili incendi.
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Il Comportamento 3 Se sei in macchina Ricorda a mamma e papà o a chi sta guidando di non sostare sotto o sopra i ponti o i cavalcavia, vicino agli edifici o dove possono verificarsi smottamenti o frane. Se sei fuori casa 1. Allontanati dagli edifici e cerca uno spazio aperto 2. Non fermarti vicino agli alberi, ai cornicioni, alle grondaie, ai lampioni, alle linee della luce e del telefono. Ma soprattutto, se sei in casa, non cercare di uscire finché la scossa non è finita, e se sei all'aperto non entrare in casa!
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Il Terremoto del 1976 ad Attimis
La scuola dell’Infanzia ed Elementare di Attimis nel 1976
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Il Terremoto del 1976 ad Attimis
Gli effetti della scossa e una tendopoli
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Il Terremoto del 1976 ad Attimis
La scuola di Racchiuso e un disastro
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Il Terremoto del 1976 ad Attimis
La tendopoli di Racchiuso
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Effetti del Terremoto del 1976
Il Messaggero Veneto del 6 maggio 1976
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Effetti del Terremoto del 1976
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Effetti del Terremoto del 1976
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Effetti del Terremoto del 1976
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Effetti del Terremoto del 1976
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Effetti del Terremoto del 1976
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Effetti del Terremoto del 1976
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