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Scelta e dimensionamento dei sistemi di protezione contro le sovrapressioni negli impianti chimici e di processo (I) Dr. Ing. Francesco Maestri Politecnico.

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1 Scelta e dimensionamento dei sistemi di protezione contro le sovrapressioni negli impianti chimici e di processo (I) Dr. Ing. Francesco Maestri Politecnico di Milano - Dip. CMIC ā€œG. Nattaā€

2 Problema evitare che la pressione in una sezione di impianto oltrepassi un dato valore controllo del processo analisi di sicurezza le escursioni oltre un dato valore devono essere rare

3 Sistemi di scarico di emergenza
dispositivo di scarico linea per il convogliamento del fluido scaricato (ā€œblowdownā€)

4 Procedura di scelta e dimensionamento
posizionamento del sistema di protezione; scelta del tipo di sistema di protezione; definizione dello scenario incidentale; acquisizione dati di processo (prove calorimetriche); dimensionamento per efflusso monofase e bifase; scelta dello scenario piĆ¹ gravoso; dimensionamento del sistema di scarico.

5 Scenari incidentali Cause della sovrapressione: cause operative (rottura, avaria, errore umano); incendio esterno (espansione termica, evaporazione, innesco reazioni chimiche esotermiche); reazioni chimiche (sviluppo di calore, sviluppo di gas).

6 Funzione del dispositivo di scarico
Bilanciare la velocitĆ  di produzione VOLUMETRICA associata allā€™evento incidentale A: area di scarico (m2); G: flusso massivo scaricato (kg/m2s); ļ²1: densitĆ  del fluido scaricato (kg/m3); Wvol.: portata volumetrica generata dallā€™evento (m3/s).

7 Analisi di sicurezza avaria del sistema di scambio termico e dellā€™agitazione; errori di carico dei reagenti o dei catalizzatori; errori degli operatori; apertura/chiusura anomale di una valvola ON/OFF; rottura di un tubo in un recipiente/scambiatore; incendio esterno; perdita di controllo della reazione (ā€œrunawayā€); deflagazione di gas/polveri.

8 Tipologie di sistemi di scarico
La scelta dipende da: condizioni di processo; natura del fluido scaricato. dischi di rottura valvole di sicurezza

9 Dimensionamento Procedura: definizione dello scenario; calcolo della portata da scaricare e della tipologia di efflusso (mono o bifase); calcolo dellā€™area di scarico.

10 Valvole di sicurezza (PSV): parti costitutive

11 Valvole di sicurezza (PSV): tipologie
PSV a carico diretto: automaticamente si apre per la spinta del fluido in pressione sullā€™otturatore vincendo una forza antagonista (molla); PSV a dispositivo pilota: automaticamente si apre per intervento di un dispositivo sensibile alla pressione.

12 Valvole di sicurezza (PSV): funzionamento

13 Valvole di sicurezza (PSV): caratteristiche
Una valvola di sicurezza ĆØ identificata da: materiale di costruzione; diametro nominale delle connessioni di IN/OUT; area di passaggio; alzata e coefficiente di efflusso; campo di regolazione della pressione di taratura; sovrapressione; scarto di chiusura.

14 Valvole di sicurezza (PSV): criteri di installazione
inamovibilitĆ  degli organi di regolazione della taratura (bloccaggio meccanico); installazione a contatto con gas/vapori; breve connessione ā€œvesselā€ - valvola di sicurezza (perdita di carico non superiore al 3% della pressione di taratura alla massima portata); sezione di passaggio del tubo di connessione non inferiore a quella della valvola stessa.

15 Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
Salto critico: differenza fra la pressione di ingresso alla valvola e la pressione critica Si ha salto critico se la contropressione p2 ĆØ minore o uguale a pc. Se il valore di k ĆØ sconosciuto, pc=0.5p1.

16 Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
In condizioni di salto critico: A: area di scarico (cm2); p1: pressione (in bar a) corrispondente alla massima portata scaricata q (in kg/h). PuĆ² eccedere al piĆ¹ del 10% la pressione di progetto (per valvole qualificate); T1: temperatura allā€™ingresso della valvola (in K); Z1: fattore di comprimibilitĆ  del fluido a T1, p1; M: peso molecolare del fluido (kg/kmol).

17 Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
In condizioni di salto non critico: FS essendo un fattore di sicurezza dichiarato dal costruttore della valvola.

18 Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
Portata scaricata: ĆØ la massima portata associata alle potenziali cause di sovrapressione nel ā€œvesselā€, identificate fra: anomalie di esercizio; incendio esterno.

19 Incendio esterno Il recipiente soggetto a irraggiamento da incendio puĆ² contenere: gas; liquido; liquido/vapore. La potenza termica entra attraverso la superficie bagnata e fornisce il calore latente per lā€™evaporazione del liquido

20 Incendio esterno Problema: calcolare la potenza termica trasferita: q: 93kW/m2 (medio), 103kW/m2 (massimo) AE: area bagnata a contatto con le fiamme; E: fattore di esposizione (=0ļ‚ø1); AW: area bagnata.

21 Incendio esterno Fattore di esposizione (significato fisico): probabilitĆ  che tutta lā€™area bagnata sia esposta alle fiamme (funzione decrescente delle dimensioni) ļ¢ eļ q dipendono da AW in base alla normativa (Racc. E ā€“ ISPESL: ļ¢=0.82,ļ q=43.1kW/m2ļ¢); AW varia nel tempo e se ne considera un valore efficace in base alla normativa (Racc. E ā€“ ISPESL: area fino a H=8m per recipienti orizzontali e verticali, o area al massimo diametro, se maggiore, per recipienti sferici).

22 Incendio esterno Fattore di protezione, F (=0ļ‚ø1): si applica a recipienti equipaggiati per ridurre la potenza termica entrante (coibentazione, ā€¦) F dipende dal tipo di protezione in base alla normativa (Racc. E ā€“ ISPESL: F=0.3ļ‚ø1, in dipendenza dal rapporto U fra k dellā€™isolante (in W/mĀ°C) e spessore s dellā€™isolante (in m): 0.3 per Uļ‚£11, 0.5 per 11<Uļ‚£22, 1 per U>22).

23 Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
Per recipienti contenenti liquidi in equilibrio col loro vapore soggetti a irraggiamento termico da incendio: q: portata scaricata (kg/h); F: fattore di protezione; S: superficie esposta al fuoco (m2); L: calore latente del fluido (kJ/kg).

24 Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
Coefficiente di efflusso: Valvole qualificate (determinato sperimentalmente); Valvole ad alzata controllata: hļ‚³D/4 K=0.43 D/4>h ļ‚³D/12 K=0.21 D/12>h ļ‚³D/16 K=0.16 D/16>h ļ‚³D/24 K=0.1 Valvole ordinarie: K=0.05.

25 Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
Coefficiente di espansione: N.B. Se il coefficiente isoentropico k ĆØ sconosciuto, si assume k=1, Z1=1 e quindi C=0.607.

26 Dischi di rottura (RD): parti costitutive

27 Dischi di rottura (RD) Dispositivo che si rompe (pur con una tolleranza ammessa) a una data pressione detta pressione nominale di frattura Un dispositivo a frattura prestabilita ĆØ identificato da: diametro nominale; pressioni nominali di frattura a temperatura ambiente e alla temperatura di esercizio; tolleranze sulle pressioni nominali.

28 Dischi di rottura (RD): dimensionamento
In condizioni di salto critico: A: area di scarico (cm2); p1: pressione (in bar a) corrispondente alla massima portata scaricata q (in kg/h). p1 non puĆ² superare Pdes e 1.1pdes con la tolleranza; T1: temperatura allā€™ingresso del dispositivo (in K); Z1: fattore di comprimibilitĆ  del fluido a T1, p1; M: peso molecolare del fluido (kg/kmol).

29 Dischi di rottura (RD): dimensionamento
In condizioni di salto non critico: FS essendo un fattore di sicurezza dichiarato dal costruttore del dispositivo a frattura prestabilita.

30 Tipologie di installazione
I dischi di rottura possono essere installati a monte delle valvole di sicurezza per: proteggere la PSV da un ambiente corrosivo; isolare lā€™ambiente esterno da possibili trafilamenti della PSV; proteggere la PSV da sporcamenti; in tali casi viene installato fra i due dispositivi un manometro volto a segnalare lā€™eventuale presenza di pressione.

31 Scelta e dimensionamento dei sistemi di protezione contro le sovrapressioni negli impianti chimici e di processo (II) Dr. Ing. Francesco Maestri Politecnico di Milano - Dip. CMIC ā€œG. Nattaā€

32 Problema dimensionamento di sistemi di scarico di emergenza contro reazioni fuggitive in reattori contenenti una fase liquida metodi di calcolo a mano ā€œsoftwaresā€ di simulazione (es. DIERS)

33 Problema Mezzi per rendere lā€™esercizio di un reattore sicuro: scelta a monte di condizioni operative intrinsecamente sicure (es. ā€œboundaryā€ e ā€œtemperature diagramsā€); dispositivi di protezione passiva (PSV e RD).

34 Scelta di condizioni operative sicure (SBRs)

35 Dispositivi di protezione passiva (PSV e RD)
Vantaggi: sono indipendenti dal sistema di controllo; offrono una protezione passiva; anche quando gli altri sistemi falliscono, offrono una adeguata protezione contro le sovrapressioni.

36 Dispositivi di protezione passiva (PSV e RD)
Problema di scelta e dimensionamento: individuazione dello scenario incidentale peggiorativo fra quelli credibili; conoscenza della cinetica della/e reazione/i nelle condizioni di ā€œrunawayā€ (calorimetria adiabatica); conoscenza della modalitĆ  di generazione della pressione; regimi di flusso nel ā€œvesselā€ e nel dispositivo di scarico durante lo sfogo della sovrapressione; caratteristiche del sistema di scarico e di ā€œblowdownā€.

37 Dispositivi di protezione passiva (PSV e RD)
un errore in un qualsiasi ā€œstepā€ della precedente procedura puĆ² compromettere la sicurezza del processo

38 Individuazione dello scenario peggiorativo
ā€œWorst caseā€ scenario: ĆØ la credibile combinazione di malfunzionamenti di impianto ed errori operativi che dĆ  luogo alla massima area di sfogo della sovrapressione. base di sicurezza ottimale; malfunzionamenti causa di ā€œrunawayā€; modalitĆ  di generazione della pressione; individuazione dello scenario peggiorativo e dimensionamento del sistema di scarico.

39 Individuazione dello scenario peggiorativo
Se lā€™area di sfogo calcolata ĆØ eccessiva: riconsiderare la base di sicurezza del processo; disporre mezzi affidabili che rendano lo scenario non piĆ¹ credibile.

40 Individuazione dello scenario peggiorativo
Malfunzionamenti tipici: errori di carico (reagenti, catalizzatori, ā€¦); avaria del sistema di raffreddamento; avaria del sistema di agitazione e sua ripartenza; contaminazioni reagenti; eccessiva velocitĆ  di aggiunta reagenti; temperatura iniziale scarsa o eccessiva.

41 Classificazione dei dispositivi di scarico
Ai fini del dimensionamento, caratterizzare: modalitĆ  di generazione della pressione (ļ‚®sistemi ā€œvapourā€, ā€œgassyā€ o ā€œhybridā€); fluidodinamica nel ā€œvesselā€ (ļ‚®efflusso monofase o bifase); viscositĆ  del sistema (ļ‚®efflusso laminare o turbolento).

42 Apparati sperimentali
Calorimetro Phi-TEC II: bassa inerzia termica e sistema di compensazione della pressione.

43 ModalitĆ  di generazione della pressione
Sistemi ā€œvapourā€: la pressione generata durante il ā€œrunawayā€ ĆØ dovuta alla tensione di vapore della massa reagente che aumenta con la temperatura; Sistemi ā€œgassyā€: la pressione generata durante il ā€œrunawayā€ ĆØ dovuta ai gas incoercibili generati dalla reazione durante il ā€œrunawayā€; Sistemi ā€œhybridā€: la pressione generata durante il ā€œrunawayā€ ĆØ dovuta ad entrambi i precedenti contributi.

44 ModalitĆ  di generazione della pressione
Sistemi ā€œvapourā€: il dispositivo di sfogo delle sovrapressioni agisce sulla velocitĆ  di reazione moderando la pressione, legata univocamente alla temperatura (ā€œtemperingā€). Sistemi ā€œgassyā€: il dispositivo di sfogo delle sovrapressioni non ha alcun effetto sulla velocitĆ  di reazione.

45 ModalitĆ  di generazione della pressione

46 ModalitĆ  di generazione della pressione
lo scenario peggiorativo ĆØ quello che comporta la massima velocitĆ  di aumento della temperatura o della pressione, a seconda che il sistema sia temperato o no

47 Regime fluidodinamico nel ā€œvesselā€
ĆØ fondamentale stabilire se il dispositivo scarica una miscela monofase o bifase (ļ‚®ā€œlevel swellā€), dato che nel secondo caso lā€™area di scarico ĆØ molto maggiore

48 Regime fluidodinamico nel ā€œvesselā€
Tipologie di sistemi: sistemi omogenei (i titoli di vapore allā€™ingresso del sistema di scarico e nel ā€œvesselā€ sono uguali); sistemi ā€œbubblyā€; sistemi ā€œchurn turbulentā€. N.B. Allā€™aumentare della viscositĆ  si tende a passare da sistemi ā€œchurn turbulentā€ a sistemi omogenei. I sistemi intrinsecamente schiumosi danno sempre efflusso omogeneo.

49 Regime fluidodinamico nel ā€œvesselā€

50 ViscositĆ  del sistema se la viscositĆ  ĆØ elevata (es. reazioni di polimerizzazione), lā€™efflusso puĆ² essere laminare e richiedere aree di scarico maggiori

51 Relazione generale per il dimensionamento
A: area di scarico (m2); W: portata massiva da scaricare (kg/s); G: capacitĆ  del sistema di scarico (kg/m2s).

52 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œvapourā€
per sistemi ā€œvapourā€ ĆØ fondamentale mantenere una bassa pressione di scarico (ļ‚®ā€œrelief pressureā€) una bassa pressione di scarico limita la temperatura e con essa la velocitĆ  di reazione e la portata da scaricare. Lā€™area di efflusso necessaria risulta pertanto minore; una bassa portata da scaricare e quindi una bassa area di scarico limita lo scarico della massa reagente.

53 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œvapourā€
Metodo di Leung: massa di vapore nel ā€œvesselā€ trascurabile; proprietĆ  chimico fisiche medie fra Pm e PR; sistema temperato con velocitĆ  dipendente solo da T; contributo entalpico di reazione medio fra Pm e PR; capacitĆ  del sistema di scarico media fra Pm e PR; sistema omogeneo (titolo di vapore allo scarico uguale a quello nel ā€œvesselā€); assenza di contributi di potenza termica di IN/OUT; lā€™unico flusso di IN/OUT ĆØ lo scarico di emergenza; equilibrio liquido-vapore; incomprimibilitĆ  della fase liquida.

54 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œvapourā€
Metodo di Leung ipotesi valide a basse sovrapressioni assolute: A sovrapressioni assolute maggiori del 50%: rischio di sovradimensionamento; alta sensitivitĆ  del metodo.

55 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œvapourā€
Contributo entalpico di reazione: N.B. da prove di calorimetria adiabatica (es. ARC, Phi-TEC II).

56 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œvapourā€
mR: massa contenuta nel ā€œvesselā€; V: volume del ā€œvesselā€; hfg: calore di evaporazione; vfg: differenza fra vg e vf; ļ„T: differenza di temperatura a Pm e PR.

57 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œgassyā€
sono sistemi non temperati per i quali il sistema di scarico non ha effetti moderanti (temperanti) sulla velocitĆ  di reazione una bassa temperatura alla pressione di scarico limita la velocitĆ  di reazione e la portata da scaricare. Lā€™area di efflusso necessaria risulta pertanto minore; per sistemi ā€œgassyā€ occorre provvedere allā€™evacuazione del reattore prima che si raggiunga la velocitĆ  di reazione di picco.

58 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œgassyā€
Per sistemi ā€œgassyā€, pertanto: va considerata la possibilitĆ  di ā€œbottom ventingā€ e la sua interfenza col ā€œtop ventingā€; meglio scegliere RD che PSV; meglio evitare qualsiasi ā€œventā€ che possa ritardare la salita della pressione.

59 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œgassyā€
Metodo di dimensionamento: scarico dal cielo del reattore (ā€œtop ventingā€); velocitĆ  di reazione di picco; tutta la massa reagente permane nel reattore fino al raggiungimento delle condizioni di picco; raggiunte tali condizioni, si ha efflusso omogeneo; pressione costante durante lo scarico; assenza di contributi di potenza termica di IN/OUT; lā€™unico flusso di IN/OUT ĆØ lo scarico di emergenza.

60 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œgassyā€
QG,max: massima velocitĆ  di produzione di gas; m: massa contenuta nel ā€œvesselā€; V: volume del ā€œvesselā€; ā€œeā€ (pedice): relativo alla prova calorimetrica.

61 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œhybridā€
possono essere sistemi temperati o non temperati per i quali il sistema di scarico non ha effetti moderanti (temperanti) sulla velocitĆ  di reazione sia per i sistemi temperati che non una bassa temperatura alla pressione di scarico limita la velocitĆ  di reazione e la portata da scaricare. Lā€™area di efflusso necessaria risulta pertanto minore.

62 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œhybridā€
Per sistemi ibridi temperati e non una bassa pressione di scarico: modera (ā€œtemperingā€) la velocitĆ  di reazione; offre un margine maggiore fra PR e Pm e quindi un tempo maggiore per evacuare il ā€œvesselā€.

63 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œhybridā€
Per sistemi ā€œhybridā€, pertanto: va considerata la possibilitĆ  di ā€œbottom ventingā€ e la sua interfenza col ā€œtop ventingā€; meglio scegliere RD che PSV; meglio evitare qualsiasi ā€œventā€ che possa ritardare la salita della pressione.

64 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œhybridā€
Metodo di Leung (sistemi temperati). In aggiunta alle ipotesi valide per sistemi ā€œvapourā€: rapporto molare costante fra gas e vapore prodotto; si ammette un incremento di temperatura durante lo scarico pari a quello corrispondente alla salita da PR a Pm in un ā€œtestā€ a cella chiusa.

65 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œhybridā€
Portata da scaricare (sistemi temperati): Pv: tensione di vapore della massa reagente; ļ„TH: incremento di temperatura durante lo scarico pari a quello corrispondente alla salita da PR a Pm in un ā€œtestā€ a cella chiusa.

66 Calcolo della portata da scaricare: sistemi ā€œhybridā€
Portata da scaricare (sistemi non temperati): Qv,max: massima velocitĆ  di produzione di vapore.

67 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
la capacitĆ  del sistema di sfogo delle sovrapressioni dipende dalle caratteristiche del dispositivo di sicurezza e dal ā€œlayoutā€ della linea di ā€œblowdownā€, che deve essere la piĆ¹ corta e meno tortuosa possibile

68 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Assunzioni alla base dei criteri di calcolo di G: ā€œflashing/non flashing flowā€; fase liquida continua/fase liquida dispersa; ā€œphase slipā€; equilibrio liquido-vapore; flusso laminare/turbolento. N.B. La maggior parte dei metodi di calcolo di G assumono che lā€™efflusso abbia luogo in condizioni soniche (ā€œchocked flowā€). G ĆØ calcolata per ā€œfrictionless flowā€ e poi corretta.

69 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo HEM: indipendente dal grado di ā€œflashingā€ del sistema; miscelazione uniforme delle fasi nel ā€œblowdownā€; ā€œphase slipā€ assente; equilibrio liquido-vapore. N.B. La versione piĆ¹ semplice e comune di tale metodo ĆØ il metodo OMEGA. Tale metodo tende a sottostimare G: attenzione quindi a usarlo per dimensionare il sistema di ā€œblowdownā€.

70 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo ERM: applicabile per efflusso bifase con ā€œflashingā€ (ļ‚®sistemi ā€œvapourā€); miscelazione uniforme delle fasi nel ā€œblowdownā€; ā€œphase slipā€ assente; parziale non equilibrio liquido-vapore. N.B. espressione dipendente dalle sole condizioni di ristagno (note).

71 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo di Tangren: applicabile per efflusso bifase senza ā€œflashingā€ (ļ‚®sistemi ā€œgassyā€); miscelazione uniforme delle fasi nel ā€œblowdownā€; ā€œphase slipā€ assente.

72 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo di Tangren:

73 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Procedura di correzione di G: si calcola G per efflusso bifase innescato; si applica un fattore di correzione per le perdite di carico attraverso il ā€œblowdownā€; si verifica se lā€™efflusso ĆØ innescato in relazione al regime di pressioni reale e se no, si applica il corrispondente fattore di correzione.

74 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo OMEGA: calcolo di G di un ugello o linea di diametro costante nelle ipotesi del metodo HEM, di cui ĆØ un caso particolare; notevole semplicitĆ  di calcolo, note le sole condizioni di ristagno; applicabilitĆ  a tutte e tre le tipologie di sistemi (ā€œvapourā€, ā€œgassyā€ e ā€œhybridā€).

75 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo OMEGA ļ· ĆØ il parametro di correlazione di una EOS semplificata che correla volume specifico e pressione nellā€™efflusso bifase attraverso il sistema di scarco:

76 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo OMEGA ĆØ legato al fattore di comprimibilitĆ  della miscela bifase: sistemi ā€œgassyā€ a efflusso bifase: ļ·<1; sistemi ā€œvapourā€ e ā€œhybridā€ a efflusso bifase: ļ·>1; sistemi ā€œgassyā€ a efflusso solo gassoso: ļ·=1.

77 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo OMEGA si calcola il parametro ļ·; si determina G per efflusso bifase innescato attraverso un ugello ideale; si determina il fattore di correzione per le perdite di carico della linea di ā€œblowdownā€; si determina lā€™eventuale fattore di correzione per efflusso non innescato; si calcola il valore di G corretto.

78 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo OMEGA Espressioni approssimate per il calcolo di ļ·: che, per sistemi ā€œgassyā€, si semplifica come segue:

79 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo OMEGA Calcolo di G per ugello ideale innescato:

80 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo OMEGA Correlazione grafica per il calcolo di Gc*:

81 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo OMEGA Fattore di correzione per le perdite di carico nel ā€œblowdownā€ (linee orizzontali):

82 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo OMEGA Fattore di correzione per efflusso non innescato:

83 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo OMEGA Calcolo di G:

84 Calcolo della capacitĆ  del sistema di scarico
Metodo OMEGA Calcolo di G per sistemi ā€œhybridā€ (ā€œmixing ruleā€): GG: flusso massivo scaricato in assenza totale di ā€œflashingā€; GV: flusso massivo scaricato in presenza totale di ā€œflashingā€; yG,0: percentuale volumetrica di gas nella miscela gas/vapore scaricata.

85 Bibliografia A.N.C.C. (Associazione Nazionale per il Controllo della Combustione), Raccolta E, Edizione Gennaio 1979; Maestri, F.; Rota, R. Temperature diagrams for preventing decomposition or side reactions in liquid-liquid semibatch reactors. Chem. Eng. Sci. 2006, 61, ; Etchell, J.; Wilday, J. Workbook for chemical reactor relief system sizing. Health and Safety Executive, 1998.


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