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PubblicatoAttilio Pellegrini Modificato 10 anni fa
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Scelta e dimensionamento dei sistemi di protezione contro le sovrapressioni negli impianti chimici e di processo (I) Dr. Ing. Francesco Maestri Politecnico di Milano - Dip. CMIC āG. Nattaā
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Problema evitare che la pressione in una sezione di impianto oltrepassi un dato valore controllo del processo analisi di sicurezza le escursioni oltre un dato valore devono essere rare
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Sistemi di scarico di emergenza
dispositivo di scarico linea per il convogliamento del fluido scaricato (āblowdownā)
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Procedura di scelta e dimensionamento
posizionamento del sistema di protezione; scelta del tipo di sistema di protezione; definizione dello scenario incidentale; acquisizione dati di processo (prove calorimetriche); dimensionamento per efflusso monofase e bifase; scelta dello scenario piĆ¹ gravoso; dimensionamento del sistema di scarico.
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Scenari incidentali Cause della sovrapressione: cause operative (rottura, avaria, errore umano); incendio esterno (espansione termica, evaporazione, innesco reazioni chimiche esotermiche); reazioni chimiche (sviluppo di calore, sviluppo di gas).
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Funzione del dispositivo di scarico
Bilanciare la velocitĆ di produzione VOLUMETRICA associata allāevento incidentale A: area di scarico (m2); G: flusso massivo scaricato (kg/m2s); ļ²1: densitĆ del fluido scaricato (kg/m3); Wvol.: portata volumetrica generata dallāevento (m3/s).
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Analisi di sicurezza avaria del sistema di scambio termico e dellāagitazione; errori di carico dei reagenti o dei catalizzatori; errori degli operatori; apertura/chiusura anomale di una valvola ON/OFF; rottura di un tubo in un recipiente/scambiatore; incendio esterno; perdita di controllo della reazione (ārunawayā); deflagazione di gas/polveri.
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Tipologie di sistemi di scarico
La scelta dipende da: condizioni di processo; natura del fluido scaricato. dischi di rottura valvole di sicurezza
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Dimensionamento Procedura: definizione dello scenario; calcolo della portata da scaricare e della tipologia di efflusso (mono o bifase); calcolo dellāarea di scarico.
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Valvole di sicurezza (PSV): parti costitutive
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Valvole di sicurezza (PSV): tipologie
PSV a carico diretto: automaticamente si apre per la spinta del fluido in pressione sullāotturatore vincendo una forza antagonista (molla); PSV a dispositivo pilota: automaticamente si apre per intervento di un dispositivo sensibile alla pressione.
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Valvole di sicurezza (PSV): funzionamento
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Valvole di sicurezza (PSV): caratteristiche
Una valvola di sicurezza ĆØ identificata da: materiale di costruzione; diametro nominale delle connessioni di IN/OUT; area di passaggio; alzata e coefficiente di efflusso; campo di regolazione della pressione di taratura; sovrapressione; scarto di chiusura.
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Valvole di sicurezza (PSV): criteri di installazione
inamovibilitĆ degli organi di regolazione della taratura (bloccaggio meccanico); installazione a contatto con gas/vapori; breve connessione āvesselā - valvola di sicurezza (perdita di carico non superiore al 3% della pressione di taratura alla massima portata); sezione di passaggio del tubo di connessione non inferiore a quella della valvola stessa.
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Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
Salto critico: differenza fra la pressione di ingresso alla valvola e la pressione critica Si ha salto critico se la contropressione p2 ĆØ minore o uguale a pc. Se il valore di k ĆØ sconosciuto, pc=0.5p1.
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Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
In condizioni di salto critico: A: area di scarico (cm2); p1: pressione (in bar a) corrispondente alla massima portata scaricata q (in kg/h). PuĆ² eccedere al piĆ¹ del 10% la pressione di progetto (per valvole qualificate); T1: temperatura allāingresso della valvola (in K); Z1: fattore di comprimibilitĆ del fluido a T1, p1; M: peso molecolare del fluido (kg/kmol).
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Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
In condizioni di salto non critico: FS essendo un fattore di sicurezza dichiarato dal costruttore della valvola.
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Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
Portata scaricata: ĆØ la massima portata associata alle potenziali cause di sovrapressione nel āvesselā, identificate fra: anomalie di esercizio; incendio esterno.
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Incendio esterno Il recipiente soggetto a irraggiamento da incendio puĆ² contenere: gas; liquido; liquido/vapore. La potenza termica entra attraverso la superficie bagnata e fornisce il calore latente per lāevaporazione del liquido
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Incendio esterno Problema: calcolare la potenza termica trasferita: q: 93kW/m2 (medio), 103kW/m2 (massimo) AE: area bagnata a contatto con le fiamme; E: fattore di esposizione (=0ļø1); AW: area bagnata.
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Incendio esterno Fattore di esposizione (significato fisico): probabilitĆ che tutta lāarea bagnata sia esposta alle fiamme (funzione decrescente delle dimensioni) ļ¢ eļ q dipendono da AW in base alla normativa (Racc. E ā ISPESL: ļ¢=0.82,ļ q=43.1kW/m2ļ¢); AW varia nel tempo e se ne considera un valore efficace in base alla normativa (Racc. E ā ISPESL: area fino a H=8m per recipienti orizzontali e verticali, o area al massimo diametro, se maggiore, per recipienti sferici).
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Incendio esterno Fattore di protezione, F (=0ļø1): si applica a recipienti equipaggiati per ridurre la potenza termica entrante (coibentazione, ā¦) F dipende dal tipo di protezione in base alla normativa (Racc. E ā ISPESL: F=0.3ļø1, in dipendenza dal rapporto U fra k dellāisolante (in W/mĀ°C) e spessore s dellāisolante (in m): 0.3 per Uļ£11, 0.5 per 11<Uļ£22, 1 per U>22).
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Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
Per recipienti contenenti liquidi in equilibrio col loro vapore soggetti a irraggiamento termico da incendio: q: portata scaricata (kg/h); F: fattore di protezione; S: superficie esposta al fuoco (m2); L: calore latente del fluido (kJ/kg).
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Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
Coefficiente di efflusso: Valvole qualificate (determinato sperimentalmente); Valvole ad alzata controllata: hļ³D/4 K=0.43 D/4>h ļ³D/12 K=0.21 D/12>h ļ³D/16 K=0.16 D/16>h ļ³D/24 K=0.1 Valvole ordinarie: K=0.05.
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Valvole di sicurezza (PSV): dimensionamento
Coefficiente di espansione: N.B. Se il coefficiente isoentropico k ĆØ sconosciuto, si assume k=1, Z1=1 e quindi C=0.607.
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Dischi di rottura (RD): parti costitutive
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Dischi di rottura (RD) Dispositivo che si rompe (pur con una tolleranza ammessa) a una data pressione detta pressione nominale di frattura Un dispositivo a frattura prestabilita ĆØ identificato da: diametro nominale; pressioni nominali di frattura a temperatura ambiente e alla temperatura di esercizio; tolleranze sulle pressioni nominali.
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Dischi di rottura (RD): dimensionamento
In condizioni di salto critico: A: area di scarico (cm2); p1: pressione (in bar a) corrispondente alla massima portata scaricata q (in kg/h). p1 non puĆ² superare Pdes e 1.1pdes con la tolleranza; T1: temperatura allāingresso del dispositivo (in K); Z1: fattore di comprimibilitĆ del fluido a T1, p1; M: peso molecolare del fluido (kg/kmol).
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Dischi di rottura (RD): dimensionamento
In condizioni di salto non critico: FS essendo un fattore di sicurezza dichiarato dal costruttore del dispositivo a frattura prestabilita.
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Tipologie di installazione
I dischi di rottura possono essere installati a monte delle valvole di sicurezza per: proteggere la PSV da un ambiente corrosivo; isolare lāambiente esterno da possibili trafilamenti della PSV; proteggere la PSV da sporcamenti; in tali casi viene installato fra i due dispositivi un manometro volto a segnalare lāeventuale presenza di pressione.
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Scelta e dimensionamento dei sistemi di protezione contro le sovrapressioni negli impianti chimici e di processo (II) Dr. Ing. Francesco Maestri Politecnico di Milano - Dip. CMIC āG. Nattaā
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Problema dimensionamento di sistemi di scarico di emergenza contro reazioni fuggitive in reattori contenenti una fase liquida metodi di calcolo a mano āsoftwaresā di simulazione (es. DIERS)
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Problema Mezzi per rendere lāesercizio di un reattore sicuro: scelta a monte di condizioni operative intrinsecamente sicure (es. āboundaryā e ātemperature diagramsā); dispositivi di protezione passiva (PSV e RD).
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Scelta di condizioni operative sicure (SBRs)
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Dispositivi di protezione passiva (PSV e RD)
Vantaggi: sono indipendenti dal sistema di controllo; offrono una protezione passiva; anche quando gli altri sistemi falliscono, offrono una adeguata protezione contro le sovrapressioni.
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Dispositivi di protezione passiva (PSV e RD)
Problema di scelta e dimensionamento: individuazione dello scenario incidentale peggiorativo fra quelli credibili; conoscenza della cinetica della/e reazione/i nelle condizioni di ārunawayā (calorimetria adiabatica); conoscenza della modalitĆ di generazione della pressione; regimi di flusso nel āvesselā e nel dispositivo di scarico durante lo sfogo della sovrapressione; caratteristiche del sistema di scarico e di āblowdownā.
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Dispositivi di protezione passiva (PSV e RD)
un errore in un qualsiasi āstepā della precedente procedura puĆ² compromettere la sicurezza del processo
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Individuazione dello scenario peggiorativo
āWorst caseā scenario: ĆØ la credibile combinazione di malfunzionamenti di impianto ed errori operativi che dĆ luogo alla massima area di sfogo della sovrapressione. base di sicurezza ottimale; malfunzionamenti causa di ārunawayā; modalitĆ di generazione della pressione; individuazione dello scenario peggiorativo e dimensionamento del sistema di scarico.
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Individuazione dello scenario peggiorativo
Se lāarea di sfogo calcolata ĆØ eccessiva: riconsiderare la base di sicurezza del processo; disporre mezzi affidabili che rendano lo scenario non piĆ¹ credibile.
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Individuazione dello scenario peggiorativo
Malfunzionamenti tipici: errori di carico (reagenti, catalizzatori, ā¦); avaria del sistema di raffreddamento; avaria del sistema di agitazione e sua ripartenza; contaminazioni reagenti; eccessiva velocitĆ di aggiunta reagenti; temperatura iniziale scarsa o eccessiva.
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Classificazione dei dispositivi di scarico
Ai fini del dimensionamento, caratterizzare: modalitĆ di generazione della pressione (ļ®sistemi āvapourā, āgassyā o āhybridā); fluidodinamica nel āvesselā (ļ®efflusso monofase o bifase); viscositĆ del sistema (ļ®efflusso laminare o turbolento).
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Apparati sperimentali
Calorimetro Phi-TEC II: bassa inerzia termica e sistema di compensazione della pressione.
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ModalitĆ di generazione della pressione
Sistemi āvapourā: la pressione generata durante il ārunawayā ĆØ dovuta alla tensione di vapore della massa reagente che aumenta con la temperatura; Sistemi āgassyā: la pressione generata durante il ārunawayā ĆØ dovuta ai gas incoercibili generati dalla reazione durante il ārunawayā; Sistemi āhybridā: la pressione generata durante il ārunawayā ĆØ dovuta ad entrambi i precedenti contributi.
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ModalitĆ di generazione della pressione
Sistemi āvapourā: il dispositivo di sfogo delle sovrapressioni agisce sulla velocitĆ di reazione moderando la pressione, legata univocamente alla temperatura (ātemperingā). Sistemi āgassyā: il dispositivo di sfogo delle sovrapressioni non ha alcun effetto sulla velocitĆ di reazione.
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ModalitĆ di generazione della pressione
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ModalitĆ di generazione della pressione
lo scenario peggiorativo ĆØ quello che comporta la massima velocitĆ di aumento della temperatura o della pressione, a seconda che il sistema sia temperato o no
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Regime fluidodinamico nel āvesselā
ĆØ fondamentale stabilire se il dispositivo scarica una miscela monofase o bifase (ļ®ālevel swellā), dato che nel secondo caso lāarea di scarico ĆØ molto maggiore
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Regime fluidodinamico nel āvesselā
Tipologie di sistemi: sistemi omogenei (i titoli di vapore allāingresso del sistema di scarico e nel āvesselā sono uguali); sistemi ābubblyā; sistemi āchurn turbulentā. N.B. Allāaumentare della viscositĆ si tende a passare da sistemi āchurn turbulentā a sistemi omogenei. I sistemi intrinsecamente schiumosi danno sempre efflusso omogeneo.
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Regime fluidodinamico nel āvesselā
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ViscositĆ del sistema se la viscositĆ ĆØ elevata (es. reazioni di polimerizzazione), lāefflusso puĆ² essere laminare e richiedere aree di scarico maggiori
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Relazione generale per il dimensionamento
A: area di scarico (m2); W: portata massiva da scaricare (kg/s); G: capacitĆ del sistema di scarico (kg/m2s).
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āvapourā
per sistemi āvapourā ĆØ fondamentale mantenere una bassa pressione di scarico (ļ®ārelief pressureā) una bassa pressione di scarico limita la temperatura e con essa la velocitĆ di reazione e la portata da scaricare. Lāarea di efflusso necessaria risulta pertanto minore; una bassa portata da scaricare e quindi una bassa area di scarico limita lo scarico della massa reagente.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āvapourā
Metodo di Leung: massa di vapore nel āvesselā trascurabile; proprietĆ chimico fisiche medie fra Pm e PR; sistema temperato con velocitĆ dipendente solo da T; contributo entalpico di reazione medio fra Pm e PR; capacitĆ del sistema di scarico media fra Pm e PR; sistema omogeneo (titolo di vapore allo scarico uguale a quello nel āvesselā); assenza di contributi di potenza termica di IN/OUT; lāunico flusso di IN/OUT ĆØ lo scarico di emergenza; equilibrio liquido-vapore; incomprimibilitĆ della fase liquida.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āvapourā
Metodo di Leung ipotesi valide a basse sovrapressioni assolute: A sovrapressioni assolute maggiori del 50%: rischio di sovradimensionamento; alta sensitivitĆ del metodo.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āvapourā
Contributo entalpico di reazione: N.B. da prove di calorimetria adiabatica (es. ARC, Phi-TEC II).
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āvapourā
mR: massa contenuta nel āvesselā; V: volume del āvesselā; hfg: calore di evaporazione; vfg: differenza fra vg e vf; ļT: differenza di temperatura a Pm e PR.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āgassyā
sono sistemi non temperati per i quali il sistema di scarico non ha effetti moderanti (temperanti) sulla velocitĆ di reazione una bassa temperatura alla pressione di scarico limita la velocitĆ di reazione e la portata da scaricare. Lāarea di efflusso necessaria risulta pertanto minore; per sistemi āgassyā occorre provvedere allāevacuazione del reattore prima che si raggiunga la velocitĆ di reazione di picco.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āgassyā
Per sistemi āgassyā, pertanto: va considerata la possibilitĆ di ābottom ventingā e la sua interfenza col ātop ventingā; meglio scegliere RD che PSV; meglio evitare qualsiasi āventā che possa ritardare la salita della pressione.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āgassyā
Metodo di dimensionamento: scarico dal cielo del reattore (ātop ventingā); velocitĆ di reazione di picco; tutta la massa reagente permane nel reattore fino al raggiungimento delle condizioni di picco; raggiunte tali condizioni, si ha efflusso omogeneo; pressione costante durante lo scarico; assenza di contributi di potenza termica di IN/OUT; lāunico flusso di IN/OUT ĆØ lo scarico di emergenza.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āgassyā
QG,max: massima velocitĆ di produzione di gas; m: massa contenuta nel āvesselā; V: volume del āvesselā; āeā (pedice): relativo alla prova calorimetrica.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āhybridā
possono essere sistemi temperati o non temperati per i quali il sistema di scarico non ha effetti moderanti (temperanti) sulla velocitĆ di reazione sia per i sistemi temperati che non una bassa temperatura alla pressione di scarico limita la velocitĆ di reazione e la portata da scaricare. Lāarea di efflusso necessaria risulta pertanto minore.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āhybridā
Per sistemi ibridi temperati e non una bassa pressione di scarico: modera (ātemperingā) la velocitĆ di reazione; offre un margine maggiore fra PR e Pm e quindi un tempo maggiore per evacuare il āvesselā.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āhybridā
Per sistemi āhybridā, pertanto: va considerata la possibilitĆ di ābottom ventingā e la sua interfenza col ātop ventingā; meglio scegliere RD che PSV; meglio evitare qualsiasi āventā che possa ritardare la salita della pressione.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āhybridā
Metodo di Leung (sistemi temperati). In aggiunta alle ipotesi valide per sistemi āvapourā: rapporto molare costante fra gas e vapore prodotto; si ammette un incremento di temperatura durante lo scarico pari a quello corrispondente alla salita da PR a Pm in un ātestā a cella chiusa.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āhybridā
Portata da scaricare (sistemi temperati): Pv: tensione di vapore della massa reagente; ļTH: incremento di temperatura durante lo scarico pari a quello corrispondente alla salita da PR a Pm in un ātestā a cella chiusa.
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Calcolo della portata da scaricare: sistemi āhybridā
Portata da scaricare (sistemi non temperati): Qv,max: massima velocitĆ di produzione di vapore.
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
la capacitĆ del sistema di sfogo delle sovrapressioni dipende dalle caratteristiche del dispositivo di sicurezza e dal ālayoutā della linea di āblowdownā, che deve essere la piĆ¹ corta e meno tortuosa possibile
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Assunzioni alla base dei criteri di calcolo di G: āflashing/non flashing flowā; fase liquida continua/fase liquida dispersa; āphase slipā; equilibrio liquido-vapore; flusso laminare/turbolento. N.B. La maggior parte dei metodi di calcolo di G assumono che lāefflusso abbia luogo in condizioni soniche (āchocked flowā). G ĆØ calcolata per āfrictionless flowā e poi corretta.
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo HEM: indipendente dal grado di āflashingā del sistema; miscelazione uniforme delle fasi nel āblowdownā; āphase slipā assente; equilibrio liquido-vapore. N.B. La versione piĆ¹ semplice e comune di tale metodo ĆØ il metodo OMEGA. Tale metodo tende a sottostimare G: attenzione quindi a usarlo per dimensionare il sistema di āblowdownā.
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo ERM: applicabile per efflusso bifase con āflashingā (ļ®sistemi āvapourā); miscelazione uniforme delle fasi nel āblowdownā; āphase slipā assente; parziale non equilibrio liquido-vapore. N.B. espressione dipendente dalle sole condizioni di ristagno (note).
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo di Tangren: applicabile per efflusso bifase senza āflashingā (ļ®sistemi āgassyā); miscelazione uniforme delle fasi nel āblowdownā; āphase slipā assente.
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo di Tangren:
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Procedura di correzione di G: si calcola G per efflusso bifase innescato; si applica un fattore di correzione per le perdite di carico attraverso il āblowdownā; si verifica se lāefflusso ĆØ innescato in relazione al regime di pressioni reale e se no, si applica il corrispondente fattore di correzione.
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo OMEGA: calcolo di G di un ugello o linea di diametro costante nelle ipotesi del metodo HEM, di cui ĆØ un caso particolare; notevole semplicitĆ di calcolo, note le sole condizioni di ristagno; applicabilitĆ a tutte e tre le tipologie di sistemi (āvapourā, āgassyā e āhybridā).
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo OMEGA ļ· ĆØ il parametro di correlazione di una EOS semplificata che correla volume specifico e pressione nellāefflusso bifase attraverso il sistema di scarco:
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo OMEGA ĆØ legato al fattore di comprimibilitĆ della miscela bifase: sistemi āgassyā a efflusso bifase: ļ·<1; sistemi āvapourā e āhybridā a efflusso bifase: ļ·>1; sistemi āgassyā a efflusso solo gassoso: ļ·=1.
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo OMEGA si calcola il parametro ļ·; si determina G per efflusso bifase innescato attraverso un ugello ideale; si determina il fattore di correzione per le perdite di carico della linea di āblowdownā; si determina lāeventuale fattore di correzione per efflusso non innescato; si calcola il valore di G corretto.
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo OMEGA Espressioni approssimate per il calcolo di ļ·: che, per sistemi āgassyā, si semplifica come segue:
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo OMEGA Calcolo di G per ugello ideale innescato:
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo OMEGA Correlazione grafica per il calcolo di Gc*:
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo OMEGA Fattore di correzione per le perdite di carico nel āblowdownā (linee orizzontali):
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo OMEGA Fattore di correzione per efflusso non innescato:
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo OMEGA Calcolo di G:
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Calcolo della capacitĆ del sistema di scarico
Metodo OMEGA Calcolo di G per sistemi āhybridā (āmixing ruleā): GG: flusso massivo scaricato in assenza totale di āflashingā; GV: flusso massivo scaricato in presenza totale di āflashingā; yG,0: percentuale volumetrica di gas nella miscela gas/vapore scaricata.
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Bibliografia A.N.C.C. (Associazione Nazionale per il Controllo della Combustione), Raccolta E, Edizione Gennaio 1979; Maestri, F.; Rota, R. Temperature diagrams for preventing decomposition or side reactions in liquid-liquid semibatch reactors. Chem. Eng. Sci. 2006, 61, ; Etchell, J.; Wilday, J. Workbook for chemical reactor relief system sizing. Health and Safety Executive, 1998.
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