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Cercatori di Dio e testimoni di speranza

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Presentazione sul tema: "Cercatori di Dio e testimoni di speranza"— Transcript della presentazione:

1 Cercatori di Dio e testimoni di speranza
Arcidiocesi di Trento GIORNATA DI STUDIO PER I CATECHISTI Domenica 15 novembre 2009 Cercatori di Dio e testimoni di speranza Presentazione della «Lettera ai cercatori di Dio »

2 Partiamo da una constatazione…
Viviamo in un tempo di radicale trasformazione culturale Molti valori, un tempo condivisi, sono messi in discussione La stessa fede cristiana oggi è ritenuta da molti irrilevante Si diffonde l’indifferenza religiosa Leggiamo il Piano Pastorale Diocesano, p. 9

3 Il cambiamento culturale in atto ha provocato scelte pastorali innovative
1970 : Il rinnovamento della catechesi ha aperto il problema del primo annuncio (n. 25) e ha ispirato i documenti decennali della Chiesa italiana 1973 : Evangelizzazione e sacramenti 1981 : Comunione e comunità 1991 : Evangelizzazione e testimonianza della carità 2001 : Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia

4 L’esigenza del «primo annuncio» è stato richiamato da:
Il cambiamento culturale in atto ha provocato scelte pastorali innovative L’esigenza del «primo annuncio» è stato richiamato da: 1975 : Evangelii Nuntiandi (Paolo VI) 1978 : Rito di iniziazione cristiana degli adulti 1991 : Redemptoris missio (Giovanni Paolo II) 1997 : L’iniziazione cristiana degli adulti 1999 : L’iniziazione cristiana dei ragazzi 2003 : Il risveglio della fede e il compimento della iniziazione cristiana in età adulta

5 1. Portare il primo annuncio a tutti «Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia» (2001)
1. Chi annunciamo? Gesù Cristo, l’inviato del Padre (c. 1) 2. A chi lo annunciamo? - alla comunità “eucaristica” (CV 47) - ai giovani (che hanno “sete di senso”) - alle famiglie, prime responsabili d. iniziazione - ai non praticanti (CV 57) - ai fanciulli battezzati (CV 57) 3. Chi ha il compito di annunciare? - la comunità cristiana nel suo insieme - i singoli cristiani nella vita quotidiana - associazioni e movimenti

6 2. RISVEGLIARE LA FEDE IN CHI L’HA PERDUTA «Orientamenti per il risveglio della fede» (2003)
Introd.: L’uomo è alla ricerca della felicità Cap.1: Partire dalle domande. Attenzione alle situazioni esistenziali da cui può nascere una domanda di fede Cap.2 : Chi annunciare? Cristo morto e risorto Cap.3 : Chi annuncia? La comunità cristiana accompagna con un “gruppo di ricerca nella fede” e con la gioia e l’accoglienza Cap.4 : Quale cammino fare? Itinerari di fede per rimotivare l’appartenenza ecclesiale o per completare l’iniziazione cristiana

7 3. PRIMO IMPEGNO PASTORALE: PORTARE IL PRIMO ANNUNCIO «Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia» 1. Viene ribadita la necessità del 1° annuncio “Non si può dare per scontato che si sappia chi è Gesù Cristo” 2. Viene suggerito il metodo del 1° annuncio - incrementare l’accoglienza cordiale e gratuita - affrontare le domande di fondo che la gente si pone - comunicare la fede da persona a persona - fare una presentazione esplicita di Cristo, con parole amichevoli, in tempi opportuni

8 4. METTERE AL CENTRO DELL’AZIONE PASTORALE IL PRIMO ANNUNCIO «Questa è la nostra fede» (2005)
Intr.: Comunicare a tutti il 1° annuncio Su chi riporre le proprie speranza? I. Alle sorgenti dell’evangelizzazione: - Finalità: la Chiesa esiste per evangelizzare - Contenuto: Gesù Cristo crocifisso e risorto, il Signore e unico Salvatore - Linguaggi: diversi II. Comunicare il Vangelo oggi: - in un contesto secolarizzato - con stile testimoniale e dialogico

9 4. METTERE AL CENTRO DELL’AZIONE PASTORALE IL PRIMO ANNUNCIO «Questa è la nostra fede» (2005)
III. “Gesù Risorto è la nostra salvezza” E’ un esempio di primo annuncio, che unisce: - la professione di fede cristologica “Gesù è il Signore” - la confessione della fede trinitaria: “Credo nel Padre e nel Figlio e nello Spirito Santo” IV. Indicazioni operative - Chi annuncia: Tutti i fedeli - Quando annuncia: nelle occasioni della vita - In che modo: testimonianza, dialogo, narrazione, esortazione, indicazione della via - Occasioni particolari …

10 4. METTERE AL CENTRO DELL’AZIONE PASTORALE IL PRIMO ANNUNCIO «Questa è la nostra fede» (2005)
V. Occasioni particolari per il 1° annuncio - Preparazione delle coppie al matrimonio - Attesa e nascita dei figli Sacramenti per i figli - Situazioni di dolore Immigrati Patrimonio storico-artistico - Evangelizzazione di strada

11 LETTERA AI CERCATORI DI DIO
L’annuncio del kerygma è annuncio di un evento di salvezza. Ma gli uomini di oggi sentono il bisogno di essere “salvati”? A quale bisogno di “salvezza” risponde questo annuncio? La Bibbia evoca molte esperienze per far cogliere il senso della “salvezza”

12 LETTERA AI CERCATORI DI DIO
L’unico messaggio è annunciato con immagini diverse a seconda dei contesti culturali e delle esperienze vissute dalle persone Bisogna “dire Dio” con le “metafore” desunte dal vissuto delle persone, che evocano una realtà che trascende le nostre parole: - l’amore di due sposi; - l’accoglienza del bambino da parte della mamma; - l’esperienza dell’amicizia; - la solidarietà verso i poveri; - il bisogno di libertà …

13 LETTERA AI CERCATORI DI DIO
La Lettera è rivolta: a credenti che desiderano approfondire la fede partendo da domande sempre nuove; a non credenti che avvertono la profondità degli interrogativi su Dio e sulle cose ultime; anche a persone indifferenti, per suscitare interesse verso le domande di fondo della vita. La Lettera vuole suscitare: - domanda di senso - apertura alla speranza - atteggiamento di fede

14 LETTERA AI CERCATORI DI DIO
La Lettera si articola in tre parti: 1. Le domande che uniscono Parte dalle domande che tutti portano nel cuore 2. La speranza che è in noi Propone l’annuncio cristiano 3. Un cammino per l’incontro con Dio Offre la proposta di una via per un possibile incontro con Dio

15 I. LE DOMANDE CHE CI UNISCONO
La Lettera aiuta a rileggere le domande di fondo che ogni persona si porta dentro, e a farlo con l’atteggiamento di ascolto che Gesù dimostra con i discepoli di Emmaus 1. Felicità e sofferenza 2. Amore e fallimenti 3. Lavoro e festa 4. Giustizia e pace 5. La sfida di Dio Lo sviluppo delle domande parte sempre dal positivo e dalla certezza che la vita è la prima risorsa da accogliere ed amare.

16 II. LA SPERANZA CHE E’ IN NOI
La riflessione sulle domande di senso é pensata come un atteggiamento di attesa: attesa di una risposta dal messaggio cristiano 1. Gesù 2. Il Cristo 3. Dio Padre e Figlio e Spirito 4. La Chiesa di Dio 5. La vita secondo lo Spirito «Desideriamo suscitare interesse o almeno curiosità in ogni persona che è alla ricerca di Dio.

17 III. UN CAMMINO PER L’INCONTRO CON DIO
«Vogliamo vedere Gesù! Dove possiamo incontrarlo? Chi ci aiuta a riconoscerlo?» Le esperienze da vivere. 1. Preghiera 2. L’ascolto della parola di Dio 3. I “segni” in cui si incontra Cristo 4. Il servizio 5. La vita eterna L’incontro con Gesù ci restituisce alla vita quotidiana, ci suggerisce come viverla e ci offre l’aiuto per vivere una “vita rinnovata”.

18 UN DECALORO PER LA PASTORALE DEL PRIMO ANNUNCIO
1. Offrire una testimonianza gioiosa della fede 2. Offrire testimonianze di comunione attraente 3. Costruire comunità accoglienti verso gli ultimi 4. Compiere gesti profetici nel campo sociale 5. Avere tensione missionaria verso i non credenti 6. Farsi prossimi a chi non crede e non pratica 7. Essere “adulti nella fede”, capaci di comunicarla 8. Dare vita a iniziative di evangelizzazione 9. Favorire l’apertura al Trascendente 10. Rendere le celebrazioni liturgiche più accoglienti


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