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Structure from motion Corso Visione e percezione a.a.2008/2009

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Presentazione sul tema: "Structure from motion Corso Visione e percezione a.a.2008/2009"— Transcript della presentazione:

1 Structure from motion Corso Visione e percezione a.a.2008/2009
Prof.ssa Maria Fiora Pirri Ardizzone Studenti: - Brunetti Mario - Mancarella Alessandro - Pavone Giuseppe

2 Contenuti Presentazione del problema Sift & Correlazione
Matrice fondamentale Calibrazione Triangolazione Bundle adjustment Metric upgrade Approcci alla ricostruzione densa

3 Presentazione problema
Structure from motion Ricavare la struttura di una scena a partire da una sequenza di immagini

4 Fasi di progettazione Decomposizione in sottoproblemi
Trattazione teorica Implementazione in Matlab Implementazione di differenti metodi Scelta del metodo con il miglior risultato Testing su 4 differenti set: Morpheus Soggetto semplice (parallelepipedo) Composizione di soggetti semplici Soggetto complesso

5 SIFT vs Harris Harris: computazionalmente facili da trovare
Necessità di trovare dei punti da correlare nelle varie immagini Harris: computazionalmente facili da trovare Poca robustezza Numero di falsi match elevato SIFT: maggiore robustezza a rotazione,traslazione, scalatura e variazioni di luminosità Con l’implemetazione di Lowe in C (interfacciata in Matlab) migliora la complessità di calcolo

6 Estrazione features Costruzione scale-space Costruzione DoG
Localizzazione elementi estremali Localizzazione feature points Filtraggio punti a basso contrasto Scelta della risposta lungo gli edge Orientazione Costruzione descrittori

7 Esempi di SIFT

8 Correlazione Effettuata su coppie di immagini
Per ogni punto si ricerca il suo omologo nell’altra immagine Si ricerca l’omologo solo entro un certo raggio dalle coordinate del primo Si minimizza l’SSD su una finestra di date dimensioni (15) Vengono accettate solo le coppie di punti che sono vicendevolmente correlati

9 Esempi di correlazione

10 Stima della matrice fondamentale
Permette di correlare ogni punto di un immagine con la retta epipolare dell’altra Utilizzo di RANSAC per migliorare la qualità delle correlazioni Algoritmo 8-punti normalizzato per la stima della matrice F La normalizzazione permette che le rette epipolari si incontrino in un unico punto Migliore stima rispetto all’algoritmo 7 punti, minore complessità rispetto al gold standard

11 RANSAC+Alg. 8 punti norm. Scelta di 8 coppie di punti correlati (x-x’)
Normalizzazione Calcolo della F tramite stima ai minimi quadrati a soddisfare x*F*x’=0 Denormalizzazione Ricerca degli inliers riferiti agli 8 punti selezionati, valutando la distanza di Sampson Valutazione della percentuale di inliers trovati, se insufficiente ritorna al punto 1 Trovati gli inliers, ri-esecuzione dell’algoritmo 8-punti per stimare F su un maggior numero di punti

12 Esempi di inliers

13 Calibrazione Si è fatto ricorso al Calibration Toolbox
Uso del pattern scacchiera Set di foto da diverse angolazioni Estrazione dei parametri intrinseci ad eccezione delle dimensioni del pixel della camera mx my Costruzione della matrice di calibrazione K

14 Esempi di calibrazione

15 Matrici proiettive Si è scelto di decomporre la matrice fondamentale (tramite svd) per ricavare gli epipoli necessari al calcolo della coppia di matrici proiettive canoniche

16 Triangolazione Metodo di triangolazione lineare applicato ad ogni coppia di punti correlati, si risolve un sistema di equazioni (se sovradeterminato si ricorre alla stima ai minimi quadrati) estratto dalle relazioni x=PX Ai fini di una migliore ricostruzione si è deciso di utilizzare l’Optimal Triangulation Method, come descritto da H&Z, correggendo i match trovati sulle viste forzandoli sui vincoli epipolari x*F*x’=0

17 Esempi di triangolazione

18 Unificazione delle triangolazioni da coppie di viste
Sono state provate diverse tecniche, basate sulla decomposizione delle P=K[R T]=KR[I| -C]: Rototraslare le successive matrici di proiezione prima di calcolare i punti mondo, per ottenere i punti riferiti alle coordinate della prima camera Per ogni coppia, creare una matrice [R T; ] dalla P corrente e premoltiplicarla per i punti mondo trovati in modo da riferirli tutti alle coordinate della camera corrente, alla fine del ciclo, tutti i punti sono riferiti alle coordinate dell’ultima camera Nessuno dei metodi restituisce risultati ottimi, ad ogni modo quelli migliori sono stati con il secondo metodo

19 Unificazione delle Triangolazioni da coppie di viste

20 Bundle adjustment Dall’equazione x=PX, riproiettiamo i punti mondo sui rispettivi piani immagine Minimizziamo la distanza tra i punti immagine originali e quelli riproiettati, modificando i valori dei punti mondo e delle matrici, basandoci anche sulla matrice di calibrazione Le nuove P e i nuovi X vengono ricavati tramite lsqnonlin, funzione di matlab che esegue la stima ai minimi quadrati non lineare a minimizzare una data funzione di costo Il metodo è iterativo, alla fine di ogni iterazione si aggiornano prima le P e poi le X, effettuando 2 stime, considerandole singolarmente come variabili, e si riproiettano le x, per 5 volte

21 Bundle adjustment P3i --- i-esimo punto 3d
Pj matrice di proiezione della j-esima coppia P2j,i --- punto 2d riferito a P3i nell’immagine j 3D point P3i 2D image point P2j,i Reprojected point Pj* P3i

22 Esempi di bundle adjustment

23 Upgrade metrica Anche in questo caso sono stati considerati diversi metodi: Stratificato Diretto

24 Stratificato Si ricava il piano all’infinito calcolando (manualmente) 3 vanishing points da 3 coppie di linee che sappiamo essere nel mondo parallele tramite la funzione houghlines chiamata sull’immagine. Con il piano all’infinito che passa per i punti trovati è possibile costruire una trasformazione che porta da una ricostruzione prospettica ad una affine Haff=[I 0; Pinf] Successivamente, sotto ipotesi di pixel camera quadrati e skew nullo,si ricava la conica ω all’infinito trovando 3 punti che soddisfano vincoli: v1’*ω*v2=0 l= ω*v Con la conica si ricava la matrice Hm=[A^-1 0; 0 1] dove A soddisfa AAt=(Mt* ω*M)^-1 Hm*Haff*Xp=Xm è la trasformazione da prospettiva a metrica

25 Diretto Il metodo stratificato restituisce risultati poco accettabili
È stata tentata un’altra strada, che esula dal programma del corso: dual quadric. La quadrica è una struttura che contiene l’informazione sul piano all’infinito e sulla conica all’infinito Da essa è possibile ricavare una trasformazione omografica che porta i punti da una ricostruzione proiettiva a metrica

26 Esempi di upgrade metrico

27 Ricostruzione densa Sono state create alcune funzioni che permettono di effettuare una ricostruzione densa Rettificazione delle immagini Mappa di disparità per trovare correlazioni per ogni punto Triangolazione densa Le altre funzioni sono identiche alla ricostruzione sparsa A causa dei cattivi risultati della rettificazione non è stato possibile effettuare il testing

28 Bibliografia H&Z – Multiple View Geometry
Script matlab disponibili dal sito di H&Z Script disponibili dal sito di Peter Kovesi Funzione di upgrade metrico quadric linear definito da Kosecka Funzioni di supporto al bundle adjustment definite da Fusiello

29 Grazie per l’attenzione …


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