La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

LA TESTIMONIANZA DELLA CITTÀ DI LECCE Il Fondo per le Aree Sottoutilizzate: un metodo di lavoro IL KIT DEL PROGRAMMATORE LOCALE Città di Lecce Dr. Raffaele.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "LA TESTIMONIANZA DELLA CITTÀ DI LECCE Il Fondo per le Aree Sottoutilizzate: un metodo di lavoro IL KIT DEL PROGRAMMATORE LOCALE Città di Lecce Dr. Raffaele."— Transcript della presentazione:

1 LA TESTIMONIANZA DELLA CITTÀ DI LECCE Il Fondo per le Aree Sottoutilizzate: un metodo di lavoro IL KIT DEL PROGRAMMATORE LOCALE Città di Lecce Dr. Raffaele PARLANGELI DIRIGENTE DEL SETTORE POLITICHE COMUNITARIE PROGRAMMAZIONE, ATTUAZIONE E MONITORAGGIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI FINANZIATI CON LE RISORSE DEL FONDO PER LE AREE SOTTOUTILIZZATE Amministrazioni centrali e regionali a confronto: lesperienza della Puglia Bari, 28 giugno 2005

2 Dr. Raffaele Parlangeli2 PREMESSA La presente testimonianza ha lo scopo di descrivere lesperienza maturata allinterno del lAmministrazione Comunale: illustrando gli obiettivi e le strategie con i quali lAmministrazione ha scelto e predisposto interventi di sviluppo del territorio e proposte progettuali da finanziare con risorse del FONDO PER LE AREE SOTTOUTILIZZATE; proiettando il METODO DI LAVORO perseguito per dare operatività alle proposte FAS, che propone di garantire: Principi di programmazione ispirati a criteri di ADDIZIONALITÀ, COMPLEMENTARITÀ e SUSSIDIARIETÀ delle RISORSE con un meccanismo di PARTNERIATO INNOVATIVO Un APPROCCIO SISTEMICO territoriale per garantire lintegrazione delle risorse, dei programmi e dei progetti Città di Lecce

3 Dr. Raffaele Parlangeli3 Il QUADRO DI RIFERIMENTO: LA NUOVA PROGRAMMAZIONE 2007/20013 ED IL RUOLO DELLE AUTONOMIE LOCALI Dalle PROPOSTE DI REGOLAMENTAZIONE della COMMISSIONE EUROPEA per la POLITICA DI COESIONE e per la NUOVA ARCHITETTURA DEI FONDI STRUTTURALI 2007-2013 emergono i seguenti elementi: NEW PROGRAMMAZIONE 2007/2013 Accentuazione del PROCESSO DI DECENTRAMENTO e di COINVOLGIMENTO DEGLI ENTI REGIONALI, PROVINCIALI E COMUNALI a rafforzamento del PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA ORIZZONTALE E VERICALE (coerenza con la Riforma del Titolo V della Costituzione); Affermazione progressiva del MODELLO SUSSIDIARIO: che comporta listaurarsi di RELAZIONI COOPERATIVE tra i diversi livelli di articolazione degli assetti di governo e della pubblica amministrazione sulla base di accordi che favoriscano il governo multilivello; Valorizzazione delle capacità propositive degli Enti locali e del coinvolgimento attivo delle autonomie locali nei processi di programmazione regionale; Promozione dellattivazione e del coinvolgimento dei cittadini e dei portatori di interessi con laffermarsi di FORME DI DEMOCRAZIA DIRETTA E PARTECIPATA. Città di Lecce

4 Dr. Raffaele Parlangeli4 Il QUADRO DI RIFERIMENTO: LA NUOVA PROGRAMMAZIONE 2007/20013 ED IL RUOLO DELLE AUTONOMIE LOCALI La Filosofia del FONDO PER LE AREE SOTTOUTILIZZATE (FAS), percepito dallAmministrazione Comunale ha permesso di: pensare un PIANO DI SVILUPPO per la città e per larea vasta di Lecce; avviare un percorso incrementale che garantisca lAUMENTO DELLA COMPETITIVITÀ del territorio di riferimento; individuare una METODOLOGIA UNITARIA di programmazione delle risorse, secondo criteri di qualità che tendano ad i parametri della politica di coesione comunitaria; individuare e qualificare un METODO DI COOPERAZIONE INTERISTITUZIONALE permanente; individuare e sperimentare nuovi criteri di approccio metodologico per il governo delle trasformazioni urbane e territoriali, attraverso lapertura alla cooperazione, alla partecipazione, al partenariato interistituzionale e pubblico-privato, alla propensione a fare sistema, a fare rete Città di Lecce

5 Dr. Raffaele Parlangeli5 Il QUADRO DI RIFERIMENTO: LA NUOVA PROGRAMMAZIONE 2007/20013 ED IL RUOLO DELLE AUTONOMIE LOCALI LAmministrazione Comunale ha ATTIVATO UN PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE che mira, da un lato, a valorizzare quanto attivato a livello locale con lattuale ciclo di programmazione e, dallaltro lato, ad AVVIARE UNA METODO DI LAVORO PERMANENTE in grado di: verificare in itinere ed ex post le attuali fasi della programmazione; affermare e sviluppare nuovi modelli di governance di sviluppo urbano per la definizione di strategie di sviluppo; individuare le basi per una nuova programmazione, nel rispetto della nuova politica di coesione 2007-2013, della politica di prossimità dellUnione Europea e del nuovo assetto istituzionale delineato dalla Riforma del Titolo V della Costituzione; Città di Lecce

6 Dr. Raffaele Parlangeli6 LESPERIENZA DELLAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE Partecipazione al Bando Regione Puglia: PRESENTAZIONE DI DOMANDE PER IL FINANZIAMENTO DELLE PROPOSTE DI INTERVENTI A VALERE SULLE RISORSE DI CUI ALLA DELIBERA CIPE N. 20/04 P.TO 1.1 PROGETTI ACCELERATI IN AREE URBANE (RISORSE AREE URBANE DEL FAS) Partecipazione al Bando Regione Puglia : AVVISO PUBBLICO PROCEDURA NEGOZIALE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE RELATIVE AD INTERVENTI DI PIANIFICAZIONE E PROGETTAZIONE INNOVATIVA ED INVESTIMENTI IMMATERIALI DESTINATI ALLE AREE URBANE – BURP N. 51 DEL 7 APRILE 2005 Città di Lecce

7 Dr. Raffaele Parlangeli7 LESPERIENZA DELLAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE LAmministrazione Comunale capofila dellAREA VASTA ha inteso avviare una decisiva riforma del MODELLO DI GOVERNANCE URBANA con un percorso di PIANIFICAZIONE STRATEGICA per PROIETTARE, in un impegno comune e consapevole, la VISIONE CONDIVISA E DINAMICA del proprio futuro e del proprio posizionamento competitivo territoriale. Città di Lecce

8 Dr. Raffaele Parlangeli8 LESPERIENZA DELLAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE Al fine di dar seguito ai programmi già avviati e di sperimentare nuovi metodi di governance urbana, lAmministrazione Comunale ha elaborato una proposta progettuale denominata: PIANO STRATEGICO E PIANO URBANO DELLA MOBILITA AREA VASTA LECCE 2005-2015 Un ponte verso lo sviluppo economico-sociale e culturale finalizzata ad individuare per il territorio di riferimento la visione, le strategie e gli obiettivi da perseguire, vocazionalità ed opportunità locali, nonché progettare e promuovere reti di alleanze e di complementarità con altre città, prevedere delle dinamiche di sviluppo locale urbano, in materia di sviluppo sostenibile anche nel rispetto dei Fondi strutturali, attuali e futuri e le proiezioni anche di cooperazione interistituzionale, per affrontare la sfida per la crescita e la competitività della nostra area territoriale nella nuova programmazione Europea 2007-2013 e dei futuri rapporti con le aree dei Balcani e Mediterraneo Città di Lecce

9 Dr. Raffaele Parlangeli9 LESPERIENZA DELLAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE il concetto di ponte ben si associa allidea di consolidare e rafforzare la dimensione territoriale leccese in una logica di integrazione allargata e di sviluppo di un territorio che manifesta lesigenza di intensificare un dialogo avviato e non ancora messo a sistema, con la costruzione di una rete di relazioni stabili con i comuni del raggruppamento e di apertura verso un Europa Allargata e Mediterranea PERCHÉ UN PONTE? ponte è espressione figurata di un passaggio che necessita di fondamenta solide, di un processo di crescita e di sviluppo territoriale già avviato in questi anni attraverso una serie di interventi mirati a riqualificare e valorizzare temi quali: cultura, arte, natura, turismo, tradizioni e artigianato locale; Città di Lecce

10 Dr. Raffaele Parlangeli10 VISION: OBIETTIVI E STRATEGIE PROGRAMMA S. I. S. TE. M. A. La penisola salentina, collocandosi in posizione terminale rispetto alla rete di corridoi trasportistici, potrebbe svolgere una funzione di cerniera e snodo per i traffici di persone e merci trans-europei, paneuropei e dellarco mediterraneo. Città di Lecce

11 Dr. Raffaele Parlangeli11 LO STATO DELLARTE ED IL PUNTO DI PARTENZA Quadro sinottico riepilogativo del coinvolgimento di ciascuna Amministrazione Comunale e criteri di individuazione dellarea vasta rispetto ai principali programmi/progetti attivati o in corso di attivazione : Città di Lecce

12 Dr. Raffaele Parlangeli12 DESCRIZIONE DELLAREA VASTA Città di Lecce Lintera area territoriale è andata delineandosi negli ultimi anni in riferimento ad interventi di programmazione strategica settoriale: il PIS n. 11 Barocco Pugliese in relazione alla vocazione turistica dellarea ; il PIT n. 8 Area Jonica-Salentina in relazione al miglioramento della competitività e dell'efficienza del sistema agricolo ed agroalimentare e il PUM in riferimento ad un processo di pianificazione integrato tra assetto del territorio e sistema dei trasporti, hanno costituito ambiti di valorizzazione delle risorse, vocazioni ed opportunità locali intessendo una rete di relazioni e sviluppando capacità di fare rete che costituiscono un importante punto di partenza da consolidare.

13 Dr. Raffaele Parlangeli13 OBIETTIVO GENERALE - Elementi del macroprocesso di valorizzazione dellAREA PIS CONSOLIDAMENTO VOCAZIONE TURISTICA dellarea PIS BAROCCO PUGLIESE DISTRETTO TURISTICO CULTURALE RETI e NODI di SERVIZIO SISTEMI LOCALI di SVILUPPO RISORSE UMANE RISORSE NATURALI CITTA Rimuovere le condizioni di emergenza ambientale Assicurare luso efficiente e razionale e la fruibilità di risorse naturali Valorizzare, tutelare e rendere maggiormente fruibili le risorse culturali, e incentivare le attività di spettacolo e di animazione culturale Sostenere e diffondere la società dellinformazione con particolare riferimento ai settori della pubblica amministrazione, delleducazione pubblica e dei sistemi produttivi locali Favorire la crescita di nuove realtà produttive locali intorno alla valorizzazione innovativa di risorse e prodotti turistici tradizionali ed al recupero di identità e culture locali, nonché la diversificazione e la destagionalizzazione Migliorare larticolazione funzionale e la qualità del sistema urbano Riqualificare, rinnovare e rifunzionalizzare il tessuto edilizio urbano, nel rispetto delle tradizioni culturali e storiche Rafforzare e migliorare linterconnessione delle reti a livello locale, elevando la qualità dei servizi, aumentando lutilizzo delle strutture trasportistiche esistenti RISORSE CULTURALI Sviluppare limprenditorialità e la crescita delle organizzazioni legate alla valorizzazione e alla diffusione della conoscenza del patrimonio culturale Favorire linternazionaliz zazione delle imprese e la promozione dellintegrazione economica transfrontaliera e transnazionale Ridurre i tassi di disoccupazione, accrescere la partecipazione al mercato del lavoro e lemersione delle attività informali, valorizzare le risorse femminili, favorire i processi di recupero della fiducia e benessere sociale Indurre nuove occasioni di sviluppo espandendo la dotazione, la disponibilità e la qualità delle risorse umane VALORIZZAZIONE DISTRETTO AREA TURISTICO LOCALE PIS BAROCCO PUGLIESE Città di Lecce

14 Dr. Raffaele Parlangeli14 OBIETTIVO GENERALE - ELEMENTI DEL MACROPROCESSO DI VALORIZZAZIONE DELLAREA PIT N. 8 Città di Lecce

15 Dr. Raffaele Parlangeli15 LESPERIENZA DELLAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE Dal punto di vista organizzativo è prevista la costituzione di un UFFICIO DI PROGRAMMAZIONE STRATEGICA Curerà lorganizzazione tecnica, amministrativa e professionale del Piano Strategico, COORDINERA E SUPPORTERA anche tutte le attività di programmazione, attuazione e monitoraggio degli UFFICI UNICI e di COORDINAMENTO costituiti o da costituire allinterno dellAmministrazione Città di Lecce

16 Dr. Raffaele Parlangeli16 SINERGIE E COERENZA CON ALTRI PROGETTI DELLAMMINISTRAZIONE COMUNALE Progetto Pilota Sviluppo Urbano TissUE - TWINNING FOR INTEGRATED SUPPORT TO SUSTAINABLE URBANE EUROPE che sinserisce nellambito della MISURA 5.1 DEL POR PUGLIA 2000-2006 - LINEA E MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE E DEI PROCESSI DI GOVERNANCE; (TissUE è anche lacronimo di un progetto approvato ed ammesso a finanziamento dalla Commissione europea finalizzato alla realizzazione di CONFERENZE e SEMINARI intese a promuovere gemellaggi tra la città di Lecce e le Città di Mdina, Murçia, Corfù e Budapest). P. I. S. n. 11 POR PUGLIA 2000-2006- Itinerario turistico-culturale BAROCCO PUGLIESE Costituzione Distretto Turistico Culturale; P. I. T. n. 8 POR PUGLIA 2000-2006 Area Jonica-Salentina SVILUPPO ED INNOVAZIONE DELLECONOMIA AGRICOLA E RURALE ATTRAVERSO LINTEGRAZIONE E lA DIVERSIFICAZIONE PRODUTTIVACostituzione del Distretto Agroalimentare di Qualità) Progetto S. I. S. Te. M. A. – Sviluppo Integrato Sistema Territoriale Multi Azione - Ministero Infrastrutture e Trasporti; Programma di recupero in ambito urbano CONTRATTI DI QUARTIERE II – Quartiere Stadio – Quartiere San Sabino Ministero Infrastrutture e Trasporti e Regione Puglia; P. R. U. S. S. T. – Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio – VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO-CULTURALE DEI COMUNI DI LECCE, GALATINA E POGGIARDO; Città di Lecce

17 Dr. Raffaele Parlangeli17 ELEMENTI DI RIFLESSIONE ED IPOTESI DI LAVORO APPROCCIO SISTEMICO CICLO DI VITA DEI PROGRAMMI E DEI PROGETTI LAmministrazione Comunale di Lecce intende perseguire un APPROCCIO SISTEMICO in grado di ACCRESCERE lEFFICACIA ed il VALORE DEI PROGRAMMI attraverso lanalisi di un CICLO DI VITA DEI PROGRAMMI E DEI PROGETTI e di OTTIMIZZARE LIMPIEGO DI RISORSE PUBBLICHE in unottica unitaria mediante: la verifica globale degli obiettivi che si vogliono raggiungere; lesame dei legami temporali; la valutazione dei fabbisogni finanziari globali e della loro sequenza temporale; la previsione degli strumenti di monitoraggio e valutazione in itinere delle attività programmate e conseguente predisposizione di percorsi alternativi; lanalisi di retroazione, attraverso la quale operare alcuni aggiustamenti in modo di ottimizzare la programmazione iniziale. Città di Lecce

18 Dr. Raffaele Parlangeli18 ELEMENTI DI RIFLESSIONE ED IPOTESI DI LAVORO In tale contesto sinseriscono le riflessioni dellAmministrazione Comunale sulle OPPORTUNITA ed INNOVAZIONI introdotte dal metodo di lavoro proposto per concorrere al FONDO PER LE AREE SOTTOUTILIZZATE che hanno permesso di: presentare delle PROPOSTE PROGETTUALI da finanziare con risorse del FAS ; strutturare un ragionamento in grado, da un lato, di portare a regime lattuale programmazione e, dallaltro lato, di identificare METODI DI LAVORO che - nel mentre affrontano la realizzazione e la chiusura degli interventi dellattuale programmazione dei Fondi Strutturali 2000-2006 - siano in grado di tener conto dei seguenti elementi: QUADRI LOGICI DEI PROGRAMMI CICLO DI VITA DEI PROGRAMMI E DEI PROGETTI RACCORDO TRA TEMPI E PROCEDURE NUOVI MODELLI DI GOVERNANCE ANALISI D IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE (AIR) INNOVAZIONI TECNOLOGICHE VARIABILI AMBIENTALI Città di Lecce

19 Dr. Raffaele Parlangeli19 OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITARI: ATTIVAZIONE DI UN PIANO PER LOCCUPAZIONE Predisposizione di AVVISO PUBBLICO PER LATTRIBUZIONE DI VOUCHER PER PERCORSI INTEGRATI PER LA COSTITUZIONE D IMPRESA BANDO MISURA 5.3 POR PUGLIA 2000-2006 FINALITA: Finanziare lattribuzione di voucher a valere sulla misura 5.3 del POR PUGLIA 2000-2006 per sostenere processi di natalità imprenditoriale attraverso percorsi di accompagnamento alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo. Raccordo MISURA 5.1 POR PUGLIA 2000-2006 RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE SISTEMI URBANI Raccordo MISURA 5.3 POR PUGLIA 2000-2006 AZIONI FORMATIVE E PICCOLI SUSSIDI Raccordo MISURA 4.17 POR PUGLIA 2000-2006 AIUTI AL COMMERCIO Città di Lecce Attivazione di un PIANO PER LOCCUPAZIONE DELLA CITTA DI LECCE Attivazione di un PIANO PER LOCCUPAZIONE DELLA CITTA DI LECCE

20 Dr. Raffaele Parlangeli20 OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITARI: ATTIVAZIONE DI UN PIANO PER LOCCUPAZIONE AZIONI PREVISTE: Azione di sistema per lo sviluppo economico delle strutture parrocchiali, potenziamento servizi con il Piano Sociale di Zona e raccordo con il Piano per loccupazione – Istituzione di un fondo per la realizzazione ed il recupero di infrastrutture destinate ad attività socio-assistenziali; Azione pilota sullinclusione ed esclusione sociale in raccordo con il Piano Sociale di Zona - Istituzione di un fondo per la realizzazione ed il recupero di infrastrutture destinate ad attività socio-assistenziali negli Enti o Associazioni del Terzo settore RACCORDO INIZIATIVA COMUNITARIA EQUAL II – MISURA 3.1 - PROGETTO SMP - SELF MADE POWER RACCORDO CON IL PIANO SOCIALE DI ZONA Città di Lecce

21 Dr. Raffaele Parlangeli21 OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITARI : PROMOZIONE DELLA SOCIETA DELLINFORMAZIONE E-democracy Progetto edem 1.0 E-democracy Progetto edem 1.0 E-government: Progetti: A.pu.lie; RI.SO; ego@pay E-government: Progetti: A.pu.lie; RI.SO; ego@pay Raccordo operativo con le Misure del POR Puglia a REGIA REGIONALE previste nellambito del PIS n. 11 e del PIT n. 8 Raccordo operativo con le Misure del POR Puglia a REGIA REGIONALE previste nellambito del PIS n. 11 e del PIT n. 8 PROMOZIONE DELLA SOCIETA DELLINFORMAZIONE RACCORDO E SINERGIE PROMOZIONE DELLA SOCIETA DELLINFORMAZIONE RACCORDO E SINERGIE Misura 6.2 POR Puglia 2000-2006 Progetto ITER NET Misura 6.2 POR Puglia 2000-2006 Progetto ITER NET Città di Lecce

22 Dr. Raffaele Parlangeli22 OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITARI : PROMOZIONE DELLA SOCIETA DELLINFORMAZIONE PROMOZIONE DELLA SOCIETA DELLINFORMAZIONE Progetto ITER-Net Il sistema Salento nella Società dell'Informazione Misura 6.2 POR Puglia 2000-2006, Società dell'Informazione Misure a sostegno delle Autonomie Locali Avvicinare la cittadinanza all'uso di strumenti come Internet. Creazione in ogni comune di sale attrezzate, con fino a 6 postazioni di accesso ad internet a disposizione della cittadinanza. Creazione di servizi on line (FAD Formazione A Distanza) sia per i cittadini che per i dipendenti comunali (corsi per la patente europea, inglese, sicurezza, accesso alla rete….) Innovare – Informatizzare la Pubblica Amministrazione, (ossia permettere l'interazione telematica tra amministrazione amministrazione amministrazione cittadino) Promuovere lo sviluppo del territorio Creazione di un Portale per il Marketing Turistico Territoriale avente ad obiettivo la realizzazione di un villaggio globale dove tutte le aziende del territorio avranno la possibilità di essere adeguatamente promosse superando i limiti dei tradizionali canali di promozione e vendita. Città di Lecce

23 Dr. Raffaele Parlangeli23 OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITARI: AZIONI DI LO SVILUPPO LOCALE E MKTG TERRITORIALE: LO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (SUAP) Raccordo PIANO URBANISTICO GENERALE (PUG) Raccordo PIANO STRATEGICO Raccordo PROGETTO APULIAE – Area Servizi Attività Produttive SPOTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE STRUMENTO DI GOVERNANCE Con cui il Comune di Lecce potrà programmare e realizzare: AZIONI INTEGRATE per la GESTIONE DEL TERRIRORIO e lo SVILUPPO ECONOMICO/SOCIALE; INIZIATIVE DI MARKETING TERRITORIALE Città di Lecce

24 Dr. Raffaele Parlangeli24 OBIETTIVI STRATEGICI E METODOLOGIA DI LAVORO: LA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA Il modello della PIANIFICAZIONE PARTECIPATA è stato adottato dallAmministrazione Comunale di Lecce per lattuazione dei seguenti Programmi/progetti: CONTRATTI DI QUARTIERE IIMISURA 5.1 DEL POR PUGLIA 2000-2006 DOCUMENTO PROGRAMMATICO PRELIMINARE AL PUG Costituzione del partenariato economico-sociale (sottoscrizione di protocolli dintesa); Avvio del programma La città che apprende e che comunica i suoi bisogni; Consultazione cittadina; Istituzione di un Call-Center Avvio del programma di Pianificazione Urbanistica Partecipata con la presentazione del DPP preliminare al PUG.; Consultazione cittadina on-line; attivazione PROGRAMMAZIONE PARTECIPATA; Concertazione e dialogo con i Quartieri, Città di Lecce

25 Dr. Raffaele Parlangeli25 OBIETTIVI STRATEGICI E METODOLOGIA DI LAVORO: LA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA Ladozione del metodo della PIANIFICAZIONE PARTECIPATA come modello di riferimento è stata prevista inoltre nel DOSSIER DI CANDIDATURA PIANO STRATEGICO E PIANO URBANO DELLA MOBILITA – Un ponte verso lo sviluppo economico-sociale e culturale Città di Lecce

26 Dr. Raffaele Parlangeli26 OBIETTIVI STRATEGICI E METODOLOGIA DI LAVORO: LA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA LA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA: FASI ED ATTIVITA FASE 1 ANALISI DELLE ATTIVITÀ IN ESSERE, INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DELLE EVENTUALI CRITICITÀ FASE 2 ATTIVAZIONE DI FORUM TEMATICI FASE 3 AVVIO FORME DI CONSULTAZIONE DEI CITTADINI e DEI VARI ATTORI ECONOMICI e SOCIALI DEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO FASE 4 ELABORAZIONE DI PROPOSTE CONDIVISE E DI PROGRAMMI/PROGETTI BASATI SU DI UN APPROCCIO CONCERTATIVO O PARTECIPATO Città di Lecce

27 Dr. Raffaele Parlangeli27 METOLOGIE DI LAVORO: IL CICLO DI VITA DELLE OPERE, DEI PROGRAMMI E DEI PROGETTI APPLICAZIONE DELLA LOGICA DEL CICLO DI VITA DELLE OPERE, DEI PROGRAMMI E DEI PROGETTI PROPOSTE DI LAVORO PREDISPOSIZIONE DI QUADRI LOGICI DI PROGRAMMI DI SVILUPPO TERRITORIALE INTEGRATI; RACCORDO TRA TEMPI E PROCEDURE; INDIVIDUAZIONE E DEFINIZIONE DI COMPETENZE DEI RESPONSABILI DEI PROCEDIMENTI. Città di Lecce

28 Dr. Raffaele Parlangeli28 METOLOGIE DI LAVORO: LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA A REGIME LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA GRUPPO DI LAVORO PERMANENTE ATTIVITA DA PREVEDERE a) Valutazione ex ante = per accompagnare la definizione di Piani e Programmi operativi presentati per il finanziamento; b) Valutazione intermedia = per analizzare i primi risultati degli interventi effettuati ed accertare la coerenza con quanto previsto in fase ex ante; c) Valutazione ex post = per valutare globalmente i risultati di un progetto FASI DA DISCIPLINARE A REGIME FASE 1 - Valutazione della situazione ambientale ed elaborazione dei dati di riferimento di contesto FASE 2 - Definizione del progetto FASE 3 - Valutazione ambientale FASE 4 - Definizione degli indicatori ambientali FASE 5 - Valutazione conclusiva Città di Lecce

29 Dr. Raffaele Parlangeli29 METOLOGIE DI LAVORO: LANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAZIONE Applicazione concreta di un metodo di lavoro che metta a regime LANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAZIONE (AIR) CHE COSE? E uno strumento che consente di analizzare gli effetti che lipotesi di un intervento regolatore avrà sui cittadini, enti ed imprese. Consiste in una valutazione ex ante di provvedimenti regolativi, sul se e come possono incidere sulle condizioni di vita dei cittadini, sullorganizzazione ed il funzionamento di Enti, sulle attività delle imprese, su quali saranno i costi ed i benefici. Individua quali siano le opzioni migliori di intervento possibili. RIFERIMENTI NORMATIVI Legge 8 marzo 1999, n. 50 (art. 5) Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 marzo 2000 Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 ottobre 2001 Città di Lecce

30 Dr. Raffaele Parlangeli30 METOLOGIE DI LAVORO: LANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAZIONE PERCHÉ? COME? Costituisce un metodo di lavoro interessante ed un utile strumento per portare in attuazione le proposte di regolamentazione della Commissione Europea per la politica di coesione e la nuova architettura dei FONDI STRUTTURALI 2007-2013; consentirà di ridurre carichi regolativi e burocratici inutili; permetterà semplificazione dei procedimenti amministrativi e riduzione delle fasi procedimentali dellAmministrazione; produrrà benefici economici e finanziari inerenti agli aspetti di produttività, crescita economica, occupazione. Costituzione gruppo di lavoro allinterno dellAmministrazione; Definizione degli obiettivi e dei risultati attesi; Individuazione ed illustrazione della metodologia di analisi da adottare; Definizione delle modalità di monitoraggio e verifica ex post dellimpatto della regolamentazione; Attivazione della sperimentazione AIR; Verifica dellimpatto diretto ed indiretto sullorganizzazione e sulle attività del Comune; Città di Lecce

31 Dr. Raffaele Parlangeli31 Dr. Raffaele PARLANGELI COMUNE DI LECCE - SETTORE POLITICHE COMUNITARIE VIA RUBICHI 1, 73100 LECCE Tel. (+39) 0832.682242 Fax (+39) 0832.303378 E-mail: raffaele.parlangeli@comune.lecce.itraffaele.parlangeli@comune.lecce.it SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: UFFICIO EUROPA COMUNE DI LECCE VIA RUBICHI 1, 73100 LECCE Tel. (+39) 0832 682241 Fax (+39) 0832 682308 E-mail: ufficio.europa@comune.lecce.itufficio.europa@comune.lecce.it CONTACT POINT: Città di Lecce


Scaricare ppt "LA TESTIMONIANZA DELLA CITTÀ DI LECCE Il Fondo per le Aree Sottoutilizzate: un metodo di lavoro IL KIT DEL PROGRAMMATORE LOCALE Città di Lecce Dr. Raffaele."

Presentazioni simili


Annunci Google