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PubblicatoGiulia Cosentino Modificato 11 anni fa
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1 BAGNOLI punto a capo N°6 –Giugno 2007
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2 Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città BAGNOLI PUNTO A CAPO 1.CHIUDERE IL LABORATORIO DELLA SCELLERATEZZA 2.IL PASSATO, LE RESPONSABILITA 3.IL PRESENTE E IL FUTURO 4.LE PROPOSTE PER BAGNOLI DELLASSOCIAZIONE NAPOLI PUNTO A CAPO
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3 BAGNOLI PUNTO A CAPO 1.IL LABORATORIO DELLA SCELLERATEZZA FAVOLA SCRITTA DA SERGIO FEDELE (PRIMA PARTE NEL 1998 – SECONDA PARTE NEL 2007) Prima Puntata: 14/02/1998 Tanto tempo fa, in una delle città più famose del mondo, Istituzione decise di avviare un progetto per verificare le conseguenze sociali ed economiche su Popolo dellattuazione di decisioni scellerate. Voleva, cioè, misurare gli effetti di strategie deliberatamente irrazionali ed illogiche per poi imparare a prendere i dovuti provvedimenti. In un storica riunione con i Suoi Collaboratori, Istituzione avviò il «Progetto della Scelleratezza» e dedicò a tale obiettivo unarea geografica ben delineata che fu chiamata «Laboratorio della Stupidità», dove applicare e valutare gli effetti di tale sperimentazione. La prima decisione presa fu dedicare a tale progetto una delle più belle baie del mondo, un vero gioiello geografico e culturale. Il Laboratorio, entusiasticamente avviato nella sua farneticante attività, produsse allora unaltra scelleratezza biblica e, cioè, decise di costruire al centro della baia, proprio di fronte alle Splendide Isole, un mostro di acciaio che producesse fumo, gas e tossicità, ovvero un impianto di altissimo grado di inquinamento, in funzione 24 ore al giorno, totalmente inserito nella città. Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città
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4 Superato liniziale disagio di vedere deturpata unarea di inestimabile bellezza, Popolo si adeguò come sempre, imparando non solo a convivere con il mostro, bensì addirittura creando una grande economia al servizio delle esigenze dello stesso. Istituzione allora riattivò il Laboratorio e, dopo qualche anno, decise di privare Popolo di 2000 miliardi di lire per investirli nellammodernamento del Mostro. Ma, ancora una volta, Popolo fece intelligentemente la sua parte, realizzando nei tempi e nei modi più consoni, la grande opera di restyling e, nonostante avesse dovuto rinunciare a quelle risorse di cui tanto avesse bisogno, investì fiducia nella vita futura del Mostro. A questo punto il Laboratorio della stupidità superò se stesso e, dopo appena due anni dal completamento del grande restauro, produsse lennesima corbelleria: chiudere definitivamente limpianto! Popolo rimase sbigottito! Migliaia di persone improvvisamente senza lavoro e tutte le risorse bruciate nel Mostro dacciaio padrone dellarea più bella della città. Allora Istituzione capì che doveva distrarre lattenzione di Popolo da tale situazione e così costruì tanti piccoli laboratori sparsi nella città, che incominciarono subito a funzionare, producendo i loro stupidi effetti. Per oltre 10 anni la baia restò silenziosa, con grande compiacimento di Istituzione che, in tal modo, aveva prodotto unaltra stupidità, ovvero lasciare abbandonata quella zona della città tanto importante. Ma ciò non era ancora sufficiente, bisognava farsi venire qualche nuova idea! Ed ecco allora lintuizione: bonificare il suolo e larea completante inquinata dallattività del Mostro senza coinvolgere Popolo, tanto bisognoso di lavorare. Arrivò quindi da lontano Bonifica che cominciò il proprio lavoro nella maniera, ovviamente, più stupida e, cioè, senza conoscere la destinazione futura dellarea in modo da far costare loperazione il triplo e da portare sempre più Popolo allestremo. Al fine, inoltre, di prevenire qualsiasi richiesta di Popolo per il futuro, nel lontano Gennaio del 1998, Istituzione diede nuovo impulso al Laboratorio ed elaborò non senza una certa fatica ed un notevole impegno in termini di stupidità, lennesima decisione da attuare nella baia, misura che chiamò «Archeologia Industriale»: significava lasciare stare in piedi le parti principali del Mostro e, cioè, le strutture fatiscenti, pericolose, assolutamente non riutilizzabili, al centro dellarea, per conservare scelleratamente future memorie delle scelleratezze compiute. In questottica demenziale, accompagnò questo programma con lo slogan di «Memoria Storica». E questa la vera storia di Bagnoli, la cui fine nessuno può conoscere. Rimane ancora da dire che Popolo venne nel tempo a conoscenza del perché Istituzione aveva inizialmente avviato il Laboratorio delle Stupidità e di come, sempre nel tempo, avesse poi «dimenticato» il fine ultimo del progetto, cioè imparare dallesperienza ad arginare ed eliminare i danni prodotti dalla stupidità. Ed allora Popolo capì il perché nellArea Est, nellArea Ovest, nelle infrastrutture, nella disoccupazione, nella criminalità, nel lavoro nero…
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5 Eccoci, otto anni dopo. Il Laboratorio della Scelleratezza è rimasto in funzione continuando a produrre risultati mirabolanti. La Bonifica del suolo deve esser ancora ultimata nonostante le risorse spese. La Bagnoli SpA ha cambiato vestito trasformandosi in Bagnoli Futura passando il testimone dallIRI al Comune di Napoli ma mantenendo la caratteristica di una struttura che non dispone di nessun elemento esperto in bonifiche ambientali. Ovviamente non è stata persa loccasione per ingarbugliare ancora di più il quadro complessivo di politicizzare il tutto affinché veti incrociati, sia a livello locale che a livello nazionale garantissero lobiettivo di creare ulteriori ritardi e difficoltà. Ogni bella torta ha la sua ciliegina ed in questo caso la torta di Bagnoli ha visto la sua ciliegina nellaffidare per un lungo periodo la presidenza ad un esponente dei Verdi, radicali nel bloccare qualsiasi progetto di modernizzazione. Lefficacia del Laboratorio si è consolidata grazie ad altri straordinari interventi che hanno esaltato la scelleratezza: si è scoperto solo adesso che nessuno si è mai occupato dei fondali marini e delle spiagge, considerati optional inutili nella versione turistica della futura Bagnoli lasciandoli al massimo livello di inquinamento forse per creare il primo Club Mediterranè degli idrocarburi. Per non parlare della splendida intuizione di costruire un muro per impedire ai bagnanti di raggiungere il desiderato mare e rimanere confinati sugli arenili ad arrostirsi al sole. Qualcuno si è rammaricato che la toponomastica non consente di utilizzare termini come il muro della vergogna già tristemente famoso ma lostacolo è stato superato con un ottimo muro della scelleratezza. Naturalmente anche gli alberghi non sono stati dimenticati, e non si poteva fare di meglio se non progettarli impedendo loro la vista del mare e togliendo un panorama mozzafiato ai turisti del futuro. Un bel centro delle tartarughe poi allargherà laccoglienza ad altri animali oltre agli umani ed ecco che mentre lacquario napoletano sorgerà ad est della città il Turtle Point si collocherà ad ovest. Serviva forse il simbolo chi va piano va sano e va lontano, tipico di questi simpatici rettili. Grandissima attenzione il laboratorio lha dedicata ad estendere la sua influenza anche sullisolotto di Nisida e i risultati sono davanti agli occhi di tutti perché questo meraviglioso patrimonio naturale rimane destinato al carcere minorile, al centro internazionale sulle devianze dei minori, a sede di uffici della Guardia di Finanza e di una base Nato, ossia alle più estranee e assurde destinazioni duso. Cestinando il progetto Nisida Village (casinò, cinema, centro fitness e benessere, piste di bowling, sala giochi con videogames, ristoranti, boutiques, uno spazio per famiglie), primo Entertainment Center del Mezzogiorno, in grado di rispondere ai bisogni di intrattenimento di un consumatore moderno, il tutto perché antitetico alla strategia delle decisioni folli. Continuare sarebbe inutile per valutare quanto efficace sia il lavoro del laboratorio. Possiamo aspettarci di tutto dal trasferimento della base militare da Vicenza, alla costruzione di un termovalorizzatore nucleare per i rifiuti campani, alla costruzione di un mega carcere per compensare gli effetti dellindulto. Comè amaro scherzare su queste cose, che però purtroppo sono folli verità. Seconda puntata: 14/02/2007
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6 BAGNOLI PUNTO A CAPO Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città IL PASSATO, LE RESPONSABILITA
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7 Perché il progetto di Bonifica dellarea ex Ilva ha escluso litorali, fondali marini e arenili (superfici principali e prioritarie per le operazioni di disinquinamento)? Perché il progetto di Bonifica dellarea ex Ilva ha visto lesclusione dellimprenditoria privata locale a vantaggio della costituzione di una società pubblica (Iri) assolutamente impreparata in questa operazione specialistica procedendo a una fallimentare Bonifica assistenziale? Perché mentre si era ipotizzato di procedere a operare contemporaneamente nelle operazioni di Bonifica e della costituzione della Nuova Bagnoli si è poi, nei fatti, operato esclusivamente nella Bonifica? Perché non ci si è attivati affinché cominciassero le attività di Bonifica solo quando fossero rese note le destinazioni duso, fondamentali per procedere senza sprechi di tempo e risorse? Perché si sono spesi oltre 500 miliardi di lire senza aver nemmeno cominciato la Bonifica del suolo (la risposta che nel frattempo è cambiata la legge imponendo vincoli e costi maggiori è fuorviante in quanto si riferisce ovviamente alla Bonifica del suolo cominciato solo dopo aver sperperato tutte le risorse disponibili). Perché non si è reso risolto il problema Cementir ? PERCHE BAGNOLI PUNTO A CAPO IL PASSATO, LE RESPONSABILITA Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città
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8 Perché si è ignorata la denuncia fatta a più riprese da vari soggetti in rappresentanza della società civile nel 1998/1999/2000 con relativi dossier presentati alla Prefettura e in Commissione di Senato? Perché nella definizione del Pue di Bagnoli si è ignorato del tutto il parere e il confronto con i cittadini per definire la destinazione della Futura Bagnoli? Perché si è comunque scelta la strada di alcune realizzazioni estemporanee quali il turtle points e il centro di produzione multimediale senza puntare a un preciso progetto con una precisa vocazione dellarea? Perché non si è valutato limpatto sul Pil Urbano rispetto allattivazione dellattuale Pue ignorando che una corretta trasformazione urbanistica può essere determinante per una città che ha una crescita zero? Perché non si è elaborato un progetto complessivo ad ampio respiro dedicando ad esso una cospicua parte dei fondi europei del quadro 2000-2006, bruciati in mille rivoli inefficaci? Perché, nonostante la straordinaria potenzialità dellarea soprattutto in termini ricettivi – turistici e nonostante la mancanza di un piano organico complessivo, si sono vincolate alcune superfici con lassurda procedura di archeologia industriale su strutture che sono state rifiutate da clienti cinesi e indiani anche al valore di ferro da rottamare? PERCHE BAGNOLI PUNTO A CAPO IL PASSATO, LE RESPONSABILITA Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città
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9 PRESENTE E FUTURO BAGNOLI PUNTO A CAPO
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10 1.Quando si completerà la Bonifica dellarea ex Ilva? 2.Quando si completerà la Bonifica degli Arenili? 3.Quando si completerà la Bonifica dei Fondali Marini? 4.Quando saranno emanati i bandi per i progetti della Nuova Bagnoli relativi ai lotti da affidare ai soggetti privati? 5.Quando e se sarà rimossa la colmata a mare? 6.Quando si definirà il futuro dellarea ex Cementir? 7.Quando saranno completati i progetti relativi al Parco dello Sport, al Turtle Points, al Parco Urbano, alla Porta del Parco ? 8.Quando sarà ultimato il centro di produzione multimediale? 9.Quando sarà definito un sistema di monitoraggio di tutte le iniziative affinché la città possa verificare il reale avanzamento dei lavori? 10.Quando sarà avviato il Sistema Integrato per la Sicurezza e la Lotta alla Criminalità di Bagnoli? 11. Quando e se si realizzerà il Porto Canale? QUANDO BAGNOLI PUNTO A CAPO PRESENTE E FUTURO Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città
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11 Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città LE PROPOSTE PER BAGNOLI DELL ASSOCIAZIONE NAPOLI PUNTO A CAPO BAGNOLI PUNTO A CAPO
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12 A.SISTEMA INTEGRATO PER LA SICUREZZA E PER LA LOTTA ALLA CRIMINALITA B.MONITORAGGIO – MASTER PLAN BAGNOLI C.PROGETTARE, PREVENIRE, PREDISPORRE PER SCONFIGGERE LE EMERGENZE D.BAGNOLI E NISIDA E.LA CITTADINA DEI CERVELLI F.LOTTI AI PRIVATI G.DARSENA DI LEVANTE H.INGRESSO SOGGETTI PRIVATI IN BAGNOLI FUTURA BAGNOLI PUNTO A CAPO LE PROPOSTE PER BAGNOLI DELL ASSOCIAZIONE NAPOLI PUNTO A CAPO Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città
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13 PROGETTARE LA NUOVA BAGNOLI COSTRUIRE LA NUOVA BAGNOLI GESTIRE LA NUOVA BAGNOLI BAGNOLI PUNTO A CAPO Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città LE PROPOSTE A. SISTEMA INTEGRATO PER LA SICUREZZA E PER LA LOTTA ALLA CRIMINALITA IN SICUREZZA
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14 E fondamentale unimmediata azione affinché concretamente si dia il via al sistema integrato per la sicurezza dellarea di Bagnoli. Questa iniziativa deve avere la massima priorità in quanto può consentire di proteggere e difendere sia dalla criminalità organizzata che dalla microcriminalità unarea fondamentale della città. In questi giorni si stanno aprendo i primi cantieri della nuova Bagnoli e, finalmente tra non molto, lex area siderurgica diventerà un gigantesco cantiere per cui una prima immediata attenzione va dedicata alla protezione continua, specializzata e verificabile delle ditte e del personale operativo. Occorre prevedere un sistema di controllo basato sul presidio, sulla perimetrazione, sulla tecnologia per innalzare un vero e proprio muro contro la criminalità. Ancora maggiore attenzione si dovrà dedicare quando saranno emanati i bandi per la vendita dei terreni su cui sorgerà la Bagnoli del domani. È indispensabile una procedura che consenta una vera e propria radiografia dei soggetti che si proporranno quali acquirenti dei lotti per impedire infiltrazioni camorristiche e tenere lontani i criminali da questi fondamentali investimenti della città. Solo limmediato coordinamento dei soggetti preposti può garantire che questo sistema legalità, progettato specificamente per Bagnoli, divenga operativo. A seconda di se e come oggi sarà affrontata la questione, si ipotecherà il livello di sicurezza per la Bagnoli del futuro. Una responsabilità enorme che non può essere disattesa da coloro che hanno precisi incarichi e doveri istituzionali. Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città BAGNOLI PUNTO A CAPO LE PROPOSTE A. SISTEMA INTEGRATO PER LA SICUREZZA E PER LA LOTTA ALLA CRIMINALITA
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15 Azioni finalizzate a determinare un adeguato livello di sicurezza nellarea di Bagnoli e contrastare criminalità organizzata e microcriminalità. 1. Proteggere i cantieri che si stanno aprendo e che si moltiplicheranno nei prossimi anni. MISURE: Presidi permanenti Container cantieri delle forze di polizia da istallare vicino agli uffici mobili delle ditte vincitrici degli appalti Recinzioni intelligenti Illuminazioni a giorno Colonnine di allarme Bagnoli Sicura Telecamere Mezzi satellitari Tavolo periodico con le imprese aggiudicatarie degli appalti Controllo del rispetto della legge dei subappalti Controllo del rispetto delle normative sul lavoro e lotta al lavoro sommerso 2. Definire precise procedure che consentano il controllo e le verifiche al massimo livello dei soggetti che si proporranno come acquirenti / gestori dei terreni e dei lotti edificabili. Massima attenzione alla verifica di tutti i soggetti privati che si proporranno come acquirenti e gestori attraverso certificazioni, analisi dei documenti, bilanci, collegamenti diretti e indiretti, contatti con le banche. 3. Garantire una presenza e unattenzione particolare da parte degli organismi preposti alla sicurezza sia nella fase di costruzione che nella fase di gestione della nuova Bagnoli. Impostare già da questo momento una capillare, efficace, visibile presenza delle forze dellordine per la Bagnoli del Domani, dedicando spazi, luoghi e strutture a questa priorità assoluta garantendo al massimo la sicurezza in questa parte della città.
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16 Obiettivo: Azioni finalizzate a determinare un adeguato livello di sicurezza nellarea di Bagnoli e contrastare criminalità organizzata e microcriminalità. Incontro promosso dal Ministro Amato, nellambito del Piano Sicurezza Napoli, con: 1.Governo 2.Comune di Napoli 3. Unità di Sviluppo 4. Bagnoli Futura per attivare la proposta integrata cominciando a valutare le risorse economiche necessarie e le prime misure di protezione cantiere PRIMO STEP BAGNOLI PUNTO A CAPO A. SISTEMA INTEGRATO PER LA SICUREZZA E PER LA LOTTA ALLA CRIMINALITA Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città
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17 Eindispensabile avere una visione di insieme, ma non una sommatoria, di tutti i progetti in corso di realizzazione, quelli in fase di avvio (finanziati e programmati) e quelli che saranno messi in cantiere. Importante obiettivo sarà quindi la realizzazione di un Master Plan Bagnoli che metta a sistema la rete dei progetti su citati e che siano singolarmente dotati di un cronoprogramma. La stesura di tale Master Plan, sarà condivisa con gli Stakeholders formati da cittadinanza organizzata, forze sociali e di mercato. Il Master Plan avrà obiettivi misurabili sia in termini di tempo sia in termini di risorse finanziarie ed umane.Il Controllo Programmi e la Misurabilità sono elementi indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi; consentono un monitoraggio continuo dei tempi, degli eventuali slittamenti, delle cause che li hanno determinati, delle misure da prendere per i necessari recuperi e correttivi. Occorre prevedere incontri periodici con i rappresentanti dellassociazionismo cittadino per aggiornare il Master, verificare avanzamenti ed eventuali ritardi. Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città BAGNOLI PUNTO A CAPO LE PROPOSTE B. MONITORAGGIO – MASTER PLAN BAGNOLI
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18 MASTER PLAN BAGNOLIQUANDO COMUNCIA QUANDO SI COMPLETA ATTUALE AVANZAMENTO EVENTUALI PROBLEMATICHE RISORSE ECONOMICHE DISPONIBILI 1. BONIFICA EX ILVA 2. BONIFICA ARENLI 3. BONIFICA FONDALI MARINI 4. PARCO DELLO SPORT 5. TURTLE POINT 6. PORTA DEL PARCO URBANO 7. PARCO CENTRALE 8. PASSEGGIATA A MARE 9. MUSEO DEL LAVORO (ALTOFORNO) 10. ARCHIVIO ITALSIDER (COWPERS) 11. LA CITTA DELLA MUSICA (VECCHIA ACCIAIERIA) 12. BANDI PER PRIVATI (ALBERGHI, CENTRI COMMERCIALI, RESIDENZE) 13. COLMATA A MARE 14. PORTO PER BARCHE 15. CENTRO DI PRODUZIONE MULTIMEDIALE MASTER PLAN BAGNOLI
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19 Napoli soffre di emergenze storiche (rifiuti, traffico, parcheggi, viabilità), nonché di emergenze globali (acqua, energia). Bagnoli deve essere progettata, costruita, gestita tenendo presente queste problematiche. Bagnoli deve essere pensata per un futuro che consenta di risolvere problemi di cui sicuramente conosciamo lesistenza, la dannosità, le conseguenze. PROGETTAZIONI che consentano risparmio energetico, idrico. SOLUZIONI SOLUZIONI che diano risposte al problema rifiuti. PARTICOLARE ATTENZIONE a sistemi energetici solari. SPAZI destinati a parcheggi. PARTICOLARE ATTENZIONE ai sistemi di viabilità. Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città BAGNOLI PUNTO A CAPO LE PROPOSTE C. PROGETTARE E PREVENIRE AL FINE DI SCONFIGGERE LE EMERGENZE
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20 A) PROPOSTA DI CORREZIONE DEI SISTEMI DI RADUNO QUOTIDIANO DELLIMMONDIZIA. La proposta ha per oggetto leliminazione dei cumuli di immondizia dalla vista e dai percorsi pedonali, ed a volte invasivi anche delle carreggiate stradali di traffico automobilistico, al fine di: 1. a- garantire maggior decoro alle strade cittadine, con leliminazione dei rifiuti dal percorso pedonale ed automobilistico, e la salvaguardia dagli inevitabili spargimenti di immondizie derivanti dalla rottura dei sacchetti ad opera di animali e/o persone, o altro. b- garantire leliminazione di grosse fonti di infezione e cattivi odori c- garantire facilitazione della raccolta da parte degli appositi mezzi ed addetti d- impedire ai cittadini scorretti di abbandonare suppellettili o altro tipo di rifiuti e/o materiali di risulta per strada, eliminando il punto di riferimentoofferto dai cassonetti straripanti già a metà giornata. e- eliminare gli orari di raccolta obbligati per i quali lindisciplina trova sempre scusanti alla trasgressione e mai adattamento alle regole. Tale proposta si prefigge anche di non gravare gli enti di spese eccezionali dovute al mutamento dei sistemi di raccolta, ed infatti, lasciando immutati i camion e le tecniche si limita a proporre soltanto il cambiamento dimensionale di parte dei cassoni per la raccolta, oltre alla ovvia apertura dei vani di raccolta, di seguito descritti, ed allaccordo con i privati, proprietari di locali con apertura sulla strada che potrebbero essere presi in affitto o con accordi, ceduti (anche solo in parte) al comune che li potrebbe adibire a locali di raccolta.. ESEMPIO RIFIUTI
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21 DETTAGLIO Si propone, sfruttando: 1- lo spessore dei muri perimetrali, dei palazzi antichi, confinanti con le strade, delle rampe, di contenimento e, tutti quelli nei quali con semplici tecniche di rafforzamento sia possibile aprire nicchie per lalloggiamento dei cassoni di raccolta 1. 2- vani di proprietà condominiale, che abbiano aperture sulla strada di raccolta, che il comune potrebbe o prendere in affitto, o, dei quali potrebbe concordarne luso con i proprietari (riduzione tassa sulla spazzatura?) di realizzare nicchie di raccolta interne, nei quali i cittadini possano imbucare i propri sacchetti di rifiuti. Le porte, in ferro, opportunamente disegnate, avranno un doppio sistema di apertura: a vasistas (una sorta di ventola) per lintroduzione dei sacchetti, ed a battente, con maniglia e chiave (rigorosamente in possesso esclusivo degli addetti alla raccolta). In tal modo i cittadini, ed a questo punto non è più necessario un orario prestabilito, possono immettere nelle nicchie di raccolta i propri sacchetti. Nelle nicchie, sono contenuti i cassoni. Gli addetti, al momento della raccolta potranno, aperte le porte a battente, estrarre e posizionare (così come oggi fanno con i cassoni a cielo aperto), i cassoni che, recando invariato il meccanismo di aggancio,saranno agganciati dal camion, e svuotati secondo i vecchi meccanismi nel mezzo di raccolta. Terminata loperazione, reintrodotti i cassoni nelle nicchie,gli sportelli saranno richiusi. I°VANTAGGIO Per favorire la raccolta differenziata, invece di avere per strada orribili contenitori, dalle improbabili forme, saranno i sacchetti ad essere colorati, così che i cittadini potranno opportunamente differenziare la spazzatura a casa, introdurla senza troppa applicazione nelle nicchie, e saranno gli addetti, sui luoghi di scarico a poter differenziare con facilità e pulizia i rifiuti. II°VANTAGGIO Le nicchie di raccolta, non offriranno ai cittadini scorretti la possibilità dellabbandono di grandi rifiuti, pezzi darredamento, e materiali di risulta sui marciapiedi, in quanto elimineranno i punti di riferimento, di confusione e sporcizia offerti oggi dai cassoni a cielo aperto.
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22 Nisida: Vedere questo meraviglioso patrimonio naturale destinato al carcere minorile e al centro internazionale sulle devianze dei minori, a sede di uffici della Guardia di Finanza e di una base Nato, ossia alle più estranee e assurde destinazioni duso, è motivo di indignazione in chi ritiene invece che lisola di Nisida debba essere restituita alla quotidiana fruizione dei napoletani e dei turisti e che debba avere una utilizzazione economica, in grado di contemperare la salvaguardia delle bellezze naturali con lesigenza di attrezzarla in modo che possa produrre occupazione e ricchezza. La Sindaca ha tenuto a precisare che non è ipotizzabile trasferire altrove questa struttura, attualmente tra le migliori dItalia nel recupero dei minori ai quali offre moltissime possibilità anche occupazionali Il vice Sindaco ha confermato che nel PRG non è previsto nulla per Nisida e anche nel piano di Bagnoli non sono preventivati interventi nellarea dell istituto di rieducazione, che quindi resterà dovè Da qualche settimana è stata liberata la caserma Cappellini, occupata dalla Guardia i Finanza. E anche la base Nato andrà via fra un paio danni. Resterà il carcere minorile per 36 ospiti e oltre 70 addetti. Nisida, con i suoi 40 manufatti edilizi tra grandi e piccoli (da riusare attraverso oculati interventi di recupero senza aggiungervi un solo mattone, quindi nel rispetto assoluto degli attuali valori ambientali ), e con un porto turistico da realizzare a ridosso del pontile che collega lisolotto Bagnoli, dalla parte di Cala Badessa, sarebbe la sede ideale del parco urbano di divertimento. Penso a un Nisida Village (casinò, cinema, centro fitness e benessere, piste di bowling, sala giochi con videogames, ristoranti, boutiques, uno spazio per famiglie ) sarebbe il primo Entertainment Center del Mezzogiorno, in grado di rispondere ai bisogni di intrattenimento di un consumatore moderno. Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città BAGNOLI PUNTO A CAPO D. BAGNOLI E NISIDA LE PROPOSTE
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23 Siamo favorevoli alla proposta avanzata dal Presidente Antonio Bassolino e dal Vicepresidente dellUnione degli Industriali di Napoli Domenico Giustino, sulla futura destinazione della sede Nato di Bagnoli a una cittadella del sapere, dellaccoglienza universitaria, della ricerca. Occorre infatti fare il massimo sforzo per promuovere un flusso bidirezionale costante di interscambio di cervelli sia in ingresso che in uscita dal territorio, che si sostituisca, nel nostro caso, il flusso monodirezionale di sola uscita comunemente noto come fuga di cervelli. Lesigenza di un confronto più agevole è molto sentita dallindustria campana, in particolare dai settori ad alta tecnologia, che esprimono alcuni dei punti di forza con Alenia e con un rilevante numero di piccole e medie aziende del settore aerospaziale, oltre al Cira – Centro Italiano di ricerca Aerospaziale, con lElasis – Centro Ricerche Fiat sullAutomotive – con gli stabilimenti di produzione dei veicoli ed il conseguente indotto industriale, con Ansaldo e Firema, aziende di livello europeo per la progettazione e la produzione di treni, anche di quelli ad alta velocità. Queste aziende hanno allo studio programmi di consolidamento e potenziamento per poter competere sui mercati globali, per conseguire i quali necessitano di ingegneri, tecnici, ricercatori e di una più intesa collaborazione con il mondo universitario puntando alleccellenza, ovunque essa si trovi. In altri termini, puntare sui migliori docenti, studenti e ricercatori e convincerli a venire a Napoli a studiare e lavorare, conseguentemente migliorare le strutture in grado di accoglierli dal punto di vista della qualità del soggiorno. La proposta è quindi di forte attualità e va perseguita raccogliendo il contributo di tutti glia attori coinvolti, compresi gli studenti. Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città BAGNOLI PUNTO A CAPO LE PROPOSTE E. LA CITTADELLA DEI CERVELLI
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24 Occorre fissare gli importi dei lotti relativi ai terreni che verranno messi allasta per i privati a valori più accessibili agli imprenditori medio – piccoli, ipotizzando non una frammentazione degli stessi ma nemmeno lattuale ipotesi che vede prefigurare in tutto 4 unici lotti (Ognuno per una destinazioni: alberghi, servizi, residenze, centri commerciali) e prevedere nella commissione che esprimerà la decisione sulle offerte dei privati la presenza di esponenti della società civile che abbiano un profilo indiscusso,non politicizzato,dalla autorevolezza oggettiva. Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città BAGNOLI PUNTO A CAPO LE PROPOSTE F. LOTTI AI PRIVATI
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25 Occorre Ipotizzare a breve un incontro tra la Bagnoli Futura, il Presidente dellAutorità Portuale, il concessionario Conateco per definire la vicenda collegamento colmata a mare/darsena di levante Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città BAGNOLI PUNTO A CAPO LE PROPOSTE G. DARSENA DI LEVANTE
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26 Occorre conoscere meglio lipotesi di coinvolgimento dei soggetti privati nella Bagnoli futura con il loro ingresso nel Capitale sociale, a partire dallipotesi di azionarato popolare. Associazione Napoli Punto A Capo Per il Rilancio della città BAGNOLI PUNTO A CAPO LE PROPOSTE H. INGRESSO SOGGETTI PRIVATI IN BAGNOLI FUTURA
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