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FLUIDI Carlo Bernardini AIF - Modena - 2006 Continuità e granularità della materia. Varietà dei fluidi.

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Presentazione sul tema: "FLUIDI Carlo Bernardini AIF - Modena - 2006 Continuità e granularità della materia. Varietà dei fluidi."— Transcript della presentazione:

1 FLUIDI Carlo Bernardini AIF - Modena - 2006 Continuità e granularità della materia. Varietà dei fluidi.

2 Il ruolo dellimmaginazione: Leucippo, Democrito e la nascita dellidea di CAOS E molto difficile ricostruire lorigine dellidea di atomo. Un po perché di Leucippo si sa poco, se non attraverso Democrito. Un po perché non si riesce a capire quale evidenza sensoriale ci fosse dietro (salvo la danza del pulviscolo nei raggi di luce, di cui parla Lucrezio). Comunque, è evidente che in queste antiche concezioni vi fosse una fortissima componente di immaginazione, che si manterrà attiva sino alla metà dell800.

3 PROBLEMI CON GLI ATOMI I due problemi principali che nascono con gli atomi sono: 1 - Se gli atomi sono entità separate che costituiscono tutta la materia, allora devono collocarsi nel Vuoto. 2 - Se gli atomi possono muoversi nel vuoto, i loro moti possono essere ordinati (solidi e liquidi) ma anche caotici.

4 VUOTO 1 Lidea di vuoto genera qualche resistenza: dal punto di vista di Aristotele e della sua dinamica, è paradossale. Per Aristotele, la velocità v con cui un corpo si muove potrebbe essere causata dallazione di una Potenza P e contrastata da una Resistenza R del mezzo continuo che pervade lo spazio. Con notazioni attuali: V = P/R

5 VUOTO 2 E chiaro che se le cose stessero così, per R 0 si avrebbe paradossalmente v Per Aristotele, una velocità infinita era inconcepibile; perciò, tanto bastava a cartterizzare il fatto che la natura ha orrore del vuoto (horror vacui) Lidea perdura nella filosofia medievale

6 CAOS Ancora oggi lidea di caos è imprecisa. Assomiglia, ma non è sinonimo, allidea di disordine, di imprevedibilità; la nozione è chiaramente legata a quella di stato gassoso della materia e, in quellambito, sembra acquistare un significato opportunamente conveniente alla percezione sensoriale.

7 IL CONTINUO Vi sono molti motivi per apprezzare lidea della continuità della materia: 1 - Eliminazione del vuoto (già detto) 2 - Materializzazione dello spazio e del pensiero geometrico ad esso relativo. 3 - Apparente eleganza e semplicità della descrizione matematica; contiguità con la meccanica classica.

8 ANCORA GLI ATOMI Lidea degli atomi tuttavia non muore: Bernoulli ci fa la teoria cinetica dei gas Galilei ne parla come di una congettura utilissima. Nicolas Lemery (farmacista del Re Sole) si scatena con limmaginazione: tutti gli atomi sono della stessa pasta ma negli acidi hanno le punte, negli zuccheri sono tondi.

9 NUOVI FLUIDI Il modello a fluido si estende: il calore è rappresentato come un fluido (il calorico), però imponderabile. Lelettricità è rappresentata come un fluido imponderabile anchessa. Che cosa fa pensare a nuovi fluidi come questi? La proprietà del fluire, cioè il trasferimento nello spazio per il tramite dei corpi materiali

10 NUOVI ATOMI Ma anche le concezioni atomiche perdurano: il flogisto, costituito da particelle che sono racchiuse negli atomi e liberate riscaldando. Tutto ciò è assai pittoresco e descritto a parole; non cè una vera teoria che riguardi la natura degli atomi, ma solo cose che sono descritte mediante atomi.

11 STATO DELLIMMAGINAZIONE 1 Jean Baptiste Fourier enuncia il principio dellinfinita divisibilità della materia. E basato sulla fenomenologia che ha costruito con lequazione del calore. Parla infatti di riproducibilità matematica dei fatti come prova della verità della sua rappresentazione fenomenologica

12 STATO DELLIMMAGINAZIONE 2 E il grande momento dei chimici: Dalton, Proust, Gay Lussac. Sono ormai note le leggi dei gas e un modello semplice e utile è quello dei gas perfetti (con buona approssimazione, quelli rarefatti). La termometria si avvia verso la temperatura assoluta e i gas perfetti aiutano. Un argomento di Young e Laplace: se esistono gli atomi, allora… (spiegazione del calore latente e della tensione superficiale)

13 STATO DELLIMMAGINAZIONE 3 Il vero colpo di genio è quello di Amedeo Avogadro: le molecole. Le leggi dei chimici vanno a posto in un colpo solo. Ma come ha fatto, Avogadro, a capire una cosa così? Avogadro versus Loschmidt. Lostica mole Come determinavano i pesi atomici?

14 I PESI ATOMICI La chiave di volta delle nuove idee sta nella determinazione dei pesi atomici. Il perido 1750-1850 è denso di scoperte sulla chimica e di scienziati fantastici: Antoine LaurentLavoisier (1743 - 1794) Martin Heinrich Klaproth (1743 - 1817) Joseph Louis Proust (1754 - 1826) Claude Louis Berthollet (1748 - 1822) John Dalton (1748 - 1828)

15 I PERSONAGGI (segue) William Hyde Wollaston (1766 - 1828) William Prout (1785 - 1850) Alessandro Volta (1745 -1827) Joseph Louis Gay Lussac (1778 - 1850) Alexander von Humboldt ( 1769 - 1859) Amedeo Avogadro (1776 - 1856) André Marie Ampère (1775 - 1836) Jöns Jacob Berzelius (1779 - 1848)

16 SCOPERTE La scoperta principale è basata sullidea di Lavoisier che la materia sia indistruttibile e si conservi nelle reazioni chimiche (E=mc 2 e Einstein sono lontani). Le tecniche (bilance e barometri) permettono di verificare rapporti in peso e volume dei reagenti) I rapporti interi piccoli sono suggestivi.

17 CONGETTURE ECONOMICHE Lidea economica di Avogadro, che volumi uguali di gas in condizioni uguali di temperatura e di pressione contengano lo stesso numero di molecole si rivela risolutiva; i pesi atomici e molecolari vengono ricostruiti ordinatamente; i pesi atomici messi in successione crescente mostrano regolarità sorprendenti Mendeleev

18 MATEMATICA DEI FLUIDI Intanto, nasce lidrodinamica. Proprietà rilevanti: 1) fluidi elastici = gas equazione di stato, 2) fluidi incomprimibili densità costante. Irrotazionali non fanno vortici Cè un campo di velocità

19 EQUAZIONI DEL MOTO DI FLUIDI CHE NON BAGNANO

20 CASO IN DUE DIMENSIONI (x,y)

21 SOLUZIONE GENERALE Sono le condizioni di Cauchy-Riemann:

22 CONDIZIONI AL CONTORNO Ogni funzione di una variabile complessa è soluzione. L operatore di Laplace 2 non cambia sotto trasformazioni z Z = (z) Se si sceglie una soluzione che soddisfa certe condizioni al contorno, la trasformazione la adatta a un altro contorno e questo è un trucco per trovare soluzioni a problemi difficilissimi.

23 ESEMPIO Facciamo lesempio di un letto di fiume piatto con una paratìa di altezza h: y=ih ______________ _____________ x 0 Nel piano Z il profilo Con la paratìa diventa Lasse X !

24 EQUAZIONE DEL PROFILO DI VELOCITA Allora, siccome nel piano trasformato la soluzione evidente è V X = costante, nel piano originario questa corrisponde a: Re (z) = costante, cioè

25 QUANDO FLUIDO CONTINUO E QUANDO ATOMI? Il criterio di Martin Knudsen: Il numero di Knudsen (Kn), adimensionale, utilizzato in diversi campi della chimica e della fisica, è definito come il rapporto tra il cammino libero medio molecolare e una lunghezza caratteristica (L) del problema fisico: Kn = /L. Può inoltre essere ricavato come rapporto dei numeri di Mach e Reynolds.

26 SEGUE KNUDSEN Il numero di Knudsen viene usato, in particolare in fluidodinamica, per definire il campo di validità dell'ipotesi del continuo nel fluido e quindi l'applicabilità delle equazioni di Navier-Stokes. Problemi per cui tale numero risulta essere di ordine di grandezza unitario o superiore non possono essere studiati con queste leggi. Il suo nome deriva da quello del fisico danese Martin Knudsen (1871 - 1949).

27 DIFFUSIONE Il colpo di grazia al continuo viene dallo stesso Fourier con la teoria della diffusione, primo esempio matematizzato di processo irreversibile. La base dellequazione di Fourier, per il calore, è nellidea che il calorico diffonda come un fluido conservato di densità proporzionale alla temperatura assoluta e con corrente fluida proporzionale al gradiente di temperatura.

28 JEAN BAPTISTE FOURIER 1768 - 1830 Che cosa ha fatto? 1- La teoria della diffusione, come caso di PDE di tipo parabolico 2 - Ha introdotto fenomenologicamente la conducibilità e il coefficiente di diffusione 3 - Ha inventato sia le serie che lintegrale di Fourier, preludio alle funzioni generalizzate e alle sollecitazioni impulsive. 4 - Ha introdotto lomogeneità dimensionale


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