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Sistemi gestionali - Sostegno all’imprese

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Presentazione sul tema: "Sistemi gestionali - Sostegno all’imprese"— Transcript della presentazione:

1 Sistemi gestionali - Sostegno all’imprese
OHSAS 18001 UNI-INAIL ISO 9001 ISO 14001 SA 8000 SGQualità CSR - RSI SGAmbiente SGSicurezza SGSL SGIntegrati Costi e Benefici Relazione di: Dr. Donata Ida Volino Dirigente Attività Istituzionali Direzione Regionale I.N.A.I.L. - Campania Napoli – ACEN 16 giugno 2009

2 La tutela assicurativa
Gestire e vivere la sicurezza è un dovere di TUTTI La tutela assicurativa Legge n. 88 del 9 Marzo 1989 D.Lgs. n. 81 del 9 Aprile 2008 Decreto n. 38/2000 Decreto Nuove Tariffe Ente pubblico erogatore di servizi Normativa e sentenze varie D.P.R. n del 30 giugno 1965

3 I Soggetti della sicurezza
T.U. - Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Il Sistema Istituzionale per le politiche attive Ministero del Welfare Regioni e Province Autonome Inail, Ispesl, Ipsema Parti sociali Organismi paritetici Il Sistema aziendale Datore di lavoro Dirigenti e preposti RSPP, addetti e incaricati Medico competente RLS aziendale o territoriale I Soggetti della sicurezza Nei rapporti contrattuali Il committente L’appaltatore e subappaltatore I Coordinatori della sicurezza I fornitori, produttori, istallatori I LAVORATORI che sono i beneficiari degli interventi

4 Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Creazione di un sistema informativo pubblico T.U. - I principali cambiamenti Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Azienda con +15 lav.) Revisione del sistema delle sanzioni Rafforzamento delle funzioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Ampliamento del campo di applicazione delle disposizioni in materia di salute e sicurezza Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo (compresenza di più aziende o cantieri) Finanziamento delle azioni promozionali Semplificare la materia della salute e sicurezza riunendo e armonizzando la normativa specifica emanata negli ultimi 60 anni

5 L'INAIL un ruolo fondamentale Non solo in materia di prevenzione e di
sicurezza, ma anche di contrasto al lavoro nero e irregolare L'INAIL un ruolo fondamentale Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione SINP – (creazione di specifici archivi e di banche dati unificate) Registrazione a fini statistici e informativi dei dati sugli infortuni che comportino un'assenza dal lavoro di almeno un giorno Finanzia progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro Partecipa con funzione consultiva al Comitato per l'indirizzo e la valutazione delle politiche attive Consulenza alle micro, piccole e medie imprese, attraverso forme di sostegno tecnico e specialistico Eroga le prestazioni del Fondo di cui all’art. 1, c. 1187, legge , n. 296 Programma l'azione pubblica di miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori coordinandone la vigilanza a livello nazionale Costituito un fondo di sostegno alla piccola e media impresa, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali

6 D.Lgs. 81/2008 – sistemi gestionali - Sostegno all’imprese
art. 2 – Definizioni, comma 1 ff « ” responsabilità sociale delle imprese “ : integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle aziende e organizzazioni nelle loro attività commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate. » v) « buone prassi »: soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro, elaborate e raccolte dalle regioni, dall’ISPESL, dall’INAIL e dagli organismi paritetici di cui all’articolo 51, validate dalla Commissione consultiva permanente di cui all’articolo 6, previa istruttoria tecnica dell’ISPESL, che provvede a assicurarne la più ampia diffusione;

7 D.Lgs. 81/2008 – sistemi gestionali
Articolo 11 - Attività promozionali 5. Nell’ambito e nei limiti delle risorse di cui al comma 2 trasferite dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale, l’INAIL finanzia progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro rivolti in particolare alle piccole, medie e micro imprese e progetti volti a sperimentare soluzioni innovative e strumenti di natura organizzativa e gestionale ispirati ai principi di responsabilità sociale delle imprese. Costituisce criterio di priorità per l’accesso al finanziamento l’adozione da parte delle imprese delle buone passi di cui all’articolo 2, comma 1, lettera v). art Modelli di organizzazione e di gestione 5. In sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti di cui al presente articolo per le parti corrispondenti. …. 6. L'adozione del modello di organizzazione e di gestione di cui al presente articolo nelle imprese fino a 50 lavoratori rientra tra le attività finanziabili ai sensi dell'art.11.

8 LA SICUREZZA SUL LAVORO – UN DIRITTO DI TUTTI, UN DOVERE COMUNE
Non c’è Protezione senza la Formazione Non c’è Prevenzione senza l’Informazione Igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro miglioramento continuo miglioramento continuo

9 La filosofia del “ Ciclo Deming “
Questo strumento parte dall’assunto che per il raggiungimento del massimo della qualità è necessaria la costante interazione tra ricerca, progettazione, test, produzione e vendita. Plan – Pensa sul da farsi! Act – correggi gli errori Check – controlla, verifica cosa hai fatto! Do - Agisci, mettilo in pratica Per essere competitivi sul mercato, le quattro fasi devono ruotare costantemente, tenendo come criterio principale la qualità.

10 …La filosofia del “ Ciclo Deming “
“ Plan-Do-Check-Act ” (PDCA) Verso il miglioramento continuo può essere brevemente descritto come segue: Do - Attuare … quanto pianificato nei modi e nei tempi stabiliti 2 Plan - Pianificare … le azioni da intraprendere per conseguire il miglioramento delle prestazioni aziendali 1 Act - Agire (di conseguenza) … in caso di anomalie, discrepanze,con i mezzi di correzione appropriati 4 Check - Controllare … che quanto viene fatto sia in linea con quanto si è deciso di fare 3 Verso l’eccellenza …

11 PDCA e il “ miglioramento continuo ”
Mantenimento Miglioramento Mantenimento Miglioramento Mantenimento È il “processo di accrescimento del sistema di gestione per ottenere miglioramenti complessivi dei livelli di prestazione del sistema stesso in accordo con la politica dell’organizzazione ”

12 Sistema di gestione aziendale
Parte di un’organizzazione utilizzata per sviluppare ed attuare la propria politica ambientale e/o di qualità e/o di salute e sicurezza sul lavoro. In risposta alla vasta emanazione di norme, spesso complesse nelle fasi attuative, le aziende sono ricorse all’utilizzo volontario di “ sistemi gestionali ” strumenti risultati efficaci nel soddisfare i molteplici dispositivi-requisiti di legge. la legislazione cogente D.P.R. n. 1124/65 D. Lgs. n. 187/2005 – Vibrazioni D. Lgs. n. 195/2006 –Rumore Decreto M D. Lgs. 81/2008 ….. Indirettamente si è creata una una normativa volontaria convergenza tra ed SA 8000:01 UNI EN ISO 9001:2008 UNI EN ISO 14001:04 BS OHSAS 18001:07 Linee guida UNI-INAIL

13 Il sistema gestionale integrato
L’insieme del personale, delle responsabilità, delle risorse e delle procedure impiegate dall’azienda per raggiungere e mantenere gli obiettivi in termini di qualità, sicurezza degli impianti, salute dei lavoratori e rispetto ambientale Ambiente Pur avendo scopi diversi, tutti prevedono: Una responsabilizzazione dell’impresa; Un impegno di miglioramento continuo; L’autocontrollo; La conformità ad impegni assunti SGA Qualità SGI SGQ Il ciclo PDCA si conclude e si riavvia per tutti e quattro i sistemi con il riesame della direzione Salute SGS Tutti i sistemi: Si basano sul concetto di miglioramento continuo; Adottano un approccio fondato sul ciclo PDCA; Prevedono un’analisi di partenza. Sicurezza RSI Etico - Sociale Esso permette di gestire in un unico sistema gli aspetti di: Qualità, Sicurezza, Ambiente.

14 Aspetti comuni dei sistemi di gestione
SGQ SGA SGSL RSI Politiche, Responsabilità e Riesami della direzione Pianificazione e controllo operativo Analisi dei rischi per la sicurezza Controllo e valutazione dei fornitori Comunicazione esterna Controllo delle non conformità e azioni correttive Controllo dei documenti e delle registrazioni

15 Il principio della responsabilità sociale
si compone di TRE elementi interdipendenti e si basa sul concetto di sostenibilità delle relative scelte. Sostenibilità: capacità di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni future Corporate Social Responsibility Responsabilità sociale d'impresa Economical Responsibility Responsabilità economica Environmental Responsibility Responsabilità ambientale Social/Ethical Responsibility Responsabilità Etico/sociale Interdependence and sustainability Interdipendenza e sostenibilità

16 Responsabilità sociale d'impresa - RSI
Un'impresa che adotti un comportamento socialmente responsabile, monitorando e rispondendo alle aspettative economiche, ambientali, sociali di tutti i portatori di interesse (stakeholders) coglie anche l'obiettivo di conseguire un vantaggio competitivo e a massimizzare gli utili di lungo periodo. Responsabilità sociale d'impresa - RSI Nei sistemi di gestione aziendale, l’attenzione agli stakeholders è divenuta di importanza cruciale per le imprese e spesso lo sviluppo nel tempo di relazioni positive con tali soggetti può diventare un elemento di valore aggiunto per l’impresa. Lealtà verso il cliente e ricerca della sua soddisfazione ISO 9000 Rispetto dell’ambiente e sviluppo sostenibile ambientale ISO 14000 Rispetto della salute e sicurezza sul lavoro BS-8000 OHSAS 18001 SGSL UNI – INAIL Rispetto dei diritti umani e sviluppo sostenibile economico e sociale SA 8000

17 RSI - Responsabilità sociale d'impresa
(Corporate Social Responsibility, CSR) La responsabilità sociale d’impresa può essere intesa come una filosofia gestionale che parte dalla consapevolezza dell’impatto non solo economico, ma anche sociale e ambientale dell’impresa rispetto ai suoi vari stakeholders (cioè le varie parti in causa). Le parti interessate - Stakeholder Stakeholder esterni fornitori clienti consumatori e loro associazioni istituzioni pubbliche gruppi ambientalisti e umanitari organizzazioni non governative (ONG) sindacati mass-media opinione pubblica residenti nell’area geografica del sito produttivo Stakeholder interni azionisti dipendenti management

18 Linee Guida – UNI – INAIL
La sequenza ciclica Deming in una azienda diventerà una spirale per la gestione di un SGSL “ Sistema di Gestione della salute e Sicurezza sul Lavoro “ Esame iniziale Riesame e miglioramento Politica Fonti: UNI-INAIL Monitoraggio Pianificazione e organizzazione Sensibilizzazione Azione

19 Progettare un SGSL Effettuare un’indagine iniziale al fine di individuare tutti i pericoli e valutare i rischi associati alle attività Adottare una politica della Salute e Sicurezza sul Lavoro Verificare la conformità alla legislazione cogente applicabile Elaborare istruzioni operative di controllo Predisporre le procedure gestionali necessarie Effettuare incontri di formazione ed informazione Pianificare e realizzare verifiche ispettive interne Riesaminare periodicamente l’adeguatezza del SGSL

20 Le linee guida a disposizione delle aziende
Norma OHSAS – Linee Guida S.G.S.L. UNI-INAIL sono pensate per garantire il raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza che l’organizzazione si è data in un’efficace prospettiva costi/benefici. Non tutti sanno che obbiettivo non secondario delle Direttive europee in materia di Sicurezza e Salute sul lavoro è quello di avvicinare gli imprenditori a strumenti di crescita competitiva.

21 La prevenzione: Costi e BENEFICI
Indici infortunistici Schede tecniche “ Costi e responsabilità “ INAIL - L’Oscillazione del tasso di tariffa e sostegno all’imprese

22 Indici infortunistici
L'indice di frequenza E' definito come il rapporto tra il numero di infortuni ed una misura dell'esposizione al rischio (ore lavorate) entrambi omogeneamente delimitate nel tempo e nello spazio (territorio, stabilimento, reparto, settore, ecc.). Fz Indice di frequenza d numero infortuni denunciati all’Inail Ed inoltre vengono definiti altri indicatori di gravità: Durata media dell'inabilità temporanea: rapporto tra il numero di giornate effettive di inabilità temporanea e relativo numero di infortuni; Durata mediana dell'inabilità temporanea: numero di giornate effettive di inabilità temporanea, relativa al caso di infortunio al di sotto o al di sopra del quale si distribuisce il 50% degli eventi; Grado medio dell'inabilità permanente: rapporto tra la somma dei gradi di inabilità permanente ed il relativo numero di infortuni. numero infortuni denunciati all’Inail con inabilità lavorativa da 1 a 3 giorni, escluso quello dell’infortunio f’ numero ore-anno lavorate da dipendenti per i quali ricorre l’obbligo di assicurazione Inail L Indice di frequenza Fz = d - f'/ L x 106

23 Indici infortunistici
L'indice di gravità E' definito come il rapporto tra la misura della durata dell'inabilità (giorni persi per infortunio) ed una misura dell'esposizione al rischio (ore lavorate) entrambi omogeneamente delimitate nel tempo e nello spazio (territorio, stabilimento, reparto, settore, ecc,). Gt Indice di gravità numero di giornate di inabilità temporanea relative ai casi con inabilità maggiore di 3 giorni per i quali vige l’obbligo di denuncia all’Inail K’t numero ore-anno lavorate da dipendenti per i quali ricorre l’obbligo di assicurazione Inail L tasso medio è il rapporto tra le erogazioni effettuate dall'Inail per infortuni e la massa salariale. tm Indice di gravità Gt = K’t / L x 103

24 LA PREVENZIONE NON E’ UN COSTO
Approfonditi studi hanno dimostrato che il “ costo singolo per gli infortuni “ si triplica o quintuplica se gli si aggrega “ i costi nascosti “, non facilmente individuabili e difficilmente estraibili per ricondurli ad una logicità unica sequenziale. sul datore di lavoro I costi degli infortuni gravano sul lavoratore sulla collettività un ritorno economico per le imprese Investire in sicurezza sul lavoro un miglioramento della qualità della vita per il lavoratore rappresenta un valore sociale per la collettività successo dell’impresa un aumento di competitività nei confronti degli altri paesi

25 Considerazioni economiche sui costi per la prevenzione e sicurezza sul lavoro
Morte – Invalidità Arresto del processo di formazione della ricchezza Perdita di produzione Oneri sanitari Riduzione capacità lavorative Assistenza sanitaria Danni alle risorse Danni ecologici Danni economici per la collettività Perdita diretta Aumento premio ass.vo Inail Retribuzione giorni di carenza Integrazione C.N.L.. Rivalsa Inail Costi diretti Costi aziendali Costi indiretti Danni agli impianti Riduzione rendimento Aumento assenteismo Crescita microconflittualità Oneri vari

26 Costi e Responsabilità
RESPONSABILITA’ CIVILE L’assicurazione esonera il datore di lavoro dalla responsabilità civile per infortuni sul lavoro AUMENTANO gli INFORTUNI nell’Azienda ? AZIONE di SURROGA L’Istituto può esercitare diritto di regresso: per somme pagate a titolo di indennità;per la somma corrispondente al valore capitale rendita SI NO Aumento del tasso di rischio D. Lgs. n. 81/ Art. 61 Azione di regresso e costituzione di parte civile … il pubblico ministero ne dà immediata notizia all'INAIL ai fini dell'eventuale costituzione di parte civile e dell'azione di regresso. Riduzione del Tasso di rischio

27 alle imprese per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro:
D. Lgs n. 38 capo V, art. 23 D. M Modalità applicazione tariffe D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 T.U. D. Lgs n. 38 capo V, art. 23 D. Lgs n. 38 capo V, art. 23 Le opportunità offerte dall’INAIL alle imprese per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro: gli sconti tariffari e i finanziamenti.

28 I.N.A.I.L. - Sostegno all’imprese
Le opportunità offerte dall’INAIL alle imprese: gli sconti tariffari i finanziamenti D.M. 12 dicembre 2000 MAT 20 e 22 D.Lgs. n. 81/2008 art. 11

29 L’OSCILLAZIONE DEL TASSO (OT)
Normativa: D.M. 12/12/2000 Nuove Tariffe dei Premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali Tariffe dei premi - Gestioni: Industria Artigianato Terziario Altre attività Modalità per l’applicazione delle tariffe e per il pagamento dei premi assicurativi (MAT)

30 L’OSCILLAZIONE DEL TASSO (OT)
… nel primo biennio di attività (art.20 M.A.T.) … dopo il primo biennio di attività a) per andamento infortunistico (art.22 M.A.T.) b) per prevenzione (art.24 M.A.T.) 15% Modello OT/20U 10% (dip. <500) 5% (dip. <500) Modello OT/24U

31 Oscillazione del tasso medio nei primi due anni di attività
Rif. art 19 M.A.T. Per il primo biennio dalla data di inizio dell’attività le “ Modalità di applicazione” confermano la previsione di una oscillazione in riduzione o in aumento del tasso medio di tariffa nella misura fissa del 15%, in relazione alla situazione dell’azienda per quanto riguarda il rispetto delle norme di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro. La misura dell’oscillazione resta in vigore sino al 31 Dicembre dell’anno in cui si completa il predetto biennio.

32 Riduzione del tasso medio nei primi due anni di attività
Rif. art 20 M.A.T. Sconto del 15% nel primo biennio se si osservano le norme di sicurezza e igiene E’ riconosciuto al Datore di lavoro in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro. Per ottenere la riduzione il Datore di lavoro deve presentare motivata istanza corredata degli elementi, notizie ed indicazioni definiti a tal fine dall'INAIL. A tale scopo sono stati predisposti due distinti moduli di domanda: Mod. OT/20/U, per le aziende in generale; per gli “stabilimenti a rischio di incidente rilevante “ rientranti nel campo di applicazione del D. Lgs. n. 334/99, aggiornato dal D.Lgs. 238/05.

33 Modulo di domanda Mod. OT/20U
per la riduzione del tasso medio di tariffa nel primo biennio di attività, ai sensi dell’art. 20 delle Modalità delle Tariffe dei premi (D.M. 12/12/2000)

34 Aumento del tasso medio nei primi due anni di attività
Rif. art 21 M.A.T. Aumento del 15% nel primo biennio se non si osservano le norme di sicurezza e igiene L’oscillazione in aumento, sempre nella misura fissa del 15%, è applica d’ufficio dalla Sede INAIL territorialmente competente qualora risulti, da provvedimenti degli Organismi pubblici competenti in materia, la mancata osservanza delle norme di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro.

35 Oscillazione del tasso medio per prevenzione dopo i primi due anni di attività
il sistema prevede due distinte oscillazioni. Rif. art 24 M.A.T. 1 L’andamento infortunistico rispetto alla media nazionale (scarto) Art Oscillazione del tasso medio per andamento infortunistico dopo i primi due anni di attività Trascorsi i primi due anni dalla data di inizio dell’attività, il tasso medio di tariffa è ogni anno suscettibile di una oscillazione in riduzione o in aumento determinata, … L’attuazione di interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, anche in attuazione delle disposizioni 2 Art Oscillazione del tasso medio per prevenzione dopo i primi due anni di attività Trascorsi i primi due anni dalla data d’inizio dell’attività, l’INAIL, in relazione agli interventi effettuati per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, anche in attuazione delle disposizioni del D. Lgs. n. 626/94, e successive modifiche ed integrazioni

36 I.N.A.I.L. : I premi assicurativi
1 L’andamento infortunistico rispetto alla media nazionale (scarto) TMN è il Tasso Medio Nazionale TSA è il Tasso specifico Aziendale La prima oscillazione, applicata in via automatica, è legata all'andamento infortunistico e determina l'aumento o la riduzione del tasso medio di tariffa in percentuale variabile in relazione al tasso specifico e alla dimensione della singola azienda.

37 I.N.A.I.L. : I premi assicurativi
L’attuazione di interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro 2 L'accesso alla seconda oscillazione, di natura innovativa, è riservato ai D.L. che siano in regola con gli adempimenti contributivi ed assicurativi e con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e sicurezza dei luoghi di lavoro (c.d. "pre-requisiti"). La riduzione ha effetto per l’anno in corso alla data di presentazione della domanda ed è applicata in sede di regolazione del premio assicurativo dovuto per lo stesso anno. Esempio Richiesta presentata entro il Gli interventi di miglioramento devono essere stati effettuati nel 2008 La regolarità contributiva, assicurativa e prevenzionale è riferita alla situazione in essere al La riduzione è riconosciuta sul tasso di premio del 2009 ed è applicata in sede di regolazione del premio 2009 (autoliquidazione 2009/2010)

38 I.N.A.I.L. : I premi assicurativi
L’attuazione di interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro 2 “ OT24 “, Occorre compilare un modulo di domanda Mod. OT/24/U, per le aziende fino a dieci addetti; per le aziende con più di dieci addetti; per i cantieri temporanei o mobili; per gli “ stabilimenti a rischio di incidente rilevante “ che contiene un elenco di interventi che l’INAIL ritiene migliorativi rispetto al mero adempimento delle norme in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Le aziende possono effettuare: Un solo intervento “ particolarmente rilevante ” o, in alternativa, almeno tre interventi “ semplici ” di cui uno di tipo formativo.

39 Modulo di domanda Mod. OT/24U
per la riduzione del tasso medio di tariffa nel primo biennio di attività, ai sensi dell’art. 24 delle Modalità delle Tariffe dei premi (D.M. 12/12/2000)

40 Oscillazione del tasso medio
art 24 M.A.T per prevenzione dopo i primi due anni di attività L’accesso agli sconti, relativamente alla effettuazione di interventi migliorativi degli standard di sicurezza e salute, si base sostanzialmente sul modello dell’autocertificazione Pertanto, è necessario successivamente procedere da parte dell’Istituto all’accertamento di quanto riportato dalle aziende nei moduli di domanda, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti Sulle richieste di OT24 - Verifiche Con.T.A.R.P. “ Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione “

41 I.N.A.I.L. - Interventi di sostegno per:
D. Lgs n. 38 capo V, art. 23 D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 – Tit. I, art. 11 I.N.A.I.L. - Interventi di sostegno per: progetti per favorire l’applicazione degli articoli 21 e 22 del D.L.gs n. 626/94 e successive modificazioni, anche tramite la produzione di strumenti e prodotti informatici, multimediali, grafico visivi e banche dati, da rendere disponibili per chiunque, in forma gratuita o a costo di produzione. programmi di adeguamento delle strutture e dell’organizzazione alle normative di sicurezza e igiene del lavoro delle piccole e medie imprese e dei settori agricolo e artigianale, in attuazione del D.Lgs n. 626/94 e successive modificazioni; Finanziamenti CONTO INTERESSI: erogato dalle Banche a “tasso zero” (coperto da INAIL) CONTO CAPITALE: a “fondo perduto” per progetti di eccellenza Valenza e qualità prevenzionale Estensibilità ad altre realtà produttive

42 A S S I Finanziamenti – CONTO INTERESSI 1 2 3 4 5
D. Lgs n. 38 capo V, art. 23 Finanziamenti – CONTO INTERESSI eliminazione di macchine prive di marcatura CE e loro sostituzione con macchine marcate CE, comprese le macchine per il sollevamento e la movimentazione dei carichi e quelle che sono escluse dal campo di applicazione del D.Lgs. n. 459/96, articolo 1, comma 5, lettera n); 1 acquisto, installazione, ristrutturazione e/o modifica di impianti, apparecchi e dispositivi per: l’incremento del livello di sicurezza contro gli infortuni; la riduzione della esposizione dei lavoratori ad agenti chimici, fisici e biologici; l’eliminazione o la riduzione dell’impiego di sostanze pericolose dal ciclo produttivo; A S S I 2 installazione di dispositivi di monitoraggio dello stato dell’ambiente di lavoro al fine di controllare l’esposizione dei lavoratori ad agenti chimici, fisici e biologici; 3 4 ristrutturazione e/o modifica strutturale degli ambienti di lavoro; implementazione di sistemi di gestione aziendale della sicurezza secondo parametri conformi alla normativa internazionale. 5

43 Finanziamenti – CONTO CAPITALE
D. Lgs n. 38 capo V, art. 23 Finanziamenti – CONTO CAPITALE Ad integrazione del finanziamento in conto interessi, ulteriore finanziamento riservato ai programmi con: particolare valenza e qualità ai fini prevenzionali; estensibilità ad altre realtà produttive; consiste in un contributo erogato dall’INAIL: entro un limite massimo di € pari al 30% dell’importo del programma che abbia già ottenuto il finanziamento in conto interessi per l’asse n. 5 è pari al 60% dell’importo del programma entro un limite massimo di €

44 A S S I Finanziamenti – CONTO CAPITALE 1 2 3 4 5
D. Lgs n. 38 capo V, art. 23 Finanziamenti – CONTO CAPITALE modifica e reingegnerizzazione di impianti, macchine e dispositivi riguardanti singoli reparti di produzione o interessanti l’intero processo produttivo con impatto diretto e verificabile sullo standard di sicurezza. 1 modifica e reingegnerizzazione di impianti e processi finalizzati alla riduzione della esposizione dei lavoratori ad agenti chimici, fisici e biologici. Tali progetti devono consentire una valutazione quantitativa o semiquantitativa della riduzione del livello di esposizione. 2 A S S I modifica o reingegnerizzazione di macchine ed apparecchi finalizzate alla eliminazione o riduzione dell’impiego di sostanze pericolose. L’eventuale modifica o ristrutturazione finalizzate alla sostituzione di una sostanza pericolosa nel ciclo produttivo non deve introdurre rischi di altro tipo di entità uguale o superiore a quello ridotto o eliminato; 3 ristrutturazioni o modifiche rilevanti degli ambienti di lavoro conseguenti alla riorganizzazione dei lay-out che abbiano uno specifico impatto diretto e sostanziale sulla sicurezza; 4 implementazione, documentabile e verificabile, di sistemi di gestione aziendale della sicurezza secondo parametri conformi alla normativa internazionale. 5

45 Modalità di richiesta Finanziamenti – CONTO CAPITALE
D. Lgs n. 38 capo V, art. 23 Finanziamenti – CONTO CAPITALE Modalità di richiesta formulazione di esplicita richiesta all’atto della presentazione della domanda di finanziamento in CONTO INTERESSI. presentazione, a seguito della concessione del finanziamento in CONTO INTERESSI, di apposita documentazione tecnica aggiuntiva

46 responsabilità sociale
D.Lgs. 81/2008 Art. 30 Modelli di organizzazione e di gestione Etico-sociale art. 2 responsabilità sociale SGSL-sicurezza SGA-ambiente Ciclo Deming SGQ-qualità plan do Miglioramento continuo act check


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