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LEGGE FINANZIARIA REGIONALE ANNO 2009 (17/2008) TRASFERIMENTI AL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI art. 11: Sussidiarietà e devoluzione Direzione centrale.

Copie: 1
IL PATTO DI STABILITA E I VINCOLI SULLA SPESA DI PERSONALE Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza.

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1 LEGGE FINANZIARIA REGIONALE ANNO (17/2008) TRASFERIMENTI AL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI art. 11: Sussidiarietà e devoluzione Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza

2 Compartecipazioni 2009 Previsione compartecipazioni finanziaria 2008: ,37 Previsione compartecipazioni finanziaria 2009: ,86

3 Trasferimento ordinario Province
euro (nel 2008 erano ,47 euro) da assegnare in misura proporzionale al trasferimento ordinario 2008

4 Modalità di erogazione
La prima rata entro marzo; la seconda rata entro un mese dall’approvazione della legge di assestamento 2009; la terza e la quarta entro novembre

5 Trasferimento ordinario Comuni
euro (nel 2008 erano ,66 euro) Suddiviso in due quote: 1) ,25 euro (quota di fiscalità) 2) ,75 euro (quota compensativa)

6 Correttivo 1 Per i Comuni ai quali nel riparto delle due quote spetta complessivamente un’assegnazione inferiore al 96% del trasferimento ordinario 2005, l’assegnazione è incrementata della quota necessaria per raggiungere il 96% del trasf. ord. 2005

7 lo spettante è così rideterminato:
Correttivo 2 Per i Comuni ai quali nel riparto delle due quote spetta complessivamente un’assegnazione superiore al trasferimento ordinario 2005, lo spettante è così rideterminato: trasferimenti ordinari 2005 più 15% (assegnazione 2 quote – trasf. ord. 2005)

8 Modalità di erogazione per i Comuni fino a 15.000 abitanti
La prima rata (pari al 70% dello spettante) entro marzo (ed è subordinata all’avvenuta approvazione del bilancio comunale per l’anno 2009) la seconda rata entro un mese dall’approvazione della legge regionale di assestamento del bilancio 2009

9 Modalità di erogazione per i comuni > 15.000 abitanti
La prima rata entro marzo (ed è subordinata all’avvenuta approvazione del bilancio comunale per l’anno 2009); la seconda rata entro un mese dall’approvazione della legge regionale di assestamento del bilancio 2009; la terza e la quarta entro novembre

10 Ulteriore ridistribuzione Comuni
Residuo trasferimenti ordinari + eventuale residuo fondo oneri personale FFSS + eventuale residuo fondo oneri personale aspettativa sindacale ripartito in misura proporzionale al trasf. ord. 2009 entro ottobre, in unica soluzione

11 Trasferimento ordinario Comunità montane
euro (nel 2008 erano ,36 euro) da assegnare in misura proporzionale al trasferimento ordinario 2008

12 Modalità di erogazione
La prima rata entro marzo (per 3 milioni di euro); la seconda rata entro un mese dall’approvazione della legge regionale di assestamento del bilancio 2009 (per la quota rimanente)

13 Altre assegnazioni ai Comuni
euro ai Comuni che sostengono oneri per personale transitato mobilità dall’Ente FFSS, riparto (entro agosto 2009) in misura pari agli oneri pagati nel 2008 per personale transitato, al netto quota di perequazione a carico della Regione

14 segue La domanda, presentata entro il 31 marzo 2009, deve indicare:
il nominativo del personale proveniente dalle FFSS; b) l’importo della retribuzione ordinaria anno 2008 e dell’importo di fine esercizio per l’anno 2008, al netto della quota di perequazione a carico Regione

15 Altre assegnazioni ai Comuni
euro ai Comuni per concorso oneri IVA servizi esternalizzati non commerciali per i quali è previsto un corrispettivo da parte dell’utenza, riparto (entro settembre 2008) in misura pari agli 8/10 oneri IVA pagati nel 2008

16 segue La domanda, presentata entro il 31 marzo 2009, deve indicare:
a) l’ammontare oneri IVA pagati nel 2008 per singoli servizi b) l’attestazione che il finanziamento regionale corrisposto nel 2008, è stato considerato nella quantificazione della tariffa per l’anno 2009

17 Altre assegnazioni ai Comuni
euro ai Comuni soggetti a intensi flussi turistici (quelli con un indicatore “presenze/residenti” superiore al valore numerico di 95) ripartito (entro agosto 2008) secondo la seguente formula:

18 Altre assegnazioni ai Comuni
euro fondo per la compensazione di particolari situazioni dei comuni La Giunta individua situazioni da finanziare le risorse da assegnare e le modalità di erogazione

19 Fondo EELL oneri aspettativa sindacale
euro a Province, Comuni, Unioni, Comunità montane e Comunità collinare del Friuli per concorso oneri relativi alla concessione ai dipendenti di aspettativa sindacale retribuita ripartito entro agosto 2008

20 segue Il fondo è destinato: alla copertura oneri sostenuti 2008 (per la parte non finanziata con l’assegnazione 2008), e quelli sostenuti per incarichi iniziati dopo presentazione domanda 2008; b) in via residuale per copertura oneri che gli enti prevedono di sostenere nel 2009

21 La domanda (da presentare entro 31 marzo 2009) deve contenere:
segue La domanda (da presentare entro 31 marzo 2009) deve contenere: dichiarazione degli oneri sostenuti nel 2008, al netto quota perequazione carico Regione b) nominativo personale aspettativa sindacale retribuita per il 2009 e l’onere presunto per trattamento economico (al netto quota perequazione carico della Regione)

22 Risorse comparto unico Province, Comuni, Comunità Montane, Comunità collinare del Friuli
euro per concorso oneri istituzione comparto unico, da ripartire in misura pari al riparto 2008 (entro giugno 2009) euro per definitivo concorso oneri istituzione comparto unico (anche a favore delle Unioni) da ripartire secondo criteri e modalità da definire con dgr

23 Calcolo del personale per fondi comparto
il personale delle P.O.A. istituite presso le ASS e le ASP il personale dei Consorzi delegati al servizio per l’handicap è aggiunto nel conteggio del personale del Comune dove hanno sede le aziende o i consorzi (solo per l’assegnazione risorse a titolo di definitivo concorso)

24 segue (saldo comparto 2008)
solo per il saldo (a residui) il personale inserito nelle P.O.A. istituite presso l’ente delegato ai sensi dell’articolo 19 della lr 6/2006 viene conteggiato tra il personale del comune delegante

25 segue (saldo comparto 2008)
entro il 30 aprile 2009 deve pervenire dal Comune delegante dichiarazione indicante: personale trasferito, qualifica al , data del trasferimento dagli Enti delegati dichiarazione indicante: personale della POA, qualifica al , mensilità lavorate nel 2008, rapportate alla tipologia di orario, ente di provenienza

26 Risorse per funzioni trasferite (spese gestionali)
euro a Province, Comuni, Comunità montane per concorso spese gestionali connesse al trasferimento delle funzioni, comprese quelle del demanio marittimo con finalità turistico-ricreativa riparto in proporzione alle assegnazioni attribuite a medesimo titolo nel 2008

27 Risorse per funzioni trasferite (lr 24/06)
euro a Province, Comuni, Comunità montane per finanziamento funzioni conferite ai sensi della legge regionale 24/2006 Lo stanziamento è suddiviso in tre quote…

28 segue 1) 12.560.190 euro in misura pari alle assegnazioni 2008
3) euro alle Province per nuove funzioni (sovvenzioni a enti, istituti, associazioni, consorzi e comitati per fiere, mostre, mercati, rassegne, concorsi, convegni)

29 Risorse per personale trasferito (lr 24/06)
,73 euro a gli enti locali presso i quali è stato trasferito personale dalla Regione per lo svolgimento delle funzioni conferite in misura pari a quanto definito con deliberazione della Giunta regionale n del 2008

30 Nuove risorse per funzioni trasferite (lr 24/06)
euro a Province, per finanziamento funzioni conferite ai sensi della legge regionale 24/2006 in materia di risparmio energetico criteri di riparto da definire con deliberazione della Giunta regionale

31 Risorse per funzioni trasferite (politiche del lavoro)
,80 euro a Province per svolgimento funzioni in materia di politiche del lavoro (lr 18/2005) Lo stanziamento è suddiviso in due quote ( ,80 e ) da ripartire in misura pari ad assegnazione 2008

32 Finanziamento gestioni associate
euro ai Comuni capofila di AI, alle unioni, alla Comunità collinare, per l’esercizio coordinato di funzioni e la gestione associata di servizi tra enti locali e al Comune risultante da fusione ripartito secondo criteri e modalità definiti nella parte seconda del PVT

33 Nuovo fondo interventi Comuni e Province
,86 euro per il finanziamento di interventi per migliorare la vivibilità delle comunità locali e per una migliore fruizione dei servizi la Giunta regionale con deliberazione individua la tipologia di interventi finanziabili; gli enti interessati presentano domanda entro 60 giorni dall’approvazione della suddetta dgr

34 segue Riparto con dgr Cofinanziamento minimo % per Comuni; 20% per Province del costo complessivo Termine rendicontazione Liquidazione per stati di avanzamento lavori

35 Modifica lr 1/2006 1) Abrogazione art 25 lr 1/2006
L’abrogazione degli Aster non comporta effetti sugli accordi già stipulati (riparto anno 2006 e 2007) né su quelli da stipulare (riparto 2008) 2) Modifica termine conto consuntivo (dal 30 giugno al 30 aprile) ma per consuntivo Conseguenze per ritardo nell’approvazione (sospensione II° rata trasf. ord.)

36 altro… 1) Assegnazione 5 per mille ai Comuni
2) Fondo per Associazioni delle Province 3) Fondo per Comunità Collinare 4) Norma per nuovo Comune Campolongo-Tapogliano (straordinario) 6) Proroga rendicontazione Cassacco

37 TIPOLOGIA FINANZIAMENTO
BENEFICIARIO OGGETTO TIPOLOGIA FINANZIAMENTO DC COMPETENTE RIFERIMENTO LR 17/2008 Arba per ammortamento oneri mutuo per completamento convitto limite d'impegno 20 anni DC ambiente e LLPP art. 5, commi 17-19 Aviano ristrutturazione urgente sede distreto socio sanitario limite d'impegno 10 anni Dc salute e protezione sociale art. 9, commi 10-12 Azzano Decimo riqualificazione incrocio via Mores di Sotto art. 5, commi 51-52 Cassacco acquisto e riqualificazione cava dismessa finanziamento straord per il 2009 DC pianificazione terr. aall. e sicurezza art. 4 commi Chiusaforte contributo per trasporto e assistenza esigenze sanitarie anziani DC salute e protezione sociale art. 10, commi 16-17 Cividale per interventi a sostegno candidatura comune nella Lista patrimonio mondiale UNESCO DC istruzione, formazione e cultura art. 7, commi 52-53

38 TIPOLOGIA FINANZIAMENTO
BENEFICIARIO OGGETTO TIPOLOGIA FINANZIAMENTO DC COMPETENTE RIFERIMENTO LR 17/2008 Gorizia manutenzione straordinaria vie, piazze e marciapiedi limite d'impegno 20 anni DC ambiente e LLPP art. 5, commi 41-42 manutenzione straordinaria Corso Verdi limite d'impegno 10 anni art. 5, commi 53-55 per oneri ammortamento mutui connessi a interventi viabilità verso il nuovo ospedale DC mobilità, energia infrastrutture trasporto art. 6, commi 10-11 Grado pedonalizzazione centro storico limite d'impegno 15 anni art. 5, commi 44-47 Latisana recupero e ristrutturazione ex caserma DC Attività produttive art. 3, commi 50-52 Lignano Sabbiadoro riqualificazione e ammordernamento "Lungomare Trieste" art. 3 commi

39 TIPOLOGIA FINANZIAMENTO
BENEFICIARIO OGGETTO TIPOLOGIA FINANZIAMENTO DC COMPETENTE RIFERIMENTO LR 17/2008 Palazzolo dello Stella riqualificazione urbana limite d'impegno 10 anni DC ambiente e LLPP art. 5, commi 47-49 Paularo parcheggi a servizio frazione Tirelli limite d'impegno 20 anni art. 5, commi 63-65 Pozzuolo del Friuli per oneri trasloco e custodia provvisoria documentazione e materiale del Museo di Cargnacco finanziamento straord per il 2009 DC istruzione, formazione e cultura art. 7, commi 36-38 Provincia di PN interventi su rete viaria provinciale DC mobilità, energia infrastrutture trasporto art. 6, commi 6-7 Ravascletto investimenti a servizio polo sciistico DC Attività produttive art. 3, commi 36-38 Roveredo in Piano costruzione nuova sede ambiente e lavori pubblici e completamento e ristrutturazione campi da tennis DC competente in materia di Sport art. 7, commi 21-23

40 TIPOLOGIA FINANZIAMENTO
BENEFICIARIO OGGETTO TIPOLOGIA FINANZIAMENTO DC COMPETENTE RIFERIMENTO LR 17/2008 S. Pietro al Natisone sistemazione,valorizzazione collegamento pedonale centro storico-passerella sul Natisone limite d'impegno 20 anni DC ambiente e LLPP art. 5, commi 38-39 oneri gestione e funzionamento polo scolastico bilingue e costruzione impianto sportivo finanziamento straord per il 2009 DC pianificazione terr. aall e sicurezza art. 11, commi 78-80 Tarvisio rifacimento arredo urbano e abbattimento barriere architettoniche art. 3, commi 33-35 recupero comprensorio minerario (Cave del Predil) art. 4, commi 10-12 Tolmezzo per oneri trasferimento titolarità impianto di depurazione consortile limite d'impegno 10 anni art. 5, commi 5-6 Trieste recupero restauro e manutenzione straord. Chiesa s. Antonio art. 5, commi 20-22 Udine realizzazione parcheggio interrato Piazza I° maggio art. 5, commi 60-62

41 TIPOLOGIA FINANZIAMENTO
BENEFICIARIO OGGETTO TIPOLOGIA FINANZIAMENTO DC COMPETENTE RIFERIMENTO LR 17/2008 COMUNI sostegno gestione diretta, mista o in convenzione di asili nido finanziamento per il 2009 Dc salute e protezione sociale art. 10, commi 21 e 22 COMUNI (singoli o associati) interventi di ristrutturazione, completamento adeguamento e messa a norma impianti sportivi e opere accessorie Presidenza della Regione - Servizio attività ricreative e sportive art. 15, commi 12 e 13 Comuni della Prov. di TS ristrutturazione, riconversione,acquisto, adeguamento e trasformazione immobili per rete integrata servizi diurni e semiresidenziali contributi annui costanti art. 10, commi 14-15 PROVINCE adeguamento e messa a norma completamento, ristrutturazione e ampliamento patrimonio d'impiantistica sportiva provinciale limite d'impegno 20 anni art. 7, commi 14-20

42 IL PATTO DI STABILITA’ E I VINCOLI SULLA SPESA DI PERSONALE
Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza

43 PATTO DI STABILITA’ La legge regionale 30 dicembre 2008, n. 17, articolo 12 fissa le norme per il concorso del sistema delle autonomie locali della Regione al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica

44 PATTO DI STABILITA’ ENTI SOGGETTI PROVINCE COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE A ABITANTI COMUNITA’ MONTANE

45 La scelta viene operata annualmente
PATTO DI STABILITA’ POSSONO FACOLTATIVAMENTE ADERIRE ANCHE I COMUNI CON POPOLAZIONE INFERIORE A ABITANTI La scelta viene operata annualmente

46 PATTO DI STABILITA’ Ai comuni che hanno aderito al patto non si applicano le disposizioni previste all’articolo 12 commi 28 e 29

47 PATTO DI STABILITA’ OBIETTIVI CONSEGUIMENTO DELL’EQUILIBRIO ECONOMICO RIDUZIONE DEL RAPPORTO TRA DEBITO DELL’ENTE E PRODOTTO INTERNO LORDO NAZIONALE

48 L’equilibrio economico si ottiene quando ENTRATE CORRENTI > o =
SPESE CORRENTI + rimborso quote capitale di mutui e prestiti, prestiti obbligazionari e debiti pluriennali

49 Equilibrio economico - segue
Titoli delle ENTRATE (I, II e III) Titoli delle SPESE (I e III interventi 3, 4 e 5) Per le comunità montane i titoli delle entrate sono il I e il II Per la classificazione si fa riferimento ai modelli previsti dal DPR 194/1996

50 Equilibrio economico- segue
L’equilibrio deve essere rispettato sia in termini di competenza (accertamenti / impegni) che di cassa (riscossioni / pagamenti) Equilibrio di cassa è dato da RISCOSSIONI – PAGAMENTI c/competenza e c/residui relativi ai titoli di entrata e di spesa sopra specificati

51 Equilibrio economico - correttivi
Le entrate sono maggiorate dei proventi dei permessi di costruire e relative sanzioni per la parte destinata a finanziare la spesa corrente; Le spese sono decurtate di quanto finanziato con avanzo di amm.ne ad eccezione dell’avanzo applicato a pareggio

52 Equilibrio economico - correttivi
le spese finanziate con avanzo vincolato in base a disposizioni normative applicato alla parte corrente del bilancio le spese finanziate con avanzo non vincolato applicato alla parte corrente del bilancio sostenute per: - il pagamento di oneri contrattuali arretrati per il personale; - copertura di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive e da accordi transattivi

53 Equilibrio economico - correttivi
le spese non ripetitive di parte corrente finanziate con avanzo non vincolato sostenute nei termini di cui all’articolo 187, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 267/2000 importi relativi ai rimborsi anticipati di mutui

54 Alternativa per l’equilibrio economico di cassa:
Equilibrio economico - correttivi Alternativa per l’equilibrio economico di cassa: riscossioni titolo II (titolo I per CC.MM) riscossioni per addizionale IRpef riscossioni per rimborso spese funzionamento uffici giudiziari riscossioni per trasferimento compensativo mancato gettito ici

55 Equilibrio economico - correttivi
Valorizzate in misura pari agli accertamenti qualora più favorevole La scelta può essere operata sulle quattro fattispecie di entrata in maniera disgiunta

56 2. RIDUZIONE DEL RAPPORTO DEBITO/PIL
Il rapporto in questione mette in relazione l’ammontare del debito di finanziamento con il valore del PIL nazionale Questo rapporto deve diminuire

57 Modulazione dell’obiettivo debito/Pil
La diminuzione del rapporto è: obiettivo annuale per Province, Comuni con popolazione superiore a abitanti obiettivo su base triennale per i comuni con popolazione tra e ; indirizzo di carattere generale per comuni con popolazione inferiore o uguale a e per comunità montane;

58 Modulazione dell’obiettivo debito/Pil
Non si applica a chi ha un rapporto debito residuo / entrate correnti inferiore al 40%. L’ente che può avvalersi di tale facoltà deve comunicarlo al servizio finanza locale entro il 28 febbraio

59 Riduzione rapporto DEBITO/PIL – correttivi
Non rileva: L’indebitamento sostenuto da apposito contributo per la parte coperta dal contributo; I mutui contratti nell’ambito della LR 4/2001; L’indebitamento per interventi di edilizia scolastica e a tutela della pubblica incolumità (urgenti); L’indebitamento che finanzia opere che si sostengono da sole (e che ripagano il mutuo)

60 Riduzione rapporto DEBITO/PIL – correttivi
Accordi di programma tra regione ed ee.ll. per interventi sulla viabilità di rilevanza strategica regionale, possono prevedere che l’indebitamento contratto possa, ai fini del patto, essere imputato su più esercizi.

61 MONITORAGGIO Tutti gli enti inviano entro 28 febbraio
Allegati 1 e 3 (con i dati di bilancio) entro 30 giorni dall’approvazione del rendiconto (non oltre il 31 luglio) Allegati 2 e 3 (con i dati da rendiconto)

62 Monitoraggio - segue I comuni con popolazione compresa tra 5001 e abitanti che conseguono l’obiettivo di riduzione del rapporto debito/Pil nel triennio Inviano entro 30 giorni dall’approvazione rendiconto (non oltre il 31 luglio) Allegato 5 (con i dati da rendiconto cumulati per il triennio 2007 – 2009)

63 Monitoraggio - segue I modelli si intendono inviati con l’inserimento dei dati nel sistema web finanza locale Gli importi vengono espressi in euro con arrotondamento all’unità di euro Il revisore provvederà a certificare i dati inseriti nel “sistema web finanza locale” e ad inviare un modello appositamente predisposto

64 Monitoraggio - segue I comuni con popolazione inferiore a abitanti confermano l’adesione al patto con l’invio dei modelli 1 e 3 entro e non oltre il 28 febbraio

65 Monitoraggio - segue Monitoraggio semestrale CHI province
comuni con pop. sup. a 5.000 CCMM QUANDO entro 31 luglio ed entro il 28 febbraio anno successivo per secondo semestre

66 Monitoraggio - segue Monitoraggio infrannuale PERCHE’
È stato richiesto dallo Stato ai fini conoscitivi e di valutazione sull’andamento finanza pubblica COME utilizzando il modello 4

67 Monitoraggio - segue In occasione dei monitoraggi viene verificata la coerenza degli stanziamenti di bilancio con gli obiettivi posti dal patto Se vi è difformità Chiarimenti da parte del responsabile del Servizio finanziario alla Regione con nota

68 SANZIONI Mancato conseguimento eq. economico di competenza e/o riduzione Debito/Pil 1. divieto di assunzioni, fatto salvo il passaggio di funzioni il cui onere sia coperto da trasferimenti compensativi della mancata assegnazione di personale e la mobilità reciproca 2. divieto di indebitarsi eccetto i mutui assistiti da contribuzioni (comunitarie, statali, regionali, provinciali) o connessi a normativa su sicurezza edifici scolastici rimane fermo vincolo riduzione Debito/Pil

69 Sanzioni - segue Mancato conseguimento eq. economico di cassa
3. Divieto di applicare avanzo alla parte corrente del bilancio ad eccezione: Quote avanzo vincolato per legge Avanzo accantonato per rinnovi contrattuali Avanzo a copertura debiti fuori bilancio

70 Sanzioni - segue Mancato conseguimento eq. economico comp. e/o
Mancata riduzione debito/Pil Sanzione 1 e 2 Le sanzioni operano anche per il mancato raggiungimento di uno solo dei due obiettivi

71 Sanzioni - segue Se anche mancato conseguimento equilibrio economico di cassa anche sanzione 3 Se solo mancato conseguimento equilibrio economico di cassa solo sanzione 3

72 Sanzioni - segue comuni con pop. inferiore a 15.000 abitanti
se solo mancato conseguimento equilibrio economico sanzione 1, 2 ed eventualmente 3 se solo mancata riduzione debito/Pil (valutata alla fine del triennio) sanzione 1 e 2

73 Sanzioni - segue comuni con pop. inf. a 5.000 ab.
se mancato conseguimento equilibrio economico sanzione 1, 2 ed eventualmente 3 se solo mancata riduzione debito/Pil nessuna sanzione perché obiettivo consigliato

74 Si applica l’anno successivo a quello di riferimento
Sanzioni - segue Si applica l’anno successivo a quello di riferimento

75 Si applica l’anno successivo a quello di riferimento
Sanzioni - segue Si applica l’anno successivo a quello di riferimento

76 Sanzioni - segue

77 OBBLIGHI PER I REVISORI
L’organo di revisione deve Certificare il contenuto dei modelli preventivi e consuntivi Vigilare sull’andamento dell’indebitamento Verificare il raggiungimento degli obiettivi con nota da inviare alla Regione Verificare in occasione dei monitoraggi la coerenza degli stanziamenti di bilancio con gli obiettivi

78 Obblighi per i revisori - segue
Invio documentazione sottoscritta: A preventivo certificando i dati contenuti nei modelli con dichiarazione inserita nel sistema web finanza locale A consuntivo la certificazione coincide con la verifica del raggiungimento obiettivi Nessuna certificazione infrannuale

79 OBBLIGHI PER LA DIREZIONE AUTONOMIE LOCALI
La Direzione deve: Raccogliere tutta la documentazione per banca dati anche per rilevazioni statistiche Inviare al MEF i prospetti riepilogativi sul conseguimento obiettivi per valutazione andamenti finanza pubblica Inviare alla Corte dei conti i prospetti riepilogativi ai sensi art. 7, comma 7, legge 131/2003

80 Gli enti soggetti al patto di stabilità:
CONTENIMENTO DELLA SPESA DI PERSONALE Gli enti soggetti al patto di stabilità: non possono nel triennio superare un rapporto tra spesa di personale e spesa corrente > al 35% Per i comuni capoluogo e per i comuni turistici la percentuale è elevata al 40%

81 Contenimento della spesa di personale - segue
Per determinare l’ammontare della spesa di personale si fa riferimento all’intervento 1 del titolo I della spesa

82 Contenimento della spesa di personale - segue
Gli enti soggetti al patto di stabilità che nel triennio 2005 – 2007 hanno registrato un rapporto tra spesa di personale e spesa corrente al 50% non possono nel 2009 assumere a nessun titolo e con nessuna tipologia contrattuale

83 Contenimento della spesa di personale - segue
ESCLUSIONI: Pagamento oneri contrattuali arretrati e nuovi aumenti Maggiori spese connesse ad assunzioni per: Adeguamento standard minimi polizia locale Servizio sociale dei comuni sostenute dai comuni gestori Categorie protette per quote obbligatorie

84 SPESE DI PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO
possono assumere a tempo indeterminato limitatamente alle cessazioni di rapporti a tempo indeterminato del biennio precedente l’ammontare della spesa di personale, al lordo di oneri riflessi a carico amministrazioni e dell’Irap, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, non può superare il corrispondente ammontare del 2007.

85 SPESE DI PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO - segue
Gli enti che nel 2008 hanno dato avvio ad assunzioni potranno conteggiare le cessazioni del 2007 solo se non già sostituite

86 SPESE DI PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO - segue
Sono consentite procedure di mobilità in compensazione, tra enti locali del comparto unico, che avvengano anche nello stesso esercizio finanziario, purché venga rispettato il limite di spesa I piccoli Comuni (fino a abitanti) possono assumere personale in relazione alle cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato verificatesi nel 2009

87 SPESE DI PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO - segue
Sono consentite deroghe motivate al regime delle assunzioni per i comuni non soggetti al patto purché: 1) il volume complessivo della spesa per personale in servizio non superi il parametro obiettivo valido per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario, ridotto del 15%; 2) il rapporto medio tra dipendenti in servizio e popolazione residente non superi quello degli enti in condizioni di dissesto, ridotto del 20%

88 SPESE DI PERSONALE Il trasferimento di personale tra amm.ni nell’ambito della costituzione di forme associative, che diano luogo, nelle fattispecie previste dalla legge, anche alla costituzione di POA, può avvenire a condizione di invarianza della spesa e consistenza numerica del personale. Questo vale anche per gli enti soggetti ai vincoli derivanti dal mancato conseguimento degli obiettivi posti dal patto


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