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PubblicatoImmacolata Calabrese Modificato 10 anni fa
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 1 FORMAZIONE E RETE SICSI – FIM a.a. 2008 -2009 Tecnologie Didattiche e Laboratorio di tecnologie didattiche Prof. Aldo Pappalepore
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3 Breve Storia delle-Learning Le-Learning viene spesso associato alla For- mazione a Distanza (FaD) di terza generazione. La didattica a distanza è passata da una FaD di prima generazione (anni 50-60) basata sui servizi postali e sul telefono ad una di seconda generazione (anni 60-80) che presenta un uso integrato di materiale a stampa, trasmissioni televisive, registrazioni sonore e software informatico.
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 4 Con lavvento dellinformatica e di Internet nasce la FaD di terza generazione (anni 90) in cui agli strumenti precedenti si aggiungono anche i sw didattici e la rete. Le-Learning in effetti nasce dallintegrazione tra la formazione a distanza ed il Computer Based Training (CBT). Breve Storia delle-Learning
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 5 Il termine e-Learning è oggi usato per indicare i modelli di apprendimento e/o gli strumenti tecnologici usati in una formazione a distanza realizzata attraverso la rete e che utilizza le tecnologie informatiche Breve Storia delle-Learning
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 6 Le 4 aree della comunicazione Apprendimento Contenuti Organizzazione Rappresentazione Media - Rete Servizi Internet Servizi Web 1.0 Piattaforma e-lear. Servizi Web 2.0 Percorso formativo delle-learning modelli di apprendimento – strumenti tecnologici InformazioneComunicazione Ricezione della informazione
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 7 Percorso formativo delle-learning modelli di apprendimento – strumenti tecnologici Il web 2.0 e la google generation hanno: spezzato la concezione finora esistente di un e-learning che vede nello strumento tecnologico della piattaforma sw lunico supporto telematico per ogni formazione in rete e quindi per ogni modello di apprendimento ; aperto i modelli di apprendimento alle-learning informal; reso le-learning più accessibile, flessibile, personalizzabile e fruibile per tutti i soggetti della formazione.
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 8 Il web 2.0
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 9 I nativi digitali o la google generation
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 10 Infatti le nuove tecnologie hanno determinato nuovi modi di conoscere, apprendere, dialoga- re, pensare. Linfluenza dell'ipertestualità, della multimedia- lità e della rete non è solo didattica ma riguar- da i processi cognitivi del vivere quotidiano. La variazione più notevole è che a fianco del pensiero logico-sequenziale-lineare si mani- festa il potenziamento di un pensiero logico- associativo-reticolare e di un pensiero ana- logico-immaginativo e simbolico. I nativi digitali o la google generation
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 11 I nativi digitali o la google generation
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 16 I nativi digitali o la google generation
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 17 Le 4 aree della comunicazione Organizzazione Rappresentazione Media - Rete I modelli di apprendimento delle-Learning
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 18 I modelli di apprendimento delle-Learning
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 19 Ora un tale ambiente di apprendimento aperto, costruttivista, attivo ed aperto si basa su: la soggettività degli stili percettivi e di apprendimento; la formazione come costruzione e non trasferimento delle conoscenze; il contesto sociale del gruppo di appren- dimento; il coinvolgimento delle 4 aree dello sviluppo e della comunicazione umana; un percorso formativo aperto che risponde anche alle domande del discente I modelli di apprendimento delle-Learning
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 20 Ed un siffatto ambiente di apprendimento costruttivista comporta a livello metodo- logico: la multimedialità, l'ipertestualità e la flessibi- lità dei materiali; l'accesso a risorse che presentino: interatti- vità, simulazione e capacità elaborativa; l'attività collaborativa e laboratoriale; il riferimento a contesti realistici e rilevanti ed a problemi afferenti il mondo reale; lapertura personalizzata a risorse esterne attraverso canali informali I modelli di apprendimento delle-Learning
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 23 Il secondo elemento chiave nel modello concet- tuale delle-Learning è che esso rappresenta un ambiente di apprendimento: personalizzabile, facilmente accessibile e fruibile ovunque che integra oggetti didattici, percorsi for- mativi, attività collaborative e risorse ester- ne I modelli di apprendimento delle-Learning
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 24 Il terzo elemento chiave nel modello di appren- dimento delle-Learning è che esso viene inteso come nuova tecnologia educativa che: sviluppa pienamente le metodologie derivanti dal costruttivismo sociale anche con lausilio della formazione informale può imprimere un corretto uso didattico (TD) delle ICT nella realizzazione dei materiali e nella interazione docenti-studenti I modelli di apprendimento delle-Learning
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 25 Media - Rete Servizi Internet Servizi Web 1.0 Piattaforma e-lear. Servizi Web 2.0 Gli strumenti tecnologici delle-Learning
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 26 Gli strumenti tecnologici delle-Learning servizi internet e web 1.0 FUNZIONI OBIETTIVI Accesso a risorse remote Cercare in rete linformazione e i materiali Costruzione Usare i servizi di rete per condividere conoscenze e informazioni. Comunicazione Usare i servizi di rete per comunicare con colleghi, studenti, genitori Organizzazione CdP Organizzare la collaborazione in rete
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 27 Le piattaforme e-Learning si dividono in due grandi categorie: le piattaforme commerciali: solide, complete ma proprietarie (costose e non personalizzabili) http://www.blackboard.com le piattaforme open source: meno solide, non sempre complete ma free (gratuite e personalizzabili http://www.spaghettilearning.com (http://www.docebolms.org)http://www.docebolms.org Gli strumenti tecnologici delle-Learning piattaforme e-learning
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 28 modello erogativo: http://www.progettotrio.it modello cooperativo: http://www.cpdm-td.unina.it/elearning/index.php modello integrato: http://www.cpdm-td.unina.it/elearning/index.php Gli strumenti tecnologici delle-Learning piattaforme e-learning
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 29 Gli strumenti tecnologici delle-Learning servizi web 2.0 Con i servizi del web 2.0 di tipo interattivo ed ap- plicativo si possono attivare in maniera rapida e gratuita strumenti tecnologici personalizzabili, flessibili ed aperti in grado di realizzare lambiente virtuale di apprendimento coerente al relativo modello costruttivista. Gruppo Google + Siti Google + Blogger Feed + Orkut + Google
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 30 I target delle-Learning Le-Learning riguarda attività di formazione svolta essenzialmente online. Si tratta di una didattica che normalmente si rivolge a soggetti adulti, dotati di forte motivazione e capaci di studio autonomo.
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 31 I target delle-Learning
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 35 Second Life offre numerosi strumenti sincroni a sostegno del mondo virtuale che rappresenta: la presenza on line tramite il proprio avatar; la condivisione di file; la possibilità di realizzare e condividere un progetto in cooperative learning; Il tutto mentre ci si parla, ci si scrive, ci si scam- bia oggetti, ci si vede.
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 37 Circa la formazione ci sono: simulatori per addestramento musei virtuali conferenze in ambienti immersivi corsi per realizzare giochi di entertainment corsi universitari ordinari
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 40 LInternational Spaceflight Museum è un museo virtuale finalizzato a scopi educativi per le attività spaziali, missili, viaggi spaziali. Si possono così vedere i missili che hanno fatto la storia delle attività spaziali, il planetarium, la capsula Apollo e i punti di atterraggio sulla luna, si può consultare una ricca biblioteca o tenere conferenze sulla vita su Marte.
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 41 Nella SIM Italiana Parioli sono stati allestiti due Auditorium con tecniche grafiche che rendo- no tali ambienti immersivi e possono cambiare a secondo delle finalità. Negli Auditorium ci sono poltrone, schermi pano- ramici per proiettare filmati, diapositive e presen- tazioni powerpoint, fornendo limpressione di es- sere immersi ad esempio nellatmosfera del Co- losseo di Roma o in un altro luogo darte o natu- rale che p.e. si vuole descrivere nella conferenza
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 42 Nel campo dellistruzione per realizzare giochi di entertainment vengono effettuati corsi che com- prendono la modellizzazione 3D, le animazioni, la programmazione, lo sviluppo giochi su device mobili e la produzione giochi. Il MIT ha inserito il gaming nei propri programmi di scuola media vedendo in esso una nuova inte- ressante opportunità per i giovani che si affac- ciano al mondo del lavoro.
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 43 Tra i vari MUVE (MultiUserVirtualEnviroment – ambienti virtuali didattici) esistenti la piattaforma Second Life ha attratto inoltre circa 70 università americane che hanno iniziato ad utilizzarla a fini didattici e hanno aperto i loro spazi educativi in questo ambiente. Uno degli esempi più completi di Education and Training in Second Life è quello offerto da New Media Consortium, consorzio internazio- nale no-profit che conta circa 200 partecipanti fra colleges, università, musei, grandi società, centri di ricerca.New Media Consortium
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 44 Nellisola NMC Campus in SL si tengono regolar- mente lezioni e conferenze che utilizzano le infra- strutture realizzate, quali sale conferenze, Audi- torium dotati di riproduttori di filmati, diapositive, presentazioni powerpoint, librerie, gallerie darte, spazi di intrattenimento. Nellisola NMC troviamo anche sale operatorie con avatar chirurghi e anestesisti, teatri di prosa per girare filmati, edifici storici americani e spazi sandbox dove i partecipanti possono materia- lizzare le loro creazioni.
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 45 Per chi volesse fare una esperienza diretta sulla Education allinterno di Second Life consigliamo, di visitare, tra tutti, lo NMC Campus, la Harvard Law Schools Austin Hall, il San Diego University Campus, il Campus della Linden Lab, il Solar Eclipse Planetarium, lecosistema di Svarga, lUC Davis Virtual Halucination che insegna casi di schizofrenia, la Heart Murmur SIM (medicina), Esperantujo.
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 46 Visitando il Campus SecondLearning,lisola di Second Life abitata da Indire, troviamo una sala conferenze in cui si svolgono attività di for- mazione gratuita e aperta a tutti sulle principali skills di Second Life: Costruzione, Scripting, Ani- mazioniCostruzione Girando sulla Sim troviamo anche la Basilica di San Francesco dAssisi che e servita allIndire per sviluppare il progetto pilota itBridge
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 47 Lobiettivo di itBridge è stato quello di riuscire a veicolare, attraverso lallestimento di alcune esperienze pilota, aspetti specifici della lingua e della cultura italiana ( microlingua) quali larte e larchitettura del Medioevo italiano. Cinque studenti americani vengono condotti da una guida italiana attraverso la Basilica Inferiore e Superiore, in modo da poter ammirare i 28 affre- schi di Giotto e i dipinti di Cimabue, e conoscere la vita di San FrancescoCinque studenti americani vengono condotti da una guida italiana attraverso la Basilica Inferiore e Superiore, in modo da poter ammirare i 28 affre- schi di Giotto e i dipinti di Cimabue, e conoscere la vita di San Francesco.
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Tecnologie Didattiche a.a.2008/09 FORMAZIONE E RETE 48 Alla base di questo progetto di didattica delle lingue cè il tipico approccio learning by experience o formazione esperienzale realizzata con lausilio dei Mondi Virtuali. Ricreare una serie di ambientazioni tipiche di un paese straniero, come laeroporto, il museo, la discoteca, nelle quali immergersi in esperienze di vita reale. Assistere a un matrimonio, partecipare a una riunione di affari, visitare una mostra darte: situazioni in cui si è costretti a interagire con per- sone e cose che parlano unaltra lingua.
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