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teoria e pratica della lotta alla diversità

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Presentazione sul tema: "teoria e pratica della lotta alla diversità"— Transcript della presentazione:

1 teoria e pratica della lotta alla diversità
Il nazismo: teoria e pratica della lotta alla diversità f.meneghetti 2013

2 1923: Mein Kampf Scritto da Hitler in carcere, è anche una Bibbia della diseguaglianza umana. Citazioni: La nazione, o meglio, la razza non consiste nella lingua, ma solo nel sangue. L'ariano rinunciò alla purezza del sangue: e così perse il proprio posto nel paradiso che si era creato. Gli ebrei non furono mai nomadi, ma sempre e soltanto parassiti. I negri sono delle mezze scimmie Chi non è di buona razza in questa terra, è loglio. f.meneghetti 2013

3 L’inflazione del 1923 f.meneghetti 2013
1 dollaro costava nel 1923 (in marchi): 1 kg di pane costava nel 1923 (in marchi): gennaio 35.000 250 luglio 3.465 agosto 4,6 milioni settembre 98 milioni 1,5 milioni ottobre 25 miliardi 1,7 miliardi novembre 2.190 miliardi 210 miliardi dicembre 4.210 miliardi 399 miliardi f.meneghetti 2013

4 Il protocollo dei savi di Sion
Sempre nel Mein Kampf, Hitler riprende, dandogli credito, il Protocollo dei Savi di Sion, un falso storico creato all’inizio del ‘900 in Russia dalla polizia zarista. Stava a dimostrare che gli ebrei complottavano per dominare il mondo. Scrive infatti Hitler: «Fino a che punto l'intera esistenza di questo popolo sia fondata sulla menzogna continua è incomparabilmente mostrato dai Protocolli dei Savi di Sion... » f.meneghetti 2013

5 Aporie dell’antisemitismo hitleriano
Ci sono numerose contraddizioni e imprecisioni nella teoria razziale di Hitler. Già il concetto di base, la "razza ariana", è un'assurdità storica e biologica. Hitler confonde poi "razza" con "popolo" o "nazione“; "tedesco” con "germanico" e "ariano". Ma questo non è molto importante, dato che alcuni capitoli più avanti scrive: "la propaganda non ha il compito di essere vera, ha invece l'unico compito di essere efficace.“ Al tedesco umiliato dalle clausole di pace seguite alla 1^ guerra mondiale o al disoccupato faceva piacere sentirsi dire che apparteneva a una razza superiore. "Essere uno spazzino in un tale Reich sarà onore più alto che essere un re in uno stato estero". f.meneghetti 2013

6 L’economia tedesca in crisi
Prodotto interno lordo Produzione industriale Disoccupati 1928 100 1,3 milioni 1930 91 87 3 milioni 1931 80 70 4,5 milioni 1932 76 58 6,1 milioni f.meneghetti 2013

7 Gennaio 1933 f.meneghetti 2013

8 Monaco, marzo 1933: Monaco 10 marzo 1933, un avvocato ebreo, costretto a marciare per strada, da un drappello di SA, a piedi scalzi, testa rasata, senza pantaloni ed obbligato a portare un cartello con la scritta: "Non mi lamenterò più con la polizia“. Inizia l’emigrazione degli ebrei tedeschi. f.meneghetti 2013

9 25 luglio 1933: l’eugenetica è legge
Questa legge stabiliva la sterilizzazione forzata di persone affette da una serie di malattie ereditarie - o supposte tali -come schizofrenia, epilessia, cecità, sordità  e deficienza mentale. Inoltre la legge prevedeva la sterilizzazione degli alcoolisti cronici. In tutto, si prevedeva, “malati”. Realmente sterilizzate tra il 1933 ed il1939 furono persone. NB: nella diagnosi della “malattia” si doveva tener conto anche del comportamento politico! Leggi di sterilizzazione coatta esistevano però anche negli Stati Uniti, in Svezia, in Svizzera ed altri paesi, in nome dell’eugenetica. (da wikipedia: Aktion T4) f.meneghetti 2013

10 1935: le leggi di Norimberga
 Nel maggio 1935 gli ebrei vennero banditi dall'esercito e da tutte le professioni.  In estate, apparvero nei negozi e nei ristoranti tedeschi i cartelli "vietato l'ingresso agli ebrei". Il 15 settembre 1935 vennero promulgate le leggi di Norimberga che introducevano precise discriminazione giuridiche nei confronti della comunità ebraica tedesca: 1.  legge sulla cittadinanza del Reich, negava agli ebrei la cittadinanza germanica. Questo comportò per loro la perdita di tutti i diritti garantiti ai cittadini incluso quello di voto. 2. legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco, proibiva i matrimoni e le convivenze tra "ebrei” e "tedeschi". La legge proibiva inoltre il lavoro di ragazze "tedesche" al disotto dei quarantacinque anni di età in famiglie "ebree". f.meneghetti 2013

11 26 ottobre 1935 La 2^ legge (matrimoniale) mira a proteggere la stirpe germanica non solo dalla “contaminazioni” biologiche, ma anche dalla malattia. Manifesto che recita: "60000 marchi è ciò che questa persona che soffre di una malattia ereditaria costa alla comunità del popolo durante la sua vita. Compagno, è anche il tuo denaro. Leggi Neues Volk la rivista mensile della presidenza per la politica razziale del NSDAP". (circa 1938) f.meneghetti 2013

12 Dal manuale per la Hitler-Jugend: le vite indegne di essere vissute
“La maggior parte di coloro con malattie e deficienze genetiche sono completamente incapaci di sopravvivere da soli. Non possono badare a se stessi ma devono essere presi in cura dalle istituzioni. Ciò costa allo stato enormi somme ogni anno. Il costo di cura per una persona geneticamente malata è otto volte superiore rispetto a quello di una persona normale. Un bambino che è un idiota costa quanto quattro o cinque bambini [sani]. Il costo per otto anni di istruzione normale è di circa marchi. L'istruzione di un bambino sordo costa circa marchi. In tutto il Reich tedesco spende circa 1.2 miliardi di marchi ogni anno per la cura ed il trattamento [medico] di cittadini con malattie genetiche.” f.meneghetti 2013

13 A scuola: problemino di matematica…
« Un malato di mente costa circa 4 marchi al giorno, un invalido 5,5 marchi, un delinquente 3,5 marchi. In molti casi un funzionario pubblico guadagna al giorno 4 marchi, un impiegato appena 3,5 marchi, un operaio [...] a) rappresenta graficamente queste cifre [...] » f.meneghetti 2013

14 Germania: altre leggi razziali 1937-38
Nel   vennero emanate nuove leggi che penalizzarono finanziariamente gli ebrei a causa delle loro origini. A partire dal 1 marzo 1938 il governo tedesco non stipulò più contratti con aziende appartenenti ad ebrei e dal 30 settembre dello stesso anno solo dottori "ariani" poterono curare i tedeschi "ariani". La cura dei pazienti ebrei era, di fatto, già impedita dalle precedenti leggi che escludevano i medici ebrei dalla professione. Il 17 agosto 1938 gli ebrei furono obbligati ad aggiungere "Israel" (se maschi) o "Sarah" (se donne) al loro nome e, il 5 ottobre, una grande "J" (che stava per Juden,) venne timbrata sui loro passaporti. Il 15 novembre i bambini ebrei vennero esclusi dalle scuole pubbliche. Dall'aprile 1939 tutte le imprese ebree erano ormai fallite a seguito della pressione finanziaria e al calo dei profitti, o erano state persuase a cedere la propria attività al governo nazista, che se ne avvantaggiava e, anche grazie a questo, proclamava l’uscita dalla crisi economica. f.meneghetti 2013

15 La notte dei cristalli, 9-10.11.1938
f.meneghetti 2013

16 La beffa della Kristallnacht
 Nell'evento persero la vita circa 100 ebrei ed altri vennero deportati verso i campi di concentramento che erano stati creati da poco. Molti cittadini tedeschi inorridirono nello scoprire la reale portata dei danni ed Hitler, temendo per la propria reputazione, diede ordine che ne fosse addossata la responsabilità agli ebrei. Essi furono (per giunta) obbligati ad un risarcimento collettivo di un miliardo di Reichsmark; la somma venne raccolta con la confisca del 20% della proprietà di ogni ebreo. f.meneghetti 2013

17 I primi internamenti di ebrei
Fin dall’inizio Hitler aveva creato campi di concentramento per nemici di stato: oppositori politici, ROM, omosessuali, delinquenti veri o presunti. Dopo il 1938 cominciarono anche gli internamenti di ebrei. Questi campi erano destinati al lavoro forzato e si trovavano tutti in Germania: Dachau, Buchenwald e Sachsenhausen. Dachau, 1938 f.meneghetti 2013

18 Eugenetica, fase 2: Aktion T4 (1939)
Medici e ostetriche dovevano riferite tutti i casi di bambini (tedeschi) nati con gravi malformazioni, ufficialmente per creare un «archivio scientifico», in realtà allo scopo di arrivare a «uccisioni pietose». Le segnalazioni (idiozia, sindrome Down, ecc.) venivano valutate da una speciale commissione composta da tre membri che dovevano raggiungere il consenso unanime prima di decidere l‘eliminazione. Tale progetto prende il nome di Aktion T4 dall’indirizzo della sede operativa: Tiergarten 4, Berlino. f.meneghetti 2013

19 1 settembre 1939 L’ordine parte da Hitler
"Il Reichsleiter  Bouhler e il dottor Brandt sono incaricati, sotto la propria responsabilità, di estendere le competenze di alcuni medici da loro nominati, autorizzandoli a concedere la morte per grazia ai malati considerati incurabili secondo l'umano giudizio, previa valutazione critica del loro stato di malattia." f.meneghetti 2013

20 1^ settembre ‘39: inizia anche la guerra
La guerra procura nuove giustificazioni all'idea “eugenetica” e razzista di Hitler: i malati, anche se sterilizzati, continuavano a dover essere ricoverati in appositi istituti e, di conseguenza, ad occupare spazi e risorse che avrebbero potuto essere utilizzati per i soldati feriti e per gli sfollati delle città bombardate. Oltre a essere nutriti a spese dello stato, impegnavano medici e del personale infermieristico; tutto questo era stato a malapena tollerato durante gli anni di pace, ma ora risultava assolutamente inconcepibile. f.meneghetti 2013

21 Ausmerzen: sopprimere i deboli
Ausmerzen è parola tedesca: significa estirpare, o sradicare. Si riferisce, secondo M. Paolini ( alla prassi di Aktion T4 dopo il ’39. I bambini segnalati venivano inviati a Berlino, al T4. Tenuti «in osservazione» per alcune settimane, venivano poi uccisi con iniezioni letali (ma i certificati di morte dicevano: «polmonite»). Normalmente venivano effettuate autopsie ed erano asportate parti del cervello a scopo di ricerca scientifica. Così molti medici coinvolti mettevano a tacere la coscienza. f.meneghetti 2013

22 f.meneghetti 2013

23 Le vittime di Aktion T4 Si stima che Aktion T4 abbia prodotto un n. di vittime compreso tra le e le Quando il programma fu sospeso nel 1941 erano stati uccisi circa bambini. Dopo, però, subentrò una sorta di «eutanasia selvaggia» che proseguì fino alla fine della guerra. L'ultimo bambino fu soppresso il 29 maggio 1945 in Baviera. Aktion T4 consentì alla Germani di affinare gli strumenti della “soluzione finale”: fu un laboratorio di sterminio. f.meneghetti 2013

24 1940: Fronte antisemita, la segregazione nel ghetto di Varsavia
Dopo le discriminazioni razziali anche la perdita della casa e della libertà di movimento. f.meneghetti 2013

25 Apartheid, stenti e morte
Il ghetto di Varsavia fu un’anteprima dell’universo concentrazionario. f.meneghetti 2013

26 Le deportazioni verso i lager: un’altra tappa verso l’abisso
f.meneghetti 2013

27 f.meneghetti 2013

28 Si allarga la rete dei lager
Con l’occupazione della Polonia, i nazisti realizzarono anche qui diversi campi per i lavori forzati, dove migliaia di prigionieri morirono per sfinimento, malnutrizione o esposizione alle intemperie. Tra questi Auschwitz, che, al pari di altri, si specializzò come “campo di sterminio”, dalla fine del ‘41, mentre nel gennaio 1942, fu votata la “soluzione finale” (scartata l’ipotesi di una deportazione in Madagascar). Altri campi, anche fuori della Germania, erano quelli di transito o di raccolta (come quelli di Fossoli o Bolzano in Italia). f.meneghetti 2013

29 La rivolta del ‘43 nel ghetto
f.meneghetti 2013

30 L’organizzazione razionale dei lager
Foto aerea, RAF f.meneghetti 2013

31 Campi di morte per la Shoah
f.meneghetti 2013

32 27 gennaio 1945 Arrivo dei soldati russi ad Auschtwiz
f.meneghetti 2013

33 Sitografia e bibliografia
Wikipedia, alle voci: Aktion T4, Hitler ed altro M. Paolini, Ausmerzen, libro e DVD (spezzoni su youtube) f.meneghetti 2013


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