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Sviluppare risorse umane,

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Presentazione sul tema: "Sviluppare risorse umane,"— Transcript della presentazione:

1 Sviluppare risorse umane,
oggi, nella P.A.L. Titolo opera di: Aldo Calieri materiale originale di Aldo Calieri

2 sommario: Le risorse umane nell’ “azienda-comune”
Ruolo, valorizzazione, impiego Fabbisogni di formazione Rilevazione, accertamento, proiezione, definizione Pianificare la formazione – parte prima Un approccio generale Pianificare la formazione – parte seconda Creare il proprio “sistema” Project work Definire due sistemi interattivi materiale originale di Aldo Calieri

3 Le risorse umane nell’ “azienda-comune”
ruolo, valorizzazione, impiego delle risorse umane nell’ “azienda-comune”.

4 L’ “azienda-Comune” … un approccio “nuovo”
Il vero viaggio di esplorazione non è la ricerca di nuove terre, ma vedere con occhi nuovi! Marcel Proust materiale originale di Aldo Calieri

5 le fonti (servizi pubblici e forme di gestione…)
DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N. 267 articolo Servizi pubblici locali 1. Gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali. 2. I servizi riservati in via esclusiva ai comuni e alle province sono stabiliti dalla legge. 3. Ai servizi pubblici locali si applica il capo III del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, relativo alla qualità dei servizi pubblici locali e carte dei servizi. articolo Forme di gestione 1. I servizi pubblici locali sono gestiti nelle seguenti forme: a) in economia, quando per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio non sia opportuno costituire una istituzione o una azienda; b) in concessione a terzi, quando sussistano ragioni tecniche, economiche e di opportunità sociale; c) a mezzo di azienda speciale, anche per la gestione di più servizi di rilevanza economica ed imprenditoriale; d) a mezzo di istituzione, per l'esercizio di servizi sociali senza rilevanza imprenditoriale; e) a mezzo di società per azioni o a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico locale costituite o partecipate dall'ente titolare del pubblico servizio, qualora sia opportuna in relazione alla natura o all'ambito territoriale del servizio la partecipazione di più soggetti pubblici o privati; f) a mezzo di società per azioni senza il vincolo della proprietà pubblica maggioritaria a norma dell'articolo 116. materiale originale di Aldo Calieri

6 le fonti (qualità dei servizi pubblici …)
Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 286 "Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, Art. 11.Qualità dei servizi pubblici 1. I servizi pubblici nazionali e locali sono erogati con modalità che promuovono il miglioramento della qualità e assicurano la tutela dei cittadini e degli utenti e la loro partecipazione, nelle forme, anche associative, riconosciute dalla legge, alle inerenti procedure di valutazione e definizione degli standard qualitativi. 2. Le modalità di definizione, adozione e pubblicizzazione degli standard di qualità, i casi e le modalità di adozione delle carte dei servizi, i criteri di misurazione della qualità dei servizi, le condizioni di tutela degli utenti, nonché i casi e le modalità di indennizzo automatico e forfettario all'utenza per mancato rispetto degli standard di qualità sono stabilite con direttive, aggiornabili annualmente, del Presidente del Consiglio dei Ministri. Per quanto riguarda i servizi erogati direttamente o indirettamente dalle regioni e dagli enti locali, si provvede con atti di indirizzo e coordinamento adottati d'intesa con la conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. … omissis … materiale originale di Aldo Calieri

7 le fonti (consumatori e utenti…)
Legge 30 luglio 1998, n. 281 "Disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti” articolo 1 - Finalita' ed oggetto della legge 1. … sono riconosciuti e garantiti i diritti e gli interessi individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti, ne e' promossa la tutela in sede nazionale e locale, anche in forma collettiva e associativa, sono favorite le iniziative rivolte a perseguire tali finalita', anche attraverso la disciplina dei rapporti tra le associazioni dei consumatori e degli utenti e le pubbliche amministrazioni. 2. Ai consumatori ed agli utenti sono riconosciuti come fondamentali i diritti: a) alla tutela della salute; b) alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi; c) ad una adeguata informazione e ad una corretta pubblicità; d) all’ educazione al consumo; e) alla correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali concernenti beni e servizi; f) alla promozione e allo sviluppo dell'associazionismo libero, volontario e democratico tra i consumatori e gli utenti; g) all‘ erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di efficienza. materiale originale di Aldo Calieri

8 le fonti (consumatori e utenti …)
Legge 30 luglio 1998, n. 281 "Disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti” articolo 2 - Definizioni Ai fini della presente legge si intendono per: a) "consumatori e utenti": le persone fisiche che acquistino o utilizzino beni o servizi per scopi non riferibili all'attività imprenditoriale e professionale eventualmente svolta; b) "associazioni dei consumatori e degli utenti": le formazioni sociali che abbiano per scopo statutario esclusivo la tutela dei diritti e degli interessi dei consumatori o degli utenti. materiale originale di Aldo Calieri

9 Un’azienda di servizi …
… molto speciale materiale originale di Aldo Calieri

10 produrre servizi La “meccanica” della produzione
materiale originale di Aldo Calieri

11 Il sistema di produzione dei servizi
Il “sistema essenziale” della struttura di produzione materiale originale di Aldo Calieri

12 Il sistema di produzione dei servizi
Il “sistema dei pubblici” materiale originale di Aldo Calieri

13 Il sistema di produzione dei servizi
Il “sistema dei macroambienti” materiale originale di Aldo Calieri

14 … e allora… … MARKETING !!! materiale originale di Aldo Calieri

15 Le definizioni … storiche
…“le attività che concorrono alla creazione di utilità di luogo, di tempo e di possesso” cioè far pervenire i beni dove sono richiesti, renderli disponibili quando il consumatore li vuole, offrirli a chi ne può trarre il massimo vantaggio (Converse, Elements of marketing,1958). … “il processo mediante il quale la tendenza della domanda di beni e servizi, in una data società, viene anticipata o sviluppata e soddisfatta attraverso la concezione, lo scambio e la distribuzione di tali beni o servizi” (Università Ohio: “Marketing, still another definition”, Printer’s Ink, ottobre ’64) … “un processo sociale e manageriale mediante il quale individui e gruppi ottengono ciò di cui abbisognano e che desiderano, attraverso la creazione, l’offerta e lo scambio di prodotti e valori con altri” (Kotler, Marketing management, 1991) materiale originale di Aldo Calieri

16 DISPONIBILITA’ DI BENI PREOCCUPAZIONE PRIORITARIA
il marketing … …nell’evoluzione del concetto PERIODO DISPONIBILITA’ DI BENI PREOCCUPAZIONE PRIORITARIA STRUMENTI TIPICI OBIETTIVO PIONIERISTICO (’45-’60) Limitata sufficiente Efficienza produttiva Distribuzione Accento su vendite e distribuzione Massimizzazione dei volumi di vendita CLASSICO (’60-’75) Sufficiente abbondante Consumatore Analisi delle aspettative del consumatore Profitto attraverso la soddisfazione del consumatore COMPETIZIONE (’75-…) Eccedente Concorrenza Analisi competitiva e ricerca dell’eccellenza Conquista della preferenza del consumatore rispetto alla concorrenza materiale originale di Aldo Calieri

17 il marketing … …in estrema sintesi materiale originale di Aldo Calieri

18 … e il “marketing pubblico”
materiale originale di Aldo Calieri

19 Il “marketing mix” P P Le “quattro P”… …più due… PRODOTTO PROMOZIONE
l’ insieme delle caratteristiche del servizio e delle specificità della sua “presentazione” PROMOZIONE le modalità e i contenuti con cui si “informano” i destinatari (e non solo quelli) sulle caratteristiche e sulla fruibilità del servizio DISTRIBUZIONE (placement) le modalità, i “luoghi”, gli strumenti etc. per l’effettiva erogazione del servizio PREZZO il “costo”, in termini di impegno, di tempi, di eventuali effettivi esborsi finanziari, etc., che il fruitore deve di fatto sopportare P POTERE l’ insieme delle relazioni politiche, manageriali, industriali, etc. che consente una “strategia di pressione” PUBBLICHE RELAZIONI l’ insieme dei mezzi per coltivare un orientamento favorevole degli “opinion leader” e quindi della pubblica opinione materiale originale di Aldo Calieri

20 Il “marketing mix” P …più una: PERSONALE (risorse umane)
l’ insieme delle caratteristiche tecniche, organizzative, concettuali, professionali, umane del personale impiegato nell’analisi, nella progettazione, nella produzione, nella distribuzione dei servizi, nonché nel controllo qualitativo e quantitativo degli stessi e nella rilevazione e circolazione delle informazioni di feed-back materiale originale di Aldo Calieri

21 La settima “P” La risorsa umana materiale originale di Aldo Calieri

22 Le “qualità” del personale
Personalità Professionalità Potenzialità Progettualità Performance materiale originale di Aldo Calieri

23 Il comportamento dell’utente
Le “sei O” O OGGETTI di quali servizi usufruiscono le varie tipologie di destinatari OBIETTIVI per quali motivi l’utente vuole usufruire dei diversi servizi ORGANIZZAZIONE attraverso chi l’utente tende a fruire dei servizi OPERAZIONI (di chi fruisce) in che modo l’utente fruisce dei servizi OCCASIONI in quali circostanze OUTLETS (punti di fruizione) rivolgendosi a quali “punti” di erogazione materiale originale di Aldo Calieri

24 … dunque… … una struttura “umana” … basata su risorse “umane”
materiale originale di Aldo Calieri

25 L’ “intervento umano” sulla struttura
Le “aree di intervento” materiale originale di Aldo Calieri

26 L’ approccio col servizio
… un modello che cambia Il “modello” essere al servizio fornire un servizio Il “significato” fare un lavoro per “qualcuno” offrire una soluzione a un problema La “posizione” dipendenza - sudditanza mutuo beneficio L’ “approccio psicologico” inferiorità paritario L’ “approccio sostanziale” paternalistico aziendalistico materiale originale di Aldo Calieri

27 management … il “MbO” è possibile !
materiale originale di Aldo Calieri

28 stili di leadership la leadership “situazionale”
materiale originale di Aldo Calieri

29 “fisiologia” del servizio
il servizio il “nucleo” la “parte variabile” l’ “interfaccia” materiale originale di Aldo Calieri

30 “fisiologia” del servizio
le “relazioni fisiologiche” materiale originale di Aldo Calieri

31 Obblighi aspettative necessità soddisfazione
… armonizzare è possibile !

32 Obblighi … un “sistema di produzione” multi - prodotto e multi - utente, ma anche… materiale originale di Aldo Calieri

33 … e ancora obblighi un “sistema di comunicazioni” multi - contenuti, multi - mediale e multi - target… materiale originale di Aldo Calieri

34 le aspettative due “sistemi di aspettative” che si fronteggiano:
le “aspettative della distribuzione” le “aspettative della fruizione” materiale originale di Aldo Calieri

35 la necessità conoscere i due “sistemi di aspettative” per:
ottimizzarne le caratteristiche armonizzarli al loro interno fra sistemi materiale originale di Aldo Calieri

36 la “soddisfazione” L’ “imperativo categorico” :
Non è definire il cambiamento e attuarlo È gestire il cambiamento (soprattutto il suo “lato umano”). Quindi facilitarlo. Cioè: Creare team per il cambiamento strategico Creare team per il cambiamento esteso Creare facilitatori Metterli al lavoro Sì ai brain storming, purchè accompagnati (seguiti) da briefing e sessioni di verifica. materiale originale di Aldo Calieri

37 Per accedere alla parte seguente:
Fine della parte: Le risorse umane nell’ “azienda-comune” Ruolo, valorizzazione, impiego Per accedere alla parte seguente: Per tornare all’indice: Per uscire: materiale originale di Aldo Calieri

38 Fabbisogni di formazione
Rilevazione, accertamento, proiezione, definizione

39 formazione per condividere un concetto di formazione, confrontiamoci su: gli obiettivi: ……… gli strumenti: …….. i risultati: ……. materiale originale di Aldo Calieri

40 formazione: gli obiettivi
quali obiettivi ? osservare il panorama della cultura professionale di settore? sviluppare le capacità individuali? affinare le abilità professionali? migliorare il lavoro di gruppo? accrescere la motivazione? ottimizzare le performance? materiale originale di Aldo Calieri

41 formazione: gli strumenti
quali strumenti ? convegni e tavole rotonde? libri, riviste, multimedia? corsi su temi specifici? seminari? autoformazione? f.a.d.? gruppi di lavoro? materiale originale di Aldo Calieri

42 formazione: i risultati
quali risultati ? come definirli? come fissare il grado di successo, in termini di indicatori e di soglie? come storicizzarli e renderli durevoli? come estenderli e svilupparli nel tempo? come gestire il cambiamento organizzativo? materiale originale di Aldo Calieri

43 Obiettivo: performance ! (ma non solo performance)
qualità nella prestazione certezza del ruolo motivazione nella funzione soddisfazione nell’ attività conoscenze “tecniche” informazioni “ambientali e di contesto” risorse adeguate materiale originale di Aldo Calieri

44 dalla conoscenza all’ attività ... …e ritorno
elementi (azioni-operazioni) performance conoscenze materiale originale di Aldo Calieri

45 un approccio alla razionalizzazione della conoscenza
la trascrizione in un data-base l’indicizzazione le relazioni fra i “livelli” materiale originale di Aldo Calieri

46 l’ analisi delle conoscenze
l’ elaborazione delle “conoscenze” indicate il “knowledge” professionale le informazioni ambientali e di contesto materiale originale di Aldo Calieri

47 un elenco di “conoscenze” necessarie
creazione di un “data-base” di “conoscenze” ritenute necessarie per lo svolgimento di determinate attività utili per la definizione di specifici percorsi formativi materiale originale di Aldo Calieri

48 “conoscenze” …elementi del “knowledge management”
materiale originale di Aldo Calieri

49 “knowledge professionale” e “informazioni d’impresa”
…elementi indispensabili per una “cultura d’impresa” materiale originale di Aldo Calieri

50 priorità a base della definizione di percorsi formativi
dare la priorità a carenze di knowledge = scelta di efficienza aspettative di risultati = scelta di efficacia una “mediazione” di ordine economicistico materiale originale di Aldo Calieri

51 …percorsi e effetti “di ritorno”
per esempio dalla “cultura professionale” all’arricchimento della “cultura d’impresa” … e viceversa materiale originale di Aldo Calieri

52 attori e azioni il tutor il coach l’istruttore
materiale originale di Aldo Calieri

53 attori e azioni a.calieri tutor coach istruttore
tueor: curare, prendersi cura di… posizione “aziendale” (possiede “le chiavi” della “cultura d’impresa”, trasferisce valori etici, elabora obiettivi non solo tecnico-strategici, ma anche “morali”) coach allenatore pozione “professionale” (è un ottimo conoscitore di un definito “kow-how professionale”, spesso ha un passato di successo in quella disciplina, riesce a trasferire, sviluppare e verificare tale disciplina ai suoi “allenati”) istruttore instruo: istruire, preparare a, rendere abile posizione “tecnica” (è particolarmente abile nella gestione ritenuta ottimale di determinati “processi” o “azioni” ed è dimostratamente abile anche nell’illustrare ad altri le modalità, gli accorgimenti, le attenzioni, etc. con le quali tali processi o azioni si attuano “a regola d’arte”) a.calieri materiale originale di Aldo Calieri

54 Per accedere alla parte seguente:
Fine della parte: Fabbisogni di formazione Rilevazione, accertamento, proiezione, definizione Per accedere alla parte seguente: Per tornare all’indice: Per uscire: materiale originale di Aldo Calieri

55 Pianificare la formazione
Parte 1 Un approccio generale

56 Un’ “agenzia” interna Committenza, destinatari, mercato dell’offerta
Il prodotto e i suoi effetti materiale originale di Aldo Calieri

57 Dagli obiettivi strategici al planning per lo sviluppo delle risorse umane
Decisori e decisioni La variabile economico-finanziaria Il quadro delle variabili nel processo di definizione del planning Il livello di maturità nelle risorse umane dell’ Ente I “sistemi della produzione”: il sistema essenziale dell’ Ente, i pubblici, i macroambienti I bilanci delle competenze Il mercato della formazione Le informazioni da repertori materiale originale di Aldo Calieri

58 Organizzazione e risorse
Dagli obiettivi strategici al planning per lo sviluppo delle risorse umane - decisori e decisioni Organizzazione e risorse materiale originale di Aldo Calieri

59 Servizi, erogazione, risultati
Dagli obiettivi strategici al planning per lo sviluppo delle risorse umane - decisori e decisioni Servizi, erogazione, risultati materiale originale di Aldo Calieri

60 Direzione politica Direzione generale Direzione specifica
Dagli obiettivi strategici al planning per lo sviluppo delle risorse umane - decisori e decisioni Direzione politica Direzione generale Direzione specifica materiale originale di Aldo Calieri

61 Dagli obiettivi strategici al planning per lo sviluppo delle risorse umane - la variabile economico-finanziaria …il “budget” materiale originale di Aldo Calieri

62 Dagli obiettivi strategici al planning per lo sviluppo delle risorse umane - Il quadro delle variabili nel processo di definizione del planning Il livello di maturità delle risorse umane Il “sistema della produzione” I bilanci delle competenze Il mercato della formazione Le informazioni da repertori materiale originale di Aldo Calieri

63 …il livello di maturità nelle risorse umane dell’ Ente
Dagli obiettivi strategici al planning per lo sviluppo delle risorse umane - le variabili: …il livello di maturità nelle risorse umane dell’ Ente materiale originale di Aldo Calieri

64 Dagli obiettivi strategici al planning per lo sviluppo delle risorse umane - le variabili:
Il “sistema della produzione”: Il “sistema essenziale dell’ Ente” Il “sistema dei pubblici” Il “sistema dei macroambienti” materiale originale di Aldo Calieri

65 I “bilanci delle competenze”
Dagli obiettivi strategici al planning per lo sviluppo delle risorse umane - le variabili: I “bilanci delle competenze” materiale originale di Aldo Calieri

66 Il “mercato della formazione”
Dagli obiettivi strategici al planning per lo sviluppo delle risorse umane - le variabili: Il “mercato della formazione” materiale originale di Aldo Calieri

67 Le “informazioni da repertori”
Dagli obiettivi strategici al planning per lo sviluppo delle risorse umane - le variabili: Le “informazioni da repertori” materiale originale di Aldo Calieri

68 Il “lavoro d’agenzia” Il quadro d’insieme delle attività
La progettazione delle azioni Programmazione e preparazione delle azioni Gestione delle azioni Monitoraggio delle azioni Rendicontazione e valutazione delle azioni Storicizzazione delle azioni materiale originale di Aldo Calieri

69 Il “lavoro d’agenzia”: - il quadro d’insieme delle attività
materiale originale di Aldo Calieri

70 Il “lavoro d’agenzia”: - la progettazione delle azioni
La “definizione dell’iniziativa” materiale originale di Aldo Calieri

71 Il “lavoro d’agenzia”: - programmazione e preparazione delle azioni
Le “operazioni” in dettaglio materiale originale di Aldo Calieri

72 Il “lavoro d’agenzia”: - la gestione delle azioni
L’ andamento delle “attività” materiale originale di Aldo Calieri

73 Il “lavoro d’agenzia”: - il monitoraggio delle azioni
Lo svolgimento delle attività di verifica, controllo, valutazione materiale originale di Aldo Calieri

74 Il “lavoro d’agenzia”: - la rendicontazione e la valutazione delle azioni
le valutazioni complessive e conclusive: organizzative d’efficacia d’economicità materiale originale di Aldo Calieri

75 Il “lavoro d’agenzia”: - la storicizzazione delle azioni
Registrare obiettivi, percorsi e risultati… per non disperdere l’esperienza concretizzata materiale originale di Aldo Calieri

76 Il “lavoro d’agenzia”: - la gestione delle informazioni
materiale originale di Aldo Calieri

77 Il “lavoro d’agenzia”: - il sistema informativo
materiale originale di Aldo Calieri

78 La struttura organizzativo – funzionale
Un quadro generale delle funzioni e dei soggetti La “direzione di struttura” Le funzioni di staff La gestione del “sistema informativo di struttura” La gestione della “rendicontazione” Le funzioni di line Il marketing La progettazione L’erogazione Il monitoraggio materiale originale di Aldo Calieri

79 La struttura organizzativo-funzionale: - Un quadro generale delle funzioni e dei soggetti
materiale originale di Aldo Calieri

80 La struttura organizzativo-funzionale: - la direzione di struttura
materiale originale di Aldo Calieri

81 La struttura organizzativo-funzionale: - le funzioni di staff
La gestione del “sistema informativo di struttura” La gestione della “rendicontazione” materiale originale di Aldo Calieri

82 La struttura organizzativo-funzionale: - le funzioni di staff
La gestione del “sistema informativo di struttura” materiale originale di Aldo Calieri

83 La struttura organizzativo-funzionale: - le funzioni di staff
La gestione della “rendicontazione” materiale originale di Aldo Calieri

84 La struttura organizzativo-funzionale: - le funzioni di line
Il marketing La progettazione L’ erogazione Il monitoraggio materiale originale di Aldo Calieri

85 La struttura organizzativo-funzionale: - le funzioni di line
Il marketing: indagini e studi azioni materiale originale di Aldo Calieri

86 La struttura organizzativo-funzionale: - le funzioni di line
La progettazione: ideazione definizione materiale originale di Aldo Calieri

87 La struttura organizzativo-funzionale: - le funzioni di line
L’ erogazione: programmazione gestione materiale originale di Aldo Calieri

88 La struttura organizzativo-funzionale: - le funzioni di line
Il monitoraggio: azione formale azione sostanziale materiale originale di Aldo Calieri

89 Per accedere alla parte seguente:
Fine della parte: Pianificare la formazione – parte prima Un approccio generale Per accedere alla parte seguente: Per tornare all’indice: Per uscire: materiale originale di Aldo Calieri

90 Pianificare la formazione
Parte 2 … creare il proprio “sistema”

91 in pratica… occuparsi di formazione o, peggio, sovrintendere allo sviluppo delle risorse umane in un’azienda o in un Ente… materiale originale di Aldo Calieri

92 significa… svolgere molte e spesso eterogenee attività
materiale originale di Aldo Calieri

93 … significa conoscere missione e obiettivi strategici dell’azienda
materiale originale di Aldo Calieri

94 … significa individuare soggetti, caratteristiche, bisogni
materiale originale di Aldo Calieri

95 ma significa anche agire, calcolando, confrontandosi con colleghi
progettando, calcolando, confrontandosi con colleghi destinatari società, docenti, etc. producendo documenti cartacei documenti multimediali materiale originale di Aldo Calieri

96 … quasi sempre incalzati da tempi stretti e…
in mezzo a informazioni e supporti non sempre coerenti materiale originale di Aldo Calieri

97 … e, infine, dopo aver “fatto uscire il coniglio dal cilindro” …
valutare le azioni svolte e rendicontarle verificare i risultati raggiunti materiale originale di Aldo Calieri

98 Spesso, durante l’incalzare di questi processi …
…capita di pensare che…quello stesso coniglio, o uno molto simile, l’abbiamo già fatto uscire da altri cappelli… materiale originale di Aldo Calieri

99 Basterebbe individuare…
… qual era, di preciso, l’iniziativa che ci sembra di ricordare … quali contenuti venivano trattati, e come … chi erano i destinatari e quali risultati si ebbero … i docenti, i tutor, gli organizzatori, … i “supporti” utilizzati … materiale originale di Aldo Calieri

100 La soluzione… … c’è ! Individuarla è banale e scontato; meno banale è
articolarne le specifiche e progettare e gestire i processi per la sua attuazione materiale originale di Aldo Calieri

101 Costruire la “casa della memoria”
cioe’… Rastrellare Ammucchiare Catalogare Integrare Omologare Archiviare Regolamentare materiale originale di Aldo Calieri

102 Rastrellare Reperire tutti i materiali
in qualunque modo connessi con iniziative formative progettate e/o svolte o comunque aventi attinenza con azioni o attività formative materiale originale di Aldo Calieri

103 Ammucchiare Acquisire e radunare in un unico luogo
tutti i materiali “rastrellati”, organizzandoli intanto per tipologie di “oggetto”; Per es.: Dispense Relazioni e rendiconti Lucidi Videocassette, cd, etc. materiale originale di Aldo Calieri

104 Catalogare redigere un “piano di classificazione”, definendo gli “elementi di identificazione” degli oggetti Per es.: Iniziativa (numero, data, etc.) Destinatari Obiettivi Contenuti Risultati Tipi di oggetto Docenti Coordinatori/direttori Tutor “etichettare” in conseguenza gli oggetti reperiti materiale originale di Aldo Calieri

105 Integrare Ove necessario,
svolgere ulteriori ricerche mirate (per es. di documenti palesemente mancanti), ovvero ricostruire, calcolare fare un po’ di “taglia-incolla”, etc. materiale originale di Aldo Calieri

106 Omologare Definire gli standard più opportuni per i diversi documenti, cartacei e multimediali Adeguare i documenti a tali standard, mediante i necessari “trasferimenti” (per es.: scannerizzazione, digitalizzazione di video analogici, etc.) materiale originale di Aldo Calieri

107 Archiviare definire gli spazi fisici e/o virtuali nei quali conservare i documenti definire le modalità di input, di conservazione e di output dei documenti. eseguire l’input e rendere attivabili le altre funzioni materiale originale di Aldo Calieri

108 Regolamentare Definire le regole per l’ accesso e l’ attivazione delle diverse funzioni di gestione e manutenzione dell’ archivio, di information retrieval e di output Individuare le competenze e le responsabilità connesse materiale originale di Aldo Calieri

109 un’ ipotesi costruttiva
materiale originale di Aldo Calieri

110 Sviluppiamo l’ipotesi:
proviamo a definire il “nostro” sistema di supporto alla formazione professionale!!

111 cosa vogliamo: Un sistema che…
consenta, sì, la “memorizzazione” delle azioni formative svolte, ma che sia soprattutto una opportunità per gli addetti e gli interessati alla formazione, non un ulteriore vincolo! quindi sia di supporto per l’ organizzazione e la logistica nella formazione aiuti a definire e gestire il fabbisogno formativo agevoli la definizione e la gestione delle iniziative formative materiale originale di Aldo Calieri

112 cosa dobbiamo realizzare:
Prioritariamente, occorre definire in dettaglio un sistema organizzativo- funzionale dedicato alla progettazione, alla programmazione, alla gestione, al controllo e alla storicizzazione delle azioni formative In parallelo, è necessario mettere a punto un sistema di supporto informatico al sistema anzidetto, che curi in particolare: l’ organizzazione generale e la logistica la definizione e la gestione del fabbisogno formativo la definizione e la gestione delle iniziative la “storicizzazione” delle iniziative formative la fruizione della “storia delle iniziative formative” la “vetrina” della “storia delle iniziative formative” materiale originale di Aldo Calieri

113 l’ organizzazione generale e la logistica
vengono definite e “supportate” informazioni e attività, concernenti l’organizzazione generale della struttura dedicata alla formazione professionale. tali sono: i piani di classificazione delle iniziative gli immobili e i locali utilizzabili gli agenti interni impiegabili in diversi ruoli e diverse azioni gli agenti esterni impiegabili per lo svolgimento di attività predefinite i docenti utilizzabili i supporti didattici necessari e disponibili materiale originale di Aldo Calieri

114 la definizione e la gestione del fabbisogno formativo
vengono strutturate e “supportate” le azioni che consentono di definire le caratteristiche dei destinatari di specifiche iniziative formative, in base alle connotazioni della cultura professionale dei destinatari stessi, dei profili professionali ottimali attesi, delle conoscenze richieste, delle performance programmate prevedere i vincoli di fruizione materiale originale di Aldo Calieri

115 la definizione e la gestione delle iniziative
Vengono strutturate e “supportate” le azioni che consentono di progettare e programmare le iniziative formative nella loro essenza e nell’ articolazione di obiettivi, contenuti, risultati attesi e modalità di monitoraggio e verifica la fruizione dell’ iniziativa da parte dei destinatari della stessa materiale originale di Aldo Calieri

116 la “storicizzazione” delle iniziative formative
Vengono strutturate e “supportate” le azioni che consentono di registrare e, successivamente, editare le azioni formative svolte la fruizione verificatasi in termini quantitativi (presenze, etc.) e qualitativi (esiti di verifiche, test, etc.) le valutazioni a corredo conservare tali informazioni materiale originale di Aldo Calieri

117 la fruizione della “storia delle iniziative formative”
si possono rendere disponibili tutte le informazioni “storicizzate”, prioritariamente per la struttura e per le funzioni dedicate alla formazione del personale… materiale originale di Aldo Calieri

118 la “vetrina” della “storia delle iniziative formative”
…poi, per tutti gli autorizzati che vi abbiano interesse… materiale originale di Aldo Calieri

119 Per accedere alla parte seguente:
Fine della parte: Pianificare la formazione – parte seconda Creare il proprio “sistema” Per accedere alla parte seguente: Per tornare all’indice: Per uscire: materiale originale di Aldo Calieri

120 Programmare la formazione
Un “project work”: definire due sistemi interattivi

121 I sistemi proposti Il sistema per la qualità:
Il sottosistema per la struttura organizzativo-funzionale Il sottosistema per le risorse Il sottosistema per i processi Il sistema per la formazione: Il sottosistema per la progettazione delle iniziative formative Il sottosistema per la programmazione delle azioni Il sottosistema per l’ osservazione e il controllo delle azioni Il sottosistema per la storicizzazione delle azioni svolte e degli esiti riscontrati Il sottosistema per le indagini sulle iniziative concluse materiale originale di Aldo Calieri

122 Il sistema per la qualità
definisce essenza e reciproche relazioni e interazioni di: struttura organizzativo-funzionale risorse processi materiale originale di Aldo Calieri

123 sistema per la qualità: la struttura organizzativo-funzionale
Il sottosistema supporta la definizione di: funzionigramma (nell’ottica organizzativa) piano dei centri di costo (nell’ottica del controllo di gestione) titolario d’archivio (nell’ottica della gestione dei flussi documentali) materiale originale di Aldo Calieri

124 sistema per la qualità: le risorse
Il sottosistema supporta la definizione di: repertorio delle risorse, sia umane che strumentali (nell’ottica organizzativa) piano dei fattori produttivi (nell’ottica del controllo di gestione); si osservi che questo interagisce – in un’ ottica contabile e patrimoniale - col piano dei conti e con gli inventari (questi ultimi anche nell’ottica organizzativa) materiale originale di Aldo Calieri

125 sistema per la qualità: i processi
il sottosistema supporta la definizione di: attività, per ciascuna delle quali possono essere definiti: lay-out, ovvero la sequenza – o il diagramma – delle operazioni/azioni, e distinta-base, ovvero l’elenco qualitativo e quantitativo delle risorse impiegate nello svolgimento delle singole operazioni/azioni necessarie per produrre un’unità di prodotto modalità, che sono di fatto la trascrizione ragionata di lay-out e distinta-base competenze, o più esattamente performance attese, desumibili dagli elementi che precedono materiale originale di Aldo Calieri

126 Il sistema per la formazione
definisce essenza e reciproche relazioni e interazioni di: funzioni e azioni finalizzate alla progettazione delle iniziative formative funzioni e azioni finalizzate alla programmazione delle operazioni previste nelle diverse iniziative formative progettate funzioni e azioni finalizzate all’ osservazione e al controllo delle operazioni nel corso del loro svolgimento funzioni e azioni finalizzate alla storicizzazione delle azioni svolte e degli esiti riscontrati funzioni e azioni finalizzate allo svolgimento di indagini sulle iniziative concluse materiale originale di Aldo Calieri

127 sistema per la formazione: la progettazione
Il sottosistema supporta la definizione e la manutenzione di: elementi organizzativi (piani di classificazione) repertori (risorse interne e esterne) anagrafe delle iniziative (finalità, articolazione della struttura, tipologia di fruitori e di risorse, etc.) materiale originale di Aldo Calieri

128 sistema per la formazione: la programmazione
il sottosistema supporta la definizione e la manutenzione di: corpo dei fruitori (eventuale suddivisione in gruppi e sottogruppi) docenti e assimilabili (interni e esterni) risorse diverse (risorse interne e esterne) calendario delle iniziative (finalità, articolazione della struttura, tipologia di fruitori e di risorse, etc.) utilità diverse (std di lettere di comunicazione, registri, modulistica varia, …) materiale originale di Aldo Calieri

129 sistema per la formazione: il monitoraggio
il sottosistema supporta la definizione e la manutenzione di: presenze (dei fruitori, dei docenti e delle risorse programmate) gradimento (da parte dei fruitori riguardo all’iniziativa nelle sue diverse fasi e verso le diverse componenti organizzative e didattiche) coerenza (dell’andamento rispetto alle specificità dell’iniziativa progettata ed ai risultati attesi) esiti (i risultati in termini di profitto riscontrato, di possibili debiti e/o crediti, ...) materiale originale di Aldo Calieri

130 sistema per la formazione: la storicizzazione
il sottosistema supporta la definizione e la manutenzione di: Conclusioni organizzative (presenze/assenze; risorse impiegate, etc.) Conclusioni economiche (costi riscontrati) Conclusioni didattico-formative (variazioni nelle competenze acquisite, eventuali nuovi profili, eventuali legami con altre iniziative, …) Valutazioni aggiuntive (grado di successo dell’iniziativa, prestazioni delle diverse risorse, utilità e implementabilità dei materiali realizzati e/o acquisiti, …) materiale originale di Aldo Calieri

131 sistema per la formazione: le indagini
il sottosistema supporta la definizione e la manutenzione di: funzioni di ricerca e reportistica su: aspetti organizzativi (presenze/assenze; risorse impiegate, etc.) aspetti economici (costi riscontrati) aspetti didattico-formativi (variazioni nelle competenze acquisite, eventuali nuovi profili, eventuali legami con altre iniziative, …) aspetti qualitativi diversi (grado di successo dell’iniziativa, prestazioni delle diverse risorse, utilità e implementabilità dei materiali realizzati e/o acquisiti, …) funzioni di aggiornamento su: repertori (vedasi progettazione e programmazione) “fascicoli” individuali dei fruitori materiale originale di Aldo Calieri

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