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Lapproccio sistemico PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE CERTIFICAZIONE NORMATIVA Pensare le RISORSE.

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Presentazione sul tema: "Lapproccio sistemico PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE CERTIFICAZIONE NORMATIVA Pensare le RISORSE."— Transcript della presentazione:

1 Lapproccio sistemico PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE CERTIFICAZIONE NORMATIVA Pensare le RISORSE

2 * Quale è loggetto della progettazione? * Quale aiuto dalla normativa (IFTS)? LEGGE 144/1999 - D.I. 436/2000 - C.U. ACCORDI 2.3.2000; 14.9.2000; 1.8.2002; 19.11.2002; 29.4.2004 STANDARD DI PERCORSO STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE BASE, TRASVERSALI TECNICO PROFESS.LI correzioni (feed-back) TEMPORIZZ.NE PERCORSO SVILUPPO UNITA FORMATIVE SCELTA OBIETTIVI FORMATIVI ADOZIONE UNITA CAPITALIZZABILI BANDO REQUISITI DI AMMISSIONE 1 – INDIVIDUAZIONE DEL BISOGNO FORMATIVO 2- FIGURA PROFESSIONALE 3 – COMPETENZE

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4 IFTS – Settore Servizi Assicurativi e Finanznari Allegato A documento tecnico CU 25 novembre 2004

5 Le Unità Capitalizzabili costituiscono gli standard minimi di riferimento per la progettazione e la certificazione Solitamente lambito di una UC corrisponde a quello di unArea di Attività

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10 Rispetto ai lavori prodotti e condivisi in seno al Comitato Nazionale IFTS è necessario, sottolineare che tutti i documenti fanno riferimento alla dizione standard minimi. Si intende infatti che ciascuna Regione e ciascun operatore può implementare sia il numero, sia il livello degli standard di competenza in uscita. Tale operazione, infatti, determina la curvatura del profilo professionale di riferimento in base alle caratteristiche del tessuto produttivo locale ed anche in base alle caratteristiche dellutenza in aula

11 Come procedere? (per progettare per UC – Progetti Pilota IFTS o altri percorsi per cui è richiesta progettazione per UC) 1. Individuazione delle aree di attività; 2. Individuazione delle attività che compongono le aree di attività; 3. Individuazione delle risorse necessarie allo svolgimento delle singole attività; 4. Individuazione delle competenze e conoscenze da sviluppare lungo il corso; 5. Definizione della centralità delle competenze e conoscenze e indicazione dei livelli delle stese a fine esperienza.

12 Area di attività fase del processo produttivo; finalizzata ad ottenere un risultato intermedio che contribuisce alla realizzazione del prodotto e/o del servizio finale dellimpresa cui corrisponde un insieme di attività specifiche e strettamente collegate tra di loro che vengono svolte utilizzando strumenti, tecnologie e procedure ben identificati e integrati e che richiedono il processo di un sistema intrecciato e omogeneo di conoscenze e capacità ben individuate. La definizione è tratta da:ISFOL; Manuale per il tutor aziendale – La figura del tutor aziendale nellapprendistato:guida per lazione, Ricerche e strumenti, ottobre 2003

13 Griglia a supporto della definizione attività

14 Un esempio: (tratto dai lavori delle Commissioni istituite dalla Agenzia del Lavoro della Provincia Autonoma di Trento per individuare le attività lavorative minime richieste agli apprendisti dei diversi settori produttivi)

15 Griglia a supporto della registrazione delle competenze e conoscenze funzionali alla realizzazione di attività e operazioni

16 Una proposta per individuare i livelli

17 Uso degli standard di competenza nella costruzione di UNITA CAPITALIZZABILI STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO- PROFESSIONALI UNITA CAPITALIZZABILI ATTIVITA FIGURA PROFESSIONALE NEL CONTESTO OPERATIVO COMPETENZE PROFESSIONALI DEL PROFILO INDIVIDUATO STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TRASVERSALI STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE DI BASE

18 Unità formativa a partire dallUnità Capitalizzabile correzioni (feed-back) CALENDARIO ATTIVITA VERIFICHE E VALUTAZIONE correzioni (feed-back) UNITA FORMATIVA CAPITALIZZ.LE UNITA CAPITALIZZ.LE X ESSERE IN GRADO DI …... DEVE SAPERE IL SOGGETTO E IN GRADO DI …..……. UNITA FORMATIVA CAPITALIZZ.LE IDENTIF.NE DI DESCRITTORI ED INDICATORI ANALISI DEGLI OBIETTIVI DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DISPOSIZIONE DI MEZZI E RISORSE SCELTA DELLE METODOLOGIE

19 Le relazioni possibili tra UC e UF: Ad Una Unità capitalizzabile corrisponde una Unità formativa e viceversa UC UF 1:1 Dalla costruzione dellarchitettura di UC alla progettazione didattica

20 Le relazioni possibili tra UC e UF: Ad Una Unità capitalizzabile corrispondono più Unità formative UC UF 1:n Dalla costruzione dellarchitettura di UC alla progettazione didattica

21 Le relazioni possibili tra UC e UF: Più Unità Capitalizzabili possono essere sviluppate attraverso una singola Unità formativa (esempio stage) UC UF n:1 Dalla costruzione dellarchitettura di UC alla progettazione didattica

22 Dalla costruzione dellarchitettura di UC D alla progettazione didattica Le relazioni possibili tra UC e UF: Ad ogni UC possono corrispondere più UF e viceversa n:m UF UC


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