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RADIOPROTEZIONE IN PET

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Presentazione sul tema: "RADIOPROTEZIONE IN PET"ā€” Transcript della presentazione:

1 RADIOPROTEZIONE IN PET
Prof Tolmino Corazzari Laboratorio Universitario di Fisica Medica

2 TIPOLOGIE DI ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI
ESPOSIZIONI MEDICHE ESPOSIZIONI OCCUPAZIONALI ESPOSIZIONI PUBBLICO

3 ICRP (International Commission on Radiological Protection)
Occupational Public Effective dose 20mSv y, averaged over 5 y and not more than 50 mSv in any 1 y 1 mSv y Equivalent dose Lens of the eye Skin Hands and feet 150 mSv y 500 mSv y 15 mSv y 50 MSv y Table: dose limits recommended by the IRCP (1) La dose assorbita ĆØ l'energia che l'unitĆ  di massa di una sostanza assorbe dalla radiazione. L'unitĆ  di misura, il gray, corrisponde all'unitĆ  di energia (1 J) divisa per l'unitĆ  di massa (kg). Nel sistema c.g.s. (centimetro-grammo-secondo) unitĆ  di misura della dose arrorbita era il rad (acronimo di: radiation absorbed dose). La conversione rad-gray ĆØ: 1 rad = 0.01 Gy. La dose equivalente ĆØ la dose assorbita moltiplicata per l'efficacia biologica relativa (EBR) del particolare tipo di radiazione considerata. 1 Sv ĆØ la dose assorbita da una qualsiasi radiazione che ha la stessa efficacia biologica di 1 Gy di raggi X. Nel sistema c.g.s. (centimetro-grammo-secondo) la dose equivalente era misurata in REM (acronimo di: roentgen equivalent man), corrispondente alla dose misurata in rad moltiplicata per l'EBR.

4 Limiti di dose annua Dose equivalente totale effettiva al corpo intero: 5 rem (50mSv) cristallino: 15 rem (150mSv) Somma della dose profonda e delle dosi equivalenti impegnate in tutti i restanti tessuti corporei ed estremitĆ : 50 rem (500mSv) feto: 0.5 rem (5mSv) ICRP (1)

5 ESPOSIZIONI MEDICHE

6 DOSIMETRIA INTERNA La dose radiante al paziente PET ĆØ paragonabile a quella che si ha con diverse procedure di diagnostica medico nucleare ad emissione di singolo fotone. La dose assorbita ĆØ limitata dalla breve emivita fisica dei radionuclidi PET. La dose assorbita ĆØ inoltre limitata dalla massima quantitĆ  di attivitĆ  somministrata al paziente (es: Paziente di 70 kg - per acquisizione con camera a coincidenza si somministrano 200 MBq, per acquisizione con tomografo PET-BGO si somministrano MBq).

7 Dr. Guasti AOUC - Firenze
La dose di esposizione di un paziente con FDG nelle varie direzioni (1 mt di distanza dalla superficie) Frontale: 116 Ā± 13 Ī¼Sv/h*GBq Laterale: 64 Ā± 13 Ī¼Sv/h*GBq Testa: 46 Ā± 6 Ī¼Sv/h*GBq Piedi: 16 Ā± 3 Ī¼Sv/h*GBq Dr. Guasti AOUC - Firenze

8 Argomenti da considerare in tema di radioprotezione PET
Regole generali / Considerazioni pratiche PerchĆØ la PET ĆØ diversa? Pericolo di irradiazione esterna Misure per ridurre la dose al personale

9 Argomenti da considerare in tema di radioprotezione PET
Regole generali / Considerazioni pratiche PerchĆØ la PET ĆØ diversa? Pericolo di irradiazione esterna Misure per ridurre la dose al personale

10 Camera calda, gamma-camera
Rateo di esposizione > 100 mrem/hr Camera calda, gamma-camera > 500 rem/hr

11 Etichetta su superficie palmare della mano
Dosimetri personali Etichetta su superficie palmare della mano Dosimetro pettorale

12 Strumenti di sorveglianza

13 ā€œGood practiseā€ in laboratorio
Coprire e mantenere lā€™igiene delle superfici di lavoro Uso corretto del materiale dā€™uso in camera calda Lavare frequentemente le mani

14 Cosa non fare in laboratorio!!!
Non bere Non mangiare Non fumare Non truccarsi

15 Argomenti da considerare in tema di radioprotezione PET
Regole generali / Considerazioni pratiche PerchĆØ la PET ĆØ diversa? Pericolo di irradiazione esterna Misure per ridurre la dose al personale

16 Argomenti da considerare in tema di radioprotezione PET
Regole generali / Considerazioni pratiche PerchĆØ la PET ĆØ diversa? Pericolo di irradiazione esterna Misure per ridurre la dose al personale

17 PerchĆØ la PET ĆØ diversa? I radionuclidi PET hanno una elevata ā€œExposure Rate Constantā€ (ERC) - Costante di esposizione rispetto ai ā€œtradizionaliā€ radionuclidi utilizzati in medicina nucleare. Elevata energia fotonica. Breve emivita.

18 PerchĆØ la PET ĆØ diversa: ā€œEXPOSURE RATE CONSTANTSā€
La ā€œExposure Rate Constantā€ (ERC) di un radionuclide ĆØ la velocitĆ  di esposizione (Roentgens per hr) misurata ad 1 cm dalla sorgente con una attivitĆ  di 1 mCi. Per gli emettitori di positroni, ERC ĆØ circa 6 R/hr per 1 mCi a 1 cm.

19 Exposure Rate Constants
Radionuclide ERC (R/hr/mCi a 1 cm) Fluorine-18 6.0 Indium-111 3.4 Gallium-67 1.1 Technetium-99m 0.6 Thallium-201 0.4

20 Exposure Rate Constants
Radionuclide Admin. Act. (mCi) ERC (mR/hr at 1 mt) Fluorine-18 12.0 4.0 Technetium-99m 30.0 0.6 Gallium-67 10.0 0.4 Indium-111 0.5 0.06 Thallium-201 0.05

21 Radionuclide Physical Data
Radionuclide: F-18 Emission Energy: 511 KeV Exposure rate constant: 0.72 mrem/hr per mCi (in air) One meter from the patient, receiving 15 mCi F-18 FDG, the dose rate is 6.2 mrem/hr (due to self-absorption by the Energy patient). Radionuclide: Tc-99m Emission Energy: 140 KeV Exposure rate constant: 0.06 mrem/hr per mCi (in air) One meter from the patient, receiving 15 mCi Tc-99m MDP, the dose rate is ~ 0.06 mrem/hr.

22 PerchĆØ la PET ĆØ diversa: ENERGIA FOTONICA
Energia fotonica per gli emettitori di positroni ĆØ 511KeV. Questa elevata energia fotonica ĆØ piĆ¹ difficile da schermare rispetto ai radionuclidi ā€œtradizionaliā€.

23 RADIONUCLIDI PET EĪ²Max EÉ£ T1/2 18F 634keV(97%) 511keV (194%) 1.83h 11C
20.4min 13N 1199keV (100%) 9.97min 15O 1732keV (100%) 2.04min

24 Higher Photon Energy Radionuclide *TVL (mm) Fluorine-18 13.7
Gallium-67 4.7 Indium-111 2.2 Technetium-99m 0.9 Thallium-201 * TVL = Tenth-Value Layer: schermatura necessaria per ridurre lā€™esposizione a radiazioni del 1/10 (10%) rispetto al valore iniziale

25 Radionuclide Physical Data
F-18 Tc-99m T1/2 110 min 6.02h Photon Energy 511KeV 140KeV *HVL (half value layer) 4.1 mm 0.3 mm Lead Tungsten 2.6 mm 0.6 mm * HVL = Half-Value Layer: schermatura necessaria per ridurre lā€™esposizione a radiazioni della metĆ  (50%) rispetto al valore iniziale

26 PerchĆØ la PET ĆØ diversa: EMIVITA
Lā€™emivita dei radionuclidi PET ĆØ molto piĆ¹ breve (minuti-ore) rispetto a quella dei radionuclidi ā€œtradizionaliā€ (ore-giorni). Questo induce ad accumulare dosi che sono piĆ¹ basse rispetto a quelle attese, dato lā€™elevato ERC.

27 EMIVITA Radionuclide Emivita Gallium-67 3.26 days Thallium-201
Indium-111 2.83 days Technetium-99m 6.02 hours Fluorine-18 109.8 minutes

28 EMIVITA Gallium-67 10.0 26.6 Fluorine-18 12.0 5.5 Indium-111 0.5 3.9
Radionuclide Admin. Activity (mCi) Cum. Dose at 1 mt (mrem) Gallium-67 10.0 26.6 Fluorine-18 12.0 5.5 Indium-111 0.5 3.9 Technetium-99m 30.0 3.3 Thallium-201 4.0 2.9

29 Argomenti da considerare in tema di radioprotezione PET
Regole generali / Considerazioni pratiche PerchĆØ la PET ĆØ diversa? Pericolo di irradiazione esterna Misure per ridurre la dose al personale

30 Argomenti da considerare in tema di radioprotezione PET
Regole generali / Considerazioni pratiche PerchĆØ la PET ĆØ diversa? Pericolo di irradiazione esterna Misure per ridurre la dose al personale

31 ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE

32 PET: IRRADIAZIONE ESTERNA al personale
Lā€™IRRADIAZIONE ESTERNA rappresenta la via piĆ¹ significativa di esposizione occupazionale in PET. ā€œHigh dose Rateā€ ĆØ dovuta alla elevata energia positronica (511 KeV) e allā€™abbondanza fotonica (pari a % perchĆØ si ottengono 2 fotoni per ogni positrone emesso).

33 PET: sorgenti di IRRADIAZIONE ESTERNA al personale
Sintesi + frazionamento del radiofarmaco Ciclotrone Trsporto del radionuclide (18F, 11C, 15O, 13N) Produzione per esempio di FDG (Lab. radiochimica) Dose da somministrare / Calibrazione Trasporto interno siringa Iniezione radiofarmaco NĀ° pazienti esaminati per seduta Gestione paziente (posizionamento, acquisizione) Dimissione paziente

34 Dr. Guasti AOUC - Firenze

35 Altre possibili vie di esposizione esterna
Dose alla cute in seguito a contaminazione. Dose in profonditĆ  da fotoni di Bremstrahlung (radiazioni di frenamento) generati in materali di protezione dallā€™elevato NĀ° atomico (es. Pb). Dose superficiale da positroni emessi dalla superficie di sorgenti non coperte. Iniezione o inalazione di dosi dal rilascio di gas radioattivo nellā€™aria.

36 Tipologia di esposizione esterna
POSITRONI: I positroni essendo particelle cariche (+) non penetranti depositano la loro energia localmente negli organi e nei tessuti del paziente PET. La maggior parte sono stoppati nel materiale di vetro, siringhe, pazienti; etc. Tuttavia, lā€™energia positronica ha una formidabile velocitĆ  nellā€™aria. ANNICHILAZIONE FOTONICA: I fotoni derivanti dallā€™annichilazione sono penetranti e quindi possono investire persone vicine ai pazienti PET iniettati. Energia = 511 KeV. ā€œTenth-value Layerā€ (TVL) in piombo ĆØ di 1.37 cm.

37 Numero di pazienti analizzati giornalmente
FATTORI CHE INFLUENZANO LA DOSE ASSORBITA AGLI OPERATORI SANITARI Numero di pazienti analizzati giornalmente Gestione del paziente da parte degli operatori QuantitĆ  di radionuclide iniettato per paziente (1mCi x 10 kg di peso corporeo) Tempo di stazionamente del paziente allā€™interno dei locali Distribuzione dei locali allā€™interno del reparto

38 Argomenti da considerare in tema di radioprotezione PET
Regole generali / Considerazioni pratiche PerchĆØ la PET ĆØ diversa? Pericolo di irradiazione esterna Misure per ridurre la dose al personale

39 Argomenti da considerare in tema di radioprotezione PET
Regole generali / Considerazioni pratiche PerchĆØ la PET ĆØ diversa? Pericolo di irradiazione esterna Misure per ridurre la dose al personale

40 Misure per ridurre la Dose al personale
Tempo di acquisizione, distanza dal paziente Uso di schermi protettivi Tecniche di laboratorio Controlli amministrativi e procedurali

41 Misure per ridurre la dose: minimizzare il tempo!
La dose di irradiazione totale al personale ĆØ il prodotto del rateo di dose e della durata di esposizione. Per un dato tasso di esposizione, minor tempo significa meno dose al personale. Non spendere tempo non necessario intorno al paziente

42 Misure per ridurre la dose: Massimizzare la Distanza!
Il personale dovrebbe minimizzare il tempo speso in stretta vicinanza (meno di 2 mt) dal paziente

43 ERC = Exposur rate constant
15 4 1.0 0.3 mrem/hr 0.5 1 2 4 meters ERC ERC = Exposur rate constant

44 Misure per ridurre la dose: SCHERMATURA
Cemento armato I positroni possono essere stoppati da mm alluminio. I gamma richiedono ā€œhigh-Z materialā€ = piombo. I neutroni richiedono un elevato contenuto di idrogeno (paraffina o ā€œwaters of hydrationā€ nel cemento armato).

45 HVL (Half-Value Layer): schermatura necessaria per ridurre lā€™esposizione a radiazioni del 50% rispetto al valore iniziale

46 Dr. Guasti AOUC - Firenze

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48 Tipico schermo protettivo
Con schermo riduzione dellā€™irraggiamento pari a 1: 400

49 X-ray grembiule - No Protection at 511 KeV
Il grembiule di piombo usato in diagnostica radiologica ha circa 0.5 mm equivalente di piombo. Questo ĆØ protettivo per unā€™energia al di sotto di 100 KeV, ma ĆØ inutile contro I fotoni di annichilazione 100 KeV: Transmission = 4.3 % 511 KeV: Transmission = 91.0 %

50 Misure per ridurre la dose: altre tecniche
Pinze per massimizzare la distanza Proteggi siringa (Tungsteno e vetro di piombo) Schermo mobile

51 Dosimetria MEDICO durante la fase di somministrazione
sorgente: paziente attivitĆ  media: 370MBq tempo medio di manipolazione siringa in condizione perp. allā€™asse: 30s (50cm) tempo medio di manipolazione siringa in condizione paral. allā€™asse: 10s (30 cm) DOSE MEDIA AL CORPO INTERO = 3,3 Ī¼SV DOSE MEDIA ALLE MANI = 27,3 Ī¼SV

52 Dosimetria IP durante la fase di preparazione allā€™esame
sorgente: paziente tempo medio di estrazione cannula: 30s (50cm) tempo medio di accompagnamento somministrazione ā€“ sala esame: 60s (50cm) tempo medio posizionamento: 240s (100 cm) DOSE MEDIA AL CORPO INTERO = 3,9 Ī¼SV

53 Dosimetria TSRM durante lā€™esecuzione dellā€™esame e il congedo del paziente
sorgente: paziente tempo medio di centraggio: 40s (50cm) tempo medio di congedo: 30s (80cm) DOSE MEDIA AL CORPO INTERO = 3,9 Ī¼SV

54 Misure per ridurre la dose: CONTROLLI PROCEDURALI
Distribuzione e calibrazione automatizzata della dose (ā€œUnitā€ Dose) Predisposizione di norme operative e di radioprotezione Accertamento del corretto funzionamento di attrezzature e dispositivi di sicurezza e protezione Rotazione del personale

55 Prevenzione esposizione Fetale non intenzionale
Attenta valutazione clinica e anamnestica (inclusa la domanda: ā€œEā€™ in stato interessante?) Valutazione del rischio di gravidanza: etĆ , interventi ginecologici, uso di contraccettivi Dosaggio Beta-HCG Non ĆØ possibile prevenire tutte le esposizione involontarie.

56 DOSI FETALI (rads) Nuclear Medicine procedure doses courtesy: Russell J, Sparks R, Stabin M, Toohey R. Radiation Dose Information Center, Oak Ridge Associated Universities.

57 In conclusione ... Lā€™esposizione del personale PET ha la potenzialitĆ  di essere maggiore rispetto allā€™ambiente ā€œstandardā€. Le dosi al personale possono essere minimizzate dal tempo, dalla distanza e da misure di protezione (schermature). ā€œSpecial administrative and engineering measures can ulteriore reduce doseā€.

58 Bibliografia La radioprotezione del paziente in Medicina Nucleare (Associazione Italiana di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare). Edizioni AIMN 2004. Positron Emission Tomography, Basic Scienze and Clinical Practise. PE Valk, DL Bailey, DW Townsend, MN Maisey. Springer Editor, 2002. International Commission on Radiological Protection Recommendations of the International Commission on Radiological protection. ICRP Publication 60. Oxford: Pergamon Press, 1991.

59 La PET mobile

60 Caratteristiche della stazione mobile
A = sala scanner B = locale comando C = locale manipolazione, somministrazione, attesa calda

61 PET mobile Vantaggi Svantaggi
Assenza di costi per acquisto, installazione e manutenzione di un tomografo PET Contratto flessibile a seconda delle necessitĆ  locali (es: numero di giornate di noleggio, personale affiancato...) Formazione del personale in attesa di una diagnostica PET fissa Impiego di un tomografo sempre aggiornato Controlli di qualitĆ  e smaltimento dei rifiuti a carico della ditta fornitrice Ridotte dimensioni della sala dā€™attesa sufficiente appena per un paziente Unico ambiente per sala dā€™attesa, somministrazione e WC Distanza dal reparto di Medicina Nucleare Dipendenza dalle condizioni di viabilitĆ  per lā€™arrivo del mezzo Prolungamento dei tempi di apprendimento del personale per la discontinuitĆ  della presenza della macchina Assenza di dispositivi di prima emergenza (ossigeno, aria compressa, vuoto) Utilizzo del WC chimico

62 Radioprotezione: dose al TSRM
La dose per irraggiamento esterno ĆØ dovuta a: Preparazione delle dosi Accompagnamento e posizionamento dei pazienti sul lettino Stazionamento nel locale di comando mentre ci sono un paziente iniettato in sala dā€™attesa e uno in sala scanner Con il carico di lavoro previsto per un anno: La dose efficace per irraggiamento esterno risulta < 5.1 mSv La dose equivalente alle mani risulta circa 53 mSv La dose equivalente al cristallino risulta circa 5.1 mSv. NB: I valori sono stati aumentati di un fattore di sicurezza pari a 2 e tenendo conto di un solo operatore

63 Obiettivi radioprotezionistici - 1
PERSONALE SANITARIO Parametri di cui tener conto: unico operatore presenza contemporanea di due pazienti: uno nel locale di attesa, cui ĆØ stata appena iniettata la dose di 400 MBq uno nel locale diagnostica, la cui attivitĆ  ĆØ scesa, per effetto del decadimento, a circa 300 MBq esecuzione di otto esami al giorno per sei giorni a settimana e cinquanta settimane lā€™anno (1800 ore/anno) tempo di attesa dopo la somministrazione di 45 minuti durata dellā€™esame di 45 minuti (negli scanner moderni 30 minuti)

64 Obiettivi radioprotezionistici - 1
POPOLAZIONE Parametri di cui tener conto: presenza contemporanea, allā€™interno del mezzo, di due pazienti stazionamento continuo per 450 ore (fattore di occupazione Ā¼) a ā€œcontattoā€ con le pareti esterne del mezzo mobile

65 Obiettivi radioprotezionistici - 2
Limite di dose efficace prefissato per gli operatori e per gli individui della popolazione ai fini del calcolo delle barriere Operatori : 6.0 mSv / anno Individui della popolazione : 330 ĀµSv / anno N.B. si sono scelti valori di dose efficace pari a circa 1/3 dei limiti previsti per ciascuna categoria

66 Schermature del Mezzo Mobile (1)
mmPb pareti Disegni

67 Schermature del Mezzo Mobile (2)
mmPb Disegni

68 Parete divisoria fra locale diagnostica e locale comando 17 6 b
Spessore schermatura mm Pb fino ad h = 150 cm da Locale PET a Parete divisoria fra locale diagnostica e locale comando 17 6 b Parete laterale lato locale diagnostica (comprese le estensioni) 13 4 c Parete lato coda del mezzo d Parete laterale lato locale diagnostica 7 Locale manipolazione / somministrazione / attesa Parete lato testa del mezzo 19 Parete laterale lato locale manipolazione / somministrazione / attesa 23 Parete divisoria fra locale manipolazione / somministrazione / attesa e locale comando 15 9

69 Valutazione della dose efficace allā€™operatore in condizioni di normale attivitĆ 
Per tutte le operazioni connesse con la preparazione delle dosi, la somministrazione al paziente ed il suo posizionamento Ipotesi unico operatore assenza di presidi radioprotezionistici (schermature) Dose equivalente alle mani (mSv/anno) Dose efficace (mSv/anno) Dose efficace impegnata (inalazione) trascurabile

70 VALUTAZIONE della DOSE EFFICACE al Personale Operatore
IRRADIAZIONE ESTERNA La dose efficace ricevuta per irraggiamento esterno dagli operatori (un solo TSRM nel corso di tutte le sedute previste) per le operazioni di preparazione delle dosi, accompagnamento e posizionamento del paziente sul lettino, stazionamento nel locale comando mentre vi sono un paziente iniettato in sala attesa ed un paziente nel locale scanner, sarĆ  inferiore a 5.1 mSv. La dose equivalente alle mani ed al cristalli ĆØ valutabile, rispettivamente, in circa 53 mSv e 5.1 mSv. Per le operazioni di iniezione al paziente e stazionamento nel locale comando mentre vi sono un paziente iniettato in sala attesa ed un paziente nel locale scanner (un solo Medico nel corso di tutte le sedute previste), si valuta che lā€™operatore possa ricevere una dose equivalente alle estremitĆ  ed al cristallino pari rispettivamente a circa 26.5 mSv e 2.3 mSv ed una dose efficace inferiore a 3.3 mSv.

71 CONTAMINAZIONE INTERNA
Pur sottolineando lā€™estrema improbabilitĆ  di eventi di evaporazione e contaminazione dellā€™aria, a causa delle modalitĆ  di manipolazione cui viene sottoposto il radiofarmaco, assumendo un fattore di evaporazione dellā€™ordine di 10-5, applicato allā€™attivitĆ  manipolata giornalmente, considerando conservativamente che il personale sia presente negli ambienti contaminati per un tempo pari al 100% delle ore lavorative e che vi sia nei locali un solo ricambio dā€™aria ogni ora, si valuta che ciascun operatore possa inalare, in tutto il periodo di lavoro previsto (sempre aumentato del fattore di cautela pari a 2), una quantitĆ  di 18F inferiore ad 1 MBq. Ipotizzando inoltre un episodio incidentale per ogni seduta, durante la manipolazione del radionuclide in forma liquida, in occasione del quale si abbia contaminazione superficiale, dovuta al versamento di una dose di liquido radioattivo per ciascun evento, si puĆ² ipotizzare una ingestione di materiale radioattivo pari a circa 2 MBq. Nelle condizioni sopra descritte, la dose efficace impegnata, per ogni operatore, sarĆ  complessivamente inferiore a 200 ĀµSv per lā€™intero periodo. La dose efficace per ogni operatore sarĆ  pertanto inferiore a 5.5 mSv per i Tecnici di Radiologia ed inferiore a 2.5 mSv per i Medici Nucleari.

72 Personale Ausiliario e Popolazione che frequenta il Reparto
Il personale ausiliario che potrĆ  occasionalmente frequentare il Mezzo Mobile per motivi di lavoro (accompagnamento di pazienti), stazionerĆ  nei locali e sarĆ  a contatto con i pazienti iniettati per tempi sufficientemente brevi da poter valutare trascurabile la dose efficace impegnata per contaminazione interna ed inferiore a 0,5 mSv/anno la dose efficace per irraggiamento esterno. La valutazione della dose efficace per irraggiamento esterno relativa al personale ausiliario ĆØ stata effettuata sulla base di: accompagnamento di un paziente che ha terminato la misura, la cui attivitĆ  ĆØ scesa a circa 230 MBq, per un totale di cinque minuti alla distanza media di un metro (nel presupposto che il radiofarmaco sia omogeneamente distribuito nel paziente): in tali condizioni la dose efficace per irraggiamento esterno ĆØ pari a circa 3 ĀµSv; per raggiungere la soglia di 0,5 mSv, lo stesso operatore dovrebbe effettuare circa 170 accompagnamenti in un anno.

73 Popolazione al di fuori del Mezzo Mobile
IRRADAZIONE ESTERNA Non si ritiene che possano essere superati i 240 ĀµSv per gli individui della popolazione, ipotizzando una presenza a contatto delle pareti confinanti con il locale scanner od il locale attesa per tutto il periodo di attivitĆ  (considerato doppio rispetto a quanto previsto ed avendo ipotizzato un fattore di occupazione pari ad 1/4). In condizioni di lavoro piĆ¹ aderenti alla realtĆ , in considerazione degli ostacoli fisici frapposti fra le zone normalmente frequentabili ed il Mezzo Mobile, si ritiene trascurabile la dose efficace agli individui della popolazione. Per quanto riguarda lā€™irraggiamento ricevuto dagli individui della popolazione a causa dei pazienti iniettati che, al termine dellā€™esame, escono dal reparto il paziente PET ĆØ portatore di una attivitĆ  pari a circa 230 MBq; un individuo che stia costantemente ad una distanza di 100 cm dal paziente per un periodo di 50 ore, tempo necessario ad azzerare completamente la radioattivitĆ  residua, senza tener conto del decadimento biologico, puĆ² ricevere una dose efficace per irraggiamento esterno inferiore a 670 ĀµSv.

74 CONTAMINAZIONE INTERNA
In caso di evaporazione del radionuclide , lā€™inalazione da parte della popolazione che staziona nellā€™area del Mezzo Mobile, anche a brevi distanza da esso ĆØ estremamente bassa e la relativa dose efficace impegnata ĆØ trascurabile (abbondantemente inferiore ad 1 ĀµSv per tutto il periodo di lavoro). Nellā€™ipotesi di: bacino di utenza di persone, che scaricano in fogna, giornalmente, 100 litri di acqua, si puĆ² valutare, partendo dallā€™ipotesi che i pazienti rilasciano presso il WC caldo dellā€™UnitĆ  Mobile il 20% dellā€™attivitĆ  che ĆØ stata loro iniettata ed il resto lo rilasciano presso le proprie abitazioni (per una attivitĆ  totale valutabile in 0.8 GBq al giorno), che la concentrazione di radionuclidi nelle acque reflue dovuta agli scarichi dei pazienti ĆØ inferiore ad 1 Bq/g . Supponendo che tali acque siano di nuovo disponibili come acque potabili dopo un solo giorno dallā€™immissione in fogna la dose impegnata (<< 1 mSv) derivante dallā€™assunzione di 5 litri di acqua contaminata al giorno per un anno risulta trascurabile. La relativa dose collettiva, sempre riferita al bacino di utenza indicato, ĆØ inferiore a 90 ĀµSv nel periodo. Analoga valutazione per neonati (per i quali si ipotizza un consumo giornaliero di acqua potabile pari alla metĆ  di un adulto) porta a stimare trascurabile la dose impegnata nellā€™intero periodo lavorativo.

75 Gestione dei liquami presenti nelle vasche di raccolta del bagno caldo
Ipotesi: il volume di ciascuna vasca di raccolta ĆØ 20 litri tutti i pazienti usufruiscono del bagno caldo lā€™attivitĆ  escreta ĆØ pari a circa il 20% dellā€™attivitĆ  somministrata AttivitĆ  presente in una vasca - dopo lā€™ultimo paziente: MBq - dopo 15 ore dallā€™ultimo paziente: < 19 KBq Concentrazione < Bq / g (rifiuto convenzionale ospedaliero)


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