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Linee guida per un 3D di qualità

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Presentazione sul tema: "Linee guida per un 3D di qualità"— Transcript della presentazione:

1 Linee guida per un 3D di qualità
Giuliana DE FRANCESCO - MiBAC Maria Teresa NATALE - MINERVAeC MINERVAeC, Ministerial Network for Valorising Activities in Digitisation Linee guida per un 3D di qualità Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

2 MINERVA, MINERVAplus (2002-2005)
La rete MINERVA ha creato un insieme comune di raccomandazioni, standard e linee guida per la digitalizzazione e l’accesso in rete al patrimonio culturale: Condivisi dagli Stati Membri dell’Unione Europea Sviluppati da rappresentanti di tutti i settori (archivi, biblioteche, musei, ricerca, tutela etc.) Principali temi affrontati: Standard e interoperabilità delle risorse e servizi digitali Inventari di contenuti digitali Qualità dei siti web culturali Buone pratiche e contenimento dei costi Multilinguismo Diritti di proprietà intellettuale Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

3 Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

4 MINERVAeC ( ) Basato sull’esperienza e sui risultati di MINERVA e MINERVAplus Avviato il 1° ottobre 2006 Durata: 2 anni 21 paesi, 29 partner nazionali Esperti che rappresentano oltre 150 istituzioni culturali Coordinato dal MiBAC Contribuisce allo sviluppo di Europeana Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

5 MINERVAeC: obiettivi Proseguire e consolidare i risultati di MINERVA:
Migliorare l’accessibilità e la visibilità delle risorse culturali digitali europee Accrescere l’interoperabilità fra servizi e reti in un contesto multilingue Arricchire e migliorare la qualità di contenuti e servizi Agevolare l’impiego delle risorse culturali digitali, nel rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, delineando un quadro chiaro per il loro uso e ri-uso da parte dei cittadini, dei professionisti e delle imprese, della ricerca e del mondo dell’educazione Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

6 MINERVAeC: metodo Piano di lavoro in linea con le priorità indicate dalla Commissione e dal Consiglio dell’Unione Integrazione e convergenza fra biblioteche, musei, archivi, ricerca Condivisione delle buone pratiche Coordinamento tra gli Stati Membri e all’interno di ciascun paese Collegamento con le politiche istituzionali per la digitalizzazione Cooperazione con le altre reti e progetti del settore Monitoraggio dei progressi Impegno a sviluppare progetti di implementazione basati sui risultati raggiunti Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

7 MINERVAeC: attività e risultati attesi
Pubblicazioni 2 Report annuali su programmi e progetti di digitalizzazione negli Stati membri 4 pubblicazioni a tema: Linee guida sui diritti di proprietà intellettuale Seconda edizione delle Linee guida tecniche per i programmi di creazione di contenuti culturali digitali Aggiornamento del Repertorio sulla normativa europea per le applicazioni web Studio sulle esigenze degli utenti del web Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

8 Le linee guida tecniche
Perché gli standard tecnici? L’uso efficace di standard tecnici, insieme all’adozione di linee guida che codificano le buone pratiche, assicura un approccio coerente alla creazione, gestione e pubblicazione di risorse digitali compatibili. L’adozione di standard tecnici supporta: Interoperabilità: facile reperimento e interazione con contenuti di diversa provenienza Accesso: standard aperti, formati non proprietari Conservazione a lungo termine: continuità storica della risorsa, rendita dell’investimento Sicurezza: identità dei contenuti e dei progetti; integrità e autenticità delle risorse; tutela dei diritti Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

9 Le linee guida tecniche
Finalità non intendono imporre un insieme unico di norme o specifiche alle quali tutti i progetti si dovrebbero conformare ma fornire uno strumento a chi è responsabile di programmi di creazione di contenuti culturali digitali identificando gli ambiti rispetto ai quali esiste un approccio condiviso delineando un insieme comune di requisiti, rispetto ai quali possono essere elaborate ulteriori raccomandazioni, specifiche dei singoli contesti mirando a evitare duplicazione di sforzi Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

10 Struttura: ‘life cycle’ approach
Approccio secondo il ciclo di vita della digitalizzazione Dieci sezioni principali, ciascuna corrispondente a una tappa non strettamente sequenziali relazioni, interdipendenze: decisioni prese a uno stadio possono avere implicazioni nel resto del processo e influenzare i servizi di accesso Graduazione dei requisiti: must, should, may (“requirement levels” IETF) flessibilità d’uso possono essere usate per l’autovalutazione (self-assessment) Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

11 Struttura Introduzione del tema
Guida alle buone prassi e presentazione degli standard Riferimenti: standard e enti responsabili del loro sviluppo e aggiornamento linee guida e raccomandazioni altre fonti di informazione Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

12 Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

13 MINERVAeC WP4 – Il gruppo “Standard per il 3D”
Finalità: Aggiornare le Linee guida tecniche relativamente agli standard e metodologie per la rappresentazione tridimensionale digitale di oggetti o scene di interesse per i beni culturali, con riguardo a: ripresa digitale di oggetti fisici (scansione 3D) contenuti originariamente digitali creati con sistemi di grafica computerizzata (modellazione 3D) Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

14 MINERVAeC WP4 – Il gruppo “Standard per il 3D”
Perché? Si prevede un incremento a breve delle attività di digitalizzazione 3D Scanner 3D a basso costo SW open source per il trattamento dati 3D Fornire una guida alle istituzioni Predisporre un percorso formativo per gli addetti Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

15 MINERVAeC WP4 – Il gruppo “Standard per il 3D”
Obiettivi: Identificare standard e linee guida per la progettazione, realizzazione, documentazione, pubblicazione e la comunicazione di materiale multimediale digitale tridimensionale Particolare attenzione alla documentazione del processo di digitalizzazione e dei risultati Censimento delle realizzazioni 3D e identificazione di buone pratiche (in funzione di diversi obiettivi: didattico, di ricerca, divulgativo ecc., e target di utenti) Favorire le sinergie, evitare duplicazione di sforzi Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

16 MINERVAeC WP4 – Il gruppo “Standard per il 3D”
Possibili sviluppi: Valutazione dell’utilità di un servizio nazionale di archiviazione e presentazione su web di modelli digitali tridimensionali (funzione di back-up vs. supporto allo studio e/o ad attività di fruizione e valorizzazione, etc.) Eventuale definizione di specifiche funzionali e di un piano di fattibilità per la creazione di repository che applichi le regole individuate Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

17 Il gruppo di lavoro Il gruppo italiano lavora in coordinamento con il gruppo europeo WP4 MINERVAeC. Membri: Giorgio ACCARDO, ICR Clara BARACCHINI, Soprintendenza BAAAS di Pisa Anna CONTICELLO, MiBAC DG innovazione tecnologica e promoz. Andrea D’ANDREA, CISA, Università di Napoli “l’Orientale” Giuliana DE FRANCESCO, MiBAC DG innovazione tecnol. e prom. Maria Luisa DESIDERIO, ICCD Pietro GALIFI, Altair4 Multimedia Maria Teresa NATALE, MINERVAeC Franco NICCOLUCCI, Università di Firenze Leila NISTA, ICCD Paolo ONGARO, Meta Roberto SCOPIGNO, ISTI CNR Pisa Francesca UCCHEDDU, Università di Firenze Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE

18 GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE!
Domande? Giuliana De Francesco Maria Teresa Natale Firenze, 17 aprile 2008 EVA FLORENCE


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