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Le modalità avanzate di ecografia -ecografia 3D -ecografia con mezzi di contrasto -eco-color doppler -ecografia 4D.

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1 Le modalità avanzate di ecografia -ecografia 3D -ecografia con mezzi di contrasto -eco-color doppler -ecografia 4D

2 IMAGING 3D La strumentazione ecografica convenzionale forma immagini dei tessuti incontrati dagli US sul piano di scansione ecografica ( ‘spazzolato’ dalla sonda, quindi 2D). Se: 1) la qualità dell’immagine 2D è sufficientemente buona, 2) la sonda viene mossa in modo da variare (in successione rapida) i piani di scansione, 3)sono note le coordinate dei piani di scansione,

3 Resta critica l’acquisizione delle immagini 2D su piani di scansione noti. Le macchine attuali permettono due approcci: 1) l’uso di ‘portasonde’ opportune, che guidano il posizionamento della sonda ecografica e la tempistica di acquisizione; 2) lo scanning ‘a mano libera’ con iul riconoscimento del piano di scansione tramite sensori di posizione. Purtroppo entrambe le tecniche non riescono attualmente a raggiungere precisioni superiori al mm.

4 Anche il ‘display’ dell’immagine richiede tecniche più sofisticate rispetto alla modalità dei livelli di grigio. Per riuscire a rendere la percezione di superfici 3D si utilizzano combinazioni di ombreggiatura di profondità, mapping di colore, mapping di granulazione, ecc capaci di riprodurre ‘trasparenze’ e ‘traslucenze’.

5 Da UCL-UK

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9 Tutte le tecniche precedenti vengono esaltate dall’uso di MEZZI DI CONTRASTO (MdC). Principi fisici dei MdC. Lo scattering (o diffusione) dell’US da parte di una particella (di dimensioni inferiori rispetto alla lunghezza d’onda dell’ US!) può avvenire con diversa intensità.

10 In particolare, il rapporto tra l’intensità di US ‘scatterata’ e quella inviata viene descritta tramite la SEZIONE D’URTO :

11 Dove: r= raggio ; K = compressibilità,  = densità della particella (b) e del mezzo (0).

12 La formula precedente spiega perché sia conveniente usare particelle gassose (la cui compressibilità è circa 20000 volte maggiore di un liquido!). NB Occorre che non ‘ostruiscano’ il circolo polmonare, il che impone dimensioni inferiori ai 10 micron (microsfere). Le microsfere ‘nude’(prima generazione di MdC), tuttavia, sono estremamente instabili: per rendere più lento il decadimento si è inizialmente pensato di ‘incapsularle’ con shell di albumina o di galattosio (seconda generazione).

13 Sono attualmente in uso i MdC di terza generazione, ottenuti aumentando la rigidità della shell (lipidi) oppure utilizzando gas di scarsissima diffusività nei liquidi. In questo modo si ottengono vite medie dell’ordine dell’ora.

14 Come si comporta la microbolla gassosa investita dall’US? US Su di essa viene esercitata una forza (pulsata), dovuta alla pressione di radiazione. Si deve poi tenere conto delle caratteristiche elastiche della bolla e della viscosità del mezzo. La bolla varia in modo ciclico il suo volume !

15 Il modello più semplice è quello della molla: La cui frequenza propria vale w 2 o = k/m: se sollecitata con una forza impulsiva oscillerà con la sua frequenza propria, se sollecitata alla frequenza w si metterà in oscillazione, raggiungendo la massima ampiezza quando w = w 0 : RISONANZA

16 Il risultato di queste oscillazioni prossime alla risonanza è che, quando queste particelle vengono insonate ad una data frequenza, esse, in virtù del loro movimento oscillatorio, ‘scattereranno’ US di frequenza variabile tra quella di insonazione e una frequenza massima che corrisponde a certo numero di frequenze multiple di quella di insonazione: le ARMONICHE. Ne consegue che, se lo strumento si pone in ricezione in una banda centrata su una frequenza doppia o tripla di quella inviata, esso riceverà il segnale generato dal solo mezzo di contrasto, cancellando tutto il ‘rumore’ dovuto ai tessuti.

17 Su questo principio si basano gli strumenti che producono l’imaging sulla ‘seconda armonica’. Tali immagini hanno una migliore risoluzione e un molto migliore rapporto segnale-rumore,e sono pertanto molto utili per l’imaging 3D e le determinazioni quantitative.

18 The basic theory of the harmonic imaging is that body tissue reflects ultrasound signals at frequencies at twice the scanning frequency, or the second harmonic with scanning frequency. harmonic imaging is the advanced technology of conventional harmonic imaging. - Tissue harmonic imaging : Does not use contrast agent. Uses the harmonic generated in the body tissue. - Harmonic imaging using contrast agent : Injects the contrast agent into blood vessel to increase the generation of harmonic, and then the harmonic signal generated in the blood vessel is used for obtaining an image. - Color/power Doppler harmonic imaging using contrast agent : When we monitor the flow of blood in the blood vessel in the color/power mode, clutters function as an obstacle. Contrast agent relatively reduces the clutters in harmonic imaging, thereby resulting in more accurate blood vessel monitoring. - Transient echo imaging (triggered harmonic) Da Medison Co, Ltd

19 Pulse Inversion Harmonic image provides exceptional pure harmonic image in cardiac imaging. It works by sending an ultrasound pulse into the body, then digitally storing the received fundamental signal as well harmonic signal. Then, a pulse that is the inversion of the original fundamental signal is sent into the body and repeats digitally storing both inverse fundamental and harmonic signal Finally, these two pulses are summed so that the fundamental signals combines to provide exceptionally high spatial resolution. The result of Pulse Inversion Harmonic Imaging is visualization of minute amounts of contrast agent with very high spatial resolution allowing confident assessment of cardiac imaging.

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21 British Journal of Radiology (2004) 77, 333-334 © 2004 British Institute of Radiology doi: 10.1259/bjr/73325367British Institute of Radiology Case report A novel application of ultrasound contrast: demonstration of splenic arterial bleeding P Glen, MRCS 1, J MacQuarrie, BSc 1, C W Imrie, FRCS 1 and E Leen, MD 2 Lister Department of 1 Surgery and 2 Department of Radiology, Queen Elizabeth Building, Glasgow Royal Infirmary, Glasgow G31 2ER, UK

22 Modalità eco-color Doppler

23 Ecografia 4D Alcuni apparati recenti permettono di selezionare regioni Ben definite e valutare le caratteristiche di perfusione e di Vascolarizzazione nella regione inserendo modalità di tipo ‘power’ E di tipo ‘color’ Voluson 730 Expert VOCAL is a unique tool to calculate volumes.

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