La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

RELAZIONE DI FINE MANDATO GESTIONE ‘2013 - ‘2015 PREMESSA Il triennio 2013 – 2015 ha rappresentato per l’ Ente gestore del Centro di Servizio al Volontariato.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "RELAZIONE DI FINE MANDATO GESTIONE ‘2013 - ‘2015 PREMESSA Il triennio 2013 – 2015 ha rappresentato per l’ Ente gestore del Centro di Servizio al Volontariato."— Transcript della presentazione:

1 RELAZIONE DI FINE MANDATO GESTIONE ‘2013 - ‘2015 PREMESSA Il triennio 2013 – 2015 ha rappresentato per l’ Ente gestore del Centro di Servizio al Volontariato di Basilicata un arco temporale nel quale si sono susseguite dinamiche, di carattere sia locale che nazionale, che hanno dato luogo a sollecitazioni ed evoluzioni significative. Solo a titolo esemplificativo, alla rinfusa si rammentano: l’affidamento della gestione della Casa del Volontariato da parte del Comune di Potenza; l’avvio del nuovo ciclo di Programmazione regionale dei Fondi Strutturali 2014-2020 dell’Unione Europea l’elezione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 il percorso per la Riforma del Terzo Settore, avviato con un’ampia consultazione dal Governo nella primavera 2014 l’affidamento di tirocini extracurriculari in favore di soggetti svantaggiati, ai sensi del D.lgs. n.267/2000 del TUEL l’affidamento del Progetto di riqualificazione della Rete Regionale del Volontariato attraverso l’implementazione di strumenti di e-governement. 1

2 DIFFICOLTA’ GESTIONALI Non sono mancate anche molteplici difficoltà gestionali; alcune ascrivibili al sistema dei Centri di Servizio: il debito della CARISBO, Fondazione erogatrice nell’ambito dei fondi di cui all’art. 15 della Legge 266/91, che ha causato, durante l’intero triennio, notevoli difficoltà economiche al nostro e a diversi altri Centri di Servizio; l’empasse del sistema dei CSV che ha visto CSVnet e la rete dei CSV aderenti arrovellati intorno ai nodi irrisolti del sistema dei CSV: “dimensionamento”, “identità”, “livelli decisionali” e “perimetro operativo”. gli interrogativi sollevati dalla riforma del Terzo Settore sul volontariato e sui Centri di Servizio. Altre, se ne riportano alcune, indiscutibilmente locali: lo scoramento delle organizzazioni di volontariato lucane davanti a una crisi senza precedenti, anche per la nostra regione atavicamente abituata ai sacrifici, che falcidia pure la fiducia dei volontari, sempre più rappresentati da nuovi poveri; le risorse del Fondo Speciale per il Volontariato destinate alla Basilicata sempre più esigue; i costi eccessivi, sia in termini di oneri economici, che di impegno e dedizione da parte della struttura operativa del CSV per gestire la Casa del Volontariato; l’inerzia del Forum Regionale del Terzo Settore, in momenti di transizione che richiederebbero al contrario, consapevolezza, rappresentanza unitaria e proposte. 2

3 Le criticità CONTRAZIONE DELLE RISORSE EROGATE DALLE FONDAZIONI Dal 2009 ad oggi, per effetto della crisi, le risorse trasferite dalle fondazioni bancarie al sistema dei Centri di servizi si sono sensibilmente ridotte costringendo molti CSV a operare licenziamenti, riduzioni di orari per i dipendenti, contrazione dei servizi erogati alle associazioni. Dal 2009 ad oggi le risorse per il CSV Basilicata si sono quasi dimezzate con l’aggravante della Fondazione CARISBO di Bologna che non ci erogava la somma di euro 100 mila relativa all’anno 2012. 3

4 ANDAMENTO DELLE RISORSE AttribuzioneProgrammazion e Fondi di competenza Somme liberate programma precedente Altri fondi (progettazione sociale) 2009954.000,00948.320,65732.998,7517.321,90- 2010711.395,66775.968,91640.384,2956.011,3779.573,25 2011651.746,18624.630,67 -- 2012613.955,27568.016,33 -- 2013512.968,76591.263,89531.564,9559.716,94- 2014472.479,08510.407,35449.907,3560.500,00- 2015448.483,04501.800,00461.800,0040.000,00- 4 Si precisa che: Nella colonna “Attribuzione” è riportato l’ammontare delle risorse integrative destinate al Fondo Speciale per il Volontariato della Regione Basilicata per ciascun anno, comprensive dei fondi destinati al Comitato di Gestione fino al 2014; Nella colonna “Programmazione” è riportato l’ammontare di tutte le attività programmate nell’anno comprese quelle finanziate con risorse rinvenienti da precedenti programmazioni; Nella colonna “Fondi di competenza” è riportato l’ammontare delle risorse impegnate di competenza dell’annualità esaminata; Nella colonna “Somme liberate programma precedente” è riportato l’importo delle risorse rinvenienti da altre annualità per la realizzazione delle azioni programmate; Nella colonna “Altri fondi (progettazione sociale)” è riportato l’ammontare delle risorse destinate alla progettazione sociale 2008.

5 5

6 L’AZIONE DI CSV BASILICATA Non abbiamo operato tagli al personale né ai servizi, anzi li abbiamo aumentati; con la piena collaborazione della struttura operativa abbiamo agito, da un lato, riducendo drasticamente la spesa corrente, e, dall’altro, ricercando fonti di finanziamento al di fuori della legge 266/91. Abbiamo, innanzitutto, cercato di migliorare i rapporti con le istituzioni, Comune di Potenza, Provincia e Regione Basilicata mostrando la nostra piena disponibilità alla collaborazione in percorsi comuni. Con la Provincia di Potenza abbiamo realizzato “Download the bullies” un progetto di prevenzione del bullismo in alcune scuole superiori della provincia. In regime di convenzione con la Regione Basilicata abbiamo realizzato il “progetto di riqualificazione della rete regionale del Volontariato mediante l’implementazione di strumenti di e-governement”. 6

7 QUESTIONE CARISBO La Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, in virtù dell’accordo ACRI- Volontariato 2010, avrebbe dovuto versare al CSV Basilicata, a valere sul bilancio 2010, la somma di 100.000 euro. Credito riconosciuto dalla stessa Carisbo con nota 9 maggio 2012 come somma accantonata e pertanto rientrante nel bilancio di competenza del CSV Basilicata 2013, secondo le comunicazioni del Co.Ge. Basilicata. Ma, malgrado le sollecitazioni a versare la somma di competenza sia da parte del Co.Ge. Basilicata, che da parte del CSV Basilicata in cui si rappresentava la situazione di grave disagio per il mancato pagamento, la Carisbo non solo non effettuava alcun pagamento, ma non ci degnava di risposta alcuna, per cui siamo stati costretti prima a diffidare la Carisbo tramite lo studio dell. avv. Morlino e poi ad avviare, con il patrocinio di CSVnet, il procedimento di recupero coatto della somma dovuta, con decreto ingiuntivo; recupero che, finalmente, è avvenuto nel luglio 2015. La nostra azione ha liberato non solo il credito di CSV Basilicata ma anche quello di numerosi altri CSV. 7

8 Progettazione europea Preso atto dell’immaturità, allo stato attuale, del Forum Regionale del Terzo Settore, ad affrontare con consapevolezza e unitariamente il ruolo che andrebbe svolto nel dialogo partenariale per lo sviluppo degli obiettivi e delle misure del Piano Operativo dei Fondi Sociali Europei – Programmi tematici, nonché della necessità di affrontare il problema delle risorse scarse sia delle OdV che del CSV Basilicata, il Consiglio Direttivo da me presieduto ha incaricato la Direttrice del CSV di implementare, nell’ambito dello staff del Centro di servizio, un Gruppo di lavoro sulla progettazione europea. Previo uno studio dei Programmi europei più vicini alle sensibilità delle OdV, CSV Basilicata ha candidato nel 2015 due progetti, uno sul programma Europa dei Cittadini e uno sul programma ERASMUS +. Regola prioritaria per il Gruppo è che i progetti debbano prevedere il coinvolgimento delle OdV del settore di riferimento nello svolgimento delle azioni specifiche e che il CSV debba svolgere azioni di sistema: coordinamento, monitoraggio e valutazione, onde evitare di entrare in competizione e in concorrenza con le OdV. Il primo progetto candidato sul Programma “Europa dei cittadini” non è stato purtroppo finanziato dalla Commissione Europea; del secondo si attende la valutazione. Qualunque sia l’esito il lavoro svolto ha rappresentato per la struttura operativa una sfida stimolante e coinvolgente che ha consentito di mettere alla prova la capacità di fare squadra intorno alla costruzione di nuove opportunità, di stabilire “rapporti di collaborazione” con partner europei, di fare RETE con le Associazioni. 8

9 GESTIONE DELLA CASA DEL VOLONTARIATO L’affidamento da parte del Comune di Potenza della gestione della Casa del volontariato, da lungo tempo perseguita, ha comportato, benché in comodato d’uso gratuito, un notevole aggravio per il CSV, sia in termini economici che di risorse umane. Il CSV sostiene gli oneri di funzionamento (pulizia, luce, riscaldamento) anche dello spazio affidato ad altri, ma soprattutto garantisce la fruibilità degli spazi e dei servizi quasi sempre oltre l’orario di servizio, anche il sabato, sia la mattina che il pomeriggio. A questo proposito corre l’obbligo di evidenziare e ringraziare l’intera struttura operativa che ha mostrato grande disponibilità e spirito di collaborazione, anche con sacrificio stoico, soprattutto nella prima fase di funzionamento. Ricordiamo che si è operato per diversi mesi in una situazione di estrema precarietà, senza riscaldamento, senza telefoni, e alle presa con disfunzioni varie… 9

10 TUTTAVIA I dati di utilizzo degli spazi e dei servizi della casa del Volontariato testimoniano la bontà della scelta e ci compensano dei sacrifici affrontati: Oltre 150 le iniziative realizzate nel 2014, di cui 103 da parte delle OdV con circa 4.000 partecipanti tra volontari e cittadini Si tratta di seminari e convegni, assemblee e consigli direttivi, tavole di progettazione, meeting celebrativi, etc Inoltre, la decisione di invitare il Co.Ge. Basilicata a condividere gli spazi della Casa del volontariato ha permesso di ridurre nel 2013 e nel 2014 del 30% la spesa per il funzionamento del Comitato di gestione della Basilicata La nostra intesa con il Co.Ge. viene segnalata dalle Fondazioni erogatrici e dalla Consulta dei Comitati di gestione come una buona pratica replicabile anche in altri contesti territoriali. 10

11 Dinamiche sovraregionali Il Centro di Servizi per svolgere appieno le sue funzioni di promotore, facilitatore e accompagnatore di processi di sviluppo della solidarietà e delle organizzazioni di volontariato, non può ignorare dinamiche e stimoli di carattere sovra regionale, pertanto l’ attività svolta si è opportunamente integrata con sollecitazioni di livello nazionale. Abbiamo aderito alla campagna nazionale “Un’altra difesa è possibile”, che ha visto il CSV Basilicata alla testa del Comitato promotore della Basilicata per la raccolta delle firme relative alla presentazione del Disegno di Legge di iniziativa popolare “Istituzione e modalità di finanziamento del dipartimento della Difesa Civile non armata e non violenta” L’adesione il 9 maggio 2015 a Roma, all’Auto Convocazione del Volontariato, promossa da Forum Nazionale Terzo Settore, Consulta del Volontariato presso il Forum, CSV net, Convol, Caritas, Centro Nazionale Volontariato. Abbiamo ritenuto utile condividere un percorso partecipato di mobilitazione, di analisi, discussione e proposte sui temi sollevati dall’iter, percorso che ancora continua nelle iniziative previste a dicembre e nei primi mesi del 2016 La nostra attiva partecipazione al dibattito sulla riforma del terzo settore ; l’incontro di giugno con i senatori della Basilicata ha prodotto mozioni di alcuni senatori che hanno recepito la nostra proposta. 11

12 CSV Basilicata esempio di buone pratiche E’ sembrato, nell’intreccio delle dinamiche, che nel triennio qui considerato nel Volontariato e nel sistema dei CSV tanti nodi vecchi e nuovi fossero venuti al pettine. In qualità di Presidente dell’Organo preposto alla gestione del CSV di Basilicata sento tuttavia di poter affermare che, sia sul piano della governance che dell’attività di missione, la gestione 2013/2015, nel solco di quanto avviato e realizzato nei precedenti mandati gestionali, è riuscita, quasi a dispetto delle difficoltà, a consolidare l’identità e la funzione del CSV Basilicata sia in ambito regionale che nazionale. In quest’ultimo, peraltro, in quanto iniziatori di soluzioni sostenibili e replicabili da altri CSV (il problema CARISBO, il dimensionamento, ecc.) siamo stati ritenuti in più occasioni un esempio di buone pratiche. 12

13 ORIENTAMENTI E PRIORITA’ La positiva risoluzione delle problematiche più difficoltose è stata certamente merito della visione globale dei problemi e degli obiettivi da raggiungere. L’ottica con la quale collegialmente il Consiglio Direttivo in carica ha valutato e affrontato ogni problematica è stata, infatti, di coniugare sempre di più e meglio tra loro criteri di legittimità, efficacia ed efficienza gestionale, con lo scopo di valorizzare la credibilità del sistema previsto dall’art. 15 della L. 266/91 - perimetro operativo della nostra Associazione - per rafforzare, in sostanza, la finalità più importante di CSV Basilicata che è quella di sostenere lo sviluppo di un associazionismo sano: democratico, plurale, solidale e volontario. 13

14 Riassetto territoriale delle reti del volontariato Nello sviluppo del mandato l’impegno posto in essere si è sviluppato su diversi piani. Oltre a quello tradizionale, esterno, riguardante l’erogazione dei servizi alle OdV e alla comunità, volto ad incrementare l’accesso alle opportunità offerte (Stage di solidarietà, Bando Promozione), e ai servizi a domanda, in particolare quelli afferenti alla linea Consulenza e Assistenza, alla linea Informazione e Comunicazione e a quelli logistici, ABBIAMO PORTATO A TERMINE il riassetto territoriale delle Reti del Volontariato, ricostituite per favorire la loro corrispondenza con i 9 ambiti socio-territoriali definiti dalla Legge regionale n. 33 del 30 dicembre 2010, e al rinnovo degli organismi previsti dalla Legge regionale 1/2000: l’Assemblea Regionale del Volontariato e l’Osservatorio Regionale del Volontariato. Un impegno, questo, a forte valenza sia interna che esterna, sia per le ricadute che le Reti territoriali producono sulla governance dell’Ente gestore del Centro di Servizio, che per la rappresentanza del Volontariato ad opera delle Reti territoriali e dei due organismi previsti dalla Legge regionale 1/2000. Date le peculiarità morfologiche e sociali della nostra regione, non sono mancate e non mancano, ovviamente, le difficoltà, sia per assicurare la “tenuta” della coesione nell’ambito delle Reti Territoriali, sia per facilitare un’effettiva azione di Rappresentanza da parte degli Organismi previsti dalla L. 1/2000. 14

15 I DATI PIU’ SIGNIFICATIVI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA La gestione 2013/2015, considerato l’incalzare della crisi economica e dei suoi risvolti anche sulle associazioni di volontariato ha cercato di rispondere in vari modi anche ai bisogni materiali sempre più avvertiti dalle OdV. Sia nel 2013 che nel 2014 è stata prevista la pubblicazione del Bando Promozione e della Manifestazione di Interesse per sostenere la realizzazione, nell’ambito delle attività Scuola e Volontariato,degli stage di solidarietà. Attraverso i Bandi Promozione 2013 e 2014 sono stati ammessi a finanziamento 38 progetti finalizzati a promuovere il volontariato e le sue attività. Tenuto conto anche delle OdV partner, i due bandi hanno coinvolto e sostenuto 104 OdV i cui progetti hanno sollecitato quel senso di solidarietà latente nel tessuto sociale che spesso non trova le motivazioni o le occasioni per emergere e diventare impegno responsabile. Nell’ambito delle Manifestazioni di Interesse del progetto Scuola e Volontariato degli anni scolastici 2013- 2014 e 2014-2015, sono stati sostenuti 40 stage di solidarietà realizzati dalle 37 OdV partecipanti al progetto. Nel 2014 le attività della Linea Consulenza si sono avvalse di una nuova modalità erogativa. E’ stata offerta alle OdV la possibilità di usufruire della “Consulenza online” ovvero della possibilità di collegarsi via web (tramite skype in videoconferenza) con i consulenti legali e fiscali. Tale possibilità ha consentito alle OdV, che operano in comuni distanti dalle sedi delle Delegazioni del CSV, di abbattere tempi e costi e poter agevolmente fruire del servizio consulenziale. Le OdV che hanno fruito del servizio Consulenze sono così passate dalle 110 del 2013 alle 170 del 2014. 15

16 Tra le attività della Linea Informazione e Comunicazione è stato aggiunto il servizio, anche questo totalmente gratuito, di grafica dei materiali di comunicazione delle OdV e, da agosto 2014 ad oggi, hanno usufruito del servizio 20 OdV. Considerato che si tratta di: ideazione e realizzazione di loghi e coordinati di immagine; impostazione grafica di brochure, volantini, locandine e manifesti; impaginazione grafica di opuscoli, attività che sul mercato degli addetti ai lavori comportano spese non di poco conto e che richiedono tempi di lavorazione piuttosto lunghi, il servizio offerto rappresenta per le OdV una vera e propria opportunità il cui accesso richiede semplicemente una prenotazione in tempo utile. Da evidenziare, tra le attività formative, quelle per le OdV di Protezione civile, che nel 2013 e 2015, hanno avuto accesso a percorsi sull’AntIncendio Boschivo, a percorsi per Operatori della Sala Operativa Regionale e percorsi sulle attività di Presidio Idraulico. Il Protocollo d’Intesa e la convenzione triennale stipulati nel 2012 con l’Ufficio di Protezione Civile della Regione Basilicata hanno consentito, infatti, sia di congiungere le rispettive risorse e competenze, sia di intercettare tutte le OdV iscritte nell’Albo di Protezione Civile della Basilicata e offrire loro opportunità formative che solo la condivisione suddetta ha potuto rendere possibile. 16

17 Seminari straordinari Vanno inoltre evidenziati i due importanti seminari “Verifiche tributarie e Controlli ispettivi alle Organizzazioni di Volontariato”, realizzati a Potenza e a Matera insieme al Co. Ge. Basilicata; I seminari hanno avuto l’obiettivo di affrontare le tematiche in materia di contabilità, lavoro e sicurezza, adempimenti fiscali e tributari con il supporto di esperti del settore: Funzionari dell’Agenzia delle Entrate, della Guardia di Finanza di Basilicata, della Direzione Territoriale del Lavoro di Basilicata. Tanti gli argomenti affrontati e grande l’interesse dei 157 partecipanti al seminario di Potenza e 123 a quello di Matera in rappresentanza rispettivamente di 112 e 85 OdV. 17

18 Assemblea regionale e Osservatorio Per quanto riguarda la rappresentanza del volontariato e l’impatto sulla governance di CSV Basilicata, nella primavera 2013 presso le 9 Reti Territoriali ricostituite si sono tenute le Elezioni dei Delegati in seno all’Assemblea di CSV Basilicata, con il risultato che a giugno 2013 si è insediata la nuova platea assembleare, al completo dei 75 soci previsti nello statuto dell'Ente, di cui 45 in rappresentanza delle Reti Territoriali del Volontariato, nel pieno rispetto dello Statuto e dei Regolamenti di CSV Basilicata. Inoltre, consapevole della fragilità del Volontariato lucano sul versante della rappresentanza politico-istituzionale e dell’impegno che occorre per rinnovare gli organismi previsti dalla L. R. 1/2000, l’Assemblea Regionale e l’Osservatorio Regionale, CSV Basilicata si è fatto carico di sostenere, sul piano strettamente organizzativo, il dovuto rinnovo. E’ frutto anche di un impegno, poco visibile ma costante e trasversale, da parte del CSV l'elezione, ai sensi della L. R. 1/2000, nell’autunno del 2014, dei 9 componenti dell'Osservatorio Regionale e dei nuovi 3 rappresentanti dell'Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Regionale del Volontariato, con al vertice una donna, per la prima volta in venti anni di storia del Volontariato in Basilicata, Presidente di una OdV locale e non di una OdV appartenente ad una grande famiglia associativa di livello nazionale. 18

19 Capacità delle OdV di fare RETE E’ cresciuta notevolmente, grazie al costante pluriennale impegno di CSV Basilicata, la capacità di fare rete tra le OdV di Basilicata. Nel 2014, 33 progetti, candidati sul Bando Volontariato della Fondazione con il Sud, sulla Direttiva L. 266/91 e su altri bandi hanno coinvolto 164 OdV, a fronte di 75 OdV coinvolte nei 31 progetti candidati nel 2013 sugli stessi bandi. Nello scorso autunno, inoltre, è stato pubblicato dalla Regione Basilicata il Bando progetti innovativi 2014 sul quale il CSV Basilicata ha accompagnato la candidatura di 38 progetti con un totale di 67 OdV coinvolte nelle partnership. Cresce, inoltre, anche l’attitudine a creare momenti di confronto tra Reti. Nel 2014 le Reti territoriali del Volontariato di “Potenza” e del “Lagonegrese-Pollino” hanno preso l’iniziativa di finanziare, nell’ambito della realizzazione dei progetti del Bando Volontariato 2012 della Fondazione Con il Sud, l’evento “Volontariato oltre la crisi” tenutosi a Latronico il 6 Aprile 2014, per coinvolgere tutte le Reti territoriali del Volontariato in un interessante momento di analisi e proposte sui temi legati alla crisi. Il CSV, che supporta e accompagna gli sviluppi dei progetti che le Reti realizzano con Fondazione Con il Sud, ha preparato, e organizzato, insieme alle 2 Reti promotrici il suddetto evento che ha visto la partecipazione di 200 volontari lucani in rappresentanza di oltre 100 OdV. 19

20 LE RISPOSTE ALLE NUOVE SFIDE E PROBLEMATICHE In merito all’avvio del nuovo ciclo di Programmazione regionale dei Fondi Strutturali 2014-2020 dell’Unione Europea, mi preme sottolineare che per la nostra Associazione si è trattato fin dai primi approcci, nel 2013, di valorizzare quella che riteniamo forse l’unica vera dinamica di segno positivo nella nostra regione. Infatti, la strategia di intervento adottata dal Piano Operativo Fondi Strutturali Europei 2014-2020 si articola nelle seguenti interessanti cinque direzioni, fra loro integrate: risposta alla grave crisi occupazionale, attraverso un insieme di misure a carattere preventivo e curativo, risposta al rilevante aumento della povertà, attraverso un insieme coordinato di misure a carattere attivo, rivolte all’inclusione attraverso il lavoro e al sostegno ai nuclei familiari vulnerabili, nonché alla acquisizione di un adeguato livello di capacitazioni personali e di cittadinanza; specifica presa in carico della condizione giovanile, sia attraverso l’implementazione della Raccomandazione “Garanzia Giovani”, sia diffusamente attraverso il sostegno attivo alla partecipazione ai processi educativi e di istruzione. Particolare attenzione è rivolta alla “liberazione” del potenziale creativo proprio della condizione giovanile, anche a fini di auto-impiego, guardando anche all’elevato livello di disoccupazione intellettuale; sostegno alla strategia di sviluppo regionale, ed in particolare delle azioni sostenute dal FESR, attraverso la correlata qualificazione del capitale umano; investimento per l’evoluzione strutturale dei sistemi di programmazione e attuazione delle politiche del lavoro, del welfare attivo, dell’istruzione, come condizione per “fare di più (e meglio) con meno risorse”. Ciò attraverso l’attivazione e il sostegno di: processi di innovazione sociale; sviluppo della PA digitale; qualificazione diffusa degli attori pubblici e privati delle politiche attive del lavoro e dei servizi alle persone; sviluppo delle reti pubblico-private e della sussidiarietà orizzontale. 20

21 Per quanto riguarda l’allocazione delle risorse, sull’Obiettivo Tematico 9, l’Obiettivo Tematico Inclusione sociale e lotta alla povertà, comprendente gli schemi attivi rivolti a: I) contrastare la povertà; II) rafforzare l’inclusione sociale attraverso il lavoro; III) sostenere l’innovazione sociale e promuovere l’economia sociale, per lo sviluppo sostenibile dei sistemi di welfare, attraverso la loro evoluzione strutturale nel medio termine; ammonta a € 38.270.213,00 (quota UE). Inoltre, nell’ OT9 è previsto un Asse specifico “Rafforzare ed innovare l’inclusione attiva nella società”. L’asse contiene le azioni rivolte a: I) combattere la povertà ed il rischio di vulnerabilità sociale, con particolare attenzione alle famiglie multi problematiche; II) favorire l’inserimento lavorativo dei soggetti deboli, occupabili attraverso necessari schemi di accompagnamento sociale; III) rafforzare le condizioni di accesso ai servizi socio-assistenziali (guardando in particolare agli anziani) e socio-educativi da parte dei nuclei familiari in difficoltà economica o impossibilitati, in ragione delle esigenze di cura, alla piena partecipazione al mercato del lavoro; IV) sostenere l’innovazione sociale, lo sviluppo dell’economia sociale e solidale, il rafforzamento della cooperazione sociale e del III Settore, con particolare attenzione al miglioramento delle capacità di sistema di favorire l’inclusione e l’accesso al lavoro da parte dei soggetti deboli. Un impianto strategico innegabilmente vicino alla sensibilità dei volontari e dei cittadini attivi lucani che operano all’insegna dei valori della solidarietà e della responsabilità per il Bene comune e la coesione sociale. Tanto vicino che non è irrealistico ipotizzare un ruolo attivo e concreto del Terzo Settore lucano allo sviluppo di pratiche di inclusione e coesione sociale effettive. A condizione che davanti alle opportunità del Piano Operativo Fondi Strutturali Europei Basilicata 2014-2020 il Volontariato e le altre componenti del Terzo Settore (l’Associazionismo di Promozione Sociale, la Cooperazione sociale, ecc.) sappiano presentarsi uniti, con una visione e una progettualità competente, condivisa e sistemica. 21

22 La Riforma del terzo settore In merito alla Riforma del Terzo Settore avviato con un’ampia consultazione dal Governo nella primavera 2014 e alle preoccupanti prospettive palesatesi durante l'iter per la legge delega, il Direttivo ha previsto e realizzato il 28 maggio 2015 un incontro/dibattito alla presenza di deputati e senatori lucani per sollecitarli a farsi parte attiva nel Parlamento per porgere le preoccupazioni e le proposte provenienti dalle OdV lucane. Sono convinto infatti che viste le centinaia di emendamenti presentati, la legge delega, prevista per dicembre, slitta ad aprile consentendo ancora utili spazi di riflessione. a fronte di una consapevole e unitaria posizione pubblica da parte del Volontariato. Matera Capitale Europea della Cultura 2019 Durante il mandato gestionale 2012-2015 nella nostra Regione si è concretizzato il sogno, maturato tra alcune OdV di Matera proprio nella sede di Via Ugo La Malfa della nostra Associazione, di avviare l’iter per candidare la Città dei Sassi, patrimonio dell’UNESCO, a Capitale europea della Cultura 2019. L’iter è stato impegnativo ma sostenuto dall’intera comunità dei volontari lucani che hanno partecipato alla marcia di sostegno alla candidatura di Matera che nella competizione con le altre 5 città italiane si è poi aggiudicata il titolo. La vittoria, tuttavia, rappresenta per Matera la vera sfida, quella di realizzare entro il 2019 il Programma contenuto nel dossier di candidatura. Superfluo, ma non troppo, aggiungere che il cammino necessita del costante supporto e coinvolgimento della società civile e dell’associazionismo, in primis dei cittadini attivi che animano la vita delle organizzazioni di volontariato lucane. Per carburare il processo di coinvolgimento è previsto nel Programma operativo 2016 che state per approvare il meeting “Matera 2019, crocevia della solidarietà”, una giornata di confronto, riflessioni e proposte tra CSV Basilicata, Volontariato Materano e i Centri di Servizio al Volontariato delle altre 5 città che hanno sfidato Matera per la conquista del titolo di Capitale Europea della Cultura. 22

23 Borse lavoro progetto “l.inc-lavoro per l’inclusione” A seguito di un Bando emanato dal Comune di Potenza per l’accoglienza di “tirocini lavorativi presso aziende, cooperative di tipo A e B, associazioni, fondazioni, soggetti che esercitano professioni intellettuali, per facilitare l’inclusione sociale dei cittadini in condizione di svantaggio sociale”, CSV Basilicata ha partecipato, accogliendo, nel periodo tra maggio e settembre, una tirocinante alla quale è stata offerta un’opportunità, seppure a tempo, di inclusione sociale. La stessa cui è stato attribuito il compito di affiancare l’Ufficio Segreteria per lo svolgimento dei compiti basilari, come sistemazione degli spazi della Casa del Volontariato in occasione di eventi del CSV e/o di Associazioni che ne avevano fatto richiesta, aggiornamento dell’inventario, cancelleria e catalogazione dei manifesti degli eventi che si sono tenuto presso la nostra struttura, gestione del servizio di fotocopie offerto alle Associazioni Garanzia giovani Il CSV Basilicata ha accolto nelle due sedi di Potenza e Matera 5 ragazzi in servizio civile. L’obiettivo è stato quello di integrarli nelle logiche operative quotidiane rendendoli partecipi sia degli aspetti routinari del lavoro da svolgere sia dei progetti e delle strategie messe in campo dal CSV Basilicata per una crescita del mondo del volontariato. I ragazzi, a turno o collegialmente, hanno partecipato alle riunioni, alla formazione e agli appuntamenti territoriali realizzati nel corso dell’anno su progetti specifici quali quello legato alla convezione con la Regione Basilicata per i processi di digitalizzazione delle procedure o alle reti del volontariato i cui progetti risultano finanziati dalla Fondazione con il Sud. A questo si aggiungono mansioni di segreteria (chiamate per convocazioni, comunicazioni varie, verifica contatti, aggiornamento liste contatti ecc.) e di gestione/aggiornamento degli strumenti di comunicazione del CSV Basilicata. Si tratta di dinamiche in cui, nello sperimentare e apprendere i meccanismi del mondo del lavoro, è stato possibile per loro conoscere da vicino le realtà del volontariato lucano. 23

24 INFINE…… Datemi un po’ di spazio personale Senza cadere nel sentimentalismo o nel rituale, voglio salutare i presidenti che mi hanno preceduto nella gestione del CSV Basilicata, Mario Sarli e Genesio Di Stefano. l’assemblea del Volontariato nella persona della sua presidente Emma Mele, e l’Osservatorio del volontariato Voglio ringraziare tutti quelli che hanno collaborato con me in questi tre anni a cominciare dai membri del Direttivo uscente, quelli che si sono ricandidati, Maria Bamundo, Egidio Ciancio, Filippo Mormando, Quelli che hanno favorito il rinnovamento non ricandidandosi, i due vice presidenti, la cui azione è risultata sempre puntuale e preziosa, Pietro Iacovone e Rocco Faticante, poi Francesco Terracina, Emanuele Landro e soprattutto Enza Ferrarese che sta combattendo la sua battaglia più dura e difficile contro la malattia. Un pensiero particolarmente grato va a Lella Ferro, rappresentante del Co.Ge, poiché ha operato sempre nell’interesse del volontariato e con grande spirito costruttivo. 24

25 La mia gratitudine particolare va a Massimo Savino, presidente del Co.Ge, che pur nella sua azione di controllo, ha saputo stabilire con noi un clima di serenità e collaborazione non conosciuto in altri tempi e questo ci ha aiutato a risolvere non pochi problemi e difficoltà. Grazie ai Revisori dei conti, al presidente Aldo Morlino, e al Collegio dei garanti Grazie alla struttura operativa che ha saputo sempre sfar fronte alle numerose criticità che abbiamo vissuto operando con dedizione, competenza e spirito di squadra, e soprattutto Grazie alla Direttrice, Tina Paggi, grazie per la sua umanità e l’infaticabile azione nei confronti del CSV e delle associazioni, per i consigli preziosi che ci ha fornito, per l’amicizia di cui ci ha onorato. A voi tutti, grazie per la partecipazione, per quanto fate per il volontariato lucano ed anche per la pazienza mostrata 25


Scaricare ppt "RELAZIONE DI FINE MANDATO GESTIONE ‘2013 - ‘2015 PREMESSA Il triennio 2013 – 2015 ha rappresentato per l’ Ente gestore del Centro di Servizio al Volontariato."

Presentazioni simili


Annunci Google