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ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI NOLA GIOVEDI’ 29 OTTOBRE 2015 IL SISTEMA DEI CONTROLLI RELATORE: DR. GIACOMO CACCHIONE 1.

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Presentazione sul tema: "ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI NOLA GIOVEDI’ 29 OTTOBRE 2015 IL SISTEMA DEI CONTROLLI RELATORE: DR. GIACOMO CACCHIONE 1."— Transcript della presentazione:

1 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI NOLA GIOVEDI’ 29 OTTOBRE 2015 IL SISTEMA DEI CONTROLLI RELATORE: DR. GIACOMO CACCHIONE 1

2 IL CONTROLLI DI FINE ANNO  D.M. 2 aprile 2015 – Modalità del ripiano del “maggior disavanzo”;  Art. 4 – Verifica del ripiano.  C. 1 - In sede di approvazione del rendiconto 2015 tutti gli enti che a seguito del riaccertamento straordinario dei residui hanno registrato un maggiore disavanzo verificano …omissis… Se da tale confronto risulta che il disavanzo applicato all’esercizio 2015 non è stato recuperato, la quota non recuperata nel corso del 2015, e l’eventuale maggiore disavanzo registrato rispetto al risultato al 1° gennaio 2015, è interamente applicata al primo esercizio del bilancio di previsione 2016-2018, …, in ogni caso non oltre la durata della consiliatura. 2

3 IL D.U.P.  Entro il 31 luglio di ogni anno la Giunta propone al Consiglio il Documento Unico di Programmazione;  Per i comuni non sperimentatori il D.M. 37/2015 ha prorogato il termine al 31.10.2015; nella C.S.C. del 20.10.15 il termine è stato ulteriormente prorogato al 31.12.2015;  Con nota Arconet del 7.10.2015 viene specificato che con riferimento agli adempimenti relativi al DUP 2016/2018, nel rispetto dell’art. 170, c. 1 del Tuel, il termine del 31.10.2015 si riferisce alla presentazione del DUP 2016-18 approvato dalla Giunta al Consiglio, per le conseguenti deliberazioni.  Al punto 8 del principio contabile applicato 4/1 è indicato che il DUP costituisce, nel rispetto del principio di coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto generale di tutti gli altri documenti di programmazione. 3

4 IL D.U.P. – GLI ERRORI DA NON FARE  Non considerare il Documento Unico di Programmazione come il sostituto della R.P.P.;  Non lasciare il D.U.P. in mano al Ragioniere, ma condividerne il processo di formazione con Amministrazione – Dirigenti - Ragioniere;  Inserire nel regolamento di contabilità le norme e i tempi necessari all’organo di revisione i tempi per il rilascio del dovuto parere. 4

5 IL D.U.P. (DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE) IL DUP SI COMPONE DI DUE SEZIONI: LA SEZIONE STRATEGICA (SeS) LA SEZIONE OPERATIVA (SeO) ORIZZONTE TEMPORALE DI RIFERIMENTO PARI A QUELLO DEL MANDATO AMMINISTRATIVO ORIZZONTE TEMPORALE DI RIFERIMENTO PARI A QUELLO DEL BILANCIO 5 FINALITA’: INDIVIDUA GLI INDIRIZZI STRATEGICI DELL’ENTE; DEFINISCE GLI OBIETTIVI STRATEGICI DI MANDATO

6 IL D.U.P. LA SEZIONE STRATEGICA (SeS) – I parte CONDIZIONI ESTERNE L’ANALISI STRATEGICA RICHIEDE, ALMENO, L’APPROFONDIMENTO DEI SEGUENTI PROFILI (8.1): 1)GLI OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO PER IL PERIODO CONSIDERATO ANCHE ALLA LUCE DEGLI INDIRIZZI E DELLE SCELTE CONTENUTE NEI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE COMUNITARI E NAZIONALI 2)LA VALUTAZIONE CORRENTE E PROSPETTICA DELLA SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO E DELLA DOMANDA DI SERVIZI PUBBLICI LOCALI ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEI RISULTATI E DELLE PROSPETTIVE FUTURE DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO 3)I PARAMETRI ECONOMICI ESSENZIALI UTILIZZATI PER IDENTIFICARE, A LEGISLAZIONE VIGENTE, L’EVOLUZIONE DEI FLUSSI FINANZIARI ED ECONOMICI DELL’ENTE E DEI PROPRI ENTI STRUMENTALI, SEGNALANDO LE DIFFERENZE RISPETTO AI PARAMETRI CONSIDERATI NELLA DECISIONE DI ECONOMIA E FINANZA (DEF) 6

7 IL D.U.P. LA SEZIONE STRATEGICA (SeS) – II Parte CONDIZIONI INTERNE (8.1) 1) ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI TENUTO CONTO DEI FABBISOGNI E DEI COSTI STANDARD. 2) INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI ALLE RISORSE E AGLI IMPIEGHI E SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA ATTUALE E PROSPETTICA.,CON RIGUARDO A:  GLI INVESTIMENTI E LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE CON INDICAZIONE DEL FABBISOGNO IN TERMINI DI SPESA DI INVESTIMENTO E DEI RIFLESSI PER QUANTO RIGUARDA LA SPESA CORRENTE PER CIASCUNO DEGLI ANNI DELL'ARCO TEMPORALE DI RIFERIMENTO DELLA SES  I PROGRAMMI ED I PROGETTI DI INVESTIMENTO IN CORSO DI ESECUZIONE E NON ANCORA CONCLUSI  I TRIBUTI E LE TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI  LA SPESA CORRENTE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALLA GESTIONE DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA QUALITÀ DEI SERVIZI RESI E AGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO 7

8 IL D.U.P. LA SEZIONE STRATEGICA (SeS) – II Parte CONDIZIONI INTERNE (8.1) ( SEGUE)  L’ANALISI DELLE NECESSITÀ FINANZIARIE E STRUTTURALI PER L’ESPLETAMENTO DEI PROGRAMMI RICOMPRESI NELLE VARIE MISSIONI  LA GESTIONE DEL PATRIMONIO  IL REPERIMENTO E L’IMPIEGO DI RISORSE STRAORDINARIE E IN CONTO CAPITALE;  L’INDEBITAMENTO CON ANALISI DELLA RELATIVA SOSTENIBILITÀ E ANDAMENTO TENDENZIALE NEL PERIODO DI MANDATO  GLI EQUILIBRI DELLA SITUAZIONE CORRENTE E GENERALI DEL BILANCIO ED I RELATIVI EQUILIBRI IN TERMINI DI CASSA 3) DISPONIBILITÀ E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE CON RIFERIMENTO ALLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ENTE IN TUTTE LE SUE ARTICOLAZIONI E ALLA SUA EVOLUZIONE NEL TEMPO ANCHE IN TERMINI DI SPESA. 4) COERENZA E COMPATIBILITÀ PRESENTE E FUTURA CON LE DISPOSIZIONI DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO E CON I VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA. 8

9 IL D.U.P. LA SEZIONE OPERATIVA (SeO) Al punto 8.2 del principio contabile applicati 4/1 si precisa che nel DUP, la Sezione Operativa (SeO) contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale e che supporta il processo di previsione per la predisposizione della manovra di bilancio. 9

10 IL D.U.P. LA SEZIONE OPERATIVA (SeO) IL CONTENUTO MINIMO DELLA SeO È COSTITUITO (8.2): I PARTE  DALL’INDICAZIONE DEGLI INDIRIZZI E DEGLI OBIETTIVI DEGLI ORGANISMI FACENTI PARTE DEL GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA;  DALLA DIMOSTRAZIONE DELLA COERENZA DELLE PREVISIONI DI BILANCIO CON GLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI;  PER LA PARTE ENTRATA, DA UNA VALUTAZIONE GENERALE SUI MEZZI FINANZIARI, INDIVIDUANDO LE FONTI DI FINANZIAMENTO ED EVIDENZIANDO L'ANDAMENTO STORICO DEGLI STESSI ED I RELATIVI VINCOLI;  DAGLI INDIRIZZI IN MATERIA DI TRIBUTI E TARIFFE DEI SERVIZI;  DAGLI INDIRIZZI SUL RICORSO ALL’INDEBITAMENTO PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INVESTIMENTI;  PER LA PARTE SPESA, DA UNA REDAZIONE PER PROGRAMMI ALL’INTERNO DELLE MISSIONI, CON INDICAZIONE DELLE FINALITÀ CHE SI INTENDONO CONSEGUIRE, DELLA MOTIVAZIONE DELLE SCELTE DI INDIRIZZO EFFETTUATE E DELLE RISORSE UMANE E STRUMENTALI AD ESSE DESTINATE;  DALL’ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI PLURIENNALI DI SPESA GIÀ ASSUNTI;  DALLA VALUTAZIONE SULLA SITUAZIONE ECONOMICO – FINANZIARIA DEGLI ORGANISMI GESTIONALI ESTERNI; 10

11 IL D.U.P. LA SEZIONE OPERATIVA (SeO) IL CONTENUTO MINIMO DELLA SeO È COSTITUITO (8.2): II PARTE  DALLA PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI SVOLTA IN CONFORMITÀ AD UN PROGRAMMA TRIENNALE E AI SUOI AGGIORNAMENTI ANNUALI;  DALLA PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE A LIVELLO TRIENNALE E ANNUALE COMPRESO LA VALUTAZIONE DELLA SPESA NEL RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA;  DAL PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DEI BENI PATRIMONIALI, AL FINE DI PROCEDERE AL RIORDINO DEL PROPRIO PARTIMONIO IMMOBILIARE.  NEL DUP DOVRANNO ESSERE INSERITI TUTTI QUEGLI ULTERIORI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE RELATIVI ALL’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE DELL’ENTE DI CUI IL LEGISLATORE PREVEDERA’ LA REDAZIONE ED APPROVAZIONE. (AD ES. RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE EX ART. 16, C. 4, D.L. 98/11 – L. 111/11) 11

12 INDICE TIPO – Sezione Strategica Analisi strategica delle condizioni esterne all’ente obiettivi nazionali e regionali scenario economico nazionale gli obiettivi del governo quadro normativo in materia di patto di stabilità quadro di riferimento regionale valutazione della situazione socio-economica del territorio di riferimento e della domanda si SPL caratteristiche generali della popolazione caratteristiche generali del territorio strutture e attrezzature economia insediata parametri economici indicatori finanziari indici di pre-dissesto criteri di virtuosità 12

13 INDICE TIPO - Sezione Strategica Analisi strategica delle condizioni interne all’ente  organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali  Indirizzi generali sul ruolo degli organismi ed enti strumentali e società partecipate  indirizzi generali di natura strategica relativi a risorse ed impieghi  investimenti e realizzazione di opere pubbliche  programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi  tributi e tariffe dei servizi pubblici  spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali  risorse finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni  gestione del patrimonio  reperimento e impiego di risorse straordinarie e in conto capitale  indebitamento  equilibri correnti, generali e di cassa  disponibilità e gestione delle risorse umane  patto di stabilità interno Individuazione degli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato La rendicontazione delle attività in corso dell’Amministrazione comunale. 13

14 INDICE TIPO – Sezione Operativa Parte 1 – La programmazione operativa:  Indicazione degli indirizzi e degli obiettivi degli organismi facenti parte del gruppo amministrazione pubblica  Valutazione generale sui mezzi finanziari  Indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi  Indirizzi sul ricorso all’indebitamento per finanziamento investimenti  Quadro generale degli impieghi per missioni  Parte spesa: redazione per programmi all’interno delle missioni, con indicazione delle finalità che si intendono conseguire, della motivazione delle scelte di indirizzo effettuate, delle risorse umane e strumentali ad esse destinate e degli obiettivi annuali  Riepilogo delle linee strategiche associate alle missioni, programmi e obiettivi annuali  Analisi e valutazione degli impegni pluriennali di spesa già assunti  Valutazione sulla situazione economico-finanziaria degli organismi gestionali esterni 14

15 INDICE TIPO – Sezione Operativa Parte 2 – La Programmazione settoriale:  programmazione lavori pubblici  programmazione personale dipendente  piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali  strumenti di programmazione ulteriori  piano della razionalizzazione  piano degli incarichi 15

16 RIFERIMENTI PER QUESITI TELEFONO: 081/8571381 EMAIL: giacomo.cacchione@comune.scafati.sa.it www.ardel.it 16


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