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ORATORIA E RETORICA.

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Presentazione sul tema: "ORATORIA E RETORICA."— Transcript della presentazione:

1 ORATORIA E RETORICA

2 Oratoria e democrazia La capacità di suggestione propria della parola è nota ai Greci fin da Omero (aedi, discorsi degli eroi), ma solo l’evoluzione di strutture democratiche fa emergere la necessità di codificare le tecniche che permettono un uso efficace della parola a fini persuasivi: nella democrazia, infatti, la parola è lo strumento che permette di prevalere nella dialettica con gli avversari. L’Acropoli di Atene Oratoria e retorica > Oratoria e democrazia

3 L’Eretteo (Atene, Acropoli)
Oratoria e retorica: terminologia Con la codificazione delle tecniche mirate a una comunicazione verbale efficace nasce la rhetorikè techne, l’“arte della parola”. Per evitare equivoci è opportuno procedere a una precisazione terminologica: oratoria: l’arte di comporre e pronunciare un discorso; retorica: l’attività del retore, cioè del maestro di retorica. L’Eretteo (Atene, Acropoli) Oratoria e retorica > Oratoria e retorica: terminologia

4 Lo sviluppo della retorica
Ecco le tappe fondamentali che hanno segnato l’evoluzione dell’arte della parola nelle varie epoche della storia greca fino all’età classica, il periodo della sua fioritura in Attica: quando e dove? chi? che cosa? medioevo ellenico età arcaica Omero i discorsi inseriti nei poemi sono modelli di oratoria deliberativa e parenetica Sicilia, metà V sec. a.C. Corace e Tisia autori dei primi manuali dei retorica, composti sotto la spinta dei processi seguiti alla caduta dei tiranni Atene, V sec. a.C. Gorgia e sofisti autori di manuali, da intendersi come raccolte di discorsi da memorizzare studio della sinonimia, del ritmo del discorso, delle figure V-IV sec. a.C. uomini politici, retori, logografi fioritura dell’oratoria nei suoi tre ambiti d’uso, favorita dall’importanza politico-culturale di Atene Oratoria e retorica > Lo sviluppo della retorica

5 I generi dell’oratoria
In base all’occasione, ai destinatari e agli scopi perseguiti, nell’oratoria attica distinguiamo tre generi: giudiziario, deliberativo, epidittico. In tutti e tre i generi il codice utilizzato è il dialetto attico. genere occasione destinatario/scopo giudiziario processi in tribunale convincere i giudici della colpevolezza o dell’innocenza dell’imputato deliberativo assemblee con poteri decisionali orientare il parere di chi deve prendere una decisione epidittico momenti significativi della vita politica e religiosa sottolineare l’importanza della circostanza e intrattenere piacevolmente l’uditorio Oratoria e retorica > I generi dell’oratoria

6 L’oratoria giudiziaria e i tribunali
Il sistema giudiziario di Atene è quello che conosciamo meglio: le fonti di informazione più importanti in nostro possesso sono le commedie di Aristofane e la Costituzione degli Ateniesi di Aristotele. La giustizia viene amministrata da tribunali costituiti da una giuria di cittadini designati mediante sorteggio e presieduti dagli arconti. In particolare sono competenti: per i delitti di sangue (omicidi e ferimenti, volontari e involontari) l’Areopago, il Palladio, il Delfinio, il Freatto, il Pritaneo; per i delitti senza spargimento di sangue le dieci sezioni dell’Eliea. Atene, l’Areopago Oratoria e retorica > L’oratoria giudiziaria e i tribunali

7 Il dibattimento Il dibattimento inizia al mattino con un sacrificio; vede coinvolti, oltre alle parti in causa, al presidente e ai giurati, un segretario, un araldo e gli arcieri sciti (servizio d’ordine). Sia l’attore che il convenuto, se cittadini ateniesi, devono parlare in prima persona: ogni parte ha diritto a due interventi regolati da una clessidra. Se invece si tratta di donne, meteci, schiavi, a parlare in loro nome sono rispettivamente il tutore, il patrono, il padrone. Il dibattimento si conclude in giornata con il verdetto dei giudici. Scena di sacrificio Oratoria e retorica > Il dibattimento

8 Personificazione della retorica
Il logografo Ad Atene non esiste l’istituto della rappresentanza e non esiste neppure una figura assimilabile a quella del moderno avvocato. Il cittadino alle prese con un processo può rivolgersi a un logografo, cioè a un esperto di retorica e diritto che stenderà, da solo o in collaborazione con il cliente, il discorso che questi dovrà pronunciare. L’attività di logografo è redditizia, ma considerata infamante; pertanto viene svolta prevalentemente da meteci. Personificazione della retorica Oratoria e retorica > Il logografo

9 L’oratoria deliberativa
Ad Atene l’oratoria deliberativa ha come cornice le assemblee investite di potere decisionale: l’ecclesìa, assemblea dei cittadini, e la boulè o consiglio. I discorsi politici inizialmente sono strettamente funzionali all’occasione in cui vengono pronunciati; possono essere preparati o improvvisati, ma fino al IV secolo a.C. non hanno diffusione scritta. Nel IV secolo, invece, con la diffusione dell’alfabetizzazione e l’espansione del mercato librario, i discorsi politici iniziano a essere rielaborati e diffusi in forma scritta (pamphlet): la politica trova così un altro canale per creare consenso. Atene, il Partenone Oratoria e retorica > Il logografo

10 Personificazione della retorica (Chartres)
L’oratoria epidittica Compito dell’oratoria epidittica è dare rilievo a momenti significativi della vita della collettività: feste religiose, agoni letterari e sportivi, vittorie, cerimonie funebri ecc. L’oratoria epidittica non solo svolge funzione informativa e di intrattenimento, ma contribuisce alla propaganda e alla creazione del consenso. Nell’ambito dell’oratoria epidittica rientrano anche i discorsi fittizi che nascono come esercitazione di scuola, conoscono poi una diffusione scritta come discorsi esemplari e infine (età greco-romana) diventano una forma di spettacolo affidato a professionisti della parola. Personificazione della retorica (Chartres) Oratoria e retorica > L’oratoria epidittica

11 Il tramonto dell’eloquenza attica
Atene conserva una posizione dominante nell’ambito dell’oratoria dagli ultimi decenni del V secolo a.C. fino alla perdita della libertà politica a opera di Alessandro Magno. La grande eloquenza attica dei secoli V e IV a.C. diventa un modello per gli oratori successivi; già in età ellenistica venne stilato un canone (lista di autori eccellenti) di dieci oratori attici. Il canone dei dieci oratori attici Antifonte Licurgo Andocide Dinarco Lisia Iseo Demostene Eschine Iperide Isocrate Oratoria e retorica > I generi letterari in età classica


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