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Descrizione dell’edificio

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Presentazione sul tema: "Descrizione dell’edificio"— Transcript della presentazione:

1 Descrizione dell’edificio
3M Italia HeadQuarter Descrizione dell’edificio Progetto Mario Cuccinella MC A Individuate sinteticamente gli aspetti fondamentali dell’edificio e descrivetelo con parole e con immagini ……………………… Nuova sede per uffici della società 3M di metri quadrati a Pioltello, vicino a Milano. l’edificio, il primo in realizzazione, fa parte del masterplan dell’area completato da MC A nel 2005. Si tratta di una struttura lineare, terrazzata, lunga 105 metri per 21 di larghezza, di altezza variabile tra i due e i cinque piani. La forma e l’orientamento ottimali consentono un efficace controllo ambientale: le facciate nord, est e ovest sono progettate con vetri e particolari sistemi di ombreggiatura. Il fronte sud è stato disegnato con una serie di terrazze che offrono spazi ombreggiati. Le terrazze agiscono inoltre come tampone ambientale proteggendo dagli sbalzi climatici estremi in estate e inverno. L’analisi ambientale del contesto ha portato alla scelta di soluzioni attive per il tetto e le facciate Contesto geografico Italia, Milano, Pioltello Clima Temperato Classificazione Koppen B Anno realizzazione Superficie 10300 m2 Budget euro Performances 7 kg CO2/m2 Anno Immagini, Schemi, sezioni, piante descrittive Riscaldamento 22kWh/m2 anno Raffrescamento 110kWh/ m2 anno In generale dal punto di vista delle soluzioni impiantistiche e delle prestazioni dell’involucro, il progetto si propone come soluzione efficiente sia per quanto riguarda il contenimento delle dispersioni termiche (in regime invernale) e dagli ingerssi di calore (in regime estivo). L ’edificio cioè un solido profondo 21 m e lungo 105, di cinque-tre piani che digrada da nord verso sud creando terrazze e spazi aperti accessibili dagli utenti. Il profondo corpo di fabbrica è sostanzialmente suddiviso in tre corpi paralleli connessi che, per effetto degli svuotamenti centrali e della riduzione progressiva della superfi cie in copertura, danno la sensazione di una grande permeabilità alla luce e al verde. Ad ogni utente è assicurata la presenza della luce naturale ad una distanza massima di 4 m La luminosità e la trasparenza sono accentuate dall’utilizzo di pareti parzialmente vetrate nelle facciate. Esse adottano un sistema di schermatura che limita l’ingresso della luce diretta all’interno dei locali. IL CONTESTO Università Iuav di Venezia I Laboratorio 1 Between Lagoon and Countryside Architetura e Innovazione I Esercitazione 2 - Architettura Tradizionale Cognomi Studentid

2 TECNICHE DI CONTROLLO PASSIVO
CONCEPT ENERGETICO TECNICHE DI CONTROLLO PASSIVO Individuate le tecniche e i dispositivi di controllo passivo dell’ambiente utilizzate Torri del vento Ventilazione incrociata Raffrescamento evaporativo Schermature ……….. ………… 1 - Sistema di schermature esterne a lamelle fisse, protegge dal surriscaldamento estivo le facciate vetrate; 2 - Solare fotovoltaico integrato in copertura; 3 - Le corti interne favoriscono la ventilazione naturale durante le mezze stagioni e nelle notti estive; 4 - La vegetazione permette la mitigazione del microclima e contribuisce al raffrescamento estivo; 5 - Collettore di recupero delle acque piovane; 6 - Vetrate esterne Uwt = 1,5 W/m2K FS > 55% Max TL; 7 - Centrale termofrigorifera con gruppi polivalenti ad acqua di pozzo o sonde geotermiche 1 - Sistema di schermature esterne a lamelle fisse, non ostacola il guadagno solare invernale; 3 - Centrale termofrigorifera con gruppi polivalenti ad acqua di pozzo o sonde geotermiche; 4 - La vegetazione permette la mitigazione del microclima e non ostacola il guadagno solare invernale 5 – Collettore di recupero delle acque piovane; Immagini, Schemi, sezioni, piante descrittive dei dispositivi di controllo ambientale SISTEMI SOLARI ATTIVI La copertura è protetta da frangisole e sistemi di schermatura fissi, le superfici di fotovoltaico si integrano in questa frammentazione di elementi tecnologici che creano uno spazio energeticamente efficiente ma accessibile. Dati dell’impianto • Dimensioni: 89.1 kWp • Produzione energia annua: c.a kwh/anno • Numero di moduli: 396 • Superficie installata: 490 m2 Il progetto impiantistico prevede un’architettura centralizzata con l’impiego di pompe di calore reversibili ad acqua di falda (immagini a lato) per la generazione sia di acqua calda per uso riscaldamento invernale che di acqua refrigerata per uso condizionamento estivo. Si tratta di un particolare tipo di accumulo termico che sfrutta l’acqua del sottosuolo come serbatoio termico con prelievo da due serie diverse di pozzi sufficientemente distanti. Durante la stagione estiva (Fig.1), l’acqua di falda è estratta dal “pozzo freddo”, e utilizzata per il raffreddamento del condensatore della pompa di calore; Successivamente è immessa nel sottosuolo attraverso il “pozzo caldo”. Durante il periodo invernale invece (Fig.2) il prelievo avviene dal pozzo caldo; successivamente l’acqua, dopo essere stata utilizzata nell’evaporatore della pompa di calore, viene immessa nel pozzo freddo, con inversione quindi del ciclo rispetto alla stagione estiva. CONCEPT DI SOSTENIBILITA’ La raccolta delle acque meteoriche è una delle tecnologie sostenibili che ritroviamo nel complesso, il sistema si articola in un collettore di recupero delle acque piovane connesso ad una vasca di accumulo per il riciclo dell’acqua. Gallia est omnis divisa in partes tres, quarum unam incolunt Belgae, aliam Aquitani, tertiam qui ipsorum lingua Celtae, nostra Galli appellantur. Hi omnes lingua, institutis, legibus inter se differunt. Gallos ab Aquitanis Garumna flumen, a Belgis Matrona et Sequana dividit. Horum omnium fortissimi sunt Belgae, propterea quod a cultu atque humanitate provinciae longissime absunt, minimeque ad eos mercatores saepe commeant atque ea quae ad effeminandos animos pertinent important, proximique sunt Germanis, qui trans Rhenum incolunt, quibuscum continenter bellum gerunt. Università Iuav di Venezia I Laboratorio 1 Between Lagoon and Countryside Architetura e Innovazione I Esercitazione 2 - Architettura Tradizionale Cognomi Studentid

3 3 - Parapetto in lamiera di acciaio microforata.
CCCCCCCCCCCCCC SISTEMA COSTRUTTIVO 1 - Portale metallico in copertura formato da montanti e correnti in profili scatolari 150x150 mm. 2 - Sistema di ombreggiamento tipo brise soleil, formato da profili scatolari sagomati di dimensioni variabili. 3 - Parapetto in lamiera di acciaio microforata. 4 - Sistema di fissaggio del portale. 5 - Solaio di copertura formato da ghiaia, doppia membrana impermeabilizzante, massetto di calcestruzzo 110 mm pendenza 0,5%, pannello isolante 60 mm, barriera al vapore, soalio in calcestruzzo armato 280 mm. 6 - Sistema di chiusura tra facciata esterna e solaio di copertura formato da scossalina in allumnio, pannello isolante 100 mm e barriera al vapore. 7 - Connessione tra copertura e sistema di facciata formata da pannello solante 35 mm, panello isolante 100 mm, cordolo in calcestruzzo armato 130 mm. 8 - Controsoffitto formato da lamiera metallica microforata 20 mm, sistema di climatizzazione a travi fredde con sistema di sostegno in tiranti di acciaio appesi al solaio. 9 - Finestra con infisso in alluminio e vetrocamera apribile a ribalta 10/20/8 mm 10 - Facciata vetrata continua con infisso in alluminio 10/20/8 mm 11 - Facciata vetrata continua formata da vetro in lastra monolitica temprata con trattamento HST 10 mm, pannello sandwich formato da lamiera, pannello termoacustico interposto, camera d’aria equalizzata, pannello in cartongesso da 20 mm 12 - Battiscopa in alluminio 13 - Pavimentazione galleggiante e solaioin calcestruzzo armato 280 mm. 14 - Controsoffitto in pannelli di cartongesso. 15 - Rivestimento della vetrata con pellicola. 16 - Pacchetto prato e terreno vegetale 240 mm 17- Canalina di raccolta delle acque 18 - Pavimentazione, massetto di sottofondo 30 mm, barriera al vapore, isoalnte 150 mm e solaio in calcestruzzo armato 280 mm. Gallia est omnis divisa in partes tres, quarum unam incolunt Belgae, aliam Aquitani, tertiam qui ipsorum lingua Celtae, nostra Galli appellantur. Hi omnes lingua, institutis, legibus inter se differunt. Gallos ab Aquitanis Garumna flumen, a Belgis Matrona et Sequana dividit. Horum omnium fortissimi sunt Belgae, propterea quod a cultu atque humanitate provinciae longissime absunt, minimeque ad eos mercatores saepe commeant atque ea quae ad effeminandos animos pertinent important, proximique sunt Germanis, qui trans Rhenum incolunt, quibuscum continenter bellum gerunt. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA . Gallia est omnis divisa in partes tres, quarum unam incolunt Belgae, aliam Aquitani, tertiam qui ipsorum lingua Celtae, nostra Galli appellantur. Hi omnes lingua, institutis, legibus inter se differunt. Gallos ab Aquitanis Garumna flumen, a Belgis Matrona et Sequana dividit. Horum omnium fortissimi sunt Belgae, propterea quod a cultu atque humanitate provinciae longissime absunt, minimeque ad eos mercatores saepe commeant atque ea quae ad effeminandos animos pertinent important, proximique sunt Germanis, qui trans Rhenum incolunt, quibuscum continenter bellum gerunt. Università Iuav di Venezia I Laboratorio 1 Between Lagoon and Countryside Architetura e Innovazione I Esercitazione 2 - Architettura Tradizionale Cognomi Studentid


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