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Punteggiatura Italiana

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Presentazione sul tema: "Punteggiatura Italiana"— Transcript della presentazione:

1 Punteggiatura Italiana

2 I segni d’interpunzione
I segni d'interpunzione si usano per indicare le varie pause del discorso e per renderlo più chiaro e colorito. Essi sono: la virgola, il punto e virgola, i due punti, il punto (o "punto fermo"), il punto interrogativo, il punto esclamativo, i puntini sospensivi (o "punti sospensivi"), le virgolette, la lineetta, la parentesi, il tratto d'unione. 

3 La virgola La virgola (,) indica la pausa più breve fra due parole o fra due proposizioni. Allo scopo di evitare un suo uso troppo parsimonioso o eccessivamente abbondante, si tengano presenti alcune regole. La virgola si adopera:

4 per separare un vocativo: ragazzi, siate buoni;
nelle enumerazioni, prima a ogni termine che non sia unito agli altri con una congiunzione, oppure quando le congiunzioni sono ripetute a ogni termine: Il panorama era bello, suggestivo, nuovo; Ieri in piazza vidi te, tuo padre, tua madre e tuo fratello; e corre, e si precipita, e vola; nelle apposizioni, negli incisi, nelle interiezioni: ad esempio, Roma, capitale d'Italia, è città antichissima; Il sole splende, nel vespero, con minor fiamma; Oh, potessi scrivere così bene!; dopo alcuni avverbi, quando hanno valore di un'intera proposizione: Sì, ho una buona speranza; No, non posso venire; Bene, verrò presto a trovarti;

5 nelle proposizioni in cui non si ripeta il verbo già espresso in una frase precedente: le fortezze furono smantellate; le città, distrutte; le campagne, devastate; davanti a sebbene, affinché, che consecutivo, se condizionale, ma, però, anzi e nelle proposizioni correlative: è bravo, ma poco socievole; gridò tanto, che perse la voce; per dividere le proposizioni coordinate per asindeto: ad esempio, Venne, vide, vinse; Espose le sue idee, criticò i nostri progetti e se ne andò; per distinguere le varie proposizioni che compongono il periodo: Ho visto, mentre partivo, che arrivava tuo padre, ma non gli ho detto nulla, perché avevo fretta. Asindeto: Omissione delle congiunzioni per dare vivacità a quello che si a detto

6 Il punto e virgola Il punto e virgola (;) indica una pausa più lunga della virgola e seve a separare due parti di uno stesso periodo o per segnare che tra due ordini di circostanze c'è una differenza o addirittura un'opposizione: ad esempio, Quando vidi che tutti mi fissavano, mi colse l'imbarazzo; tuttavia non mi persi di coraggio e risposi.

7 I due punti I due punti (:) si adoperano: a) per introdurre una frase esplicativa: L'anima dell'astuto è come la serpe: liscia, lucente, lubrica e fredda (Tommaseo); b) quando si riportano parole o discorsi altrui. In questo caso, i due punti sono seguiti da una lineetta o da virgolette e dall'iniziale maiuscola: ad esempio, Il sapiente Socrate ebbe a dire: "Questo solamente io so, di non saper nulla". c) quando segue un elenco, una enumerazione: ad esempio, Le proposizioni subordinate possono essere di vario tipo: interrogative, oggettive, finali, ecc. 

8 Il punto fermo Il punto fermo (.) segna la pausa più lunga e si adopera alla fine di un periodo: E' mia vecchia abitudine dare udienza, ogni domenica mattina, ai personaggi delle mie future novelle (Pirandello). Il punto si pone anche al termine delle abbreviazioni (ecc., part., sm., avv.) o tra le lettere di una sigla (O.N.U., C.G.I.L.) e - in questo caso - l'ultimo punto non è seguito da lettera maiuscola.

9 Il punto interrogativo
Il punto interrogativo (?) segna una frase interrogativa diretta. Se l'interrogazione è indiretta non si pone il punto interrogativo: ad esempio, Cosa dice?; Dimmi cosa dice; Dimmi: Cosa dice?. Il terzo esempio indica una interrogazione diretta, dipendente da un verbo asseverativo (?). Se il punto interrogativo chiude un periodo, la parola seguente si scrive con la maiuscola; se invece si succedono più interrogazioni, dopo ogni punto interrogativo potrà seguire la lettera minuscola: ad esempio, Dove sei stato? Ti ho cercato tutto il giorno; Chi è stato? chi ha rotto il vetro?. Il punto interrogativo si scrive dopo gli incisi racchiusi entro parentesi, mentre si omette talora dopo gli incisi racchiusi tra due virgole: ad esempio, Il capo non sapeva (e chi avrebbe dovuto dirglielo?) che alcuni avevano tradito; Un giorno, chi sa, potremo incontrarci ancora. Il punto interrogativo si pone anche tra parentesi dopo una frase o una parola, specie di altro autore, per indicare ironia o incredulità: ad esempio, Il professor (?) Alessi sostiene il contrario. 

10 Il punto esclamativo Il punto esclamativo (!) si pone alla fine di una frase per esprimere stupore, meraviglia, dolore ovvero uno stato d'animo eccitato: Com'era bello!; Chi l'avrebbe sperato! Si pone anche nel mezzo della frase creando una pausa qualitativa: Quando ti vidi, ahime!, mi sentii mancare. Il punto esclamativo si pone anche tra parentesi dopo una frase o una parola riferite da altro autore, quasi come lapidario commento: La nostra proposta fu giudicata aradossale“ (!). 


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