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“I Disturbi dell’Apprendimento a Scuola,

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Presentazione sul tema: "“I Disturbi dell’Apprendimento a Scuola,"— Transcript della presentazione:

1 “I Disturbi dell’Apprendimento a Scuola,
tra Ricerca e Didattica” Locarno, Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) Venerdì 9 e Sabato 10 Settembre 2011   Sistemi Neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo: le basi neurobiologiche dei DSA Non sono stupido Non sono pigro Sono DISLESSICO Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV

2 Sistemi Neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo: le basi neurobiologiche dei DSA. Negli ultimi 20 anni la ricerca in neuropsicologia evolutiva ha cercato di individuare il core deficit delle diverse forme specifiche dei disturbi dell’apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) ma oggi si è raggiunta una comune convinzione dell’origine multifattoriale di questi disturbi, tanto da mettere in discussione il termine stesso di “disturbo specifico” (G. Di Filippo e P. Zoccolotti; Dislessia, vol 6, n.1, 2009).

3 Sistemi Neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo: le basi neurobiologiche dei DSA Nell’esperienza clinica la prevalenza di situazioni in cui vi sono più disturbi dell’apprendimento associati è nettamente superiore alla prevalenza di singoli quadri clinici di DSA. Dislessia : 2,5 – 4 % Discalculia : 0,5 – 1.5 % DSA : 7-10 %

4 Sistemi Neuroevolutivi e Disturbi dell’apprendimento
Negli ultimi anni, anche nella ricerca, si è osservata una inversione di tendenza: è emersa l’attenzione al problema della comorbidità dei DSA. Nicolson e Fawcett (2007) hanno criticato l’ottica tradizionale di differenziare sintomi centrali (“core deficit”) di ogni disturbo specifico e sintomi secondari (non essenziali e condivisi nei vari DSA). In ogni DSA sono emerse notevoli difficoltà nell’individuare i sintomi centrali con valore eziopatologico specifico.

5 Sistemi Neuroevolutivi e Disturbi dell’apprendimento
Nella vastissima letteratura sulla dislessia evolutiva si trovano ancora oggi numerose ipotesi alternative per spiegare il disturbo specifico, senza essere giunti ad una interpretazione condivisa. Vi è una grande sovrapposizione tra i disturbi neuropsicologici individuati e questo non può non essere messo in primo piano nella costruzione di un modello interpretativo: “Come possiamo trovare una spiegazione ai disturbi dell’apprendimento se continuiamo a studiarli in modo indipendente, senza tenere conto della comorbilità tra essi ?” Nicolson e Fawcett (2007) Procedural learning difficulties:reuniting the developmental disorder? - “Trend in Neuroscience”, vol.30, pp

6 Sistemi Neuroevolutivi e Disturbi dell’apprendimento
Inoltre negli ultimi 20 anni si sono accumulati dati clinici sulla comorbilità non solo all’interno dei DSA, ma tra i DSA ed altri disturbi dello sviluppo (ADHD, DCD, Disprassia – Chaix et al, 2007; Rochelle e Talcott, 2006). Queste associazioni non possono essere spiegate solo come artefatti dei campioni clinici (dati concordanti fra studi su campioni clinici e su popolazioni - Willcut e Pennington, 2000) e come associazioni secondarie (Ipotesi della fenocopia di Pennington e Nigg et al, 2005). Le comorbilità omotipiche ed eterotipiche, tra e con i DSA, sono fenomeni reali e richiedono spiegazioni adeguate. L’autore che ha fornito maggiori contributi in tal senso è stato Bruce Pennington (il modello eziologico probabilistico multifattoriale dei DSA, 2006 – contrapposto ai modelli di ricerca basati sui “singoli deficit cognitivi”).

7 Sistemi Neuroevolutivi e Disturbi dell’apprendimento
Anche in Italia è prevalsa un’ottica di analisi separata dei diversi DSA ma, dal dibattito che ha portato alla prima Consensus Conference del 2007 e successivamente, l’attenzione sugli aspetti di comorbilità è stata sempre più ampia (DSA-ADHD, DSL-DSA, DCD-Disprassia e DSA) e nel 2008, accanto alla tradizionale AIRiPA e all’AID, è nata l’AIDEE. Fra i principali contributi: Continuità / discontinuità tra disturbi del linguaggio orale e scritto – Gasperini et al. Analisi di pattern di elaborazione acustica in bambini con DE con e senza pregresso DSL – Cantiani et al. Profilo neuropsicologico di ragazzi con un disturbo discalculico in comorbilità con disturbi del linguaggio scritto – Biancardi e Fiori Associazione tra DSA e disturbi emozionali - Penge

8 Epidemiologia dei DSA in Italia
Dr. Carlo MUZIO - Npi - UniPV

9 Distribuzione dei DISTURBI PSICOPATOLOGI nei DSA
Fonte: Penge, 2009 Dr. Carlo MUZIO - Npi - UniPV

10 tende quindi ad isolarsi o ad arrabbiarsi facilmente
LINGUAGGIO e MOVIMENTO sono gli strumenti di comunicazione e di interazione con il mondo esterno Un bambino che si esprime e/o si muove male sente che gli altri bambini non lo capiscono e/o hanno “paura” dei suoi movimenti poco controllati e tende quindi ad isolarsi o ad arrabbiarsi facilmente Da togliere altri Un bamb che si esprime e/o si muove male sente che gli altri non lo capiscono e/o hanno paura dei sui mov poco controll Tendono quindi ad isolarsi o ad arr fac Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

11 DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA ED OUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO.
INDAGINE EPIDEMIOLOGICA MULTICENTRICA: DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA ED OUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO. Muzio C. Div. NPI Univ. di Pavia; Ist. di Riabilitazione Santo Stefano, Porto Potenza P. (MC); Pandolfi A.M., Quinzi C., Traini E., Vallorani F., Borraccini L., Marcantoni R., Ist. di Riabilitazione Santo Stefano, Porto Potenza Picena (MC); Correggia E. , Studio logopedico, Camburzano (BI); Bono M. Centro Attivalamente e... Il corpo, Santhia (VC). Giardi G., Sapuppo A., Studio logopedico (TO); Rosiglioni R., Studio “LaCometa”, Ivrea (TO) Nei disturbi specifici dello sviluppo è consolidata una relazione fra i DSL e i DSA, ma vi sono pochi dati di follow up. Scopo del lavoro è una rilevazione epidemiologica ed un successivo inquadramento diagnostico dei bambini inviati in riabilitazione per difficoltà e/o ritardo del linguaggio, in epoca prescolare, e dei bambini con difficoltà di apprendimento in età successive. Dr. Carlo MUZIO -Neuropsichiatra Inf. -Psicoterapeuta; Doc. Neurolinguistica -Uni PV 11

12 DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA ED OUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO.
Al progetto di ricerca partecipano diverse realtà territoriali: i centri ambulatoriali di riabilitazione dell'istituto Santo Stefano, nella regione Marche, e studi logopedici di riabilitazione nella regione Piemonte. Il materiale diagnostico e di rilevazione dei dati clinici per i DSA è stato selezionato dalle linee guida per la diagnosi dei DSA elaborate dalle associazioni AID, AIRIPA e SINPIA, confluite nelle “Raccomandazioni per la pratica clinica definite con metodo della Consensus Conference”. Per la definizione dei disturbi del linguaggio si è fatto riferimento ai criteri della classificazione di Rapin Allen. Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

13 DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA ED OUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO.
Nell'ambito della popolazione infantile che presenta un ritardo di linguaggio quanti bambini presentano un DSL? Nella popolazione infantile che presenta un DSL quanti bambini presenteranno un DSA? Nell'ambito della popolazione infantile segnalata con difficoltà scolastiche, quanti bambini presen tano un DSA? Nella popolazione con DSA, come è distribuita la tipologia dei diversi disturbi specifici dell'apprendimento? Dr. Carlo MUZIO -Neuropsichiatra Inf. -Psicoterapeuta; Doc. Neurolinguistica -Uni PV 13

14 RISULTATI preliminari DIFFICOLTA’ DI LINGUAGGIO
CATEGORIE DIAGNOSTICHE Numero totale Legenda Disturbo Specifico del Linguaggio 24 DSL DSL – Disprassia 19 DISPRASSIA DMS DGS 9 4 ADHD 2 Totale n. casi 58 Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

15 RISULTATI preliminari DIFFICOLTA’ DI LINGUAGGIO (58 casi)
Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

16 DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA ED OUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO
4. nell'ambito della popolazione infantile segnalata con difficoltà scolastiche, quanti bambini presentano un DSA? 5. nella popolazione con DSA, come è distribuita la tipologia dei diversi disturbi specifici dell'apprendimento? Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

17 RISULTATI preliminari
Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

18 RISULTATI preliminari 91 casi
Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

19 Cosa può influenzare il profilo neuroevolutivo di un bambino?
Influenze ambientali Fattori genetici Fattori caratteriali/ emotivi Fattori Familiari Un profilo NEUROEVOLUTIV0 Influenza dei coetanei Valori culturali Esperienze educative Senso orario dall’attenzione Salute Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc. di Neurolinguistica UNI. PV-

20 IL SISTEMA BAMBINO E’ DINAMICAMENTE COMPLESSO (G.Sabbadini, 1995)
Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

21 La scuola richiede agli alunni tante abilità…
stare ATTENTO a lungo senza distrarsi Percezione stimoli inviati dai canali sensoriali e loro integrazione Avere buone capacità di RELAZIONARSI con gli altri RICORDARE molte informazioni di diverso tipo Avere buone capacità LOGICHE e di risoluzione di situazioni problematiche ABILITÀ Comprendere ed usare un LINGUAGGIO appropriato avere la capacità di ordinare le SEQUENZE essere coordinati e precisi nei MOVIMENTI avere una corretta idea dello SPAZIO

22 Percezione stimoli inviati dai canali sensoriali e loro integrazione
I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistema di controllo dell’ATTENZIONE stare ATTENTO a lungo senza distrarsi Sistemi PERCETTIVI Percezione stimoli inviati dai canali sensoriali e loro integrazione Sistema del PENSIERO SOCIALE Avere buone capacità di RELAZIONARSI con gli altri RICORDARE molte informazioni di diverso tipo Sistema MNEMONICO Avere buone capacità LOGICHE e di risoluzione di situazioni problematiche Sistema del PENSIERO SUPERIORE ABILITÀ SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema LINGUISTICO Comprendere ed usare un LINGUAGGIO appropriato avere la capacità di ordinare le SEQUENZE Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE essere coordinati e precisi nei MOVIMENTI Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SPAZIALE avere una corretta idea dello SPAZIO

23 I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento
PERCETTIVI SISTEMI NEUROEVOLUTIVI

24 Come si traggono informazioni sul mondo?
PERCEZIONE Come si traggono informazioni sul mondo? conoscenza del mondo informazioni (dati) nell’ambiente esperienza precedente REALTA’ FENOMENICA (percepita dal soggetto) percezioni dipendono da informazioni (dati) nell’ambiente, ma anche dall’esperienza precedente e dalla conoscenza del mondo c’è discrepanza tra realtà fisica e “fenomenica” (com’è percepita dal soggetto)  è organizzazione fenomenica delle informazioni sensoriali corrispondenti ad una determinata situazione di stimolazione ( codificazione + organizzazione ) Questo già nella normalità! REALTA’ FISICA discrepante Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

25 riconoscimento immaginazione degli oggetti simultanea
Disturbi visuocognitivi: disordini delle abilità visive complesse sottese dall’analisi e dall’elaborazione dell’informazione visiva. memoria visiva riconoscimento immaginazione movimento percezione degli oggetti simultanea analisi profondità moving fast oggetti orientamento PERSONE TEMPO SPAZIO MENTE VISIVA Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

26 SISTEMI NEUROEVOLUTIVI ABILITÀ
I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistemi PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE SISTEMI NEUROEVOLUTIVI ABILITÀ Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc. di Neurolinguistica UNI. PV-

27 Sistema di controllo dell’ATTENZIONE
sforzo mentale ciclo sonno-sveglia continuità vigilanza Controlli dell’energia mentale Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Controlli della ricezione Controlli della produzione preventivo delle azioni selezione profondità dei dettagli Pag 56 in poi della qualità del ritmo concentrazione elaborazione mentale del rinforzo soddisfazione Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc. di Neurolinguistica UNI. PV-

28 Controllo dell’impulsività
Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema di controllo dell’ATTENZIONE + + Controlli della produzione Controlli della produzione Sistema di controllo dell’ATTENZIONE PREVENTIVO OPZIONI Controlli della produzione RITMO = Controllo dell’impulsività La capacità di valutare la previsione, la scelta delle varie opzioni e la non frenesia ti porta a conttrollare l’impulsività La capacità di valutare la previsione, e la capacità di selezionare le varie opzioni porta a controllare l’impulsività. Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

29 “ Il paradosso è che la scuola forza i ragazzi a fare le cose con la maggiore rapidità possibile. Devono scrivere e pensare in fretta, ricordare all’istante, rispettare il tempo assegnato per le prove nonché termini e scadenze strettissimi. I frenetici ritmi pedagogici sono l’esatto contrario di quelli naturali del cervello che apprende.” Mel Levine DOBBIAMO AIUTARE I NOSTRI RAGAZZI A DIVENTARE RIFLESSIVI E NON IMPULSIVI!!!!! Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

30 I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento
PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Senso orario dall’attenzione Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

31 Sistema MNEMONICO MEMORIA A BREVE TERMINE MEMORIA DI LAVORO
MEMORIA A LUNGO TERMINE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

32 i 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento
PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Senso orario dall’attenzione Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

33 Natura del linguaggio e dei suoi sottosistemi
Suono Fonologia Lessico Significato Semantica Morfologia Grammatica Sintassi Funzioni comunicative Contesto Pragmatica Conversazione Discorso Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

34 I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento
PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema di Ordinamento SPAZIALE Senso orario dall’attenzione Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

35 PENSIERO DI LIVELLO SUPERIORE
Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Sistema di Ordinamento SPAZIALE PENSIERO DI LIVELLO SUPERIORE ORGANIZZAZIONE alla rappresentazione mentale CREAZIONE RICORDO PAG 153 dalla percezione degli stimoli ambientali PERCEZIONE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- 35

36 I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento
Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

37 PERCEZIONE IL CIRCUITO CO GNI ZIONE
AZIONE I bambini non sono pigri pag 42 Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

38 Rilevazione dati fisici sviluppo del programma motorio
PERCEZIONE ATTENZ I ONE Rilevazione dati fisici SCOPO (bisogno interno) RICHIESTA (dall’esterno) Sistema uditivo Elaborazione linguistica Aspetti emotivi (regolazione) PROGETTAZIONE dell’AZIONE ANTICIPAZIONE della STRATEGIA PIANIFICAZIONE sviluppo del programma motorio Memoria implicita aggiustamento Sistema MOTORIO CO GNI ZIONE MONITORAGGIO cognitivo FINALIZZATA AZIONE I bambini non sono pigri pag 42 Lo scopo è pienamente raggiunto?

39 FINEMOTORIO GRAFOMOTORIO GROSSOMOTORIO Sistema MOTORIO OROMOTORIO
(LINGUAGGIO) MOTORIO MUSICALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

40 Motivazione Ambiente Interazione Emotività PRASSIA
SISTEMA SOCIO AMBIENTALE E AFFETTIVO COMUNICATIVO Motivazione Ambiente Interazione Emotività SISTEMA COGNITIVO Capacità di generalizzazione e adattamento Simbolizzazione Capacità di previsione – di fare ipotesi – di immaginazione – di rappresentazione PRASSIA FUNZIONE COGNITIVA ADATTIVA STRUTTURA PROCESSANTI Recettività Percezione Memoria Azione PROCESSI DI CONTROLLO (Livello metacognitivo) Attenzione Memoria Strategie di Organizzazione Autoregolazione Capacità di integrare più abilità Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

41 I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento
PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO Sistema del PENSIERO SUPERIORE SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

42 Pensiero orientato alla soluzione di problemi
Pensiero concettuale Pensiero critico Sistema del PENSIERO SUPERIORE Pensiero guidato da regole Pensiero creativo Pag 194 a modo loro I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta. A. De Saint-Exupéry Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

43 I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento
Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistemi PERCETTIVI Sistema del PENSIERO SOCIALE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema del PENSIERO SUPERIORE Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

44 CAPACITÀ DI COMPRENDERE:
Sistema del PENSIERO SOCIALE CAPACITÀ DI COMPRENDERE: le intenzioni e i sentimenti degli altri le regole sociali i comportamenti codificati Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

45 CAPACITÀ DI COMPRENDERE:
Sistema del PENSIERO SOCIALE CAPACITÀ DI COMPRENDERE: le intenzioni e i sentimenti degli altri Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

46 I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento
Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema del PENSIERO SOCIALE Sistema PERCETTIVO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema LINGUISTICO Sistema del PENSIERO SUPERIORE Senso orario dall’attenzione Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE

47 comprensione del testo
calcolo scrittura comprensione del testo Lettura Sistema MNEMONICO Sistema MOTORIO Sistema LINGUISTICO Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema del PENSIERO SOCIALE Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema del PENSIERO SUPERIORE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

48 PER SOSTENERE OGNI SINGOLO BAMBINO nella sua specificità
DI FRONTE ALLE PRIME DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE… È IMPORTANTE … AGIRE SUBITO PER SOSTENERE OGNI SINGOLO BAMBINO nella sua specificità

49 Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc
Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-

50 Allargare la visione della punta dell’iceberg
a tutti i processi sottostanti Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV-


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