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L’ ENERGIA MUSCOLARE.

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Presentazione sul tema: "L’ ENERGIA MUSCOLARE."— Transcript della presentazione:

1 L’ ENERGIA MUSCOLARE

2 L'energia per la contrazione muscolare viene fornita dall’ ATP = adenosintrifosfato
La quantità di ATP presente nei muscoli è molto limitata per cui è necessario ricostituirla. Ciò avviene attraverso tre diversi meccanismi, ognuno legato alla durata e all'intensità dell'impegno muscolare. Il muscolo può utilizzare tutti e tre i sistemi contemporaneamente oppure privilegiarne maggiormente uno.

3 MECCANISMI ENERGETICI
DEL MUSCOLO ANAEROBICO ALATTACIDO ANAEROBICO LATTACIDO AEROBICO

4 Sforzi di breve durata 10”
SISTEMA ANAEROBICO ALATTACIDO Questo meccanismo si innesca in assenza di ossigeno e senza formazione di acido lattico nei muscoli, utilizzando l’ ATP e una molecola altamente energetica immagazzinata nel muscolo chiamata fosfocreatina – CP. La CP in seguito allo stimolo nervoso libera una grande quantità di energia che permette il movimento. Sforzi di breve durata 10” Contrazioni rapide Intensità massima Molta potenza

5 L'energia spesa viene ripristinata dopo circa 3 minuti.
Questo processo di ricostruzione di ATP è molto rapido purtroppo la quantità di CP presente nel muscolo è relativamente limitata e si esaurisce in brevissimo tempo. Questo sistema consente al muscolo di eseguire contrazioni molto rapide, ma per periodi di tempo assai limitati (corse di velocità fino a 100 mt., salti, lanci etc.). L'energia spesa viene ripristinata dopo circa 3 minuti.

6 SISTEMA ANAEROBICO LATTACIDO
Quando lo sforzo si protrae nel tempo subentra il sistema anaerobico lattacido. Agisce senza utilizzare ossigeno e produce l’ acido lattico: una sostanza tossica che provoca fenomeni di affaticamento che costringono l’ atleta a ridurre l’ intensità dello sforzo. Questo meccanismo utilizza l’energia liberata dalla demolizione delle molecole di glucosio (presenti nei muscoli) e di glicogeno (accumulato nel fegato) che avviene grazie a particolari enzimi e permette la ricostituzione di ATP.

7 ACIDO LATTICO ACCUMULATO NEI MUSCOLI GLICOGENO + ENZIMI
Il processo anaerobico lattacido è di fondamentale importanza per compiere prestazioni fisiche nelle seguenti specialità sportive di durata compresa tra i secondi e i 4 minuti circa come ad esempio i 400 metri, le gare di velocità nel nuoto, lo slalom nello sci. ACIDO LATTICO ACCUMULATO NEI MUSCOLI GLICOGENO + ENZIMI ENERGIA LIBERATA ATP Sforzi tra i 15” – 45” Intensità elevata

8 SISTEMA AEROBICO Se la quantità di ATP richiesta dal muscolo non è molto elevata, l'ossigeno ha la possibilità di combinare zuccheri, proteine e grassi e di riformare ATP producendo sostanze di rifiuto come l’anidride carbonica e l’acqua. Così il lavoro muscolare può essere protratto di più. Inoltre la quantità d’ossigeno trasportata ai muscoli non è mai inferiore a quella necessaria per riformare l'ATP.

9 Sforzi superiori a 180” Intensità moderata
Durante questo processo occorre molto tempo affinchè l’ CO2 venga espulsa e l’O2 arrivi ai muscoli. Se lo sforzo si intensifica si crea un accumulo di CO2 e di ac. lattico che costringe ad una richiesta superiore di O2. E’ necessario quindi rallentare per avere tempo di espellere la CO2e l’ac. lattico e di immettere O2. zuccheri grassi proteine CO2 e H2o espulsa con l’espirazione e la sudorazione O2 combina acido lattico espulso con il fegato ATP Sforzi superiori a 180” Intensità moderata

10 LE FONTI ENERGETICHE Grassi Zuccheri Aerobico Anaerobico Lattacido
Alattacido

11 INTENSITA’ DELLA PRESTAZIONE
TEMPO SISTEMA UTILIZZATO INTENSITA’ DELLA PRESTAZIONE Fino a 10 secondi Anaerobico alattacido Alta Fino a 45 secondi Anaerobico lattacido Medio – alta Fino a 4 minuti Diminuisce l’ utilizzo del sistema anaerobico lattacido e subentra quello aerobico Medio – bassa Oltre i 4 minuti Prevale il sistema aerobico bassa


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