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Psicomotricità ed Educazione alimentare

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Presentazione sul tema: "Psicomotricità ed Educazione alimentare"— Transcript della presentazione:

1 Psicomotricità ed Educazione alimentare
Benessere Giovani “Crescere attraverso il movimento” Progetto di Psicomotricità ed Educazione alimentare per la scuola primaria Cesena, settembre 2009 1

2 Filosofia del progetto
Benessere Giovani” un progetto per le scuole elementari del territorio, che promuove uno stile di vita orientato al benessere psico-fisico. Cardini del progetto sono la promozione dell’attività motoria e della sana e corretta alimentazione Il progetto pone il focus sulla relazione insegnante/bambino e sulle leve fondamentali per motivare quest’ultimo verso comportamenti orientati al benessere psico-fisico.

3 Il Cesena Calcio e i giovani del territorio
La Società Bianconera si vuole impegnare non solo per far crescere i giovani impegnati nell’ attività agonistica ma anche nella promozione del movimento e della cultura del benessere psico-fisico piu’ in generale. Sono questi i principi che guidano il progetto che Il Cesena Calcio ha deciso di proporre per le scuole elementari.

4 Promuovere più in generale
Il nostro impegno Offrire ad ogni giovane atleta le migliori condizioni per crescere ed esprimere al meglio il proprio potenziale umano e tecnico Promuovere più in generale il Benessere dei Giovani del Territorio

5 I punti cardine del progetto
Il Movimento come attività che favorisce la crescita psico-fisica del bambino La formazione di insegnanti e genitori affinchè abbiano gli strumenti per “praticare” e promuovere una sana e corretta alimentazione. Un incontro riservato agli insegnanti dedicato alla relazione insegnante/bambino e al miglioramento delle capacità di relazione e motivazionali nei confronti dei bambini.

6 1) Crescere attraverso il movimento Lezioni di Psicomotricità propedeutica agli sport di squadra

7 Il Gioco - Sport Calcio L’A.C. Cesena propone un progetto “Gioco - Sport Calcio” per le Scuole Elementari secondo ciclo (classi 3^ 4^ 5^) per il Comune di Cesena. La proposta è finalizzata all’attività motoria attraverso “la palla” come attrezzo didattico privilegiato in quanto “utile” per una gamma inesauribile di attività gioco nelle quali tutti gli schemi motori di base sono attivati.

8 Gli obiettivi dell’attività
Il progetto prevede un’attività ludico-motoria adatta a sviluppare le diverse aree di personalità del bambino, in particolare quella Corporea ed Emotiva-Affettiva. Si stimoleranno le capacità ed abilità motorie ma anche le Motivazioni, il Controllo dell’Impulsività e la componente Fiducia –Sicurezza-Autostima. L’intervento è rivolto al gruppo- classe ma ove sarà possibile l’attività verrà differenziata tenendo conto delle diverse abilità motorie dei bimbi. Le lezioni verranno tenute da nostri insegnanti di educazione fisica laureati in scienze motorie e saranno rivolti a bambini e bambine.

9 Gli obiettivi dell’attività
L’attività mira a creare nel bambino il back-ground psico-motorio non focalizzato alla pratica esclusiva del calcio. Porremo altresì grande attenzione nel favorire lo sviluppo di una cultura sportiva orientata al rispetto delle regole e all’interazione nel gruppo.

10 Obiettivi Sviluppo delle capacità Senso-Percettive
Miglioramento delle capacità Neuro-Muscolare e Coordinative Miglioramento dell’Espressività e il Linguaggio non verbale Favorire la Fiducia in se stessi e il senso di Autostima degli alunni Stimolare la Socializzazione e il funzionamento come Gruppo

11 1^ fase – L’informazione: incontri con i docenti coinvolti nel progetto
I Laureati in Scienze Motorie che svilupperanno l’attività avranno come obiettivo anche il coinvolgimento/formazione degli insegnanti. Nell’ambito dei 2 incontri previsti con quest’ultimi verranno proposti i seguenti temi: 1) aspetti formativi, educativi e ludici del gioco del calcio per i bimbi della scuola elementare. 2) Aspetti metodologici e didattici ed esercitazioni pratiche. Gli insegnanti inoltre collaboreranno “sul campo” con i nostri docenti durante l’attività che svolgeranno con i bambini. TIMING Presumibilmente 2 incontri nel mese di ottobre

12 2^ fase - “ Il gioco ” L’attività motoria: 4 unità didattiche per classe
I nostri tecnici svilupperanno 4 unità didattiche in 4 lezioni così suddivise: 1) la sensibilizzazione (la conoscenza del proprio corpo e le capacità coordinative); 2) camminare e correre con la palla (il corpo in fase dinamica, il ritmo);spostarsi senza palla (l’organizzazione spazio temporale); 3) colpire la palla (l’equilibrio, la coord. oculo - podalica); 4) ricevere la palla (le traiettorie, la coord. oculo - manuale);

13 3^ fase - “ Giochi a confronto “ Festa Finale
Quando tutte le scuole avranno terminato l’attività verrà organizzata allo stadio Dino Manuzzi una grande festa finale che vedrà giocare in campo tutti i bambini e le bambine che hanno partecipato al progetto.

14 2) Per i genitori: Istruzioni per una sana e semplice alimentazione
Per le scuole partecipanti al progetto verrà organizzato un incontro con i genitori e insegnanti delle classi coinvolte nel progetto che avrà come obiettivo quello di trasmettere le basi per una sana e corretta alimentazione. L’incontro sarà tenuto da una nutrizionista affiancata da un cuoco che “in diretta “darà dimostrazione pratica di come si possono realizzare piatti semplici e nutrizionalmente equilibrati.

15 3) Incontro dedicato agli insegnanti
L’incontro che proponiamo fra lo psicologo e gli insegnanti si porra’ i seguenti obiettivi: A) Sostenere gli insegnanti nello svilupo di un orientamento motivazionale diretto sul compito (task orientation), anziché un orientamento motivazionale centrato sull’IO (Ego Orientation). Questo perché “Il modo in cui un insegnante, un genitore comunica con il figlio, determina il modo in cui il giovane sviluppa i suoi obiettivi, la sua motivazione, la sua concentrazione”. B) Far passare il messaggio che lo sport non è solo l’apprendimento di gesti tecnici, ma uno STRUMENTO per imparare la socializzazione, sviluppare i processi attentivi - affettivi - cognitivi e capire il significato della cooperazione; tutti elementi che il giovane atleta ritroverà nella vita da adulto. C) Scoraggiare il “Campionismo”: principale fonte di frustrazione giovanile in ambito sportivo e prima causa del Drop-Out (abbandono precoce nello sport).

16 Il gruppo di lavoro Coordinatore degli Insegnanti Davide Cicognani
Relazioni con i Dirigenti Scolastici e Scuole Antonio Bonoli Organizzazione Nicoletta Tozzi Nutrizionista Giulia Franzoso Psicologo Mirco Mazzali

17 I Circoli Didattici Verranno coinvolti tutti i circoli didattici di Cesena, con le classi 3°-4°-5° di almeno due delle loro sezioni, per un totale di 36 classi. Oltresavio Carducci Fiorita S.Egidio Vigne Sacro Cuore

18 Nicoletta Tozzi Cell Cesena Calcio Corso Sozzi, 5 47023 Cesena


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