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Istr. D.I.U. Belogi Raffaele Croce Rossa: un’idea lunga 150 anni…

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Presentazione sul tema: "Istr. D.I.U. Belogi Raffaele Croce Rossa: un’idea lunga 150 anni…"— Transcript della presentazione:

1 Istr. D.I.U. Belogi Raffaele Croce Rossa: un’idea lunga 150 anni…

2 OBIETTIVI DELLA LEZIONE
LA STORIA DELLA CROCE ROSSA I 7 PRINCIPI L’EMBLEMA LA CRI Istr. DIU Belogi Raffaele

3 Istr. DIU Belogi Raffaele
LA NOSTRA STORIA Istr. DIU Belogi Raffaele

4 Istr. DIU Belogi Raffaele

5 Istr. D.I.U. Belogi Raffaele
Un precursore Ferdinando Palasciano Ufficiale medico dell’esercito Borbonico nel 1848, durante l’insurrezione di Messina, disobbedendo agli ordini, prestò cure mediche agli insorti feriti “… bisognerebbe che tutte le Potenze belligeranti, nella dichiarazione di guerra, riconoscessero reciprocamente il principio di neutralità dei combattenti feriti…” Durante l’assedio di Messina del 1848 cura indistintamente i feriti del suo esercito e dei messinesi in rivolta. Condannato alla fucilazione, per intercessione del Re Ferdinando, sconta un anno di carcere militare a Reggio Calabria; dichiarerà all’Accademia Pontaniana di Napoli nel 1861: “Bisognerebbe che tutte le Potenze belligeranti, nella dichiarazione di guerra, riconoscessero reciprocamente il principio di neutralità dei combattenti feriti o gravemente infermi per tutto il periodo della loro cura e che adottassero rispettivamente quello dell’aumento illimitato del personale sanitario durante tutto il tempo della guerra”. Appello recepito da Vittorio Emanuele II e Napoleone III (e da altri Capi di stato), si ebbe così la proclamazione dell’inviolabilità dei medici militari, degli infermi, e delle ambulanze, ottenuta da Henry Arnaud, Provveditore delle armate imperiali francesi. Istr. DIU Belogi Raffaele

6 Il Fondatore della Croce Rossa
Istr. D.I.U. Belogi Raffaele Il Fondatore della Croce Rossa Henry Dunant (8 Maggio ) Commerciante Ginevrino Insignito nel 1901 del Premio Nobel per la pace Istr. DIU Belogi Raffaele

7 La battaglia di Solferino
Istr. D.I.U. Belogi Raffaele La battaglia di Solferino 24 giugno 1859 vittime tra morti e feriti Istr. DIU Belogi Raffaele

8 Un libro per non dimenticare
Istr. D.I.U. Belogi Raffaele Un libro per non dimenticare Un ricordo di Solferino Dunant descrive “l’indescrivibile” scena delle sofferenze dei feriti, moribondi e straziati. Ricorda il coraggio e l’abnegazione della popolazione di Solferino e Castiglione, alle quali si unì nell’opera di soccorso. Istr. DIU Belogi Raffaele

9 Il “Comitato dei Cinque”
Istr. D.I.U. Belogi Raffaele Il “Comitato dei Cinque” Dunant, nel 1862 aderisce alla “Società Ginevrina di Utilità Pubblica” e con: Gustave Moynier (giurista) Guillaume Dufour (generale) Louis Appia (medico) Thèodor Maunoir (medico) fonda il “Comitato Ginevrino di Soccorso dei Militari Feriti” Istr. DIU Belogi Raffaele

10 La Prima Conferenza Internazionale
Istr. D.I.U. Belogi Raffaele La Prima Conferenza Internazionale 26/29 ottobre 1863 Grazie al lavoro del “Comitato dei Cinque” si tiene a Ginevra la prima Conferenza Internazionale. Diciotto rappresentanti di quattordici paesi firmano la “PRIMA CARTA FONDAMENTALE” In dieci “risoluzioni” vengono definite le funzioni e i mezzi dei “Comitati di Soccorso”. Questo costituisce l’atto di nascita del Movimento Nella Prima Carta Fondamentale era sancito: Creazione di Società di S. ai militari feriti, ausiliarie delle sanità militari. Formazione di infermieri Volontari per operare all’interno delle Società. Adozione di un segno distintivo uguale per il tutto personale di qualunque parte belligerante. Ma…nel Febbraio 1864, il conflitto tra Prussia e Danimarca vede all’opera per la prima volta le nascenti “SOCIETA’ NAZIONALI DI SOCCORSO” ed evidenzia le difficoltà frapposte dai governi al loro operare. Si rende perciò necessario un nuovo trattato internazionale che viene favorito dall’intervento diretto del governo svizzero. Istr. DIU Belogi Raffaele

11 I 7 PRINCIPI DELLA CROCE ROSSA

12 Istr. DIU Belogi Raffaele

13 UMANITA’ Opera per prevenire e alleviare in ogni
circostanza le sofferenze degli uomini, proteggere la vita e rispettare la persona umana.

14 IMPARZIALITA’ Non fa alcuna distinzione di nazionalità,
razza, religione, condizione sociale e appartenenza politica.

15 NEUTRALITA’ Si astiene dal prendere parte alle ostilità e
alle controversie d’ordine politico, religioso e ideologico.

16 INDIPENDENZA Il Movimento è indipendente.
Le Società Nazionali di Croce Rossa svolgono le loro attività umanitarie come ausiliare dei Poteri pubblici e sono sottoposte alle leggi in vigore dei rispettivi Paesi. Tuttavia esse devono conservare un’autonomia che permetta loro di operare sempre secondo i principi del movimento.

17 VOLONTARIATO La Croce Rossa è un movimento
volontario e disinteressato.

18 Istr. DIU Belogi Raffaele

19 UNITA’ In un Paese non può esserci che un’unica
società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

20 UNIVERSALITA’ La Croce Rossa è un’istituzione universale
in seno alla quale tutte le Società hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente.

21 Istr. D.I.U. Belogi Raffaele
L’emblema Istr. D.I.U. Belogi Raffaele Istr. DIU Belogi Raffaele

22 Istr. D.I.U. Belogi Raffaele
L’uso dell’emblema USO PROTETTIVO USO DISTINTIVO In tempo di conflitto è la manifestazione visibile della protezione conferita dalle Convenzioni di Ginevra. Serve a segnalare ai combattenti che persone, unità sanitarie e mezzi di trasporto sono protetti dalle Convenzioni di Ginevra e dai loro Protocolli Aggiuntivi. Dimensioni Grandi e forma pura: niente deve essere aggiunto né alla croce, alla mezzaluna o cristallo, né allo sfondo bianco. Soprattutto in tempo di pace, è destinato a indicare che una persona od un oggetto è collegato al Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ovvero a Società Nazionali, alla Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa o al Comitato Internazionale della Croce Rossa. Dimensioni ridotte con scritta Istr. DIU Belogi Raffaele

23 Convenzione di Ginevra - 1864 - art. 7
“Una bandiera distintiva e uniforme sarà adottata per gli ospedali, i posti di pronto soccorso e le evacuazioni. In ogni circostanza, dovrà essere accompagnata dalla bandiera nazionale. Anche un bracciale sarà ammesso per il personale neutralizzato, ma il rilascio dipenderà dall’autorità militare. La bandiera e il bracciale recheranno una croce rossa in campo bianco” Istr. DIU Belogi Raffaele

24 MA l’adozione di un segno distintivo uniforme è apparsa
sin da principio come una delle condizioni essenziali dell’inviolabilità dei servizi sanitari delle forze armate, delle ambulanze e degli infermieri volontari MA Istr. DIU Belogi Raffaele

25 conflitto russo-turco del 1876-1878
… poiché “nell’esercizio dei diritti derivanti dalla Convenzione, la Turchia era stata, fino ad oggi, paralizzata dalla natura stessa del segno distintivo della Convenzione che urtava la suscettibilità del soldato musulmano”. : l’Impero ottomano, parte dal 1865 – senza riserve - alla Convenzione di Ginevra, dichiara unilateralmente, che pur rispettando il segno della croce rossa che protegge le ambulanze nemiche intende adottare in futuro il segno della mezzaluna rossa su fondo bianco per la protezione delle proprie ambulanze. Segno accettato a titolo provvisorio, per la sola durata del conflitto Istr. DIU Belogi Raffaele

26 Le Conferenza della Pace (L’Aja, 1899 e 1907)
e la Conferenza di revisione (Ginevra, 1906) le delegazioni dell’Impero ottomano, della Persia e del Siam chiedono il riconoscimento di emblemi particolari per contraddistinguere le ambulanze e le navi ospedale Mezzaluna rossa Fiamma rossa Leone e sole rossi Istr. DIU Belogi Raffaele

27 I Convenzione di Ginevra - 1949 - art. 38
ripropone la formulazione usata nel 1929 “In omaggio alla Svizzera, il segno araldico della croce rossa su fondo bianco, formato con l’inversione dei colori federali, è mantenuto come emblema e segno distintivo dei servizi sanitari degli eserciti. Tuttavia, per i paesi che impiegano già come segno distintivo, in luogo della croce rossa, la mezzaluna rossa od il leone e sole rossi su fondo bianco, questi emblemi sono parimenti ammessi nel caso della presente Convenzione”. Istr. DIU Belogi Raffaele

28 Istr. DIU Belogi Raffaele
Persia 4 settembre 1980 la Repubblica islamica dell’Iran dichiara la sua rinuncia al diritto di utilizzare il leone e sole rossi e l’intenzione di usare in futuro la mezzaluna rossa, riservandosi il diritto di tornare all’emblema del leone e sole rossi nel caso dell’adozione di nuovi emblemi Istr. DIU Belogi Raffaele

29 Istr. DIU Belogi Raffaele
Israele appone una riserva all’atto del deposito dello strumento di ratifica: «… pur rispettando l’inviolabilità degli emblemi e dei segni distintivi della Convenzione, Israele si servirà della Stella di Davide rossa come emblema e segno distintivo del servizio sanitario delle sue forze armate» Istr. DIU Belogi Raffaele

30 Il III Protocollo Aggiuntivo delle 4 C.G. 1949 (8.12.2005)
Il nuovo emblema CRISTALLO ROSSO Istr. DIU Belogi Raffaele

31 Istr. DIU Belogi Raffaele

32 Istr. DIU Belogi Raffaele
preambolo […] il presente Protocollo non reca pregiudizio al diritto riconosciuto alle Alte Parti contraenti di continuare a impiegare gli emblemi che utilizzano conformemente agli obblighi loro incombenti ai sensi delle Convenzioni di Ginevra e, se del caso, dei loro Protocolli addizionali […] ai segni distintivi non è attribuito alcun significato religioso, etnico, razziale, regionale o politico Istr. DIU Belogi Raffaele

33 Istr. DIU Belogi Raffaele
Art. 2 Co. 1: Il presente Protocollo riconosce un segno distintivo addizionale oltre ai segni distintivi delle Convenzioni di Ginevra e ai medesimi fini. I segni distintivi hanno il medesimo statuto. Co. 2: […] “emblema del III Protocollo” Co. 3: Le condizioni d’impiego e di rispetto dell’emblema del III Protocollo sono identiche a quelle stabilite per i segni distintivi dalle CG e dai PA del 1977 Istr. DIU Belogi Raffaele

34 Art. 3 Le Società nazionali […] che decideranno di utilizzare l’emblema del III Protocollo potranno, […], scegliere di incorporare a titolo indicativo: segno distintivo riconosciuto dalle Convenzioni di Ginevra oppure una combinazione di detti emblemi oppure un altro emblema che un’Alta Parte Contraente ha effettivamente utilizzato e che è stato oggetto di una comunicazione alle altre Alte Parti Contraenti e al CICR […] Una Società Nazionale che sceglie di incorporare all’interno dell’emblema del III Protocollo un altro emblema, […], potrà, […], utilizzare la denominazione di tale emblema ed esporre tale emblema sul territorio nazionale.

35 Abuso dell’emblema perfidia imitazione Uso improprio
Uso dell’emblema in guerra per proteggere combattenti armati o equipaggiamento militare perfidia imitazione Uso di segni che possono essere confusi con l’emblema, per foggia e colore Uso improprio Uso da parte di gruppi o persone non autorizzate Uso da parte di persone che normalmente ne hanno diritto ma che lo esibiscono per fini non coerenti con i principi del Movimento Istr. DIU Belogi Raffaele

36 Istr. D.I.U. Belogi Raffaele
L’abuso dell’emblema Ogni Stato parte delle Convenzioni di Ginevra ha l’obbligo di adottare misure per prevenire e reprimere, in ogni tempo, qualsiasi abuso dell’emblema In Italia: Legge del 1912 (dell’uso illecito del nome e dell’emblema della Croce Rossa) Grave Abuso (Perfidia) trasporto di combattenti o materiali bellici protetti dall’emblema Imitazione Usurpazione Istr. DIU Belogi Raffaele

37 Istr. D.I.U. Belogi Raffaele
LA CROCE ROSSA ITALIANA Istr. DIU Belogi Raffaele

38 LA CROCE ROSSA ITALIANA
Istr. D.I.U. Belogi Raffaele LA CROCE ROSSA ITALIANA 15 giugno 1864 Nasce a Milano come: “Comitato Milanese dell’Associazione Italiana per il soccorso ai feriti e malati in guerra” Dopo la 1ª conferenza di Ginevra diventa Comitato Nazionale sino all’unità d’Italia. 1872 Sede Centrale a Roma 1884 Eretta in Corpo Morale con Regio Decreto 2005 Statuto (DPCM 97/05): Ente di Diritto Pubblico Il Dottor Cesare Castiglioni ne fu il primo presidente, illustre ed attivissimo medico partecipò ai lavori della 1a Conferenza. Istr. DIU Belogi Raffaele

39 Istr. D.I.U. Belogi Raffaele
LA CROCE ROSSA ITALIANA I documenti fondanti Istr. DIU Belogi Raffaele

40 Le Attività Istituzionali in tempo di pace
Istr. D.I.U. Belogi Raffaele LA CROCE ROSSA ITALIANA Le Attività Istituzionali in tempo di pace Pronto Soccorso e Trasporto Infermi 1)interventi con ambulanza o automedica anche a seguito di specifiche convenzioni.aeroporti. 2)informazioni per una moderna conoscenza di protezione civile e partecipazione ad intervanti sociosanitari. Istr. DIU Belogi Raffaele

41 Le Attività Istituzionali in tempo di pace
Istr. D.I.U. Belogi Raffaele LA CROCE ROSSA ITALIANA Le Attività Istituzionali in tempo di pace Pronto Soccorso e Trasporto Infermi Protezione Civile 1)interventi con ambulanza o automedica anche a seguito di specifiche convenzioni.aeroporti. 2)informazioni per una moderna conoscenza di protezione civile e partecipazione ad intervanti sociosanitari. Istr. DIU Belogi Raffaele

42 Le Attività Istituzionali in tempo di pace
Istr. D.I.U. Belogi Raffaele LA CROCE ROSSA ITALIANA Le Attività Istituzionali in tempo di pace Pronto Soccorso e Trasporto Infermi Protezione Civile Assistenza Sociale 1)interventi con ambulanza o automedica anche a seguito di specifiche convenzioni.aeroporti. 2)informazioni per una moderna conoscenza di protezione civile e partecipazione ad intervanti sociosanitari. Istr. DIU Belogi Raffaele

43 Le Attività Istituzionali in tempo di pace
Istr. D.I.U. Belogi Raffaele LA CROCE ROSSA ITALIANA Le Attività Istituzionali in tempo di pace Pronto Soccorso e Trasporto Infermi Protezione Civile Assistenza Sociale Educazione Sanitaria 1)interventi con ambulanza o automedica anche a seguito di specifiche convenzioni.aeroporti. 2)informazioni per una moderna conoscenza di protezione civile e partecipazione ad intervanti sociosanitari. Istr. DIU Belogi Raffaele

44 Le Attività Istituzionali in tempo di pace
Istr. D.I.U. Belogi Raffaele LA CROCE ROSSA ITALIANA Le Attività Istituzionali in tempo di pace Pronto Soccorso e Trasporto Infermi Protezione Civile Assistenza Sociale Educazione Sanitaria Promozione fra i giovani della cultura di Croce Rossa 1)interventi con ambulanza o automedica anche a seguito di specifiche convenzioni.aeroporti. 2)informazioni per una moderna conoscenza di protezione civile e partecipazione ad intervanti sociosanitari. Istr. DIU Belogi Raffaele

45 La Struttura Organizzativa
ORGANIZZAZIONE CROCE ROSSA ITALIANA La Struttura Organizzativa

46 LE COMPONENTI VOLONTARISTICHE DELLA C.R.I.
Istr. D.I.U. Belogi Raffaele Istr. DIU Belogi Raffaele

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LE COMPONENTI VOLONTARISTICHE Il Corpo Militare Le Infermiere Volontarie I Volontari del Soccorso Il Comitato Nazionale Femminile I Pionieri I Donatori di Sangue Corpo Militare: ausiliario delle forze armate collabora in tempo di pace alle attività di soccorso alle popolazioni colpite da catastrofi in Italia ed all’estero. Infermiere Volontarie: Istr. DIU Belogi Raffaele

48 Istr. D.I.U. Belogi Raffaele
LE COMPONENTI VOLONTARISTICHE Istr. D.I.U. Belogi Raffaele Il Corpo Militare E’ costituito da personale, inquadrato militarmente, che veste la divisa dell’Esercito Italiano. E’ nato con il compito di assicurare l’attività della C.R.I. in tempo di guerra. Ha mantenuto la configurazione militare anche in tempo di pace Dipende dal Ministero della Difesa, è organizzato dai centri di mobilitazione territoriali dell’Esercito Italiano Istr. DIU Belogi Raffaele

49 Istr. D.I.U. Belogi Raffaele
LE COMPONENTI VOLONTARISTICHE Istr. D.I.U. Belogi Raffaele Le Infermiere Volontarie In possesso di Diploma di scuola media secondaria, seguono un corso della durata di due anni. In Italia prestano la loro opera nei campi profughi, negli ospedali, nelle zone disastrate in ambulatori di emergenza. Si occupano di persone vittime di soprusi morali e fisici. Partecipano alle missioni di pace del nostro esercito. Sono ausiliarie delle Forze Armate. Istr. DIU Belogi Raffaele

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LE COMPONENTI VOLONTARISTICHE Istr. D.I.U. Belogi Raffaele Il Comitato Nazionale Femminile Composto unicamente da personale femminile, è di solito presente nei Istr. DIU Belogi Raffaele

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LE COMPONENTI VOLONTARISTICHE Istr. D.I.U. Belogi Raffaele Il Comitato Nazionale Femminile Composto unicamente da personale femminile, è di solito presente nei Comitati Locali dei capoluoghi di provincia. Attività: Servizi socio-assistenziali, ospitalità, integrazione sociale e culturale Collaborazione all’organizzazione e rifornimento dei magazzini CRI Organizzazione delle distribuzione generi alimentari dell’Unione Europea Promozione corsi per Fund Raising (Raccolta Fondi) Istr. DIU Belogi Raffaele

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LE COMPONENTI VOLONTARISTICHE Istr. D.I.U. Belogi Raffaele I Pionieri A differenza delle altre componenti possono iscriversi anche ragazze e ragazzi minorenni (età da minino 8 a massimo 25 anni). La loro presenza nelle scuole facilita l’opera di proselitismo e diffusione degli ideali di C.R. tra i giovani Istr. DIU Belogi Raffaele

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LE COMPONENTI VOLONTARISTICHE Istr. D.I.U. Belogi Raffaele I Pionieri A differenza delle altre componenti possono iscriversi anche ragazze e ragazzi minorenni (età da minino 8 a massimo 25 anni). La loro presenza nelle scuole facilita l’opera di proselitismo e diffusione degli ideali di C.R. tra i giovani Attività: Educazione dei giovani ai valori del Movimento della Croce Rossa Azione nel campo alla Salute, alla Pace, al Servizio alla comunità e della Cooperazione Internazionale. Istr. DIU Belogi Raffaele

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LE COMPONENTI VOLONTARISTICHE Istr. D.I.U. Belogi Raffaele I Donatori di sangue Poco conosciuta nell’Italia settentrionale, per la capillare presenza di altre associazioni (AVIS, ADAS, ecc.), è maggiormente rappresentata ed attiva nel centro-sud del nostro paese. Attività: Promuove la cultura della donazione del sangue, e della sicurezza del donatore e del ricevente Donazione sangue, volontaria, gratuita e periodica Istr. DIU Belogi Raffaele

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LE COMPONENTI VOLONTARISTICHE Istr. D.I.U. Belogi Raffaele I Volontari del Soccorso Ultima nata, nella sua veste moderna, tra le componenti ma la più numerosa, attiva e capillarmente diffusa: 1.155 gruppi con Volontari in Italia Erede diretta della tradizione storica delle prime squadre di soccorso, organizzate dal dott. Castiglioni, Medico dello storico Comitato Milanese (1866). Istr. DIU Belogi Raffaele

56 Istr. D.I.U. Belogi Raffaele
LE COMPONENTI VOLONTARISTICHE I Volontari del Soccorso È “Titolare” delle seguenti Attività: Emergenza Sanitaria, Pronto Soccorso, Trasporto Infermi, anche in Protezione Civile (Promozione, Organizzazione, Svolgimento, Coordinamento) Organizzazione e Promozione Tecniche di Rianimazione Cardio-Polmonare per laici Simulazioni di tecniche di Intervento Sanitario Promozione Attività Soccorso Organizzato Istr. DIU Belogi Raffaele

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… per sintetizzare… Istr. DIU Belogi Raffaele

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59 DOMANDE …. ….. DUBBI…. ….PERPLESSITA’?
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60 Istr. DIU Belogi Raffaele

61 GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!!
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