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La storia di Eraldo... Era un giorno freddo, piovoso e grigio. Mentre viaggiava con la sua auto lungo la strada, Eraldo vide unanziana il cui veicolo.

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Presentazione sul tema: "La storia di Eraldo... Era un giorno freddo, piovoso e grigio. Mentre viaggiava con la sua auto lungo la strada, Eraldo vide unanziana il cui veicolo."— Transcript della presentazione:

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2 La storia di Eraldo...

3 Era un giorno freddo, piovoso e grigio. Mentre viaggiava con la sua auto lungo la strada, Eraldo vide unanziana il cui veicolo stava fermo presso la banchina. Fermò la sua vecchia auto davanti alla BMW dellanziana. La signora guardò preoccupata luomo che le si avvicinava. Era più di unora che attendeva soccorso, ma chi le si avvcinava non aveva una bella faccia, poteva trattarsi di un delinquente. Però non poteva fare nulla, era in sua balia. Si sentiva povera e indifesa. Eraldo se ne rese conto e cercò di tranquilizzarla: "Vengo ad aiutarla, signora, disse. Era un giorno freddo, piovoso e grigio. Mentre viaggiava con la sua auto lungo la strada, Eraldo vide unanziana il cui veicolo stava fermo presso la banchina. Fermò la sua vecchia auto davanti alla BMW dellanziana. La signora guardò preoccupata luomo che le si avvicinava. Era più di unora che attendeva soccorso, ma chi le si avvcinava non aveva una bella faccia, poteva trattarsi di un delinquente. Però non poteva fare nulla, era in sua balia. Si sentiva povera e indifesa. Eraldo se ne rese conto e cercò di tranquilizzarla: "Vengo ad aiutarla, signora, disse.

4 Diede unocchiata allauto per vedere che cosa si potesse fare. Una gomma si era bucata. Si mise allora a trafficare al fine di cambiare la gomma, quando la signora abbassò il finestrino e gli rivolse la parola. Le raccontò da dove veniva, che era solo di passaggio e non sapeva come ringraziarlo. Eraldo sorrideva mentre richiudeva il cofano dellauto in cui aveva riposto il materiale necessario per la riparazione. Diede unocchiata allauto per vedere che cosa si potesse fare. Una gomma si era bucata. Si mise allora a trafficare al fine di cambiare la gomma, quando la signora abbassò il finestrino e gli rivolse la parola. Le raccontò da dove veniva, che era solo di passaggio e non sapeva come ringraziarlo. Eraldo sorrideva mentre richiudeva il cofano dellauto in cui aveva riposto il materiale necessario per la riparazione.

5 La signora gli domandò quanto gli dovesse. Lui però pensò che aiutare chi era in necessità era il modo migliore per ricambiare per tutte le volte in cui lo avevano aiutato. Così disse alla signora che se voleva pagarlo, il modo migliore era quello di aiutare, a sua volta, qualcuno che ne avesse avuto bisogno. Nel fare ciò avrebbe potuto pensare a lui. Sorrise e si congedò. Eraldo attese finché lauto non partì. Era un giorno freddo, grigio e deprimente, ma ciò nonostante si sentì bene: aiutare gli procurava sempre soddisfazione. Entro quindi nella sua auto e ripartì. La signora gli domandò quanto gli dovesse. Lui però pensò che aiutare chi era in necessità era il modo migliore per ricambiare per tutte le volte in cui lo avevano aiutato. Così disse alla signora che se voleva pagarlo, il modo migliore era quello di aiutare, a sua volta, qualcuno che ne avesse avuto bisogno. Nel fare ciò avrebbe potuto pensare a lui. Sorrise e si congedò. Eraldo attese finché lauto non partì. Era un giorno freddo, grigio e deprimente, ma ciò nonostante si sentì bene: aiutare gli procurava sempre soddisfazione. Entro quindi nella sua auto e ripartì.

6 Qualche chilometro più in là la signora vide un bar. Pensò che fosse opportuno riscaldarsi un po con una tazza di caffè caldo prima di continuare e così si fermò. Lambiente era piccolo, povero e mal arredato. Una cameriera le si avvicinò e le tese un asciugamano con cui asciugare i capello tutti impregnati di pioggia. Aveva un volto gentile e un bel sorriso. Un sorriso che conservava nonostante fosse da ore in piedi. Lanziana notò che era incinta. Pensò a come gente tanto povera sapesse essere generosa con i forestieri. E si ricordò di Eraldo. Finito il caffé pagò con 10 euro. Quando la cameriera ritornò con il cambio notò che la signora se ne era andata. Cercò di raggiungerla, ma passando vide sulla tavola un tovagliolo di carta con accanto 40 euro. I suoi occhi si riempirono di lacrime quando lesse la scritta: Oggi qualcuno mi ha aiutato come io ti sto aiutando. Se vuoi ripagarmi, non cessare di essere per gli altri una benedizione come io oggi lo sono stata per te Qualche chilometro più in là la signora vide un bar. Pensò che fosse opportuno riscaldarsi un po con una tazza di caffè caldo prima di continuare e così si fermò. Lambiente era piccolo, povero e mal arredato. Una cameriera le si avvicinò e le tese un asciugamano con cui asciugare i capello tutti impregnati di pioggia. Aveva un volto gentile e un bel sorriso. Un sorriso che conservava nonostante fosse da ore in piedi. Lanziana notò che era incinta. Pensò a come gente tanto povera sapesse essere generosa con i forestieri. E si ricordò di Eraldo. Finito il caffé pagò con 10 euro. Quando la cameriera ritornò con il cambio notò che la signora se ne era andata. Cercò di raggiungerla, ma passando vide sulla tavola un tovagliolo di carta con accanto 40 euro. I suoi occhi si riempirono di lacrime quando lesse la scritta: Oggi qualcuno mi ha aiutato come io ti sto aiutando. Se vuoi ripagarmi, non cessare di essere per gli altri una benedizione come io oggi lo sono stata per te

7 Quella sera, quando si trovava ormai nella sua casa, mentre si infilava silenziosamente nel suo letto per non svegliare il suo sposo che doveva alzarsi presto, la cameriera pensò a ciò che lanziana aveva fatto per lei. Conosceva molto bene le difficoltà economiche in cui si trovavano, soprattutto ora che stavano per avere un bambino. Avvicinandosi soavemente allo sposo, per non svegliarlo, mentre lo baciava teneramente gli sussurrò allorecchio: Quella sera, quando si trovava ormai nella sua casa, mentre si infilava silenziosamente nel suo letto per non svegliare il suo sposo che doveva alzarsi presto, la cameriera pensò a ciò che lanziana aveva fatto per lei. Conosceva molto bene le difficoltà economiche in cui si trovavano, soprattutto ora che stavano per avere un bambino. Avvicinandosi soavemente allo sposo, per non svegliarlo, mentre lo baciava teneramente gli sussurrò allorecchio:

8 Andrà tutto bene, ti amo, Eraldo.

9 Sii anche tu una benedizione per coloro che si trovano in necessità. Lamore ha bisogno di diffondersi. Il bene che farai ti renderà veramente felice. www.micromedia.unisal.it


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