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PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

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Presentazione sul tema: "PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA"— Transcript della presentazione:

1 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
GRUPPO DI LAVORO: DIPARTIMENTO H

2 L’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI MODALITA’ IDONEA A STABILIRE RELAZONI POSITIVE
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE L’Integrazione dell’alunno disabile ha il suo seme nell’accoglienza L’accoglienza è un processo che ha un suo inizio, una sua evoluzione ed è continuo: è la gestione quotidiana, dinamica e mutevole delle relazioni all’interno della comunità scolastica, della scuola e della classe.

3 ACCOGLIERE È PIÙ CHE RICEVERE,DIMOSTRARE AFFETTO:
è prendere con sé in un abbraccio, farsi carico dell’altro all’interno di uno spazio emotivo, fisico, mentale, affettivo…. Ciò deve essere messo in atto da parte di tutti, in un ambiente sociale integrante (scuola, lavoro, tempi/spazi ricreativi……), in modo che non si realizzi alcun tipo di discriminazione.

4 RI-ACCOGLIENZA CONTINUA
Procede per tutto l’arco della vita e permanenza scolastica dell’allievo, e dovrà essere “riattivata” ogni qualvolta si verifichino cali o interruzioni nei livelli di integrazione (cambio di docenti, ri-definizione di attività di apprendimento, cambiamento di orari, attività, progetti, …) che coinvolgano l’alunno e/o l’intera classe

5 Questo protocollo è stato creato al fine di:
Favorire un clima di accoglienza Facilitare l’ingresso a scuola Stabilire percorsi,pratiche condivise tra il personale Promuovere iniziative di collaborazione e comunicazione tra Scuola, Comune, ASL, Provincia… Delinea prassi condivise: amministrativo-burocratico ( documentazione) comunicativo-relazionale (prima conoscenza) educativo-didattico (assegnazione della classe, accoglienza, coinvolgimento del Consiglio di Classe) sociale (rapporti della Scuola con il territorio per la costruzione del “Progetto di vita”)

6 PROGETTO DI INTEGRAZIONE
Orientamento in ingresso Preconoscenza: contatti con la Scuola, coinvolgimento della famiglia Percorsi tra scuole Presentazione al Consiglio di Classe Inserimento osservazione conoscenza Criteri di inserimento nelle classi Si predispongono percorsi individualizzati Si hanno rapporti con figure ed enti territoriali di competenza Verifica e Valutazione

7 PRIME TAPPE DELL’INSERIMENTO SCOLASTICO

8 FASI TEMPI ATTIVITA’ Iscrizione entro 25 Gennaio Nell’ambito dell’attività dei percorsi di orientamento attivati dalla Scuola Media l’alunno e la famiglia possono visitare la scuola ed avere così il primo contatto.La famiglia procede quindi all’iscrizione facendo pervenire la certificazione attestante la diagnosi clinica direttamente alla segreteria scolastica. Pre-accoglienza Entro Maggio La scuola organizza attività ed incontri funzionali alla reciproca conoscenza Condivisione Settembre l’alunno viene presentato al Consiglio di Classe Accoglienza Corso anno Durante la prima settimana vengono predisposte delle attività rivolte alle classi prime e finalizzate all’inserimento positivo nella nuova scuola

9 ACCOGLIENZA:FACILITARE IL PASSAGGIO DEL RAGAZZO DISABILE DA UNA SCUOLA AD UN’ALTRA

10 FASI PERSONE COINVOLTE TEMPI A. scambio di informazioni sull’alunno e conoscenza del nuovo ambiente Gruppo commissione integrazione,Docenti,Operatori socio-educativi,Scuola Media,Genitori Marzo,Aprile,Maggio,Settembre B. Consapevolezza e Condivisione Docenti Curricolari e Docente di Sostegno C. Costruzione dei rapporti interpersonali Consiglio di Classe,Equipe psico-pedagogica,Genitori,Operatori D. Partecipazione ed Inclusione

11 ATTIVITA’ PERSONE COINVOLTE MODALITA’ TEMPI FASE A. Acquisizione delle informazioni Visita della Scuola e conoscenza delle sue risorse Partecipazione a laboratori Gruppo Integrazione Docenti Docenti e/o Operatori Incontri,colloqui,visione documentazione Alunno con la classe o con la famiglia Docente di Sostegno e Docente curricolare coinvolge l’alunno Incontri nel mese di Marzo Uno o più incontri dall’iscrizione in poi Mese di Aprile/Maggio FASE B. Presentazione della situazione dell’alunno al Consiglio di Classe Tutti i Docenti con la partecipazione allargata della famiglia,del personale psico-pedagogico primo Consiglio di Classe con lo specialista ASL,i Genitori che presentano il ragazzo fornendo suggerimenti ed indicazioni per l’approccio Primo periodo di scuola FASE C. Sviluppo dei rapporti interpersonali tra l’alunno ed i compagni Facilitare la realizzazione di una rete relazionale tra i soggetti a scuola Docente di Sostegno e Docenti curricolari Il Docente di Sostegno entra in Classe e gradualmente inserisce l’alunno nella Classe. Dopo una prima osservazione e conoscenza si valuta l’ipotesi di fornire informazioni più precise e/o di avvalersi di progetti specifici Primi mesi di scuola FASE D. Attività didattiche Partecipazione secondo il percorso Docenti curricolari e di Sostegno Scelta del Percorso (obiettivi minimi o PEI) L’alunno partecipa in base alle capacità al percorso e condivide le iniziative della classe Corso anno

12 CHI OPERA PER L’INTEGRAZIONE

13 Compiti: Consultivi D.S Formazione Classi
Assegnazione Insegnanti Sostegno Rapporto con Comune,ASL,Provincia…. Funzione Obiettivo Coordina le diverse realtà, Monitoraggio progetti Coordina personale Promuove attività di laboratorio Controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita Insegnante di Sostegno Partecipa alla programmazione educativo-didattica Cura gli aspetti metodologici e didattici Svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici,relazionali Tiene i rapporti con la famiglia,l’ASL,gli operatori del Comune Organizza stages lavorativi Insegnanti curricolari Accolgono l’alunno favorendone l’integrazione e partecipano alla programmazione educativa ed alla valutazione individualizzata Personale socio-sanitario Collabora alla formulazione del PEI,collabora con gli insegnanti per la partecipazione alle attività Si attiva per il potenziamento dell’autonomia della comunicazione e delle relazioni dell’alunno Personale ausiliario Accompagna l’alunno,su richiesta, negli spostamenti interni relativamente ai suoi bisogni primari GLH (Insegnanti,D.S.,Insegnante Sostegno,Operatori,Genitori) Organizza incontri periodici.Collabora alle iniziative educativo-didattiche e di integrazione della scuola. Verifca il livello e la qualità dell’integrazione nelle classi e nella scuola

14 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE 2. SI DECIDE IL TIPO DI PROGRAMMAZIONE
PERCORSO DIDATTICO ALUNNI IN DIFFICOLTA’ 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DF PDF PEI 2. SI DECIDE IL TIPO DI PROGRAMMAZIONE

15 ESAMI DI QUALIFICA E ESAMI DI STATO
PROGRAMMAZIONE NORMALE Rivolta ad alunni con disabilità fisica OBIETTIVI MINIMI Rivolta ad alunni con disabilità sensoriale DIFFERENZIATA Rivolta ad alunni con disabilità psico-fisica e sensoriale VAL. O.M.395/91 Art.13 PROMOZIONE SENZA VOTI Serve formale assenso della famiglia,senza Il quale non può essere valutato diversamente. I voti hanno valore legale solo per proseguire negli studi e passare alla classe successiva. SCRUTINI O.M.90/91 nota 8/7/02 I voti sulla pagella sono riferiti al PEI e ciò va indicato solo sulla pagella e non sul tabellone ESAMI O.M. 90/01 art.15 Sia per gli esami di qualifica che per quelli di stato le prove saranno differenziate e coerenti con il percorso formativo svolto dallo studente C.M.262/88 Si rilascia un attestato di frequenza in cui si indicano le capacità e le competenze raggiunte VALUTAZIONE O.M: 395/91 ART:13 ESAMI DI QUALIFICA E ESAMI DI STATO C.M.163/ A.318 D. Lvo297/ D.P.R.323/98 Modalità svolgimento prove: scritte orali grafiche pratiche Prove equipollenti Tempi più lunghi Presenza assistente presenza operatore scolastico per gli ausili

16 DOCUMENTAZIONE

17 DOCUMENTO CHI QUANDO Diagnosi Funzionale: descrive i livelli di funzionalità e la previsione di possibile evoluzione dell’alunno certificato Operatori ASL,specialisti privati con vidimazione dell’ASL All’atto della prima segnalazione. Deve essere aggiornata ad ogni passaggio da un ordine di scuola all’altro PDF Indica le caratteristiche fisiche,psichiche e sociali dell’alunno e la possibilità di recupero,le capacità possedute da sollecitare e progressivamente da rafforzare. Operatori socio-sanitari,docenti curricolari,docente di sostegno,genitori (art 12,comma 5 e6 della L.104/92) Aggiornato alla fine della:scuola infanzia,elementare,media,durante la scuola superiore PEI Documento in cui vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro. Mira ad evidenziare gli obiettivi,le esperienze,gli apprendimenti e le attività opportune. Deve essere valutato in itinere ed eventualmente modificato A questo segue la Programmazione Didattica individualizzata con gli interventi didattici integrati che si realizzano in classe fissando obiettivi e competenze Enti locali Docenti curricolari Entro i primi tre mesi VERIFICA IN ITINERE Riscontro delle attività programmate nel PEI con eventuali modifiche Docenti curricolari,Docente di Sostegno A metà anno scolastico

18 INIZIATIVE E PROGETTI PER L’INTEGRAZIONE
PRE-ACCOGLIENZA: raccordo con la Scuola Media per la partecipazione attiva ad uno o più laboratori. E’ destinata agli alunni in ingresso nei mesi di Aprile,Maggio per favorire la conoscenza della Scuola e le sue caratteristiche. Le persone interessate a ciò sono i Docenti di Sostegno delle due scuole e i Docenti di laboratorio ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: interessa gli alunni che seguono una programmazione differenziata e si svolge in orario scolastico o extrascolastico. Gli obiettivi sono:formare ed orientare la scelta professionale più idonea,favorire il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro,acquisire in situazione di realtà lavorativa competenze relazionali e professionali STAGE: esperienza lavorativa svolta durante l’estate per formare ed orientare professionalmente

19 L’ACCOGLIENZA non può essere quindi basata su creatività e spontaneismo ma è e deve divenire un’azione consapevole poiché presupposto di benessere, Relazioni positive ed apprendimento.

20 “SENTIRSI ACCOLTI”, SIGNIFICA:
sentirsi riconosciuti sentirsi a proprio agio (sono ridotte le limitazioni date dall’handicap) sentirsi parte del contesto avere la possibilità di agire


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