La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Delibera del Consiglio d’Istituto del 13 dicembre 2012

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Delibera del Consiglio d’Istituto del 13 dicembre 2012"— Transcript della presentazione:

1 Delibera del Consiglio d’Istituto del 13 dicembre 2012
I. I. S. S. “PUECHER–OLIVETTI” RHO C.M. MIIS08900V – C.F Sede amministrativa: Via Bersaglio,56 Rho Tel: Fax: Sede di Via dei Martiri, 20 Rho Tel: Fax: PIANO  DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2012/2013 Delibera del Consiglio d’Istituto del 13 dicembre 2012

2 I.P.C. “Adriano Olivetti” I.P.S.I.A. “Giancarlo Puecher”
2

3 INDICE IPSCT “A. Olivetti”
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO LE RISORSE STRUTTURALI LE FINALITÀ DELL’ISTITUTO  I RAPPORTI CON IL TERRITORIO L’OFFERTA DIDATTICA E FORMATIVA 5.1 L’orario delle lezioni 5.2 La riforma profili e quadri orari Istruzione Professionale Istruzione e Formazione Professionale 5.3 L’ offerta formativa per le classi quarte e quinte I profili professionali per le classi quarte e quinte Sbocchi lavorativi Proseguimento degli studi 5.4 I percorsi di qualifica sperimentale di Operatore Turistico e di Operatore ai Servizi d’Impresa 5.5 I quadri orari dei corsi diurni: classi quarte e quinte 5.6 Le scelte metodologiche-didattiche e le valutazioni 5.7 Criteri per l’attribuzione di voti di condotta 5.8 Comunicazioni alle famiglie 5.9 La formazione classi 5.10 La realizzazione del successo formativo: dall’accoglienza al diploma 5.11 L’educazione al benessere personale e l’attenzione agli altri Linee guida da applicarsi ad alunni con DSA 5.13 Le attività formative extra-curriculari 5.14 L’insegnamento della Religione Cattolica 5.15 I rapporti con il mondo del lavoro 5.16 Le certificazioni esterne 5.17 Le attività pomeridiane 6. I CORSI SERALI STATALI  6.1 L’orario delle lezioni dei corsi serali 7. L’ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO 7.1 Gli organi collegiali 8. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA 9. I PROGETTI  10. LO SPORTELLO INFORMAZIONI

4 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO “ADRIANO OLIVETTI”
L’ Istituto Professionale di Stato “Adriano Olivetti”, fin dagli anni sessanta, ha rappresentato un riferimento fondamentale nel tessuto sociale e culturale di Rho. La scuola, istituita nel 1963 dopo la riforma della scuola media e la soppressione delle scuole di avviamento al lavoro, ha saputo negli anni adeguarsi ai cambiamenti economici e sociali del territorio e divenire un polo di formazione di indirizzo commerciale e turistico in grado di rispondere alle sempre più specifiche e diversificate richieste dell’utenza, senza venir meno alla necessità di formare studenti e studentesse in grado di partecipare in modo critico e costruttivo alla realtà sociale. Tappa fondamentale per il rinnovamento della scuola è stata l’adesione alla sperimentazione, poi divenuta di ordinamento, di “Progetto 92” tesa a riqualificare l’istruzione professionale attraverso il potenziamento della preparazione culturale di base e una più incisiva preparazione professionale. Ancora oggi l’istruzione professionale rappresenta la scelta vincente per chi vuole intraprendere un percorso di studio che, in tre o cinque anni, lo conduca al mondo del lavoro con un fornito bagaglio di conoscenze in cui le competenze teoriche non sono mai disgiunte da quelle pratiche e operative. L’avvio dei corsi serali dall’a.s. 2005/2006 rappresenta un ulteriore traguardo per il rafforzamento della presenza dell’istituto sul territorio. A partire dall’anno scolastico 2008/2009 l’offerta formativa si è arricchita del nuovo corso di “Operatore dei Servizi Sociali” Dal 1° settembre 2010 è entrata in vigore la riforma del secondo ciclo di istruzione e formazione che modifica l’assetto degli Istituti Professionali.

5 2. LE RISORSE STRUTTURALI
L’Istituto “Adriano Olivetti” è situato a Rho, in via dei Martiri 20. La scuola è facilmente raggiungibile da molte località limitrofe e non, grazie alle numerose linee di trasporto pubblico e dalla vicinanza con la stazione ferroviaria. L’Istituto è dotato di: n. 6 laboratori informatici multimediali con collegamento internet n. 1 laboratorio linguistico n. 1 laboratorio di Metodologia n. 1 palestra n. 1 “palestrina” Biblioteca Aula CIC e Intercultura Aula sostegno attrezzata con PC e collegamento internet Aula riunioni Aula multimediale Aula con LIM ( Lavagna Interattiva Multimediale) Sono inoltre di supporto alla didattica televisori, videoregistratori, lavagne luminose, registratori, il lettore DVD e il videoproiettore. Il cortile interno è dotato di campo da pallavolo.

6 3. LE FINALITA’ DELL’ISTITUTO
L’azione formativa dell’Istituto persegue le seguenti finalità: offrire percorsi diversificati per permettere a tutti, senza distinzioni, il successo formativo; garantire l’adempimento del diritto-dovere all’istruzione attraverso percorsi personalizzati, finalizzati e assistiti; fornire le competenze di base e gli strumenti essenziali per coloro che scelgono di inserirsi nel mondo del lavoro dopo un breve percorso di istruzione (qualifica professionale); fornire una preparazione completa e adeguata ai profili professionali previsti dal curriculum con una forte attenzione all’uso delle nuove tecnologie a coloro che scelgono un percorso di istruzione lungo (diploma di stato e attestato di qualifica professionale di secondo livello) anche attraverso esperienze simulate di lavoro e stage in azienda; educare al pensiero critico nel processo di conoscenza; educare alla solidarietà nel rispetto della diversità e delle pari opportunità; formare un cittadino lavoratore consapevole dei propri diritti e doveri nel rispetto della legalità e della partecipazione democratica alla convivenza civile, informato sui contenuti principali della normativa sulla sicurezza negli ambienti di lavoro; formare un cittadino lavoratore capace di orientarsi nel contesto sociale in cui vive e che sappia adeguarsi alle richieste flessibili del mondo del lavoro; offrire possibilità di formazione lungo tutto l’arco della vita attraverso corsi serali strutturati per favorire il reinserimento e il miglioramento in ambito lavorativo.

7 4. I RAPPORTI CON IL TERRITORIO
La realtà economica del territorio è caratterizzata da un elevato numero di grandi, medie e piccole aziende, in grado di assorbire un notevole contingente di qualificati e diplomati. Il contesto sociale è interessato da un consistente flusso di immigrati da paesi europei e extra-europei cui il territorio ha saputo offrire possibilità di integrazione sociale e di inserimento lavorativo. La presenza del nuovo Polo fieristico rappresenta un ulteriore stimolo per tutti gli operatori dell’Istituto a confrontarsi con le richieste di formazione emergenti dal tessuto economico locale. Diversificata e consolidata l’offerta culturale di Rho e del territorio circostante, ricco di associazioni e enti no profit, circoli culturali e sportivi. L’Istituto “Olivetti”, proprio per potenziare il proprio carattere di corso professionale, ha in questi anni intensificato i rapporti con le realtà territoriali e ha collaborato in molti progetti con le istituzioni, gli enti di formazione, le organizzazioni di settore. Si possono, a questo proposito, elencare, oltre all’ Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, la Regione Lombardia e la Provincia di Milano, la Fondazione Fiera Milano, il Centro Lavoro del Nord Ovest e sul territorio del rhodense, i Comuni di Rho e dei centri limitrofi, le ASL, l’Aper, il Centro Territoriale Permanente, l’Irep di Rho, i Centri di Formazione Professionale, le cooperative per diversamente abili e le associazioni di volontariato e le cooperative interculturali. L’Istituto “Olivetti” è partner del Polo Formativo “Il Polo Formativo per il sistema fieristico: motore di sviluppo economico-sociale dell’intero territorio”.

8 5. L’OFFERTA DIDATTICA E FORMATIVA
5.1 L’orario delle lezioni dei corsi diurni Le lezioni curriculari si svolgono al mattino: lunedì dalle h alle h , da martedì a venerdì dalle h alle h per un totale di 32 ore settimanali per le classi prime, seconde e terze e n. 30 ore settimanali per le classi quarte e quinte con la seguente scansione: lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 1° ora 8.10 – 9.00 2° ora 9.00 – 3° ora 10.00 – 10.45 intervallo 10.45 – 11.00 4° ora 11.00 – 12.00 5° ora 12.00 – 13.00 6° ora 13.00 – 13.50  13.00 – 13.50 13.50 – 14.10 7° ora 14.10 – 15.00 8° ora 15.00 – 15.50

9 5.2. La riforma: profili e quadri orari
I nuovi Istituti professionali hanno riorganizzato, con l’avvio della riforma nell’a.s. 2010/2011, le classi prime e seconde, mentre tutti i corsi attuali proseguiranno per scorrimento per le classi terze, quarte e quinte. Alla luce della Riforma l’Istituto “Olivetti” offre agli alunni: Istruzione Professionale: diploma di stato di 5 anni nei seguenti indirizzi:   · SERVIZI COMMERCIALI - AZIENDALI Con possibilità di curvatura in ambito turistico a partire dal terzo anno · SERVIZI SOCIO-SANITARI  I percorsi statali consentono l’inserimento nel mondo del lavoro e/o l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria.

10 SERVIZI COMMERCIALI - AZIENDALI 5 anni
aree di competenza: CONTABILITÀ ,CONDUZIONE AZIENDALE, MARKETING, GESTIONE DEL PERSONALE.  E’ il settore che offre le maggiori prospettive occupazionali, soprattutto nel territorio lombardo. Il giovane che intende inserirsi in questo settore ha di fronte un panorama molto vario di strutture lavorative (industrie, imprese commerciali, banche, enti pubblici, studi professionali). In generale sono richieste le seguenti competenze ed attitudini: - elaborare dati concernenti mercati nazionali ed internazionali; - operare in autonomia e responsabilità nel sistema informativo dell’azienda, integrando le varie competenze dell’ambito professionale. - trattare dati del personale e relativi adempimenti; - attuare la gestione commerciale; - attuare la gestione del piano finanziario; - effettuare adempimenti di natura civilistica e fiscale; - utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi; - ricercare informazioni funzionali all’esercizio della propria attività; - comunicare in due lingue straniere con una corretta terminologia di settore; - utilizzare tecniche di comunicazione e relazione; - documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.

11 DIPLOMA DI TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI
QUADRO ORARIO DIPLOMA DI TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI DISCIPLINE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO CLASSI 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 4 Storia, cittadinanza e costituìz. 2 Lingua inglese 3 Matematica Scienze della terra e Biologia Diritto ed economia Educazione fisica Religione o att. alternativa 1 AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate Informatica e laboratorio Economia aziendale e laborat. 5 8 Lingua francese / tedesca Tecniche di comunicazione TOTALE ORE 32

12 SERVIZI SOCIO – SANITARI 5 anni
area di competenza:  ASSISTENZA AI SOGGETTI SVANTAGGIATI, SERVIZI EDUCATIVI PRESSO ASILI NIDO ED ALTRE STRUTTURE COMUNITARIE E’ un settore che assicura buone prospettive di occupazione. L’attività si svolge in strutture pubbliche o private di tipo comunitario. Si evidenziano quattro indirizzi di intervento: - minori - disabili - anziani - bisogni emergenti (tossicodipendenti, immigrati, emarginati, in generale soggetti che necessitano di un reinserimento sociale) Il giovane che intenda inserirsi in questo ambiente deve essere in grado di rispondere ai bisogni mutevoli della vita comunitaria e delle persone, ricercando soluzioni corrette dal punto di vista organizzativo, giuridico, psicologico ed igienico-sanitario. In generale sono richieste le seguenti competenze ed attitudini: - partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali; - rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; - intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale; - applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; - interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; - individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana; - affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità;

13 DIPLOMA DI TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
QUADRO ORARIO DIPLOMA DI TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI DISCIPLINE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO CLASSI 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 4 Storia, cittadinanza e costituì. 2 Lingua inglese 3 Matematica Scienze della terra e Biologia Diritto ed economia Educazione fisica Religione o att. alternativa 1 AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate Scienze umane e sociali Laboratorio grafico / musicale Metodologia operativa Lingua francese/spagnola Igiene e cultura medico sanitaria Psicologia generale educativa 5 Diritto e legislaz. socio sanitaria TOTALE ORE 32

14 5.2.2 Istruzione e Formazione Professionale
qualifica-diploma regionale 3 – 4 anni · OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA : Servizi turistici -         OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA anni -         TECNICO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA anni · OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA -         OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA anni -         TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE anni · OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE -         OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE anni -        TECNICO DEI SERVIZI D’IMPRESA anni I percorsi triennali permettono di accedere, conseguita la Qualifica: - al quarto anno per l’acquisizione del Diploma Regionale Tecnico Professionale e successivamente al quinto anno integrativo per l’accesso all’Università. - al quarto e quinto anno dei percorsi statali per l’acquisizione del Diploma di Istruzione Professionale previo superamento di un esame di idoneità

15 OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA 3 anni
OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA 3 anni Indirizzi della figura:   Strutture ricettive -  Servizi del turismo Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate   5 Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 5213 Addetti all'accoglimento, portieri di albergo ed assimilati Attività economiche di riferimento:ATECO 2007/ISTAT79 55 Alloggio Alberghi e strutture simili Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte 79 Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio Descrizione sintetica della figura L’Operatore interviene, a livello esecutivo, nel processo erogazione servizi di promozione ed accoglienza con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione ed utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere, a seconda dell’indirizzo, attività relative alla accoglienza, informazione e promozione in rapporto alle esigenze del cliente, con competenze nella prenotazione e assistenza, e nella evasione delle relative pratiche amministrativo contabili  Processo di lavoro caratterizzante la figura: EROGAZIONE SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA  Pianificazione e organizzazione del proprio lavoro Trattamento informazioni Amministrazione e contabilità

16 TECNICO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA 4 anni
Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate 34110 Tecnici delle attività ricettive ed assimilati Organizzatori di fiere ed esposizioni Organizzatori di convegni e ricevimenti  Attività economiche di riferimento:ATECO 2007/ISTAT Alberghi Villaggi turistici Ostelli della gioventù Rifugi di montagna Colonie marine e montane Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte Attività delle agenzie di viaggio Attività dei tour operator Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca Organizzazione di convegni e fiere Attività di musei Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili  Descrizione sintetica della figura :Il Tecnico dei servizi di promozione e accoglienza interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo di erogazione dei servizi di promozione e accoglienza attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse, l’organizzazione operativa, il monitoraggio e la valutazione del risultato, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, con assunzione di responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività relative alla definizione e promozione di servizi / prodotti e di organizzazione di spazi e strutture ed eventi, con competenze nella predisposizione del piano promozionale e nella cura dei rapporti con il cliente ed i fornitori. Processo di lavoro caratterizzante la figura:  EROGAZIONE SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA  Gestione organizzativa del lavoro Accoglienza, informazione e promozione Rapporto con i clienti Rapporto con i fornitori Organizzazione congressi ed eventi  

17 OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA 3 anni
 Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate professioni qualificate nelle attività commerciali commessi e assimilati  Attività economiche di riferimento:ATECO 2007/ISTAT  46 commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) 47 commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)  Descrizione sintetica della figura  L’ Operatore ai servizi di vendita interviene, a livello esecutivo, nel processo della distribuzione commerciale con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione ed utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative all’organizzazione del punto vendita, alla cura del servizio di vendita e post vendita, con competenze nella realizzazione degli adempimenti amministrativi basilari, nell’organizzazione di ambienti e degli spazi espositivi nella predisposizione di iniziative promozionali  Processo di lavoro caratterizzante la figura: DISTRIBUZIONE COMMERCIALE  Pianificazione e organizzazione del proprio lavoro Organizzazione e funzionamento del punto vendita Vendita Assistenza post vendita Amministrazione e contabilità

18 TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE 4 anni
 Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate  5. Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 511 Esercenti ed addetti delle vendite all’ingrosso 512 Esercenti ed addetti delle vendite al minuto Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT 46 Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) Descrizione sintetica della figura  Il Tecnico commerciale delle vendite interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo di distribuzione commerciale attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse, il monitoraggio e la valutazione del risultato, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, con assunzione di responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività relative agli ambiti della predisposizione e dell’organizzazione del punto vendita, con competenze relative alla realizzazione del piano di acquisti, all’amministrazione d’esercizio ed alla gestione dei rapporti con il cliente Processo di lavoro caratterizzante la figura DISTRIBUZIONE COMMERCIALE  Gestione organizzativa del lavoro Vendita Rapporto con i clienti Organizzazione e funzionamento del reparto / punto vendita

19 OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE 3 anni
Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate 4.Impiegati Personale di segreteria Aiuto contabili e assimilati  Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT 82 Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di supporto alle imprese Servizi integrati di supporto per le funzioni d'ufficio Servizi di fotocopiatura, preparazione di documenti e altre attività di supporto specializzate per le funzioni d'ufficio  Descrizione sintetica della figura L’Operatore amministrativo-segretariale interviene, a livello esecutivo, nel processo di amministrazione e gestione aziendale con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alla gestione, elaborazione, trattamento e archiviazione di documenti e comunicazioni di diverso tipo, anche di natura amministrativo-contabile, con competenze nella programmazione ed organizzazione di eventi e riunioni di lavoro   Processo di lavoro caratterizzante la figura amministrazione e gestione aziendale  Pianificazione e organizzazione del proprio lavoro Trattamento flussi informativi Produzione e archiviazione elaborati e comunicati Trattamento documenti amministrativo-contabili Programmazione e organizzazione eventi e riunioni di lavoro

20 TECNICO DEI SERVIZI DI IMPRESA 4 anni
 Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate  4. Impiegati 4.1.2 Personale con funzioni specifiche in campo amministrativo, gestionale e finanziario  Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT Figura trasversale a più settori  Descrizione sintetica della figura  Il Tecnico dei servizi di impresa interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo di amministrazione e gestione contabile, relativamente agli aspetti di carattere amministrativo contabile e del personale, attraverso l’individuazione delle risorse strumentali e tecnologiche, la predisposizione e l’organizzazione operativa del lavoro, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato. La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività relative al processo di riferimento, con competenze funzionali alla cura delle relazioni esterne e agli ambiti dell’organizzazione dei flussi comunicativi e informativi, della gestione amministrativa e contabile aziendale. Processo di lavoro caratterizzante la figura AMMINISTRAZIONE E GESTIONE CONTABILE  Gestione front-office e relazioni esterne Gestione e organizzazione dei flussi comunicativi e informativi Gestione amministrativa e contabile

21 5.3 L’offerta formativa per le classi quarte e quinte
Presso l’Istituto Professionale “ Olivetti” sono attualmente attivi i corsi di Operatore della Gestione Aziendale e di Operatore dell’Impresa Turistica, solo per il corso serale che si completano con i corsi post-qualifica biennali di Tecnico della Gestione Aziendale e di Tecnico dei Servizi Turistici. Al corso diurno come classi terminali ci sono: Tecnico della Gestione Aziendale, Tecnico dei Servizi Turistici e Tecnico dei Servizi Sociali. Al termine di questi corsi gli studenti sostengono l’Esame di Stato per il conseguimento del diploma di superamento dell’Esame di Stato conclusivo del corso di studio di Istruzione Secondaria Superiore. Il diploma consente anche l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. L’Istituto “Olivetti” offre anche i percorsi regionali triennali di qualifica sperimentale di Tecnico Professionale Turistico e Tecnico dei Servizi d’Impresa che fin dal primo anno inseriscono lo studente nel settore di indirizzo e assicurano nel suo percorso un più forte collegamento con la realtà lavorativa del territorio, anche attraverso visite aziendali, simulazioni lavorative, interventi di esperti e, dal secondo anno, periodi di stage e alternanza scuola-lavoro. Al termine di tali percorsi viene rilasciata la doppia qualifica ( regionale e statale) con la quale è possibile accedere ad un quarto anno per il conseguimento del diploma Tecnico/Professionale. Il curricolo è organizzato in modo da supportare lo studente durante tutto il percorso di formazione dall’uscita dalla scuola media all’ingresso nel mondo del lavoro o alla continuazione degli studi fornendo gradualmente competenze spendibili nel mondo del lavoro e nel sociale.

22 DIPLOMA DI STATO TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE (5 anni)
E’ una figura professionale che può operare in aziende di differente natura e dimensione con competenze flessibili e adattabili derivanti da una formazione caratterizzata dall’acquisizione di buone capacità logico-espressive e gestionali, dalla padronanza dell’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione anche multimediali e di più di una lingua straniera. Possiede una solida cultura di base, conoscenze approfondite sulla dinamica dei valori significativi per la gestione aziendale, buona padronanza del lessico di base e specifico in lingua inglese. Il Tecnico della Gestione Aziendale è in grado di operare efficacemente nelle aree gestionali contabile e amministrativa, organizzativa, del marketing, del controllo di gestione. Sa operare per obiettivi nelle diverse aree funzionali con un buon grado di autonomia. Sa ricercare, elaborare e pervenire a sintesi dei dati trattati con la predisposizione di rapporti.

23 DIPLOMA DI STATO TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI (5 anni)
5.3.1 I profili professionali per le classi quarte e quinte DIPLOMA DI STATO TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI (5 anni) E’ una figura professionale di quadro intermedio di secondo livello con sbocco lavorativo nell’ambito delle agenzie di viaggio, aziende turistiche, congressuali e di promozione, strutture ricettive. Possiede una solida cultura di base, padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione in più lingue straniere, un’ampia professionalità nella gestione del prodotto turistico. Sa utilizzare le nuove tecnologie della comunicazione e dell’ informazione, sa comunicare con linguaggi verbali e non verbali.

24 DIPLOMA DI STATO TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI (5 anni)
Il tecnico dei servizi sociali, in base ad una formazione professionale di carattere teorico e tecnico-pratico e nell’ambito dei servizi socio-educativi-culturali, svolge la propria attività nei riguardi dei soggetti di diversa età per promuovere e contribuire allo sviluppo delle potenzialità di crescita personale e/o di inserimento e partecipazione sociale. E’ un settore che assicura buone prospettive di occupazione. L’attività si svolge in strutture pubbliche o private di tipo comunitario. Si evidenziano quattro indirizzi di intervento: - minori - disabili - anziani - bisogni emergenti (tossicodipendenti, immigrati, emarginati, in generale soggetti che necessitano di un reinserimento sociale) Il giovane che intenda inserirsi in questo ambiente deve essere in grado di rispondere ai bisogni mutevoli della vita comunitaria e delle persone, ricercando soluzioni corrette dal punto di vista organizzativo, giuridico, psicologico ed igienico-sanitario.

25 5.3.2 Sbocchi lavorativi IeFP OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE
TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI Segretaria d’Azienda Gestione contabilità elementare  Operatore meccanografico Tecnico operatore nella gestione contabile fiscale Tecnico gestione ufficio vendite e marketing Gestione del personale d’azienda IeFP OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA Gestione front office e back office: fiere, agenzie viaggi, tour operator, alberghi, villaggi turistici Hostess di convegno TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI Esperto programmazione itinerari turistici Attività polivalenti nel marketing turistico e congressuale Gestione delle tecniche operative nelle imprese turistiche, negli alberghi e nelle strutture ricettive quali villaggi turistici o campeggi TECNICO DEI SERVIZI SOCIO SANITARI Asili nido Comunità per bambini e /o anziani   Centri socio-educativi per disabili  Comunità per tossico-dipendenti ed extra-comunitari

26 5.3.3 Proseguimento degli studi
Gli studenti in possesso del Diploma di maturità professionale di Tecnico della Gestione di Azienda, di Tecnico dei Servizi Turistici o di Tecnico della Gestione dei Servizi Sociali hanno la possibilità di accesso a tutte le facoltà universitarie.

27 5.4 I percorsi di qualifica sperimentale di Operatore Turistico e di Operatore ai Servizi d’Impresa (quarto anno) I percorsi sono stati progettati e realizzati in seguito all’accordo tra l’Ufficio Scolastico della Lombardia e la Regione Lombardia con il quale si intendeva introdurre aspetti innovativi sul piano metodologico didattico e su quello più strettamente professionalizzante. Il curricolo del percorso si articola in tre aree: -    l’area formativa delle competenze di base e trasversali; -    l’area formativa delle competenze di filiera e territoriali; - l’area della personalizzazione, comprensivo di percorsi modulari di recupero/approfondimento degli apprendimenti individuali e di gruppo. I percorsi si collocano all’ interno dell’attuale ordinamento scolastico e garantiscono il conseguimento del Diploma di Qualifica Statale equipollente a quello di “Operatore dell’Impresa Turistica” e di”Operatore ai Servizi d’Impresa” oltre al rilascio dell’attestato di qualifica professionale valido a livello regionale e nazionale. Lo studente diplomato ha la possibilità di proseguire gli studi nel quarto anno post-qualifica raggiungendo così il diploma di Tecnico.

28 INDIRIZZO ECONOMICO-AZIENDALE
5.5 I quadri orari dei corsi diurni classi quarte e quinte INDIRIZZO ECONOMICO-AZIENDALE DISCIPLINE IV V Italiano 4 Storia 2 Matematica 3 Scienze della Terra e Biologia - Diritto ed Economia Lingua Straniera (francese o tedesco) Educazione Fisica Religione 1 Economia Aziendale 4+3* 5+3* Inglese Laboratorio Trattamento Testi / Applicazioni Gestionali (3)* Geografia Informatica TOTALE 30 * compresenza : le ore in parentesi non sono da conteggiare per le ore totali

29 INDIRIZZO TURISTICO DISCIPLINE IV V Italiano 4 Storia 2 Matematica 3
Scienze della Terra e Biologia - Diritto ed Economia Lingua Straniera (francese o tedesco) Educazione Fisica Religione 1 Economia Aziendale Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica 4+2* Laboratorio Trattamento Testi Geografia Turistica Inglese Tecniche di Comunicazione e Relazione (TCR) 2* Tecniche dei Servizi e Pratica Operativa (TSPO) (3)* Storia dell’Arte TOTALE 30 * compresenza : le ore in parentesi non sono da conteggiare per le ore totali

30 INDIRIZZO OPERATORI DEI SERVIZI SOCIALI
DISCIPLINE IV V Area comune Italiano 4 Storia 2 Inglese 3 Diritto ed Economia Matematica e Informatica Scienze della Terra e Biologia - Educazione Fisica Religione 1 Area di indirizzo Psicologia e Scienze dell’Educazione 5 Diritto, Legislazione sociale ed economica Anatomia, Fisiologia e igiene/ Clinica med.sanit. Tecnica amministrativa Metodologie Operative TOTALE 30

31 Operatore dei Servizi di Promozione ed Accoglienza
PERCORSO IeFP Operatore dei Servizi di Promozione ed Accoglienza AREA DELLE COMPETENZE DI BASE (articolo 18, comma 1, lettere b) e c) d.lgs. n. 226/05; DM 139/2007 Regolamento Obbligo di Istruzione) Comunicare in lingua italiana, in contesti personali, professionali e di vita In lingua straniera, vengono assunti come standard minimi formativi i risultati dell’apprendimento stabiliti dal Quadro comune di riferimento per le lingue (QCER, 2001): nello specifico, le competenze linguistico-comunicative, previste per il livello “A2” al conseguimento della Qualifica professionale Padroneggiare concetti matematici e scientifici fondamentali, semplici procedure di calcolo e di analisi per descrivere e interpretare sistemi, processi, fenomeni e per risolvere situazioni problematiche di vario tipo legate al proprio contesto di vita quotidiano e professionale Identificare la cultura distintiva, il sistema di regole e le opportunità del proprio contesto lavorativo, nella loro dimensione evolutiva e in rapporto alla sfera dei diritti, dei bisogni e dei doveri AREA DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI (art. 18, comma 1, lettera b), d.lgs. n. 226/05) Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere, sulla base delle istruzioni ricevute e del sistema di relazioni. Approntare materiali, strumenti e macchine necessari alle diverse fasi di attività, sulla base della tipologia delle indicazioni e procedure previste e del risultato atteso. Monitorare il funzionamento degli strumenti e delle macchine. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali. Acquisire ed archiviare informazioni sul prodotto/servizio offerto, secondo criteri dati di fruibilità e aggiornamento. Evadere le pratiche amministrativo-contabili relative al prodotto / servizio offerto. In esito all’indirizzo “Servizi del turismo”, è inoltre in grado di: Rendere fruibili le opportunità ed i servizi turistici disponibili.

32 QUADRO ORARIO PERCORSO IeFP
Operatore dei Servizi di Promozione ed Accoglienza 1a Annualità ORE AREE Lingua italiana 2 BASE dei linguaggi storico-socio-economica matematico-scientifica e tecnologica Storia 1 Lingua Inglese Seconda Lingua straniera Matematica Scienze Diritto ed economia Totale 12 Scienze motorie sportive (1 h benessere, igiene, pronto soccorso…) AREA PERSONALIZZAZIONE RC o attività alternative Orientamento/Larsa/tutoraggio/ recupero (ore di compresenza) 1Ita+ 1Mat 5 Laboratorio di Servizi di Accoglienza Turistica Diritto ( Diritto del lavoro, sicurezza..) Arte 6 TECNICO PROFESSIONALE Seconda Lingua Straniera Informatica Geografia 15

33 QUADRO ORARIO PERCORSO IeFP
Operatore dei Servizi di Promozione ed Accoglienza 2a Annualità ORE AREE Lingua italiana 2 BASE dei linguaggi storico-socio-economica matematico-scientifica e tecnologica Storia 1 Lingua Inglese Seconda Lingua straniera Matematica Scienze Diritto ed economia Totale 10 Scienze motorie sportive (1 h benessere, igiene, pronto soccorso…) AREA PERSONALIZZAZIONE RC o attività alternative Orientamento/Larsa/tutoraggio/ recupero (ore di compresenza) 1mat+1lab 5 Laboratorio di Servizi di Accoglienza Turistica Diritto ( Diritto del lavoro, sicurezza..) Arte 6 TECNICO PROFESSIONALE Seconda Lingua Straniera Informatica Geografia 17

34 QUADRO ORARIO PERCORSO IeFP
Operatore dei Servizi di Promozione ed Accoglienza 3a Annualità ORE AREE Lingua italiana 2 BASE dei linguaggi storico-socio-economica matematico-scientifica e tecnologica Storia 1 Lingua Inglese Seconda Lingua straniera Matematica Diritto ed economia Totale 8 Scienze motorie sportive (1 h benessere, igiene, pronto soccorso…) AREA PERSONALIZZAZIONE RC o attività alternative Orientamento/Larsa/tutoraggio/ recupero (ore di compresenza) 1 mat + 1Lab. 5 Laboratorio di Servizi di Accoglienza Turistica Diritto ( Diritto del lavoro, sicurezza..) Arte 7 TECNICO PROFESSIONALE Seconda Lingua Straniera TCR Geografia 3 19

35 Operatore Amministrativo Segretariale
PERCORSO IeFP Operatore Amministrativo Segretariale AREA DELLE COMPETENZE DI BASE (articolo 18, comma 1, lettere b) e c) d.lgs. n. 226/05; DM 139/2007 Regolamento Obbligo di Istruzione) Comunicare in lingua italiana, in contesti personali, professionali e di vita In lingua straniera, vengono assunti come standard minimi formativi i risultati dell’apprendimento stabiliti dal Quadro comune di riferimento per le lingue (QCER, 2001): nello specifico, le competenze linguistico-comunicative, previste per il livello “A2” al conseguimento della Qualifica professionale Padroneggiare concetti matematici e scientifici fondamentali, semplici procedure di calcolo e di analisi per descrivere e interpretare sistemi, processi, fenomeni e per risolvere situazioni problematiche di vario tipo legate al proprio contesto di vita quotidiano e professionale Identificare la cultura distintiva, il sistema di regole e le opportunità del proprio contesto lavorativo, nella loro dimensione evolutiva e in rapporto alla sfera dei diritti, dei bisogni e dei doveri AREA DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI (art. 18, comma 1, lettera b), d.lgs. n. 226/05) Definire e pianificare attività da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (documenti, procedure, protocolli, ecc.) e del sistema di relazioni. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse attività sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali. Collaborare alla gestione dei flussi informativi e comunicativi con le tecnologie e la strumentazione disponibile. Redigere comunicazioni anche in lingua straniera e documenti sulla base di modelli standard per contenuto e forma grafica. Redigere, registrare e archiviare documenti amministrativo-contabili. Curare l’organizzazione di riunioni, eventi e viaggi di lavoro in coerenza con gli obiettivi e le necessità aziendali.

36 Operatore Amministrativo Segretariale AREA PERSONALIZZAZIONE
QUADRO ORARIO PERCORSO IeFP Operatore Amministrativo Segretariale 1a Annualità ORE AREE Lingua e letteratura italiana 3 BASE dei linguaggi storico-socio-economica matematico-scientifica e tecnologica Storia 1 (1st+1 ed.civ, sicur lavoro…) Lingua Inglese 2 Seconda Lingua straniera Matematica Scienze Diritto ed economia Totale 16 Scienze motorie sportive ( 1h benessere, igiene, pronto soccorso…) AREA PERSONALIZZAZIONE RC o attività alternative Orientamento/Larsa/tutoraggio 2 h mat + 1 compr ita 5 Tecnica Professionale e dei Servizi Commerciali 7 (2LTT) TECNICO PROFESSIONALE Seconda Lingua Straniera Informatica 11

37 Operatore Amministrativo Segretariale AREA PERSONALIZZAZIONE
QUADRO ORARIO PERCORSO IeFP Operatore Amministrativo Segretariale 3a Annualità ORE AREE Lingua e letteratura italiana 2 BASE dei linguaggi storico-socio-economica matematico-scientifica e tecnologica Storia Lingua Inglese Seconda Lingua straniera Matematica Diritto ed economia 3 Totale 13 Scienze motorie sportive AREA PERSONALIZZAZIONE RC o attività alternative 1 Orientamento/Larsa/tutoraggio 2hMat +1h compr ita) 5 Tecnica Professionale e dei Servizi Commerciali 8(2LTT) TECNICO PROFESSIONALE Seconda Lingua Straniera LTT TCR 14

38 PERCORSO OPERATORE AI SERVIZI D’IMPRESA/TECNICO DEI SERVIZI D’IMPRESA
DISCIPLINE IV Italiano 4 Storia 2 Matematica 3 Scienze della Terra e Biologia - Diritto ed Economia Lingua Straniera (francese o tedesco) Educazione Fisica Religione 1 Economia Aziendale 4+3* Inglese Laboratorio Trattamento Testi / Applicazioni Gestionali (3)* Geografia Informatica TOTALE 30 * compresenza : le ore in parentesi non sono da conteggiare per le ore totali

39 5.6 Le scelte metodologiche-didattiche e le valutazioni
A seconda della composizione della classe, delle esigenze della programmazione didattica e delle esigenze concrete di apprendimento degli alunni, i docenti adottano con flessibilità vari metodi d'insegnamento, privilegiando comunque, accanto alla lezione frontale, le tecniche che maggiormente coinvolgono l'alunno, e lo rendono co-protagonista, con il docente, del suo apprendimento: lezione interattiva, problem solving, ricerche individuali e/o di gruppo, trattazioni pluridisciplinari. Gli strumenti utilizzati vanno da quelli tradizionali (libri di testo, appunti, fotocopie, dispense...) ai più moderni (apparecchiature multimediale, audiovisivi, laboratori di informatica, di lingue, interventi di esperti). La verifica dell'apprendimento è un processo continuo organicamente integrato nell'attività didattica ed è funzionale al raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi prefissati. I criteri per la somministrazione, la correzione e la misurazione delle prove scritte ed orali sono stabiliti collegialmente e coordinati a livello di dipartimenti disciplinari e consigli di classe. Il Collegio Docenti ha concordato criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento, nell’intento di raggiungere la più ampia convergenza e trasparenza possibile nelle valutazioni dei docenti e dei consigli di classe.

40 VOTO GIUDIZIO 1 Nessuna risposta ai quesiti della verifica.
Obiettivi non raggiunti. 2-3 Confusa e gravemente lacunosa la conoscenza delle informazioni, delle regole e della terminologia di base. Obiettivi raggiunti in modo inadeguato. 4 Conosce in maniera frammentaria e superficiale le informazioni, le regole e la terminologia di base. Commette gravi errori nell’applicazione e nella comunicazione. Obiettivi raggiunti in modo frammentario. 5 Conosce e comprende in modo generale le informazioni, le regole e la terminologia di base che applica con difficoltà anche in situazioni note. Evidenzia carenze nella comunicazione. Obiettivi raggiunti in modo parziale. 6 Conosce e comprende le informazioni di base, le regole e la terminologia della disciplina; applica e comunica con sufficiente correttezza, in maniera autonoma in situazioni note. Effettua semplici analisi e sintesi su argomenti ed ambiti disciplinari diversi, ma deve essere guidato. Obiettivi raggiunti in modo sufficiente. 7 Conosce e comprende le informazioni di base, le regole e la terminologia della disciplina; applica anche in situazioni non note senza commettere errori gravi; è in grado di effettuare autonomamente analisi e sintesi semplici su argomenti ed ambiti disciplinari diversi; comunica in modo appropriato e organico. Obiettivi raggiunti in modo adeguato. 8 Conosce e comprende le informazioni di base, le regole e la terminologia della disciplina; applica anche in situazioni non note; sa collegare argomenti ed ambiti disciplinari diversi usando pertinentemente analisi e sintesi; comunica in , modo preciso ed esauriente. Obiettivi raggiunti in modo completo. 9-10 Possiede una conoscenza ampliata ed una comprensione approfondita delle informazioni, delle regole e della terminologia della disciplina; sa esprimere valutazioni critiche documentate e trovare approcci personali su argomenti e problemi di ambiti disciplinari diversi; ha un’ottima padronanza della lingua italiana e dei linguaggi disciplinari specifici. Obiettivi raggiunti in modo completo ed ampliato.

41 PUNTEGGIO CREDITO SCOLASTICO
L’Istituto mette in atto, secondo le modalità organizzative annualmente stabilite dal Collegio docenti e dal Consiglio d’istituto, corsi di recupero, anche in orario pomeridiano per garantire il successo formativo. A partire dal terzo anno gli allievi sono informati sulla nuova concezione del sistema di valutazione in merito al credito scolastico e formativo e in terza e in quinta sulle modalità di svolgimento degli esami di qualifica e dell’ esame di Stato, anche attraverso simulazioni delle prove d’esame.   Il credito scolastico viene assegnato secondo la seguente tabella: MEDIA DEI VOTI PUNTEGGIO CREDITO SCOLASTICO I ANNO (terza) II ANNO (quarta) III ANNO (quinta) M = 6 3 - 4 4 - 5 6 < M <= 7 4 – 5 5 – 6 7 < M <= 8 6 – 7 8 < M <= 10 6 - 8 7 - 9

42 Il punteggio di credito può essere integrato di un punto in base all’impegno dimostrati nel corso dell’anno o per la partecipazione a attività extra-scolastiche certificate e in sintonia con le finalità dell’Istituto (Credito Formativo). Il Collegio Docenti ritiene che possano costituire «crediti formativi» tutte le esperienze effettuate al di fuori della scuola e debitamente documentate (secondo quanto previsto dall'art. 12 del D. P R. 23 luglio 1998 n. 323 e dall'art. 3 del D. M. 24 febbraio 2000 n. 49) da cui può provenire un apporto alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale dello studente. In tale prospettiva i consigli di classe dei trienni possono riconoscere e accettare quali "crediti formativi" le esperienze effettuate dagli studenti in attività culturali, artistiche, sportive e ricreative, di volontariato, di solidarietà, di cooperazione, nella formazione professionale, nel lavoro, nell'impegno in favore dell'ambiente. Inoltre potranno essere riconosciute ed accettate quali "crediti formativi", purché debitamente documentate, anche le esperienze d'impegno culturale e caritativo, eventualmente maturate dagli studenti all'interno della comunità ecclesiale (parrocchie, enti, gruppi costituiti, associazioni e movimenti).

43 5.7 Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
In osservanza del DL n.137 del 1 settembre 2009, convertito nella Legge 30 ottobre 2008 n. 169, la valutazione del comportamento concorre alla valutazione complessiva dello studente. Una valutazione inferiore a sei decimi in sede di scrutinio finale comporta la non ammissione alla classe successiva e agli esami conclusivi. Indicatori Rispetto delle regole: Conoscenza e rispetto dei regolamenti d’Istituto e delle disposizioni vigenti all’interno della scuola; Frequenza e puntualità negli adempimenti scolastici. Comportamento corretto e responsabile: Utilizzo appropriato e responsabile del materiale, delle strutture e degli ambienti della scuola; Collaborazione con i Docenti, con il Personale scolastico, con i compagni (nel rispetto degli altri, dei loro diritti e delle loro diversità, rispetto dell’identità e della dignità dei ruoli); Comportamento responsabile durante le lezioni e le attività opzionali, comprese quelle effettuata fuori dall’edificio scolastico. Partecipazione attenta e attiva durante le lezioni, motivazione nei confronti delle proposte didattiche; interesse e collaborazione alle attività di classe e d’Istituto. Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe e a casa.

44 Griglia di valutazione della condotta degli studenti
DESCRITTORI VOTO SCRUPOLOSO RISPETTO DEI REGOLAMENTI SCOLASTICI ASSIDUA E PUNTUALE FREQUENZA ALLE LEZIONI COMPORTAMENTO MATURO E RESPONSABILE PARTECIPAZIONE ATTIVA ED EVIDENTE INTERESSE NEI CONFRONTI DELLE LEZIONI RUOLO PROPOSITIVO ALL’INTERNO DELLA CLASSE REGOLARE, SERIO, PUNTUALE RISPETTO DELLE CONSEGNE SCOLASTICHE 9 – 10 Il CdC attribuisce 9 o 10 sulla base dei descrittori precedenti CONSAPEVOLE RISPETTO DEI REGOLAMENTI SCOLASTICI REGOLARE E SOSTANZIALMENTE PUNTUALE FREQUENZA ALLE LEZIONI COMPORTAMENTO RESPONSABILE E BUONO, PER COLLABORAZIONE INTERESSE E PARTECIPAZIONE BUONI NEI CONFRONTI DELLE LEZIONI RUOLO POSITIVO ALL’INTERNO DELLA CLASSE E RISPETTO COMPLESSIVAMENTE PUNTUALE DELLE CONSEGNE SCOLASTICHE 8 RISPETTO DISCRETAMENTE ATTENTO DEI REGOLAMENTI SCOLASTICI FREQUENZA DISCRETAMENTE ASSIDUA E PUNTUALE ALLE LEZIONI COMPORTAMENTO DISCRETAMENTE RESPONSABILE PARTECIPAZIONE GLOBALMENTE POSITIVA NEI CONFRONTI DELLE LEZIONI RUOLO MEDIAMENTE COSTRUTTIVO ALL’INETERNO DELLA CLASSE RISPETTO DISCRETAMENTE PUNTUALE DELLE CONSEGNE SCOLASTICHE 7 RISPETTO PARZIALE E INTERMITTENTE DEI REGOLAMENTI SCOLASTICI, COMPORTANTE L’IRROGAZIONE DI SANZIONI DISCIPLINARI DIVERSE DALL’ALLONTANAMENTO DALLA SCUOLA FREQUENZA IRREGOLARE ALLE LEZIONI, CON ASSENZE IN CORRISPONDENZA CON PROVE DI VERIFICA CONCORDATE COMPORTAMENTO NON SEMPRE COSTANTE PER RESPONSABILITà E COLLABORAZIONE, CON NOTIFICA ALLE FAMIGLIE PASSIVITà E/O DISTURBO NEI CONFRONTI DELLO SVOLGINENTO DELLE LEZIONI, TALI DA COMPORTARE NOTE DISCIPLINARI SUL REGISTRO DI CLASSE MEDIOCRE E/O OCCASIONALE INTERESSE E PARTECIPAZIONE NON SEMPRE ATTIVA ALLE LEZIONI DISCONTINUO E/O PARZIALE RISPETTO DELLE CONSEGNE SCOLASTICHE 6 GRAVE INOSSERVANZA DEI REGOLAMENTI SCOLASTICI TALE DA COMPORTARE NOTIFICA ALLE FAMIGLIE E IRROGAZIONE DI SANZIONI DISCIPLINARI CON ALLONTANAMENTO DALLA SCUOLA FREQUENZA ALLE LEZIONI INFERIORE A 40 GIORNI NEL QUADRIMESTRE E INFERIORE A 120 GIORNI NELL’INTERNO ANNO SCOLASTICO (FATTE SALVE LE SITUAZIONI MOTIVATE DA SERIE E COMPROVATE RAGIONI DI SALUTE) ASSENZE RIPETUTE IN CONCOMITANZA CON PROVE DI VERIFICA CONCORDATE COMPORTAMENTO SCORRETTO NEI CONFRONTI DI DOCENTI, PERSONALE E/O COMPAGNI, CON NOTIFICA ALLE FAMIGLIE COMPORTAMENTO SCORRETTO NEL CORSO DI ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI LIMITATA ATTENZIONE E OCCASIONALE PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE SVOLGIMENTO SOLO OCCASIONALE, TRASCURATO E PARZIALE DEI COMPITI ASSEGNATI 5 GRAVE E RIPETUTA INOSSERVANZA DEI REGOLAMENTI SCOLASTICI TALE DA COMPORTARE NOTIFICA ALLE FAMIGLIE E IRROGAZIONE DI GRAVI SANZIONI DISCIPLINARI FREQUENZA ALLE LEZIONI INFERIORE A 100 GIORNI NELL’INTERO ANNO SCOLASTICO (FATTE SALVE LE SITUAZIONI MOTIVATE DA SERIE E COMPROVATE RAGIONI DI SALUTE) COMPORTAMENTO SCORRETTO E/O VIOLENTO NEI CONFRONTI DI DOCENTI, PERSONALE E/O COMPAGNI, CON NOTIFICA ALLE FAMIGLIE COMPORTAMENTO GRAVEMENTE IRRESPONSABILE NEL CORSO DI ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI DISTURBO DEL REGOLARE SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI, TALE DA COMPORTARE NOTE DISCIPLINARI SUL REGISTRO DI CLASSE, IN NUMERO SUPERIORE A CINQUE MANCATA ATTENZIONE E TOTALE DISINTERESSE VERSO LE ATTIVITA’ SCOLASTICHE MANCATO SVOLGIMENTO DEI COMPITI ASSEGHNATI 4

45 5.8 Comunicazione alle famiglie
La comunicazione scuola-famiglia è propriamente garantita e attuata mediante: La possibilità di incontrare il Preside, il Coordinatore di Classe e i Docenti, su appuntamento per tutto il corso dell’anno scolastico. Sono inoltre previsti due incontri generali all’anno con le famiglie in orario pomeridiano. Il Libretto scolastico personale dello Studente che è lo strumento ordinario di comunicazione tra scuola e famiglia e che lo studente è tenuto ad avere sempre con sé durante le giornate scolastiche. Viene distribuito a tutti gli studenti all’ inizio dell’ anno scolastico e sullo stesso vengono trascritti tutti i voti ottenuti dagli studenti nelle diverse discipline garantendo così la puntuale e continua informazione sul percorso formativo dell’alunno. Il Libretto dello studente è inoltre lo strumento per la giustificazione delle assenze e dei ritardi. Il Preside, il Coordinatore di Classe e i Docenti hanno facoltà di richiedere un colloquio con le famiglie (mediante libretto scolastico, lettera e/o telegramma, comunicazione telefonica della segreteria) ove ne ravvisino la necessità per ragioni di ordine educativo e/o didattico. I colloqui con i docenti sono sospesi nelle due settimane che precedono lo svolgimento degli scrutini. L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. Il profitto e l’andamento disciplinare dello studente viene comunicato allo studente maggiorenne o alla famiglia tramite lettera informativa a metà del primo e del secondo quadrimestre, seguita dalla pagella alla fine del primo e del secondo quadrimestre.

46 DOCUMENTI TRASMESSI ALLE FAMIGLIE
DOCUMENTO MODALITA’ DI TRASMISSIONE VALUTAZIONI SCRITTE E ORALI / ASSENZE RIPORTATI SUL LIBRETTO DELLO STUDENTE PAGELLA DEL 1° QUADRIMESTRE ATTRAVERSO GLI ALUNNI LETTERA INFORMATIVA INTERQUADRIMESTRALE PER GLI ALUNNI CON MATERIE INSUFFICIENTI (NOVEMBRE E APRILE) PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI O DI NEGLIGENZA COMUNICAZIONE SCRITTA DELLA PRESIDENZA CONSEGNATA ATTRAVERSO L’ALUNNO INTERESSATO COMUNICAZIONE DELL’EVENTUALE NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA, DOPO LO SCRUTINIO FINALE COMUNICAZIONE SCRITTA DELLA PRESIDENZA SPEDITA PER POSTA PRIORITARIA PRECEDUTA DA TELEFONATA DEL COORDINATORE COMUNICAZIONE DELL’EVENTUALE RINVIO DEL GIUDIZIO FINALE, DOPO LO SCRUTINIO FINALE, CORREDATA DALLE INDICAZIONI NECESSARIE PER IL RECUPERO DELLE MATERIE INSUFFICIENTI COMUNICAZIONE SCRITTA DELLA PRESIDENZA DA RITIRARE IN SEGRETERIA A CURA DELL’ALUNNO MAGGIORENNE O DELLA FAMIGLIA INTERESSATA CIRCOLARI E AVVISI RIPORTATE SUL LIBRETTO DELLO STUDENTE O CON APPOSITO CEDOLINO DA RICONSEGNARE FIRMATO AL COORDINATORE DI CLASSE PER PRESA VISIONE

47 5.9 La formazione delle classi
La formazione delle classi è effettuata tenendo conto dei seguenti criteri generali: scelta dell’indirizzo; giudizio in uscita dalla scuola media, assicurando classi composte al loro interno da gruppi eterogenei rispetto al raggiungimento degli obiettivi didattici e educativi; seconda lingua straniera scelta (francese/tedesco/spagnolo) ; equa distribuzione degli alunni maschi, evitando la presenza di un solo alunno maschio per classe; equa distribuzione degli alunni ripetenti provenienti da altre scuole; inserimento mirato degli alunni diversamente abili in classi di composizione idonea all’integrazione e ove siano rimossi per tempo ostacoli e barriere; inserimento degli alunni stranieri in base al paese di provenienza e alla padronanza della lingua italiana posseduta;

48 5.10 La realizzazione del successo formativo: dall’accoglienza al diploma
L’obiettivo prioritario dell’istituto è di assicurare a tutti gli studenti la possibilità di attuare l’intero percorso scolastico e di innalzare il successo formativo: per questo è prevista la facilitazione degli apprendimenti attraverso percorsi individualizzati per il recupero e la valorizzazione delle potenzialità. Il raccordo con la scuola secondaria di primo grado avviene attraverso le iniziative di scuola aperta, i colloqui individuali con i genitori dei nuovi iscritti e il progetto accoglienza, rivolto alle classi prime, teso a favorire un sereno e consapevole inserimento nella scuola superiore attraverso l’analisi dell’esperienza scolastica individuale precedente e l’informazione sul nuovo percorso intrapreso, nonché attraverso attività di accertamento dei prerequisiti e dei livelli di partenza degli alunni nuovi iscritti. Nel corso del biennio sono previste attività di orientamento alla scelta dell’indirizzo di qualifica e attività di ri-orientamento per gli studenti che decidono di passare ad altro ordine di scuola o che si ritiene opportuno indirizzare verso altre scelte. L’attività è svolta in collaborazione con le altre scuole del territorio e con la formazione professionale. Analoghe attività di orientamento sono offerte agli studenti in entrata da altro ordine di scuola. Per le classi quarte e quinte sono previste attività di orientamento al lavoro e alla scelta dei percorsi post-diploma e universitari, anche attraverso la collaborazione con le istituzioni (Provincia, Centro Servizi Amministrativi, Università, esperti esterni).

49 Viene offerto un servizio di tutoring pomeridiano con la presenza di docenti di diverse discipline che supportano gli studenti nello studio e nell’apprendimento e vengono inoltre organizzati, su indicazione specifica dei Consigli di Classe, interventi didattici e integrativi (corsi IDEI) in orario pomeridiano per il recupero di carenze disciplinari particolarmente significative. L’inserimento dell’alunno straniero è realizzato secondo un protocollo d’accoglienza condiviso dal Collegio Docenti che intende favorire una concreta integrazione tra le diverse culture presenti nella scuola. Il Laboratorio linguistico per alunni stranieri per il potenziamento della padronanza della lingua italiana o per il supporto linguistico agli alunni stranieri neo-arrivati è annualmente proposto dalla scuola, anche in relazione con il Centro Territoriale permanente di Rho. Il progetto per l’integrazione degli alunni diversamente abili promuove la continuità della frequenza scolastica con l’ausilio di supporti educativi e secondo una programmazione pensata e scandita in base alle singole potenzialità e concorre, in sinergia con la famiglia e il territorio, a individuare il percorso più idoneo per la costruzione del progetto di vita individuale. In particolare l’istituto si propone di favorire l’integrazione attraverso percorsi comuni o individualizzati che mirino a coniugare socializzazione e apprendimento. A tal fine sono attivi specifici laboratori in cui piccoli gruppi di alunni vivono situazioni di lavoro, svolgono esercitazioni tese a sviluppare l’autonomia personale e sociale e acquisiscono competenze utili al futuro inserimento nel mondo del lavoro. L’Istituto “Olivetti” ha sviluppato al suo interno competenze specifiche nell’area dell’inserimento dei diversamente abili e, nella sua lunga esperienza, ha collaborato e continua a collaborare con le istituzioni e gli enti presenti sul territorio, perché si realizzi un’efficace integrazione sociale e lavorativa dopo il termine del percorso scolastico.   Il progetto prevede l’individuazione di spazi ed opportunità per svolgere attività culturali e ludico-sportive rivolte agli alunni disponibili a mettere in gioco abilità e diversità.

50 5.11 L’ educazione al benessere personale e l’attenzione agli altri
Una particolare attenzione viene rivolta all’educazione alla salute attraverso la trattazione di temi particolarmente importanti per la crescita e la formazione degli studenti, quali l’educazione all’affettività e alla sessualità, le dipendenze (droga, alcolismo, fumo), i disturbi alimentari, la donazione di sangue e di organi. Gli interventi di informazione e di formazione sono tenuti da esperti delle ASL o di associazioni qualificate che operano nei settori sopra riportati. Per prevenire situazioni di disagio, favorire “lo star bene a scuola” e rispondere alla richiesta di ascolto da parte degli adolescenti è attivo in istituto per tre ore settimanali uno sportello con la presenza di uno psicologo che riceve su appuntamento gli alunni. Il servizio è offerto anche ai genitori che eventualmente ne facessero richiesta. In sintonia con le finalità dell’Istituto agli studenti ricevono informazioni sulle associazioni di volontariato operanti sul territorio e vengono supportati nella realizzazione di azioni di solidarietà e di servizio verso l’altro.

51 5.12 LINEE GUIDA DA APPLICARSI AD ALUNNI CON DSA
Premessa generale Con il termine Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) si intendono i disturbi delle abilità scolastiche: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. I disturbi specifici di apprendimento possono verificarsi in ragazzi senza handicap neurologici o sensoriali o condizioni di svantaggio sociale. Va precisato che i DSA sono dei deficit funzionali dovuti ad alterazioni di natura neurobiologica, non dipendono quindi da problemi psicologici (emotivo-relazionali, familiari, ecc..) da pigrizia o poca motivazione allo studio. Si tratta, altresì, di una caratteristica personale con cui si nasce, che si manifesta appena si viene esposti all’apprendimento della letto-scrittura e si modifica nel tempo, senza tuttavia scomparire. E’ indubbio che tali difficoltà provochino conseguenze sia sul piano degli apprendimenti, nonostante l’intelligenza normale, sia sul piano psicologico, nonostante l’origine neurobiologica. Gli studi scientifici sull’argomento rivelano che queste difficoltà colpiscono circa il 4% della popolazione ed incidono pesantemente sulla vita scolastica e in seguito lavorativa dei soggetti implicati. I ragazzi che ne sono affetti trovano difficoltà nell’adattarsi ai tradizionali sistemi di insegnamento e richiedono alcune attenzioni specifiche da parte dei docenti per poter apprendere. Riconoscere ai ragazzi dislessici pari opportunità di apprendimento significa aderire ad un principio costituzionale di uguaglianza sostanziale, valorizzare le potenzialità intellettive che questi ragazzi manifestano e influire positivamente sul loro sviluppo personale.

52 L’ IPSSCT “A. Olivetti” di Rho
Vista la normativa di riferimento per gli alunni con DSA -Nota MIUR 4099/A4 del “Iniziative relative alla dislessia” -Nota MIUR 26/A4 del “Iniziative relative alla dislessia” -Nota MIUR 1787 del “Esami di Stato Alunni affetti da dislessia” -Nota MIUR 4798/A4a del 27/07/05 “Attività di programmazione dell’integrazione scolastica degli alunni disabili da parte delle istituzioni scolastiche- A.s ” -OM n.22 del prot.1649 “Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico ” -Nota MPI 4674 del “Disturbi di apprendimento-indicazioni operative” -OM prot del -CM n. 28 del -OM n. 26 del -OM n. 30 Prot del “Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusive dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2007/2008” -DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009 , n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalita' applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n (09G0130) Presa visione della LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico (Pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2010, n. 244) assume il presente

53 PROTOCOLLO OPERATIVO E MODELLO DI PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)
PER GLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) Art.1 Gli operatori della scuola si impegnano ad applicare le linee guida illustrate in questo documento in presenza di una valutazione diagnostica di DSA presentata dalla famiglia dell’alunno. Art. 2 (Finalità educative) La scuola si impegna a perseguire le seguenti finalità: a)promuovere il benessere emotivo e sostenere l’autostima degli alunni con DSA; b)garantire agli alunni con DSA pari opportunità per il diritto allo studio e il successo formativo; c) promuovere negli alunni una struttura positiva di apprendimento, sostenendone l’impegno e la motivazione; d) favorire l’inserimento scolastico, la socializzazione e il coinvolgimento nelle attività didattiche degli alunni con DSA; e) collaborare con le famiglie e con il servizio sanitario per individuare alunni con DSA non ancora diagnosticati; f)sviluppare e potenziare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante tutto il ciclo di studi; g)sensibilizzare e formare gli insegnanti sulle problematiche relative ai DSA. Art. 3 (Finalità didattiche) La scuola si impegna a favorire l’uso di una didattica individualizzata (PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO) che preveda forme flessibili di lavoro scolastico e strumenti didattici efficaci per il superamento delle condizioni di svantaggio che sperimentano gli alunni con DSA. Art. 4 (Prevenzione) Gli insegnanti, qualora riscontrino nell’alunno una discrepanza fra potenzialità intellettive adeguate e notevoli difficoltà nella letto-scrittura, dovranno indirizzare i genitori ad avviare un corretto iter diagnostico presso centri specialistici.

54 Art. 5 (Ruolo del Consiglio di classe)
Compete al Consiglio di Classe l’acquisizione della valutazione diagnostica e l’individuazione delle strategie educative e didattico-formative più idonee ad accompagnare l’alunno nel suo percorso scolastico. Tali strategie potranno conoscere revisioni alla luce di aggiornamenti intervenuti nella valutazione diagnostica Art. 6 (Rapporto col gruppo classe) Il Consiglio di Classe, al fine di agevolare l’inserimento dell’alunno con DSA nel contesto del gruppo classe, proporrà e condividerà un PATTO FORMATIVO che evidenzi la necessità di rispondere ai bisogni specifici di cui ciascun alunno è portatore. Ciò comporta l’esigenza di differenziare le prove di verifica degli apprendimenti per farle corrispondere ai percorsi formativi individualizzati. Art. 7 (Rapporto con la famiglia) Il Dirigente e tutti i docenti si attiveranno per costruire una relazione proficua con la famiglia, nella consapevolezza della distinzione dei ruoli. Le scelte formative e didattiche competono esclusivamente al Consiglio di classe, il quale avrà cura di comunicarle e motivarle alla famiglia. Art. 8 (Rapporto con le strutture sanitarie) Il Coordinatore di classe terrà i rapporti con gli operatori sanitari preposti alla diagnosi e alla riabilitazione degli alunni con DSA al fine di interpretare correttamente la valutazione e di individuare le strategie e gli strumenti più efficaci per fronteggiare le difficoltà dell’alunno. Art. 9 (Didattica personalizzata) Gli interventi didattici dovranno essere personalizzati e tenere conto delle indicazioni contenute nella valutazione (PDP). La mancanza di questi interventi può infatti determinare un abbassamento dell’autostima, depressione, comportamenti oppositivi che sono all’origine dell’abbandono scolastico o di scelte di basso profilo rispetto alle potenzialità.

55 Art. 10 (Didattica flessibile)
La scuola si impegna a favorire l’uso di una didattica individualizzata che preveda forme flessibili di lavoro scolastico e strumenti didattici efficaci per il superamento delle condizioni di svantaggio che sperimentano gli alunni con DSA. I docenti, pertanto, provvederanno a: a)    Insistere sulle abilità di studio: sottolineature, schemi, mappe, tecnica del prendere appunti; b)    Programmare le interrogazioni: responsabilizza e dà fiducia in se stessi; c)    Avvisare dieci minuti prima di interrogare per preparare psicologicamente; d)    Usare, se possibile, materiale audiovisivo per le spiegazioni; e)    Richiedere tempi di attenzione contenuti durante le spiegazioni, riepilogando alla fine le informazioni o i concetti più importanti da ritenere, magari riformulandoli in maniera più semplice. ART. 11 (Misure dispensative) Il Consiglio di Classe valuterà, in ogni singolo caso, sulla base degli elementi che emergono dalla valutazione, l’opportunità di adottare le seguenti misure dispensative: a)     dispensare gli alunni dalla lettura ad alta voce (a meno che siano essi stessi a chiederla), scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio di tabelle, elenchi, dati e nozioni da riprodurre mnemonicamente; b)     dispensare dalla lettura di consegne (deve farla l’insegnante) c)     dispensare, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta, a causa delle difficoltà rappresentate dalla differenza tra scrittura e pronuncia; d)     programmare tempi più lunghi per le prove scritte, mediante un’adeguata organizzazione degli spazi ed un flessibile raccordo tra gli insegnanti; e)     ridurre le consegne per lo studio domestico; f)       utilizzare testi ridotti non per contenuto ma per quantità di pagine; g)     programmare le interrogazioni, consentendo l’uso di organizzatori grafici, mappe concettuali, elenchi di parole chiave, immagini, grafici, tabelle; h)     valutare le prove scritte e orali tenendo conto del contenuto e non della forma.

56 Art. 12 (Misure compensative)
Il Consiglio di Classe consentirà la possibilità di uso, dove necessario, di strumenti compensativi quali: a)  usare sempre lo stampato maiuscolo, anche alla lavagna; b)  tabelle delle misure e delle formule; c)  calcolatrice; d) registratore; audiolibri; audiolezioni; e) computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurato al singolo caso; f) cassette registrate dagli insegnanti, dagli alunni, o allegate ai testi; g) dizionari di lingua straniera computerizzati; h) programmi di traduzione; i) adozione di testi anche ridotti e contenenti audiocassette o cd-rom; j) fare sempre verifiche orali (magari interrogando il dislessico dopo altri compagni, offrendogli così un’ulteriore possibilità di imparare ascoltando) oppure scritte, ma strutturate in modo da eliminare le coercizioni della rapidità di esecuzione, della lettura ad alta voce, delle abilità di produzione linguistica (bene le domande con risposte a scelta multipla); dare tempo in più per l’esecuzione. Al fine di evitare che gli alunni con DSA siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli altri alunni, a causa della loro lentezza o incapacità di decodifica e di produzione di testi, le misure sopra descritte devono comunque garantire adeguate forme di verifica e di valutazione, anche tramite la possibilità di utilizzare strumenti in funzione di ausilio al riguardo, ovvero l’assegnazione di tempi più lunghi di esecuzione. Art. 13 (Esami di Stato) Il Consiglio di Classe segnalerà nel Documento finale le specifiche situazioni soggettive dei candidati con DSA, le misure dispensative e compensative utilizzate e indicate nel PDP, al fine di consentire alla Commissione d’esame di predisporre le prove prevedendo l’utilizzo di tempi più lunghi e di strumenti informatici nel caso

57 5.13 Le attività formative extra-curriculari
L’Istituto “Olivetti”, accanto all’offerta strettamente didattica, attiva una serie di iniziative che intendono proporre la scuola come un vivace centro formativo aperto al territorio circostante e capace di offrire proposte utili e diversificate all’utenza interna. L’istituto organizza il PROGETTO OLINCLUSIVE, proposta di alcune attività sportive/ tempo libero non agonistiche dove ognuno possa partecipare e dare un contributo in relazione alle proprie possibilità, aperto a tutte le componenti scolastiche per favorire l’integrazione sociale. Le attività proposte sono: 1) Navigazione a vela; 2) Arrampicata sportiva; 3) Equitazione; 4) Tiro con l’arco; 5) Rugby educativo.

58 L’Istituto organizza viaggi d’istruzione di più giorni in Italia e all’estero (questi ultimi riservati alle classi terze, quarte e quinte) e visite didattiche di un giorno. E’ inoltre favorita la partecipazione a convegni, spettacoli teatrali e cinematografici, visite a mostre e a luoghi di interesse storico e artistico I criteri per l’effettuazione delle uscite didattiche e dei viaggi d’istruzione sono i seguenti: Per le prime e le seconde classi: partecipazione di almeno il novanta per cento (90%) per le uscite didattiche; viaggi di istruzione al massimo di due giornate con un pernottamento, numero minimo di partecipanti pari ad almeno il sessanta per cento (60%) degli alunni della classe. Per le terze, quarte e quinte classi: uscite di più giorni, con un massimo di cinque pernottamenti, in Italia o all’estero;

59 5.14 L’insegnamento della Religione Cattolica
L’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche. Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo professionale e civile, l’insegnamento della religione cattolica offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita. Contribuisce, inoltre alla formazione della conoscenza morale ed offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

60 5.15 I rapporti con il mondo del lavoro
L’Istituto “Olivetti” riserva una particolare attenzione ai rapporti con le realtà lavorative del territorio, ritenendo questo aspetto fondamentale per un ordine di scuola come quello professionale che ha il compito di indirizzare gli studenti a precisi settori del mondo del lavoro e di permettere l’inserimento lavorativo ai qualificati e ai diplomati. Tutti i percorsi favoriscono la costruzione di esperienze che avvicinino gli studenti al mondo del lavoro in cui opereranno.Vengono organizzati visite aziendali e progetti alternanza scuola/lavoro. Gli alternanza in azienda sono obbligatori per tutti gli studenti delle classi terze e quarte di entrambi gli indirizzi e sono organizzati in convenzione con le aziende e i servizi del territorio. Al termine di ogni periodo di alternanza le aziende rilasciano le certificazioni delle competenze professionali acquisite dagli alunni. Le classi terze svolgono tre settimane di alternanza scuola lavoro di norma all’avvio del secondo quadrimestre, mentre per gli alunni di quarta sono previste quattro settimane di inserimento lavorativo tra la fine di maggio e gli inizi di giugno. Nei percorsi IeFP, l’alternanza scuola-lavoro coinvolge gli studenti già dal secondo anno. A tutti gli studenti è inoltre garantita la possibilità di proseguire l’esperienza di stage/alternanza in accordo con le aziende durante il periodo estivo con la relativa copertura assicurativa. E’ inoltre consentito a tutti gli studenti di svolgere esperienze di stage in orario extra-scolastico durante il corso dell’anno scolastico per l’acquisizione delle competenze.

61 5.16 Le certificazioni esterne
Particolare attenzione viene riservata al potenziamento delle lingue straniere, soprattutto della lingua inglese, con la finalità di garantire a tutti gli studenti la possibilità di conseguire la certificazione esterna PET (Preliminary English Test). La scuola organizza esercitazioni di Informatica in preparazione agli esami per il conseguimento della patente europea di informatica (ECDL). Per l'Educazione Stradale sono previsti corsi di preparazione al conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore (patentino)

62 5.17 Le attività pomeridiane
Nell’ottica di un fattivo impegno per combattere la dispersione scolastica e per promuovere il successo formativo il Collegio Docenti ha progettato l’attivazione di attività da realizzarsi in orario pomeridiano nel periodo che va dalla fine di ottobre all’inizio di maggio. Da diversi anni l’Istituto offre agli studenti spazi e risorse per lo svolgimento di attività pomeridiane di carattere sportivo e/o artistico-espressivo. Le iniziative si propongono di favorire la socializzazione e la crescita individuale e di fare della scuola un luogo privilegiato per la libera espressione della creatività individuale. Dall’a.s. 2003/2004 è tradizione l’allestimento a fine anno di un musical organizzato dagli studenti interni con la supervisione di esperti esterni e del docente referente

63 6. I CORSI SERALI STATALI I corsi serali rappresentano una fondamentale occasione per chi, già inserito in ambito lavorativo o ancora inoccupato, intenda migliorare la propria formazione e le proprie possibilità di lavoro. L’Istituto “Olivetti”, dall’a.s. 2005/2006 è sede di corsi serali di Tecnico dei servizi commerciali Operatore/Tecnico della Gestione Aziendale e di Operatore/Tecnico dei Servizi Turistici. I corsi di studio, flessibili e strutturati per un’utenza di giovani e adulti che intendono riprendere la formazione, prevedono la certificazione dei crediti scolastici e lavorativi precedenti nell’ottica di facilitare la ripresa degli studi senza disperdere quanto delle esperienze pregresse ha contribuito alla formazione individuale. Le classi quarte e quinte proseguono con la struttura del progetto “SIRIO”. I percorsi serali consentono il conseguimento del diploma di qualifica (3 anni) e del diploma di stato (5 anni). Il 1° e il 2° anno sono oggetto di un’unica annualità, permettendo un percorso abbreviato (4 anni al posto di 5).

64 INDIRIZZO AZIENDALE Quinto Anno Discipline 5° anno 5 3
Area Comune Ore Settimanali ITALIANO/STORIA 5 INGLESE 3 MATEMATICA Totale Area Comune 11 Area d’Indirizzo FRANCESE DIRITTO 4 ECON. AZIE. 7* LAB.TRAT.TESTI (3*) GEOGRAFIA - Totale Area Indirizzo 14 TOTALE ORE 25 INDIRIZZO TURISTICO Quinto Anno Discipline anno Area Comune Ore Settimanali ITALIANO/STORIA 5 INGLESE 3 MATEMATICA Totale Area Comune 11 Area d’Indirizzo FRANCESE ECON. e TEC. AZIE. TUR. 5* TECN.COM.REL. 1+1* TECN.SERV.PR.OP. (3)* STORIA DELL’ARTE 2 GEOGRAFIA Totale Area Indirizzo 14 TOTALE ORE 25 (*) Ore di compresenza (*) Ore di compresenza

65 6.1 L’orario delle lezioni dei corsi serali
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 1°ora 2°ora 3°ora INTERVALLO 4°ora 5°ora * Le riduzioni orarie vengono recuperate attraverso lo svolgimento di attività di recupero e potenziamento

66 7. L’ ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Il Dirigente Scolastico promuove e coordina tutte le attività della scuola, garantendo la gestione unitaria dell’Istituto sul piano organizzativo, didattico e amministrativo. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi sovrintende ai servizi generali amministrativi e contabili e ne cura l’organizzazione, svolgendo funzione di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti dal personale ATA (Ausiliario Tecnico Amministrativo). I Collaboratori del Dirigente Scolastico sono scelti direttamente dal dirigente scolastico e a essi sono affidati compiti di carattere organizzativo e gestionale. Uno dei collaboratori è anche vicario del dirigente scolastico. Le Funzioni Strumentali: i docenti incaricati di funzione strumentale sono individuati dal Collegio Docenti con il compito di sovrintendere alle aree ritenute fondamentali per la realizzazione delle finalità della scuola (es. orientamento, handicap, ecc.).

67 Le Commissioni: deliberate annualmente dal Collegio Docenti, si occupano della progettazione e della realizzazione dei progetti previsti in sintonia con gli obiettivi e le finalità del Piano dell’Offerta Formativa. Ogni commissione è coordinata da una Funzione Strumentale o da un docente referente. Il GLH (Gruppo di Lavoro Handicap): ogni anno viene costituito il GLH di cui fanno parte, oltre al Dirigente Scolastico, rappresentanti dei docenti, dei genitori, degli studenti e dei servizi del territorio con compiti di progettazione e monitoraggio delle attività relative all’integrazione degli alunni diversamente abili.

68 Gli organi collegiali Il Consiglio d’Istituto è composto da n. 8 rappresentanti della componente docente, n. 4 studenti, n. 4 genitori e n. 2 rappresentanti del personale ATA. Il Presidente è eletto tra i rappresentanti della componente genitori mentre il Dirigente Scolastico è membro di diritto. Approva il Piano dell’Offerta Formativa, gli aspetti finanziari e il programma economico-finanziario annuale. Si riunisce su convocazione del Preside, almeno una volta al quadrimestre. La Giunta Esecutiva è composta dal Dirigente Scolastico, dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, da quattro rappresentanti delle componenti genitori, studenti, docenti e personale ATA. Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto. Il Collegio Docenti è composto da tutti i docenti in servizio nell’istituto e è presieduto dal Dirigente Scolastico. Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico. Elegge le Funzioni Strumentali e delibera le commissioni di lavoro. Delibera tutte le attività di carattere culturale curriculari e extra-curriculari destinate agli studenti e le attività di aggiornamento rivolte ai docenti.

69 Il Consiglio di Classe è formato dai docenti della classe, da due rappresentanti eletti dei genitori e da due rappresentanti eletti degli studenti. E’ presieduto dal Dirigente Scolastico (in caso di sua assenza può essere sostituito dal docente Coordinatore di Classe) che ne è membro di diritto. Si riunisce su convocazione del Preside: - con la sola componente docenti, per la programmazione e la valutazione periodica e finale degli alunni; - con la presenza dei rappresentanti dei genitori e degli studenti due volte all’anno, nelle riunioni interquadrimestrali. Il Comitato Studentesco è eletto annualmente dai rappresentanti di classe degli studenti dell’Istituto. Ha il compito di: - sollecitare, proporre e sostenere le iniziative degli studenti in ambito culturale (incontri, conferenze,…), sociale (iniziative di solidarietà, volontariato, manifestazioni …), sportivo (gare, tornei, …), ricreativo (feste,…); - partecipare con propri rappresentanti alle attività promosse dall’Istituto nelle sue diverse componenti; - garantire una efficace e continua comunicazione tra il Comitato Studentesco e tutti i rappresentanti di classe degli studenti (tramite una opportuna programmazione di incontri).

70 8. Regolamento di disciplina
Patto formativo 1. Contratto formativo scuola-studente Il piano dell’offerta formativa d’istituto si configura come patto o contratto di collaborazione, che si stabilisce tra lo studente e l’istituzione scolastica al momento dell’iscrizione. Lo/la studente/ssa si impegna a seguire le regole e il progetto educativo della scuola. La scuola garantisce il rispetto dei bisogni, della personalità e dello stile di apprendimento dell’allievo, attraverso la verifica e l’andamento della propria offerta. Il contratto formativo è finalizzato al successo scolastico, da intendersi come incontro della qualità dell’apprendimento con l’efficacia dell’insegnamento: la qualità dell’apprendimento si realizza con il raggiungimento, da parte degli studenti, del previsto livello di competenze; l’efficacia dell’apprendimento viene garantita dalla validità, dal realismo e dalla compatibilità delle scelte didattiche compiute dai docenti e sottoposte a continua verifica. 2. Doveri dello studente Lo/a studente/ssa deve frequentare regolarmente, impegnarsi nello studio, rispettare il personale scolastico e i compagni, utilizzare correttamente le strutture, conoscere ed osservare le norme sulla sicurezza e sulla tutela della salute in ambiente scolastico. 3. Garanzie e diritti dello studente Lo/a studentessa ha diritto alla informazione e partecipazione alla vita della scuola, alla valorizzazione della propria personalità e al riconoscimento dei propri bisogni. I percorsi formativi, costruiti secondo principi di gradualità, a partire dalla considerazione degli effettivi livelli iniziali, devono garantire il rispetto dei vari stili di apprendimento. Lo/a studente/ssa ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. E’ riconosciuto a ciascuna classe il diritto di assemblea, con la facoltà di avanzare proposte sull’organizzazione delle attività e sui rimedi da adottare in presenza di risultati insoddisfacenti. Su iniziativa dei rappresentanti degli studenti sono possibili consultazioni d’istituto su temi di particolare rilievo per l’intera comunità scolastica. Momenti di incontro, anche autogestiti, possono essere richiesti in orario exstrascolastico, in riferimento al regolamento per l’apertura pomeridiana delle scuole.

71 Disciplina dei ritardi, delle assenze, dei permessi
4. Libretto delle Studente All’atto dell’iscrizione alla classe 1^ il libretto dello studente verrà consegnato dal personale di segreteria al genitore che ha depositato la firma, o direttamente allo studente maggiorenne. Nel caso in cui lo/a studente/ssa abbia smarrito il libretto, ne può richiedere uno nuovo versando sul c/c della scuola euro 2,00. Sulla copia del libretto verranno riportati tutte le giustificazioni e i voti del libretto precedente. Il libretto dello studente è strettamente personale; esso costituisce il documento interno di riconoscimento e lo strumento di comunicazione dell’andamento scolastico. Su di esso il docente deve riportare le valutazioni delle prove scritte e orali e deve controllare che ogni voto sia controfirmato dal genitore o dall’alunno maggiorenne. 5. Obbligo di giustificazione Assenze, uscite anticipate dalla classe e ritardi devono essere giustificati, utilizzando il libretto dello studente. I maggiorenni possono autogiustificarsi, indicando le motivazioni dell’assenza, del ritardo o dell’uscita. Per i minorenni è necessaria la firma di uno dei genitori o del tutore. 6. Giustificazione delle assenze Gli/le studenti/sse che rientrano a scuola dopo un periodo di assenza consegnano la giustificazione al docente presente in classe, che li/le riammette alle lezioni prendendo nota sul registro. La mancata presentazione della giustificazione dopo il terzo giorno dal rientro a scuola comporta, per la studentessa e lo studente minorenne, la segnalazione sul libretto dello studente da controfirmare da parte della famiglia. In caso di assenze di più giorni per motivi di famiglia, la motivazione deve essere dichiarata dal genitore o dallo studente maggiorenne in anticipo al coordinatore di classe tramite il libretto dello studente. In caso di giustificazioni false o dubbie si procede come indicato al punto 16. 7. Ritardi durante la prima ora di lezione Gli/le studenti/sse che giungono a scuola in ritardo durante la prima ora di lezione accedono in istituto al più presto senza sostare in strada. Lo/La studente/ssa che arriverà entro le ore verrà ammesso in classe dal docente che segnerà sul registro di classe l’orario d’ingresso. Il ritardo dovrà comunque essere giustificato il giorno successivo. Oltre tale orario lo/la studente/ssa sosterrà nell’atrio e verrà ammesso in classe all’inizio della seconda ora. L’alunno accompagnato dal genitore o in possesso di regolare giustificazione o in ritardo per oggettivi motivi di trasporto è ammesso alle lezioni anche successivamente alle ore 8.30. Dopo otto ritardi nello stesso quadrimestre le famiglie verranno informate tramite comunicazione sul libretto dello studente o telefonica, all’undicesimo ritardo, minorenni e maggiorenni, saranno sospesi due giorni senza obbligo di frequenza. Gli/Le insegnanti della prima e della seconda ora ammettono i ritardatari alle lezione, prendono visione delle giustificazioni e le controfirmano. Gli/Le studenti/sse sprovvisti di giustificazione dovranno giustificare il giorno successivo e comunque non oltre i tre giorni successivi.

72 8. Ritardi successivi all’inizio della seconda ora di lezione
Le studentesse e gli studenti che giungono in istituto dopo l’inizio della seconda ora di lezione verranno ammessi in classe solo se accompagnati da un genitore o se insieme alla giustificazione presenteranno, al momento dell’ingresso, documentazione adeguata (es. per esami medici, dichiarazioni delle ferrovie o pullman), o comunque verranno ammessi dalla vicepresidenza. Negli altri casi l’alunno maggiorenne non sarà accettato e dovrà lasciare l’istituto, l’alunno minorenne il giorno seguente dovrà venire accompagnato dal genitore. In casi eccezionali (eventi metereologici, blocco dei trasporti) con ricaduta sull’intera comunità scolastica, verrà garantito l’ingresso in istituto in qualunque ora. 9. Uscite anticipate per impegni familiari e personali La scuola invita gli studenti e le famiglie a contenere il numero delle uscite anticipate, che dovranno essere richieste solo in presenza di effettive necessità e non prevedere uscite antecedenti la fine della quinta ora. Nel corso dell’anno scolastico non possono essere richieste più di cinque uscite anticipate. Lo/la studente/ssa che richiede una uscita anticipata consegna il libretto dell giustifiche entro la prima ora di lezione al collaboratore scolastico presso il centralino e rientra in classe. Non saranno accettate richieste presentate fuori dal suddetto orario. Il Dirigente Scolastico o un suo delegato prende visione della giustificazione e autorizza l’uscita anticipata sul libretto delle giustificazioni dopo aver controllato che il limite delle cinque uscite anticipate non venga superato. Il libretto verrà consegnato da un collaboratore scolastico al docente della classe, che annoterà sul registro di classe l’ora di uscita. In casi eccezionali (es.ripetuti esami medici, motivi familiari ricorrenti) possono essere concessi dalla Presidenza un numero superiore di uscite anticipate. Per le studentesse e gli studenti minorenni la richiesta deve essere inoltrata dal genitore o da chi ne fa le veci. 10. Uscite temporanee dalla classe Il docente può autorizzare gli studenti ad uscire dalla classe, per pochi minuti, per esigenze personali. Le uscite temporanee vanno ridotte al minimo indispensabile e concesse ad uno/a studente/ssa per volta. 11. Divieto di uscita dalla classe durante il cambio d’ora Durante il cambio d’ora tutti gli studenti devono rimanere in classe a meno che non debbano recarsi in altre aule o laboratori per seguire le lezioni.

73 12. Entrata posticipata o uscita anticipata autorizzata dalla presidenza
In assenza del docente della prima ora, la presidenza informa la famiglia dell’ingresso in istituto in seconda ora il giorno precedente, comunicando e facendo annotare alle studentesse e agli studenti l’informazione sul libretto dello studente.. La stessa modalità è adottata in caso di assenza del docente in ultima ora, la dimissione della classe verrà comunicata e fatta annotare il giorno precedente. Lo studente minorenne potrà lasciare l’istituto solo munito di autorizzazione firmata dal genitore o da chi ne fa le veci. 13. Permessi permanenti in via eccezionale Solo in casi eccezionali, documentati e verificati, la presidenza potrà concedere permesse permanenti di entrata posticipata o di uscita anticipata di massimo10 minuti. 14. Adesione delle studentesse e degli studenti a manifestazioni studentesche Le studentesche e gli studenti che prendono parte a manifestazioni studentesche devono giustificare l’assenza dalle lezioni il giorno successivo utilizzando il Libretto dello Studente. Le studentesse e gli studenti che nella stessa circostanza entrano nell’edificio scolastico sono tenuti ad osservare il normale orario delle lezioni, non possono quindi entrare in istituto dopo la prima ora o essere dimesse/i in anticipo. 15. Indisposizione e infortuni delle studentesse e degli studenti In caso di indisposizione o infortunio, è garantito l’intervento di primo soccorso dal personale scolastico. Quest’ultimo valuterà l’opportunità di avvisare telefonicamente la famiglia, nel qual caso un familiare verrà invitato a ritirare da scuola lo/a studente/ssa indisposto/a o infortunato/a. In casi di particolare urgenza lo/la studente/ssa verrà accompagnato/e al pronto soccorso e si procederà ad informare la famiglia. 16. Interventi del dirigente scolastico su casi particolari Qualora le/i docenti rilevino frequenti assenze o ritardi non debitamente motivati e giustificati, o giustificazione di dubbia regolarità, ne danno comunicazione al Dirigente Scolastico o al collaboratore da lui delegato. I casi segnalati vengono verificati tramite convocazione o contatto telefonico con le famiglie dei minorenni. In caso di irregolarità viene convocato il consiglio di classe per valutare eventuali provvedimenti disciplinari.

74 Mancanze e provvedimenti disciplinari
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, il consiglio di classe ricorre al provvedimento disciplinare quando l’alunno ha raggiunto la sesta nota scritta. 17. Mancanze disciplinari Le assenze immotivate, i frequenti ritardi, i comportamenti irrispettosi nei confronti del personale scolastico e dei compagni, la scarsa cura o i danneggiamenti delle strutture e dell’ambiente, le azioni di disturbo durante le lezioni costituiscono mancanze disciplinari sanzionabili. 18. Atti gravi Gli atti di violenza e di vandalismo e, più generalmente ogni altra azione che metta a serio rischio la sicurezza dei compagni e della scuola, costituiscono mancanze di particolare gravità e vengono sanzionati dal consiglio di classe. 19. Provvedimenti disciplinari I docenti e il Dirigente Scolastico, senza che si renda necessaria la convocazione del consiglio di classe, sanzionano le mancanze di cui al punto 16 e al punto 17 con i seguenti provvedimenti: richiamo verbale, richiamo scritto sul giornale di classe o sul Libretto dello Studente, convocazione dei genitori e ammonimento. I danni prodotti alle strutture devono essere risarciti da chi danneggia (singolo studente, intera classe, comunità scolastica). L’entità del risarcimento viene stabilita dalla Giunta esecutiva sulla base di criteri approvati dal Consiglio d’ Istituto. Allo studente/ssa deve essere offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività in favore della comunità scolastica. SANZIONI ALTERNATIVE Servizi alla classe rimessa in ordine al termine delle lezioni vigilanza nella classe durante gli intervalli altro (indicato dal Consiglio di Classe) scuola pulizie/rimessa in ordine di parti della scuola Riparazione del danno ripulitura scritte riverniciatura pareti, porte, ecc. Lavori di ricerca e approfondimento lavori di documentazione/ricerca assegnati dal Consiglio di Classe, utili per la classe stessa.

75 Contro le sanzioni disciplinari diverse dalla sospensione dalle lezioni è ammesso ricorso all’organo di garanzia della scuola di cui al punto 20. La sospensione delle lezioni da 1 a 15 giorni viene invece disposta dal consiglio di classe per atti gravi di cui al punto 18 e per il ripetersi delle mancanze al punto 17. 20. Procedimento per la sospensione delle lezioni In obbedienza al principio che vieta di sottoporre a sanzioni chi non è stato prima inviato ad esporre le proprie ragioni, eventuali sospensioni devono essere disposte dopo un procedimento articolato in tre distinti momenti: Proposta di sospensione: viene avanzata dai membri del consiglio di classe e degli operatori della scuola di fronte ad atti gravi o a mancanze di particolare gravità. Fase istruttoria: lo studente è invitato dal D:S: ad esporre le proprie ragioni al Consiglio di classe per ricostruire i fatti che hanno determinato la mancanza grave, ascoltando i testimoni. Deliberazione finale: il consiglio di classe valuta gli elementi raccolti e si pronuncia sulla proposta di sospensione. Contro i provvedimenti di sospensione dalle lezioni è ammesso ricorso ai sensi dell’art. 328 del TU 297/94 21. Organo di garanzia d’istituto L’organo di garanzia ha durata annuale ed è composto da 5 membri nominati dal Consiglio d’Istituto: due docenti, uno studente, un genitore, un ATA. 22. Divieto di fumare Alla luce della legge che vieta il fumo nei locali pubblici a chiunque è fatto divieto di fumare all’interno dell’edificio scolastico. E’ severamente divieto ad alunni e docenti utilizzare telefoni cellulari durante le ore di lezione per ricevere e effettuare telefonate ,inviare messaggi e fare riprese video. E’ vietato durante le lezioni tenere accesi walkman, lettori CD e MP3. E’ altresì vietato durante le lezioni effettuare registrazioni audio e video, se non preventivamente autorizzate. La mancata osservanza delle suddette disposizioni comporterà per gli studenti una nota disciplinare sul diario di classe, la comunicazione alla famiglia tramite il Libretto dello Studente ed eventuale provvedimento disciplinare. Per i docenti si procederà secondo normativa.

76 9. I PROGETTI PROGETTI I II III IV V ACCOGLIENZA X
ORIENTAMENTO IN ENTRATA ORIENTAMENTO ALLA SCELTA DELL’INDIRIZZO DI QUALIFICA ORIENTAMENTO AL LAVORO ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA SPORTELLO POMERIDIANO DI AIUTO ALLO STUDIO VISITE DIDATTICHE DI UN GIORNO BIBLIOTECA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO CENTRO SPORTIVO PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE SPORTELLO PSICOLOGO LABORATORIO D’ITALIANO PER STRANIERI LABORATORIO AUTONOMIA E ORIENTAMENTO OFFERTA DI TEATRO, CINEMA, MOSTRE, ECC. VISITE A SERVIZI E AZIENDE DEL TERRITORIO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO OLINCLUSIVE ATTIVITA’ POMERIDIANE SPORTIVE E ARTISTICO ESPRESSIVE

77 10. LO SPORTELLO INFORMAZIONI
IPSCT “Adriano Olivetti” Sede in Via dei Martiri RHO Tel Fax sito web: Per la richiesta di informazione e di certificati rivolgersi allo sportello di segreteria.


Scaricare ppt "Delibera del Consiglio d’Istituto del 13 dicembre 2012"

Presentazioni simili


Annunci Google