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STORIA D’ITALIA L’ANTICHITÀ

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Presentazione sul tema: "STORIA D’ITALIA L’ANTICHITÀ"— Transcript della presentazione:

1 STORIA D’ITALIA L’ANTICHITÀ

2 La fondazione di Roma Federazione di Latini, Sabini, Etruschi sul Palatino Ordinamento Re – eletto - funzioni religiose Senato – 100 – 300 capi famiglia chiamati poi patrizi (patres) – assemblea consultativa Equites (cavalieri) – uomini d’affari ricchi Plebe – artigiani, contadini, commercianti Schiavi

3 I sette re di Roma Origine Inizio regno Fine regno Note Romolo latino 753 717 leggendario Numa Pompilio sabino 715 673 Tullo Ostilio 672 641 incerto Anco Marcio 640 617 L. Tarquinio Prisco etrusco 616 579 Servio Tullio 578 535 storico Tarquinio il Superbo 534 510

4 La Repubblica Romana 510 a.C – cacciata di Tarquinio il Superbo
Collatino – marito di Lucrezia Giunio Bruto

5 La Repubblica Romana I primi due consoli furono Bruto e Collatino, quest' ultimo però rinunciò in favore di Publio Valerio, detto poi Publicola, cioè amico del popolo, perché fece votare al Senato diverse leggi poi rimaste fondamentali nella storia Romana, cioè: che qualsiasi uomo avesse tentato di farsi re fosse punibile con la morte senza bisogno di un processo; che qualsiasi tentativo di impadronirsi di una carica pubblica andava punita con la morte; ma lasciò anche la facoltà a qualsiasi cittadino condannato alla sentenza capitale da un magistrato di potersi appellare all'Assemblea, che in questo caso fungeva da supremo tribunale…

6 Eventi bellici invasione dei Galli (390 a.C.) – sacco di Roma (tranne il Campidoglio, salvato dalle oche) guerra contro Pirro, re dell’Epiro (280 – 275 a.C.) Pirro, a capo delle città greche siciliane, riporta la “vittoria di Pirro” ad Eraclea Pirro viene sconfitto a Benevento dal generale romano Curio Dentato le tre guerre puniche (264 – 146 a.C.) si concludono con la distruzione di Cartagine conquista della Macedonia (148 a.C.) conquista della Grecia (Corinto) (146 a.C.)

7 Le guerre puniche La prima guerra punica 264 – 241 a.C.
Le tre guerre puniche hanno come scopo togliere a Cartagine la supremazia sulla Sicilia La prima guerra punica 264 – 241 a.C. Roma conquista le isole Sicilia, Sardegna, Corsica Cartagine mantiene la dominazione in Spagna

8 La seconda guerra punica - 218 – 201 a.C.
Le guerre puniche La seconda guerra punica – 201 a.C. generale cartaginese - Annibale vittorie a Ticino, Trebbia, Trasimeno (217) e Canne (216) generale romano – Publio Cornelio Scipione (Africano) sconfigge Asdrubale (fratello di Annibale) in Spagna insegue Annibale in Africa e lo sconfigge definitivamente fa prigioniero il re numida Siface, alleato di Cartagine, marito di Sofonisba istituisce il regno di Numidia con Massinissa sul trono

9 La terza guerra punica - 149 – 146 a.C.
Le guerre puniche La terza guerra punica – 146 a.C. pretesto – difesa di Massinissa Catone il Censore (il Vecchio) - ceterum censeo Carthaginem esse delendam

10 La crisi della repubblica
l’assassinio dei fratelli tribuni Tiberio Gracco (130 a.C.) e Caio Gracco (120 a.C.) lotte interne con protagonisti i capi militari. Lucio Cornelio Silla, patrizio, poi console, vittorioso nella guerra contro Mitridate, re del Ponto, instaura la dittatura (83 – 79 a.C.) ribellione dei gladiatori guidati dal traco Spartaco (73 – 71 a.C.), sconfitto da Lucio Crasso e Gneo Pompeo

11 Il primo triumvirato Istituito nel 59 a.C.
Formato dai consoli: Pompeo, Crasso e Cesare. Crasso muore Cesare conquista la Gallia Il Senato incarica Pompeo di proteggere Roma contro Cesare Cesare passa il Rubicone con l’esercito (49 a.C.) “Alea iacta est” Pompeo e Marco Bruto si rifugiano in Grecia sono sconfitti a Farsalo (48 a. C.) Pompeo si rifugia in Egitto assassinato su ordine del faraone Tolomeo XIII

12 Giulio Cesare Viene nominato dittatore
Triplica il numero dei senatori con patrizi a lui favorevoli. Vuole farsi proclamare imperatore Cicerone, Catone, Crasso ed altri nobili romani, sotto la guida di Marco Bruto, ordiscono una congiura per uccidere Cesare. 15 marzo 44 a.C. (le Idi di marzo) – Cesare è ucciso dai senatori con 23 colpi di pugnale. Bruto risparmia il migliore amico di Cesare, Marco Antonio, che riesce a volgere il popolo contro Bruto e i congiurati. Segue un lungo periodo (14 anni) di guerre civili Bruto, sconfitto a Filippi nel 42 a.C., si suicida.

13 Cleopatra VII (68 – 30 a.C.) Sorella di Tolomeo XIII, lo accompagna al trono d’Egitto (51 a.C.) come moglie Allontanata dai ministri, riprende il trono con l’aiuto di Cesare e fa uccidere anche l’altro fratello, Tolomeo XIV Amante di Cesare, con cui ha un figlio (Cesarione), lo accompagna a Roma (46 a.C.) Alla morte di Cesare ritorna ad Alessandria e associa il figlio al trono Nel 37 a.C. sposa Marco Antonio ad Antiochia Dopo la vittoria di Ottaviano ad Azio, si uccide facendosi mordere da un aspide

14 Il secondo triumvirato
43 – 36 a.C. Formato da Ottaviano (nipote di Cesare), Marco Antonio e Lepido Lepido viene presto espulso Antonio sposa la sorella di Ottaviano, Ottavia 37 a.C. – Antonio, innamorato di Cleopatra, ripudia la moglie e si stabilisce in Egitto, dove sposa la regina Ottaviano lo accusa di alto tradimento 31 a.C. Sconfitto nella battaglia navale di Azio (Grecia), Antonio si rifugia in Egitto Antonio si suicida insieme a Cleopatra (30 a.C.)

15 Ottaviano Augusto (63 a.C. – 14 d.C.)
Nipote di Cesare, adottato nel 45 a.C., diventa console Dichiara chiuso il periodo di guerre civili nel 29 a.C. Cumula più cariche: consolato, imperio proconsolare, potestà tribunizia, pontificato massimo, censura Rafforza le istituzioni - il Senato lo proclama Augustus (primo cittadino) Promuove una serie di riforme amministrative divide l’Italia in 11 regioni sostituisce i governatori delle province con senatori stipendiati de Roma manda o fa lui stesso ispezioni nelle province istituisce un servizio postale stabilisce il confine dell’Impero sulla linea Reno – Danubio Promuove la costruzione di numerosi edifici pubblici Amico di Mecenate, protegge l’arte (Orazio, Virgilio), ma esilia Ovidio.

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17 Tiberio (42 a.C. – 37 d.C.) Costretto da Augusto a lasciare la moglie, sposa sua figlia, Giulia (poi esiliata dal padre per immoralità) Figlio di Livia, la moglie di Augusto, è finalmente adottato da Ottavian Assume il titolo di imperatore Stabilisce le prerogative imperiali a vita: cumulare le cariche di proconsole, tribuno e capo religioso nominare magistrati e alcuni senatori controllare l’esercito e le finanze Come promesso ad Ottaviano, adotta il nipote Germanico e viene poi accusato della sua morte avvenuta in Egitto nel 19 d.C.

18 Caio Caligola (12 – 41 d.C.) Figlio di Germanico, è eletto imperatore alla morte di Tiberio, nel 37 d.C. La repressione feroce degli avversari politici gli attrae la reputazione di pazzo sanguinario Proclama se stesso dio e, per dimostrare il suo disprezzo nei confronti del Senato, nomina senatore un suo cavallo (Incitatus) Muore assassinato da una congiura di pretoriani

19 Claudio (10 a.C. – 54 d.C.) Zio di Caligola, gli segue al trono nel 41 d.C. Cerca di realizzare una conciliazione delle forze dello stato attraverso la restaurazione dell’autorità del Senato e del culto Sposa Messalina con la quale ha due figli, Ottavia e Britannico Famosa per la sua crudeltà, dopo un periodo di dominazione del marito, Messalina è uccisa per ordine di Claudio Sposa Agrippina, sorella di Caligola É avvelenato dalla moglie Agrippina, dopo aver adottato Nerone (figlio di Agrippina da un matrimonio precedente)

20 Nerone (37 - 68) sale al trono molto giovane (nel 54 d.C., a 17 anni)
all’inizio è controllato dalla madre e dal suo precettore, il filosofo e scrittore Seneca ottiene l’appoggio della plebe grazie a misure di alleggerimento delle tasse l’incendio di Roma (64 d.C.) pretesto per accusare e perseguire un gruppo di cristiani opportunità per avviare un nuovo piano urbanistico della città la vittoria contro i parti in Armenia (66 d.C.) gli attrae nuovamente la simpatia popolare il senato lo dichiara nemico pubblico e lo costringe a uccidersi Qualis artifex pereo (Suetonio)

21 Nerone – i delitti anche se innamorato di una liberta (Atte), che gli resterà sempre accanto, è costretto dalla madre a sposare la figlia di Claudio, Ottavia (53 d.C.), che aveva 12 anni si assicura il trono con la morte del figlio di Claudio, Britannico (55 d.C.) per cause incerte: epilessia o veleno ordina l’assassinio della madre, Agrippina (59 d.C.) ripudia Ottavia e la fa poi uccidere (62 d.C.) per poter sposare Poppea Poppea, incinta, muore (65 d.C.) forse per un colpo di Nerone, che la proclama poi dea a seguito del fallimento della congiura di Pisone contro Nerone (65 d.C.) si uccidono: Pisone, Seneca, il poeta Lucano e probabilmente lo scrittore Petronio

22 La prima crisi dell’impero
Generali proclamati imperatori da vari parti dell’esercito lottano tra di loro per il potere: Galba (3/4 a.C. – 69 d.C) viene proclamato imperatore (68 d.C.) riceve anche l’appoggio del Senato è ucciso dai pretoriani Otone (32 – 69 d.C.) marito di Poppea, allontanato da Nerone sostiene all’inizio Galba, poi partecipa alla sua uccisione è proclamato imperatore (69 d.C.), è sconfitto da Vitellio e si uccide Vitellio (15 – 69 d.C.) è proclamato imperatore (68 d.C.), in opposizione a Galba dopo la morte di Galba, è vittorioso contro Otone viene sconfitto e ucciso da Vespasiano

23 Vespasiano (9 – 79 d.C.) viene riconosciuto dal Senato dopo la vittoria su Vitellio. cerca di rafforzare il potere imperiale stabilisce la successione dei figli, Tito e Domiziano. fa una politica di romanizzazione delle province attraverso l’estensione del diritto e della cittadinanza romane. viene ricordato soprattutto per aver costruito a Roma i bagni pubblici (vespasiani) e il Colosseo

24 Tito e Domiziano Tito (39 – 81) Domiziano (51 – 96)
si dimostra un imperatore clemente si confronta con l’eruzione del Vesuvio che distrugge le città di Pompei, Ercolano e Stabia e reagisce promuovendo numerose opere edilizie Domiziano (51 – 96) si preoccupa dal rafforzamento militare dell’impero rinforzando il confine sul Danubio e respingendo i daci. fa una politica di accentramento dei poteri pretende il culto divino della sua persona reprime ferocemente l’opposizione del Senato è ucciso da una congiura senatoria che si avvale dell’aiuto della moglie il Senato decreta la “damnatio memoriae”

25 Nerva e Traiano Nerva (c. 36 – 98) Traiano (53 – 117)
membro dell’aristocrazia senatoria, politica di equilibrio associa al potere Traiano, che designa come suo successore Traiano (53 – 117) il primo imperatore di origine provinciale (spagnola) si cura dell’amministrazione interna durante il suo regno, l’impero raggiunge la massima estensione territoriale (a seguito delle vittorie contro i daci e contro i parti) affermazione del potere imperiale. Costruisce a Roma il Foro Traiano e la Colonna Traiana

26 L’estensione dell’Impero Romano

27 Adriano (76 – 138) cugino di Traiano
si occupa del mantenimento della pace consolida i confini (costruisce in Britannia il vallo di Adriano) dà grande attenzione all’amministrazione delle province che ispeziona di persona attua riforme fiscali, finanziarie, giudiziarie raffinato intellettuale, scrive versi e una autobiografia inizia la costruzione a Roma di un mausoleo, ulteriormente trasformato dai papi in Castel Sant’Angelo

28 Mausoleum Hadriani

29 La crisi del III secolo frequenti minacce ai confini
imperatori generalmente militari Aureliano (c. 215 – 275) barbarico di origine diventa imperatore nel 270 e cerca di consolidare l’Impero vince ai confini: nella Penisola Balcanica, in Gallia, a Palmira (Oriente) ritira l’esercito dalla Dacia alza a Roma le mura aureliane viene ucciso da una congiura militare

30 Diocleziano (c. 240 – 313) di origine dalmata, diventa imperatore nel 284. per consolidare l’impero, istituisce una nuova forma di governo – la tetrarchia, formata da: 2 Augusti dovevano svolgere il ruolo di imperatori nelle due parti dell’impero (l’oriente e l’occidente) 2 Cesari dovevano aiutarle gli Augusti e sostituirli alla morte raddoppiando l’esercito, riesce a domare le ribellioni nell’impero e sconfiggere i persiani crea una forte burocrazia amministrativa diventa famoso per la persecuzione dei cristiani, che considera fattore disgregatore e contro i quali emette 4 editti

31 Costantino I il Grande (c. 280 – 337)
figlio di Elena, imperatrice di profonda fede cristiana Cesare durante Diocleziano mette fine alla tetrarchia eliminando i 5 rivali. con l’editto di Milano (313) dà ampia libertà ai cristiani a seguito di una visione, attribuisce a Dio la vittoria contro i rivali e si proclama unico imperatore per volontà di Dio nel 325 fa che il cristianesimo diventi de facto religione di stato attribuisce alle autorità ecclesiastiche ruoli importanti nell’amministrazione Si preoccupa della costruzione della nuova capitale dell’impero – Bisanzio – il cui nome cambia in Costantinopoli Prima di morire riceve il battesimo cristiano

32 Teodosio I il Grande (347 – 395)
nel 379 viene nominato Augusto in Oriente riesce a ristabilire l’ordine nei Balcani. con l’editto di Tessalonica (380) si pronuncia a favore dell’ortodossia nicena realizza la riunificazione dell’impero emette l’editto di Costantinopoli (388) attraverso il quale vieta il culto pagano prima di morire, divide l’Impero in 2 parti: l’Impero Romano d’Occidente, con la capitale a Ravenna, che consegna al figlio Onorio l’Impero Romano d’Oriente, con la capitale a Costantinopoli, che affida al figlio Arcadio.

33 La fine dell’Impero Romano
476 – Odoacre, capo degli eruli (popolazione germanica originaria della Grecia e della Dacia, alleata dell’Impero) è acclamato re dalle truppe e depone l’Imperatore Romolo Augustolo, l’ultimo imperatore dell’Impero Romano d’Occidente. 1453 – la caduta di Costantinopoli in mano ai turchi significa la fine dell’Impero Romano d’Oriente (Impero Bizantino)

34 L’arte greca Periodo Arcaico (VIII secolo -prima metà del V secolo a.C.) templi semplici e massicci sculture immobili e solenni vasi a decorazione geometrica o a figure nere Periodo Classico (seconda metà del V secolo - IV secolo a.C.) templi slanciati, armoniosi e riccamente decorati sculture che propongono una bellezza fisica e perfetta, quasi irreale, carica di tensione e movimento vasi a figure rosse, che pongono in risalto l'anatomia dei corpi Periodo Ellenistico (III - II secolo a.C.) edifici monumentali per celebrare la potenza dell'impero sculture sempre più realistiche, caratterizzate da una forte espressività ed esasperazione dei gesti decorazione dei vasi è sempre più ricca e raffinata

35 L’arte greca Periodo Arcaico Periodo Classico Periodo Ellenistico

36 L’Architettura greca Il tempio greco
costruito secondo il sistema trilitico: elemento portante – colonna (base, fusto e capitello) elemento portato – trabeazione (architrave, fregio e cornice) consiste di tre parti, disposte in senso longitudinale: il pronao, un porticato a colonne che precede la cella la cella, locale destinato alla statua della divinità l'opistodomo, locali posteriori destinati a conservare gli arredi del tempio e le offerte dei fedeli

37 L’Architettura greca Gli ordini architettonici La colonna Il tempio greco

38 L’Architettura greca Il teatro greco era costruito sul declivio di una collina la gradinata semicircolare divisa in settori per gli spettatori l'orchestra, cioè la platea, a forma circolare o semicircolare serviva per le danze del coro nei tempi più antichi vi era collocato al centro un altare per i sacrifici al dio Dioniso il proscenio (o palcoscenico) dove recitavano gli attori la scena faceva da sfondo al proscenio un edificio in muratura a imitazione di una reggia

39 L’Arte etrusca opere di carattere funerario - tombe costruite in pietra o scavate nella roccia dipinti parietali vasi (bucchero, canopo) sculture in pietra o bronzo resti di mura cittadine un nuovo sistema costruttivo: l'arco

40 L’Arte romana L’arte romana vera e propria, con caratteri originali che rielaborano influssi etruschi, italici e greci, si definisce a partire dal II secolo a.C. architettura (i romani dimostrano grandissima abilità nelle tecniche costruttive) scultura (ritratti, bassorilievi e altorilievi che completano le architetture) pittura (affreschi, mosaici)

41 L’architettura cittadina romana
il tempio tetto a due falde, ma anche da volte a botte o a cupola Interno arricchisce di nicchie ed absidi, spazi semicircolari ricavati nelle pareti e destinati ad accogliere statue la basilica luogo di riunione dove si amministra anche la giustizia il foro le terme Un vasto edificio centrale contiene le aule termali con piscine di acqua fredda, tiepida e calda la palestra per la lotta i giardini un grande recinto lungo il quale sono disposte biblioteche, servizi e una gradinata per il pubblico agli spettacoli ginnici

42 L’architettura cittadina romana
il tempio (il Pantheon) la basilica le terme il foro

43 L’architettura cittadina romana
Il teatro romano riprende lo schema del teatro greco strutture ad arco che sostengono le gradinate dietro agli attori – una parete ornata da due o tre ordini di colonne sovrapposte, con absidi, e con tre porte, che conducono agli ambienti riservati agli attori L’anfiteatro elaborazione tipica romana del teatro, a forma ellittica l’arena - posta generalmente più in basso rispetto al piano stradale cavea divisa in settori destinati a vari tipi di pubblico (in basso, in prossimità dell’arena, l’imperatore ed i personaggi di maggior rilievo; in alto, la plebe, che assiste in piedi agli spettacoli.)

44 L’architettura cittadina romana
Circus Le gare di corsa dei cavalli (carro) Opere pubbliche Strade Acquedotti Ponti Architettura militare Castrum

45 Le abitazioni romane domus - abitazioni patrizie
spaziose, areate, igieniche fornite di bagni e gabinetti riscaldate d’inverno correnti d’aria calda che circolavano sotto i pavimenti insulae - grandi condomini “popolari” a quattro o cinque piani, divisi in appartamenti tetti generalmente inclinati coperti con tegole balconi e ballatoi retti da mensole di legno o pietra stanza erano piccole, buie, fredde senza acqua corrente né scarichi fognari villa dimora di campagna dei ricchi proprietari e degli imperatori

46 Architettura monumentale
archi di trionfo colonne commemorative decorazione a bassorilievo che rappresenta episodi storici celebrano la potenza romana tramandano le gesta dei grandi condottieri e imperatori

47 L’Arte romana Scultura Mosaico Pittura

48 LA FINE DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE

49 Le grandi invasioni Le popolazioni germaniche dei goti (visigoti, ostrogoti, vandali, longobardi, eruli, franchi) sono state spinte verso ovest dalle popolazioni che hanno occupato l’est dell’Europa (unni, slavi, alani).

50 Le grandi invasioni I visigoti 410
visigoti = goti di ovest hanno saccheggiato Roma, sotto il commando del re, Alarico

51 Le grandi invasioni Gli Unni 451 – 452
Attila, “flagello di Dio” allevato a Ravenna accordi diplomatici con Roma fermato nel nord dal Papa Leone I (secondo la leggenda), che lo convinge a ritornare nella Panonia dall’epidemia di peste, che uccide molti dei suoi guerrieri

52 Le grandi invasioni I Vandali 455
provenienti dalla Gallia, dopo aver tentato di stabilirsi in Spagna, Africa, Sardegna e Corsica, hanno saccheggiato Roma il loro capo, Genserico, riuscì a stabilire buoni rapporti con l’imperatore Valentino

53 Le grandi invasioni Gli Eruli 476
popolazione germanica originaria della Grecia e della Dacia alleati dell’Impero, stipendiati da Roma Odoacre, il loro capo, è acclamato re dalle truppe depone l’Imperatore Romolo Augustolo, l’ultimo imperatore dell’Impero Romano d’Occidente (476) sconfitto e assassinato da Teodorico (493) FINE DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE - 476

54 I regni romano-barbarici Gli Ostrogoti 489
ostrogoti (goti di est) provenienti dall’Ucraina, Panonia, Mesia, stabiliscono la loro capitale a Ravenna Teodorico interesse per l’arte e l’architettura tentativo di promuovere una politica di convivenza conflitti religiosi tra i militari goti di fede ariana e la classe politica romana di fede cristiana che culminano con l’arresto del papa Giovanni I. circondato da politici romani, Todorico accusa di complotto e condanna a morte numerosi senatori ed il filosofo Boezio

55 La fine degli Ostrogoti
Amalasunta, figlia di Teodorico, reggente per il figlio Atalarico e quasi regina dopo la sua morte associa al trono il cugino Teodato viene imprigionata dal marito e uccisa Il generale bizantino Belisario sconfigge Teodato e lo uccide (536)

56 I regni romano-barbarici I Bizantini 535-553
la vittoria del generale Belisario permette all’imperatore Giustiniano di riconquistare l’Italia legislazione giustiniana (trascrizione di tutte le leggi da Adriano in poi) un sistema amministrativo burocratizzato e accentratore il cesaro-papismo (l’imperatore è supervisore religioso) muore nel 565

57 I regni romano-barbarici I Longobardi 568
abitanti della Panonia Il re longobardo Alboino stermina i gepidi e ne uccide il re, Cunnimondo sposa Rosmunda, figlia di Cunnimondo si stabilisce nel nord (nella regione di Milano), poi occupa Umbria, Toscana, stabilisce la capitale a Pavia. viene assassinato a Verona (572) dalla moglie, aiutata dallo scudiero del re. Rimangono indipendenti o sotto dominio bizantino: le coste (Liguria, Venezia), Ravenna, la Pentapoli (Rimini, Pesaro, Fano, Sinigallia, Ancona) e Roma. Nel centro-sud si formano i ducati longobardi di Spoleto e Benevento - il duce aveva il commando supremo delle milizie, nominava cariche del governo locale, amministrava il fisco e la giustizia. breve regno di Clefi (assassinato nel 574) periodo di crisi - dieci anni di “interregno”, in cui si consolidano i piccoli domini dei duchi longobardi, economicamente autosufficienti

58 Longobardi Romani Autari, figlio di Clefi, è eletto re (584)
campagne militari contro i bizantini e i franchi conclude un accordo con i franchi non riconosciuto da tutti i duchi, viene assassinato Si forma l’Esarcato di Ravenna (584) comprende Ravenna, Bologna, Ferrara, Adria dipende dall’Impero Bizantino e ha a capo un esarca, rappresentante dell’Impero

59 Longobardi Romani Agilulfo, duca di Torino, diventa re nel 590
sposa la vedova di Autari, Teodolinda conquista Padova, Cremona e Mantova si converte al cristianesimo Teodolinda fa costruire il duomo di Monza, dove si conserva la corona ferrea della monarchia longobarda proclama se stesso gratia Dei rex totius Italiae Papa Gregorio Magno viene eletto nel 590 promuove l’espansione del cristianesimo in Inghilterra e Spagna stabilisce l’aspetto della liturgia nella Chiesa Occidentale (introduzione del canto gregoriano) assume il titolo di “servo dei servi di Dio” in opposizione a quello di “patriarca ecumenico” del vescovo di Costantinopoli porta alla conversione della casa regale longobarda al cristianesimo

60 La fine dell’Evo Antico
Pace tra longobardi e romani – 603 Romania (resti dell’Impero d’Oriente): Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna, Corsica, l’esarcato di Ravenna, il nord delle Marche e Roma Longobardia


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