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10. Classificazione delle aziende Le aziende di produzione

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Presentazione sul tema: "10. Classificazione delle aziende Le aziende di produzione"— Transcript della presentazione:

1 10. Classificazione delle aziende Le aziende di produzione
Ragioneria Generale ed Applicata – Sede di Fano

2 Osserviamo in particolare le aziende di produzione = le imprese
Le imprese sono aziende che svolgono attività di produzione, ovvero che producono beni e servizi per lo scambio o per il mercato L’impresa è un sistema socio-economico che produce per il mercato beni e servizi, messi a disposizione dei consumatori e degli utilizzatori mediante lo scambio dal quale si ricavano i ricavi necessari a remunerare i fattori di produzione utilizzati Il fine delle AZIENDE DI PRODUZIONE per lo scambio o per il mercato (imprese) consiste nel produrre beni destinati allo scambio e, quindi, utili a soddisfare indirettamente i bisogni umani, massimizzando la differenza tra ricavi e costi (…) a.a. 2012/2012

3 Finalità generali dell’istituto impresa = produzione di beni
economici privati e partecipazione al raggiungimento del bene comune della società umana Finalità economiche immediate = produzione di rimunerazioni monetarie e di altra specie per i prestatori di lavoro di ogni tipo e per i conferenti di capitale di risparmio (portatori di interessi istituzionali) + soddisfazione attese dei portatori di interessi economici non istituzionali (dei soggetti che non sono membri dell’istituto, come i fornitori, i clienti, i finanziatori, ecc.) Caratteri fondamentali = svolgimento di processi di produzione differenziati per tipo di impresa (industriale = trasformazione fisico-tecnica e scambio di merci e servizi; intermediazione finanziaria = processi creditizi, formazione moneta e erogazione servizi; assicurazione = negoziazione di rischi particolari e gestioni patrimoniali, ecc.) a.a. 2012/2012

4 FISICA (produzione in senso fisico)
Il processo di trasformazione e gli output dell’impresa Il “compito” tipico dell’impresa è quello di trasformare i fattori produttivi acquisiti (tenendo conto dei vincoli) in prodotti e servizi da vendere sul mercato (processo di trasformazione) TRASFORMAZIONE FISICA (produzione in senso fisico) ECONOMICA (trasferimento nel tempo e nello spazio , ovvero produzione in senso economico: banche, trasporti, commercio, ecc..) Gli OUTPUTS dell’impresa sono i prodotti o servizi da vendere sul mercato che generano RICAVI a.a. 2012/2012

5 I vincoli ed i condizionamenti ambientali
Sono i limiti che l’ambiente stabilisce alla gestione dell’impresa: NORME DI LEGGE VINCOLI SINDACALI (Es. mobilità interna ed esterna del lavoro, lavoro straordinario) VINCOLI ECOLOGICI (Es. impianti contro l’inquinamento) VINCOLI CULTURALI (Es. ideologie delle persone) VINCOLI TECNOLOGICI (Es. nuovi processi di produzione, innovazioni) VINCOLI DERIVANTI ALL’INTERVENTO DELLO STATO (Es. regolamenti degli Enti Pubblici su prezzi o quantità) VINCOLI ECONOMICI (Es. infrastrutture, presenza di determinati soggetti economici) STAKEHOLDER: sono tutti i soggetti che sono legati all’impresa e, quindi, hanno un interesse nell’attività da essa svolta. Sono soggetti che ‘fanno pressione’ sull’impresa o, in certi casi, riescono a porre dei vincoli alla sua attività a.a. 2012/2012

6 Concezione sistemica d’impresa
L’impresa come sistema socio-economico aperto Sistema socio-economico che produce per il mercato beni e servizi, messi a disposizione dei consumatori e degli utilizzatori mediante lo scambio SISTEMA : insieme di elementi -persone, beni ed operazioni- fra loro interrelati SOCIO-ECONOMICO: decisioni finalizzate a produrre beni e servizi da collocare sul mercato APERTO: impresa ed ambiente si condizionano reciprocamente ECCESSIVAMENTE COMPLESSO PROBABILISTICO a.a. 2012/2012

7 I processi che distinguono il funzionamento delle
imprese dalle aziende di erogazione AZIENDE DI PRODUZIONE AZIENDE DI EROGAZIONE – Acquisizione: approvvigionamento di lavoro, terra e capitale – Produzione: trasformazione dei fattori acquisiti in prodotti da collocare sul mercato – Commercializzazione: vendita – Destinazione risultato economico: distribuzione della differenza tra ricavi di vendita e costi per l’acquisizione dei fattori (reddito o risultato economico) ai proprietari o suo reinvestimento nell’azienda – Acquisizione: acquisto della disponibilità di beni o mezzi monetari – (Produzione): trasformazione dei beni – Consumo o Erogazione: utilizzo dei beni e/o distribuzione ai beneficiari – Risparmio: fase alternativa o concomitante a quella di erogazione e consiste nell’investire i mezzi per il soddisfacimento di bisogni futuri a.a. 2012/2012

8 Il ciclo operativo ha origine attraverso il reperimento dei fattori produttivi (input) termina, successivamente alla loro trasformazione diretta e/o indiretta, quando gli output vengono venduti e immessi nel mercato e distribuiti tra: consumatori del bene (che consumano direttamente l’utilità e soddisfano i loro bisogni) utilizzatori (che lo rivendono o lo trasformano). Dall’ operazione di scambio flussi in entrata (ricavi) che vanno a remunerare i fattori di produzione (capitale, terra e lavoro). a.a. 2012/2012

9 L’attività d’impresa come processo di trasformazione vincolata
Il sistema impresa Il sistema impresa è caratterizzato da quattro elementi fondamentali: inputs: fattori produttivi processo di trasformazione: trasformazione economico/tecnica outputs: prodotti (beni o servizi) da vendere sul mercato vincoli e condizionamenti ambientali impresa INPUTS OUTPUTS Fattori produttivi Materie prime Impianti e macchinari Lavoro Capitale…. TRASFORMAZIONE Produzione per il mercato Vendita di beni e di servizi Vincoli ambientali Norme di legge Vincoli tecnologici Vincoli culturali ….. ambiente Condizionamenti d’impresa verso l’ambiente a.a. 2012/2012

10 I fattori di produzione
tre macro-categorie di fattori di produzione concorrono all’attività economica: capitale, terra e lavoro. Elementi necessari all’impresa per produrre i propri beni o servizi: LAVORO (personale) TECNOLOGIE (mezzi di produzione) MATERIE PRIME FONTI DI ENERGIA CAPITALE MONETARIO: CAPITALE PROPRIO CAPITALE DI CREDITO I fattori produttivi (INPUT) vengono reperiti in vari mercati (mercato del lavoro, mercato dei capitali, mercato degli approvvigionamenti, ecc…) e originano COSTI a.a. 2012/2012

11 SISTEMA DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI DI PRODUZIONE
RICAVI CONSUMATORI C T L VENDITA PRODUZIONE UTILIZZATORI a.a. 2012/2012

12 Fattori produttivi in posizione contrattuale in posizione residuale
La remunerazione dei fattori produttivi Fattori produttivi in posizione contrattuale (per il loro possesso l’impresa ha stipulato un contratto) remunerazione CERTA, FISSA, PRIORITARIA in posizione residuale (es. capitale proprio o il lavoro (nelle cooperative) o le materie (consorzi) remunerazione EVENTUALE, VARIABILE, SUCCESIVA a.a. 2012/2012

13 fattori in posizione contrattuale costi
RICAVI = REMUNERAZIONE DEI FATTORI IN POSIZIONE CONTRATTUALE + REMUNERAZIONE DEI FATTORI IN POSIZIONE RESIDUALE fattori in posizione contrattuale costi fattori in posizione residuale reddito RICAVI = COSTI + REDDITO a.a. 2012/2012

14 Esempio Un’azienda sostiene per quattro anni consecutivi gli stessi costi per materie prime pari ad € 10 e per il personale pari a € 20. I ricavi totali ammontano: per l’anno X a € 20; per l’anno X+1 a € 30; per l’anno X+2 a €40; per l’anno X+3 a € 50; presentando la seguente situazione: Anno x Anno x + 1 Anno x + 2 Anno x + 3 Costi Materie prime 10 Lavoro 20 Ricavi 30 40 50 Reddito 20 – (10+20)= -10 (10+20) – 30 = 0 (10+20) – 40 = 10 (10+20) – 50 = 20 a.a. 2012/2012

15 L’obiettivo dell’impresa, al contrario dell’azienda di erogazione, è quello di massimizzare la differenza tra ricavi e costi, e quindi massimizzare il reddito, in modo da riservare alla seconda categoria di fattori, una remunerazione congrua, cioè maggiore o uguale a quella che otterrebbero se impiegati in altre attività. Ad esempio, se 100 € di capitale investito nell’attività d’impresa ricevono una remunerazione pari a 5 €. Gli stessi 100 €, investiti in titoli pubblici, forniscono un rendimento pari a 10 €. la remunerazione garantita al capitale dall’attività imprenditoriale non è congrua. Se 100 € di capitale investito nell’attività d’impresa ricevono una remunerazione pari a 15 € e gli stessi 100 €, investiti in titoli pubblici, forniscono un rendimento pari a 10 € la remunerazione garantita al capitale dall’attività imprenditoriale potrà considerarsi congrua. a.a. 2012/2012

16 Testi/Parti del Programma di riferimento
M. Paoloni, P. Paoloni, Introduzione ed orientamento allo studio delle Aziende, Giappichelli, To, 2009, Cap. 3, p. 1-4. 2) P. Paoloni (a cura di), Introduzione alla contabilità generale e al bilancio di esercizio, Cedam, Padova, 1997, Cap. 1 p Testi Programma di approfondimento 1) M.Paoloni, F.G.Grandis, La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche, Giappichelli, Torino, 2007, Cap. 2, p a.a. 2012/2012


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