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Modalità di prelievo dei campioni microbiologici ed ematici

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Presentazione sul tema: "Modalità di prelievo dei campioni microbiologici ed ematici"— Transcript della presentazione:

1 Modalità di prelievo dei campioni microbiologici ed ematici
Azienda Ospedaliera di Cosenza UOC Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare Direttore: dr.Cristina Giraldi CORSO TEORICO/PRATICO DI AGGIORNAMENTO Ottimizzazione della fase preanalitica: qualità del campione biologico 15 NOVEMBRE 2010 Modalità di prelievo dei campioni microbiologici ed ematici Elisabetta Stomeo

2 Perché richiedere ed eseguire un esame microbiologico?
DIAGNOSI EZIOLOGICA PROCESSI INFETTIVI BATTERI MICETI PARASSITI VIRUS RICERCA ANTICORPI DIRETTA INDIRETTA UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare 2

3 DIAGNOSTICA DI LABORATORIO IN MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA
punti critici richiesta del clinico scelta degli esami preparazione del paziente raccolta del campione primario trasporto del campione Il primo step ovviamente ha inizio con la richiesta del clinico che, in base ad una ipotesi diagnostica, sceglie gli esami da effettuare, prepara il paziente e richiede la raccolta del campione primario. La raccolta, cioè il prelievo del campione, può essere effettuata dall’infermiere in reparto, ovvero da un operatore sanitario, tecnico, infermiere o laureato, all’interno del laboratorio stesso. Quindi il campione biologici è trasferito in laboratorio UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare 3

4 Modulo di richiesta Informazioni cliniche rilevanti
UOC Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare Direttore dr. Cristina Giraldi Modulo di richiesta COGNOME _________________________________ NOME _____________________________________ DATA DI NASCITA____/____/______ DATA DEL PRELIEVO ____/____/______ SESSO ™ M ™ F Compilare così ˜? EPATITE A-B-C-HIV ( T. rosso ) V. ERPETICI - LUE - TORCH - LYME ( T. rosso ) AUTOIMMUNITA' Gastroenterologia ( T. rosso ) URINA L.C.R. Antigene HBs Ab anti EBV VCA EA - EBNA Ab anti Endomisio IgA Coltura standard * Glucosio IgG ALB Ab anti HBs Ab anti Varicella Zoster Ab anti Transglutaminasi IgA Mitto intermedio Coltura standard Ab anti HBc Ab anti CMV Ab anti Transglutaminasi IgG Prova di Meares-Stamey Ag. Criptococco Ab anti HBc IgM Ab anti Treponema screening Ab anti Gliadina IgG - IgA Antigene Legionella Ag. Aspergillo Antigene Hbe VDRL Ab anti Asca IgG - IgA Antigene Pneumococco Micobatteri (microscop.+colt) Ab anti Hbe Ab anti Toxoplasma APCA URINA 1° GETTO Micobatteri ( PCR ) Ab anti HCV Ab anti Rubeolico Ab anti Fattore Intrinseco Riba HCV Test conferma Ag. Citoplasm. C. trachomatis SPERMA Ab anti HIV 1/2 Test conferma Ag. Epatici: M2, LKM, LC1, SLA/LP Miceti Test di conferma HIV1/2 Micoplasmi urogenitali ** Ab anti HDV PNEUMOTROPI e NEUROTROPI ( T. rosso ) Ab anti F- actina T. vaginalis C. trachomatis ** Ab anti HDV IgM TAMPONE NASALE Ab anti HAV IgG Ab anti Influenza A-B TAMPONE CERVICO/VAGINALE Ab anti HAV IgM Ab anti Parainfluenza B. Molecolare HBV-HCV ( T. rosso ) Ab anti Adenovirus AUTOIMMUNITA' ( T. rosso ) MRSA HBV DNA qualitativo Ab anti Micoplasma Ab anti Tiroide ( TPO ) Aspergillus S. agalactiae HBV DNA quantitativo Ab anti Coxiella b. Ab anti Tiroide ( TG ) TAMPONE URETRALE HCV RNA qualitativo Ab anti Clamidia Ab anti recettore del TSH HCV RNA quantitativo Ab anti RSV Ab anti epitelio N. gonorrhoeae HCV RNA genotipo Ab anti Legionella Ab anti endotelio Papillomavirus DNA ( provetta speciale ) HBV DNA mutanti/resist. Ab anti Coxsackie virus Ab anti nucleosoma HGV RNA Ab anti Echo virus Ab anti istoni N. gonorrhoeae ** L. PLEURICO B. Molecolare HIV ( T.viola n.2 ) Ab anti GAD TAMPONE OCULARE dx/sx HIV RNA Ab anti insulina ( IAA) HIV RNA resistenze Ab anti Isole pancreatiche CITOFLUORIMETRIA ( T.viola ) S. INFIAMMATORIA ( T. rosso ) Ab anti tirosina fosfato ( IA2 ) Adenovirus EMOCOLTURA Fenotipizzazione Linfocit. PCR Ab anti ovaio SANGUE P.V. periferico Fenotipizz. Linfocit. HAART PCR ultrasensibile Ab anti surrene P.V. centrale SIEROLOGIA BATTERICA E PARASSITI ( T. rosso ) Procalcitonina Ab anti sperma Parassiti ematici ( T. viola ) Micobatteri Widal Fattore Reumatoide (RF) Ab anti GBM Ag. Criptococco ( T.rosso ) Wright ( Brucella ) Ab anti Citrullina CCP3 Ab anti piastrine Ag. Aspergillo ( T. rosso ) Midollo osseo per Leishmania Ab anti Rickettsia Titolo Antistreptolisinico Ab anti Ag. Neuronali URINA ( tutta la minzione del mattino ) Coltura l. pericardico Ab anti Borrelia DNAsi Streptococcica Ab anti muscolo striato Coltura ferita chirurgica Ab anti Borrelia ( WB ) Titolo antistafilolisinico Ab anti muscolo cardiaco Coltura l. peritoneale/l. scarico peritoneale (C.A.P.D.) Ab anti Chlamidiae tr/pn/ps C.I.C. Profilo miositi Ab anti RF IgG Profilo pemfigo BRONCOASPIRATO - B.A.L. Coltura drenaggio/pus/essudato Ab anti Coxsiella Burneti Ab anti RF IgA Ab anti Bartonella Ab anti RF IgM Coltura protesi: specificare_______________ Ab anti Bordetella p. COMP Legionella ( coltura ) Ab anti Helicobacter p. C1 Inibitore Legionella+Micoplasma+ Clamidia ( PCR ) Biopsia gastrica per H.pilori Ab anti Listeria Coltura Tamp. Auric. dx/sx Ab anti Yersinia MARCATORI TUMORALI ( T. rosso ) AUTOIMMUNITA' VASCULITI ( T. rosso ) Pneumocistis carinii Tamp. Solco balanico x miceti Ab anti Brucella IgG Tamp. Cervico/vaginale Ab anti Brucella IgM CEA ANCA ( p - c ) Micobatteri (PCR ) BIOLOGIA MOLECOLARE Ab anti Micobatteri AFP FECI Urina Ab anti Leishmania CA-125 Sangue ( T. viola ) Ab anti Echinococco CA 19.9 ALLERGOLOGIA ( T. rosso ) Yersinia enterocolitica LCR Ab anti Malaria CA 15.3 C. difficile ( tosina ) Liquido amniotico Ab anti CA 72.4 IgE Totali H. pylori ( antigene ) Saliva/escreato/BAL NSE Rast Inalanti Colture di sorveglianza pz. a rischio V.R.E. Scraping lesione___________ SIEROLOGIA VARIA ( T. rosso ) PSA Totale Rast Alimenti HSV 1-2 DNA PSA Libero Rast veleni Enterovirus RNA Ab anti V. Morbillo TPA - TPS Rast Farmaci Rotavirus HHV 6 DNA Ab anti V. Parotite SCC VZV DNA Ab anti Candida S 100 TAMPONE FARINGEO Astrovirus CMV DNA Ab anti Aspergillus Cromogranina ( T. viola ) Norovirus EBV DNA AUTOIMMUNITA' ( T. rosso ) Parassiti enterici Parvovirus DNA Colture di sorveglianza Ossiuri (cerotti di Graham)** BK virus DNA SANGUE ( T. viola n.2 ) ANA Screening ASPIRATO RINO-FARINGEO ASPIRATO GASTRICO JC virus DNA ANA Titolazione Adenovirus DNA Antigenemia CMV AMA Micobatteri ( coltura ) Influenza A-B RNA ASMA B. pertussis/parapertussis V. toscana RNA N. meningitidis Anaerobi Toxoplasma DNA Ab anti HSV 1/2 LKM1 RSV SECRETO PROSTATICO Rosolia RNA Ab anti HSV 2 ENA Leptospira DNA Ab anti HHV6 Anti Cardiolipina IgG - IgM Borrelia DNA Ab anti HHV8 Anti β2 Glicoproteina IgG - IgM Ab anti EBV VCA IgM Dati anagrafici del paziente (sesso e data di nascita) Tipo di campione (sito anatomico del prelievo) Data e ora della raccolta del campione Esami da eseguire sul campione Nome del medico richiedente Informazioni cliniche rilevanti sospetto diagnostico motivo dell’esame terapia antibiotica UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

5 DIAGNOSTICA DI LABORATORIO IN MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA
punti critici richiesta del clinico scelta degli esami preparazione del paziente raccolta del campione trasporto del campione Il primo step ovviamente ha inizio con la richiesta del clinico che, in base ad una ipotesi diagnostica, sceglie gli esami da effettuare, prepara il paziente e richiede la raccolta del campione primario. La raccolta, cioè il prelievo del campione, può essere effettuata dall’infermiere in reparto, ovvero da un operatore sanitario, tecnico, infermiere o laureato, all’interno del laboratorio stesso. Quindi il campione biologici è trasferito in laboratorio UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare 5

6 La raccolta del campione
prima della terapia antibiotica (campione biologico) durante e nella sede dell’infezione utilizzo di presidi sterili e tecniche asettiche per evitare le contaminazione in quantità sufficiente UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

7 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
Il prelievo Identificazione del campione (nome del pz, data e ora del prelievo, materiale prelevato) Consegna al laboratorio Adozione di idonee modalità di conservazione alternative alla consegna immediata Segnalazione di notizie cliniche al laboratorio UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

8 TERRENO DI TRASPORTO (FUNZIONI)
1. Conservazione e mantenimento della vitalità dei microorganismi contenuti nei campioni 2. Proteggere i microrganismi da: Essiccazione Acidi grassi tossici Condizioni sfavorevoli di pH Effetti letali dell’ossigeno atmosferico Terreno di Stuart Terreno di Amies Terreno Cary-Blair UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

9 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
Copan FlockedSWABS DESIGN ERGONOMICO E ANATOMICO Per migliorare il comfort del paziente e l'efficienza nella raccolta di campioni RAPID ELUIZIONE AUTOMATICO rilascio immediato e spontaneo, in mezzi liquidi MIGLIORE RACCOLTA DEI CAMPIONI Velvet pennello texture di tipo rapido ed efficiente UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

10 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
Contenitori sterili : Accanto ai tamponi, vi è la possibilità di raccogliere alcuni tipi di campioni mediante l’utilizzo di due tipi di contenitori sterili, uno a sinistra rappresentato dal barattolo in PP o PS, forma tronco conica, imboccatura larga, tappo a chiusura ermetica, cap. 150 ml, l’altro a destra rappresentato dalla provetta sterile in quantità di almeno 1-3 ml. Vediamo ora quando è ottimale l’utilizzo di questi vari tipi di dispositivi di prelievo. UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

11 Prelievo, conservazione ed invio dei campioni
Manuale Prelievo, conservazione ed invio dei campioni per indagini di: microbiologia virologia sieroimmunologia citofluorimetria allergologia UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

12 Il laboratorio nella diagnosi delle sepsi di microrganismi nel sangue
EMOCOLTURA isolamento colturale di microrganismi nel sangue UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

13 EMOCOLTURA Ottimizzazione della procedura
Personale che effettua il prelievo Sede del prelievo Sterilizzazione della cute Numero dei prelievi Momento del prelievo Volume del sangue Mezzo di coltura XXXVII Congresso Nazionale AMCLI 2008 P.D. INFEZIONI DEL TORRENTE CIRCOLATORIO UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

14 EMOCOLTURA DA VENA PERIFERICA PER GERMI COMUNI
Set emocoltura (anaerobi e aerobi) Set prelievo a circuito chiuso (vacutainer)  Garza sterile  Antisettico   (clorexidina alcolica 0,5% o soluzione alcolica 70% o soluzione iodata) Guanti UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

15 Emocoltura: team per il prelievo
Affidare il prelievo a personale competente ed informato Weinbaum, J Clin Microbiol, 2001 Shifman, Arch Pathol Lab Med, 1996 Revisione pratiche assistenziali UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

16 Antiseptic skin preparation Emocoltura: il prelievo
Lavare le mani prima e dopo il prelievo Indossare guanti nei passaggi di raccolta e trasporto Ricerca del sito di prelievo mediante palpazione Disinfezione della cute: sgrassare con Alcool 70% (o Clorexidina) disinfettare con Iodoforo (Iodiopovidone) applicare con movimento circolare verso l’esterno, l'azione disinfettante è tempo-dipendente Utilizzare guanti sterili,per evitare di contaminare zona qualora ci fosse necessità di polpare nuovamente il sito. Prelevare la quantità di sangue indicata sul flacone; esiste una relazione diretta fra volume di sangue prelevato e positività; (ottimale 8-10 ml,)  Antisettico:clorexidina 0,5 in soluzione alcolica o soluzione iodata o per pz allergici solo con alcool al 70%, con movimento circolare dal centro verso la periferia nell’area della puntura , della dimensione di circa 2 cm di diametro o impacco LASCIARE ASCIUGARE ARIA O RIMUOVERE ECCESSO CON GARZINA STERILE PRELEVARE PRIMA ANAEROBI NON COPRIRE I TAPPI CON CEROTTI O GARZE,NON PORRE ETICHETTA SUL CODICE A BARRE .RISULTATO NEG SI DA DOPO 7 GG DI INCUBAZIONE. SI PRELEVANO MAX 3 SET A DISTANZA DI MIN UNO DALL’ALTRO Eseguire il prelievo quando la cute è asciutta Mai pungere prima di 1-3 minuti UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

17 Emocoltura: sede del prelievo
Effettuare il prelievo da vena periferica UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

18 BATTERIEMIE CATETERE - RELATE
Emocoltura quantitativa : da catetere centrale da vena periferica Prelievo contemporaneo Volume uguale Incubazione contemporanea UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

19 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
Tempo del prelievo Prima di iniziare la terapia antibiotica Prima della somministrazione dell’antibiotico Prelievi in rapida successione, a distanza di 5-10 minuti Nell’endocardite subacute, 2 o 3 set a distanza di 30-60”, se negativi dopo 24h ripetere la campionatura UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

20 163 malati (non endocarditi) 20 mL per set (Cockerill FR, 2004)
Numero di emocolture Prelevare set (anaerobi + aerobi): per aumentare la possibilità di isolare il microrganismo in causa differenzia la vera batteriemia dalle contaminazioni 163 malati (non endocarditi) 20 mL per set (Cockerill FR, 2004) blood cultures n. 1 2 3 diagnostic (%) 63 80 96 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

21 Quanto sangue prelevare ed immettere in ogni flacone ?
“The volume of blood is the single most important factor for successful recovery of microorganisms from the blood stream of patients” Towns ML, Infect Dis Clin N Am, 2002 Quanto sangue prelevare ed immettere in ogni flacone ? Rappresenta la variabile più importante. Diversi studi condotti sia con sistemi automatici sia in manuale dimostrano la relazione diretta che esiste fra il volume di sangue prelevato e la resa diagnostica di una emocoltura. Si consiglia di immettere 8 ml (non superare mai i 10 ml). Complessivamente devono essere prelevati ml, suddivisi nei diversi flaconi. Raccogliendo 2-30ml si ha un incremento proporzionale della percentuale di positività (es passando da 2 a 20ml di sangue prelevato si passa dal 30 al 50% come percentuale di positività. Mentre l’incremento che si ottiene elevando il prelievo a 40 ml (vs 30 ml) è di un modesto 7% e quindi non ritenuto utile nei flaconi pediatrici immettere 1-4 ml (anche in relazione al peso del bambino; non più dell’4,5% dell’intero volume ematico). UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

22 What is the optimal volume of blood for culture ?
Blood from patients with IE contains 1 to 10 bacteria per mL There is approximately linear relationship between the yield of bacteria from blood and the volume of blood. “The volume of blood sample drawn should be ml” Towns ML, Infect Dis Clin N Am, 2002 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

23 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
EMOCOLTURA ETÀ QUANTITÀ/FLACONE neonati 1-3 ml 2-12 anni 3-5 ml adolescenti adulti 8-10 ml estrarre ago e gettarlo nel porta aghi agitare gentilmente per evitare la formazione di coaguli. Invio tempestivo in M & V e conservato a temperatura ambiente UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

24 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
MATERIALI RESPIRATORI . UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

25 MATERIALE RACCOLTO DA VIE RESPIRATORIE ALTE
ESSUDATO FARINGEO TAMPONE NASALE TAMPONE ORALE UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

26 TAMPONE FARINGEO Ricerca di Streptococchi beta emolitici A,C e G
rivolgere il pz verso sorgente luminosa utilzzare abbassalingua strofinare vigorosamente il tampone sia sulle tonsille/aree tonsillari sia sul retro-faringe, evitando di toccare le mucose delle guance, la lingua, l’ugola, le labbra riporre il tampone nel terreno di trasporto (Stuart) Invio entro max 12 ore a temperatura ambiente Poichè la causa maggiore di faringite batterica è lo Streptococco beta emolitico di gruppo A ( Str.pyogenes ), di gruppo C e G, in questa sede viene effettuata di routine, questa ricerca segnala l’eventuale presenza di lieviti. Tampone faringeo (faringotonsillite, angina di Vincent, difterite, laringite,meningite in qs ultimo caso inviare subito campione)VA ESEGUITO LONTANO DAI PASTI X EVITARE IL VOMITO Usare un tampone sterile in dacron- Utilizzando un abbassalingua, comprimere delicatamente la lingua sul pavimento della bocca. - Inserire il tampone tra le tonsille, al disotto dell' ugola, evitando di toccare la mucosa delle guance, la lingua, l' ugola e le labbra che sono fortemente colonizzate dalla flora commensale. - Strofinare o ruotare vigorosamente il tampone sul retrofaringe. NOTA: non eseguire mai il tampone faringeo se vi è un sospetto di epiglottidite acuta perché questo tipo di prelievo può indurre una grave ostruzione delle vie aeree superiori. La diagnosi di tale malattia è esclusivamente clinica. UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

27 TAMPONE NASALE inserire nella narice un tampone sottile per circa 2 cm
stimolazione della tosse eseguire il tampone faringeo strisciare su un vetrino sia il tampone nasale che il faringeo tampone naso faringeo Ha come indicazione la ricerca di portatori di Streptococco beta emolitico di gruppo A, Meningococco e Corinebatterio difterico. UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

28 TAMPONE ORALE Indicato nelle lesioni micotiche del cavo orale
Risciacquare la bocca con soluzione fisiologica Tamponare la lesione con una garza sterile e asciutta Strofinare vigorosamente il tampone sterile sulla lesione per raccogliere il materiale essudativo o ulcerativo UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

29 Secrezione congiuntivale
Particolare importanza eziopatogenetica, in età neonatale, assumono Neisseria gonorrhoeae, Chlamydiatrachomatis, Streptococchi di gruppo B, Candida albicans ed Herpesvirus, che possono contaminare la congiuntiva durante il parto per via naturale La patologia infettiva oculare dà lesioni gravi e di difficile risoluzione terapeutica, quali: infezioni post-traumatiche, post operatorie, cheratiti, uveiti ed endoftalmiti, riconosce, infine, la più varia eziologia. UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

30 TAMPONE OCULARE Ricerca di batteri, virus e miceti Invio tempestivo
Inumidire il tampone con fisiologica o acqua sterile Allontanare la palpebra dal bulbo oculare Raccogliere secrezioni con tampone Inserire tampone nel contenitore contenente terreno di coltura Le indagini microbiologiche consentono l'accertamento eziologico di congiuntivite e cheratite causate rispettivamente da cocchi Gram positivi (Staphylococcus aureus e Streptococcus pneumoniae), diplococchi Gram negativi (Moraxella spp. e Neisseria spp.) e bacilli Gram negativi (Haemophilus spp.). In età neonatale può essere in causa Clamydia trachomatis, acquisita durante la fase espulsiva del parto. Tale ricerca si effettua mediante kit specifico che richiede specifiche modalità di raccolta specificata sul modulo di richiesta. VIRUS? TRASPORTO E CONSERVAZIONE: inviare subito al laboratorio  Invio tempestivo UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

31 SECREZIONE AURICOLARE
UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

32 TAMPONE AURICOLARE Ricerca di batteri e miceti
PER DIAGNOSTICARE OTITI MEDIE ACUTE E OTIT CRONICHE Con un tampone inumidito con acqua sterile ripulire bene l’orifizio esterno. Introdurre delicatamente un altro tampone fino a raccogliere l’essudato presente nel canale esterno. Riporre il tampone nell’apposito contenitore con terreno di trasporto ed inviare al laboratorio. Se il timpano è integro ed il materiale è prelevato mediante timpanocentesi, allora inviarlo subito direttamente dentro la siringa. I campioni devono essere inviati nel più breve tempo possibile (per garantire la vitalità dei batteri esigenti, in particolare Haemophilus spp). In ogni caso conservare il tampone al massimo dodici ore a temperatura ambiente nell'apposito terreno di trasporto.TERRENO AMIES O STUART UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

33 MATERIALE RACCOLTO DA VIE RESPIRATORIE PROFONDE
(escreato, lavaggio bronco-alveolare, broncoaspirato) L’ ìndagine microbiologica delle secrezioni delle basse vie respiratorie è eseguita per diagnosi di bronchite cronica riacutizzata o polmoni. L’identificazione di microorganismi responsabili di infezioni respiratorie attraverso le indagini colturali non è sempre facile per la difficoltà di ottenere materiale “rappresentativo”: La frequente contaminazione dell’espettorato con la flora commensale oro-faringea inficia spesso il risultato dell’esame.per cui va fatto in pazienti con polmonite o tosse produttiva e capaci di espettorare. Esame microscopico per valutare idoneità. Per germi comuni intendiamo: Str. Pneumoniae ,Staph. Aureus,Enterobatteri,Bacilli Gram- negativi non fermentanti (Pseudomonas ...),Haemophilus spp.,i UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

34 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
Escreato Risciacquare la bocca con fisiologica sterile per limitare contaminazioni da cibo, colluttori, farmaci Raccogliere il materiale con un colpo di tosse direttamente nel contenitore sterile Invio tempestivo in M&V Due contenitori sterili a bocca larga se richiesto anche bk. Effettuare la raccolta al mattino a digiuno. Rimuovere eventuali protesi dentarie, fare una pulizia adeguata del cavo orale e gargarismi con acqua distillata sterile. Raccogliere i campioni preferibilmente prima della terapia antimicrobica; in caso contrario segnalarlo nel modulo di richiesta UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

35 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
Espettorato indotto Risciacquare la bocca con fisiologica sterile per limitare le contaminazioni Far precedere la raccolta da aerosol con soluzione salina Raccogliere il materiale con un colpo di tosse direttamente nel contenitore sterile Se il paziente ha difficoltà ad espettorare si può ricorrere all’induzione aerosolica: fare una pulizia della cavità orale, fare inalare, mediante nebulizzazione ad ultrasuoni, ml di soluzione salina tiepida al 3-10%; raccogliere l’espettorato nell’apposito contenitore. Un solo campione è, in genere, sufficiente in caso di polmonite batterica da germi comuni. Per la diagnosi di infezione tubercolare sono consigliati tre campioni raccolti in mattine successive corredati delle schede informative Inviare subito in Laboratorio entro un' ora dalla raccolta .E’ possibile conservare in frigorifero per 24h il campione per la ricerca del BK, fino a tre giorni. UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

36 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
Espettorato indotto Per la diagnosi di M.tuberculosis inviare almeno n°3 campioni in giorni diversi Se il paziente ha difficoltà ad espettorare si può ricorrere all’induzione aerosolica: fare una pulizia della cavità orale, fare inalare, mediante nebulizzazione ad ultrasuoni, ml di soluzione salina tiepida al 3-10%; raccogliere l’espettorato nell’apposito contenitore. Un solo campione è, in genere, sufficiente in caso di polmonite batterica da germi comuni. Per la diagnosi di infezione tubercolare sono consigliati tre campioni raccolti in mattine successive corredati delle schede informative Inviare subito in Laboratorio entro un' ora dalla raccolta .E’ possibile conservare in frigorifero per 24h il campione per la ricerca del BK, fino a tre giorni. UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

37 CAMPIONI DESTINATI ALLA RICERCA DI MICOBATTERI
Broncoaspirato BAL Sangue Liquor Pus Tessuti Linfonodi Feci EscreatoUrine UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

38 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
RICERCA MICOBATTERI urine La prima urina del mattino (almeno ml) raccolta in più contenitori sterili Eseguire il prelievo per TRE giorni consecutivi UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

39 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
RICERCA MICOBATTERI sangue Eseguire il prelievo con le stesse modalità del prelievo per germi comuni Utilizzare flaconi dedicati specificamente alla ricerca di micobatteri (Myco/F) UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

40 INFEZIONI VIE URINARIE
raccolta del campione MITTO INTERMEDIO CATETERE VESCICALE SACCHETTO DI PLASTICA ADESIVO

41 Raccolta delle urine mediante "mitto intermedio"
MATERIALE PER LA RACCOLTA MODALITA’ DI PRELIEVO prima urina del mattino lavare accuratamente le mani con acqua e sapone pulire accuratamente e ripetutamente i genitali esterni con acqua e sapone risciacquare con acqua corrente urinare scartando il primo getto (circa 20 ml) e, senza interrompere la minzione, raccogliere direttamente nel contenitore il mitto intermedio riempire non oltre la metà avendo l’accortezza di non contaminare, con le mani o con i genitali, i bordi o l’interno del contenitore richiudere il contenitore

42 Raccolta delle urine mediante catetere
MATERIALE PER LA RACCOLTA CATETERE A PERMANENZA chiudere il catetere con una pinza, al di sotto del raccordo con la sacca, per almeno un’ora disinfettare un tratto di catetere al di sopra della giunzione col tubo di raccordo aspirare con una siringa sterile circa 10 ml di urina ed immetterli nell’apposito contenitore

43 Raccolta delle urine mediante sacchetto di plastica adesivo
MODALITA’ DI PRELIEVO detergere accuratamente la regione sovrapubica, perianale e i genitali esterni con soluzione saponosa risciacquare a lungo e asciugare applicare il sacchetto, facendolo aderire al perineo ed alla regione sovrapubica appena avvenuta la minzione rimuovere il sacchetto e versare l’urina nell’apposito contenitore sterile o inviarlo in Laboratorio dopo averlo accuratamente chiuso non lasciare “in situ” per più di minutii 1 2 4 3

44 Tratto urogenitale femminile
(vaginale, uretrale) Ricerca di Gardnerella vaginalis, Trichomonas vaginalis, Streptococcus agalactiae, Candida spp. su richiesta specifica Micoplasma hominis, Ureaplasma urealyticum, Chlamydia trachomatis UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

45 Terreni di trasporto per ricerche particolari
Ricerca Micoplasma hominis Ureaplasma urealyticum Terreno liquido pronto all’uso contiene beta-lattamici e sulfamide (per inibire la crescita batterica) Conservazione (dopo inoculo) a T.A per 8 ore o a 2-8°C per 36 ore Ricerca di Chlamydia trachomatis Neisseria gonorrhoeae Conservazione (dopo inoculo) a T.A per 8 ore o a 2-8°C per 36 ore UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

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47 PRELIEVI CERVICO VAGINALI RICERCA HPV
                             Campionamento effettuato con spatola Ayre e con Cytobrush a livello di esocollo, endocollo e fornici. Stemperare il materiale nell’apposita provetta contenente soluzione fisiologica sterile. Il prelievo può rimanere a temperatura ambiente per alcune ore o a 4°C per tempi più lunghi. prelievo ottimale : cells totali= cells/ml

48 RICERCA HPV Preparazione della paziente.
Il test va effettuato 5 giorni prima o 5 giorni dopo  le mestruazioni Astensione del rapporto sessuale per 2 giorni Dopo 5 giorni da visita ginecologica o uso di lavande, ovuli o creme vaginali  Metodica in uso dal nostro lab è quella amplicor che consente di processare il campione entro 21 gg

49 Ricerca e tipizzazione del Papillomavirus Umano (HPV)
mediante Polimerase Chain Reaction cognome nome provenienza medico curante data di nascita cod. fiscale indirizzo n.tessera sanitaria notizie cliniche esami citologici o istologici : topografia cervicale, vaginale, vulvare IL MEDICO ESECUTORE ( firma leggibile)

50 (TAMPONE URETRALE O URINE PRIMO MITTO)
Tratto urogenitale maschile (TAMPONE URETRALE O URINE PRIMO MITTO) Ricerca di batteri aerobi, Neisseria meningitidis, Candida spp. Chlamydia trachomatis, Micoplasma hominis, Ureaplasma urealyticum UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

51 metodo di Meares e Stamey
Secreto prostatico metodo di Meares e Stamey massaggio prostatico 1° getto mitto intermedio secrezione prostatica 1° getto dopo m.prostatico URETRA VESCICA PROSTATA

52 PRELIEVO DI LIQUIDI DA CAVITA’ CHIUSE
N.B. In mancanza di richiesta specifica, in questi materiali vengono ricercati : Streptococchi,Stafilococchi, Enterobatteri, Bacilli gram-negativi ossidanti (Pseudomonas ecc.), Bacilli grampositivi aerobi, Emofili, Gonococco e Miceti lievitiformi. Per le infezioni da Anaerobi ed altri microrganismi inusuali, poichè devono essere applicate metodologie che esulano dalla normale routine, devono essere effettuate richieste specifichE

53 Liquidi da cavità chiuse
(pus da raccolta profonda, ascessi, aspirati, liquido pleurico,peritoneale,ascitico,da drenaggio,ect) Ricerca batteri aerobi, anaerobi, miceti e micobatteri Dopo aver disinfettato con antisettico con una siringa aspirare almeno 10 ml di materiale Trasferire il campione in una provetta sterile (senza anticoagulanti) o in un contenitore sterile con tappo a vite In situazioni particolari si può inoculare parte del liquido direttamente in flaconi da emocoltura Pulire la superficie della zona da pungere con alcool e disinfettare con una soluzione iodata (soluzione all’1 o 2% di tintura di iodio)passando dall’ interno all’esterno per prevenire l’introduzione di batteri. Dopo la procedura rimuovere la tintura di iodio con alcool al 70% per evitare bruciature della cute. Asetticamente aspirare per via percutanea il liquido da esaminare (pleurico, pericardico, peritoneale, o sinoviale). Eliminare eventuali bolle d’aria dalla siringa ed inviare il campione nella siringa inserendo l’ago in un tappo di gomma. In via alternativa, se non si devono ricercare batteri anaerobi introdurre il liquido in provetta sterile ed inviare rapidamente al laboratorio.ANCHE QUI SI PUO’ CERCARE TBC Come valida alternativa, se prelevati quando il laboratorio è chiuso, questi liquidi possono essere inoculati appena dopo il prelievo direttamente nei flaconi da emocoltura per aerobi ed anaerobi dove possono essere mantenuti a lungo a temperatura ambiente e dove inizia già lo sviluppo batterico. E’ meglio non usare i tamponi a meno che il liquido non sia di scarsissima quantità. UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

54 Liquido cefalorachidiano (LCR)
meningiti-encefaliti Puntura lombare o rachicentesi, pratica chirurgica utilizzata per poter estrarre il LCR contenuto nel canale midollare della colonna vertebrale Derivazione ventricolare Per le infezioni da Batteri anaerobi, Micobatteri, altri Batteri e Miceti non indicati sopra (in particolare la ricerca di Cryptococcus neoformans(ricerca antigene su liquor o siero) in pazienti affetti da AIDS od altre gravi immunodepressioni), Parassiti e Virus(diagnosi sierologica o con biologia molecolare), poichè devono essere applicate metodologie che esulano dalla normale routine, devono essere effettuate richieste specifiche. ENTRO MASSIMO 15’ IN CASO + COMUNICAZIONE IMMEDIATA AL REPARTO.REFERTAZIONE NEG 5 GG INVIO IMMEDIATO IN PROVETTA STERILE A TEMPERATURA AMBIENTE

55 LESIONI APERTE (piaghe, ulcere, ustioni, ferite, ferite profonde,ect)
Ricerca di batteri aerobi, anaerobi e miceti TAMPONE FERITA PROFONDA.Tampone di stuart,non disinfettare ferita,indossare guanti non necessariamente sterili,inumidire tampone con sol fisiologica o acqua distillata sterile, Raccogliere secrezione strisciando e/o ruotando il tampone nella lesione,senza toccare cute integra ,quindi metterlo nel terreno di trasporto Qui rientrano anche i tamponi cutanei:per ferita superficiale,fistola pustola in qs caso la modalità è la stessa cambia solo il tempo di invio tenuti nel terreno stuart per massimo 12ore a temperatura ambiente UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

56 RICERCA DI DERMATOFITI E LIEVITI

57 RICERCA DI DERMATOFITI E LIEVITI
LESIONI ERITEMATO-SQUAMOSE LESIONE VESCICOLOSE LESIONI DEL CAPELLO LESIONI DELL’UNGHIA UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare 57

58 LESIONI ERITEMATO-SQUAMOSE
raschiare la parte più periferica delle lesioni con un bisturi sterile, raccogliere numerose squame (almeno 30 – 50)

59 LESIONE VESCICOLOSE prelevare il tetto delle vescicole e/o i lembi epidermici tagliando con una forbicina ricurva

60 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
LESIONI DEL CAPELLO strappare con una pinzetta depilatoria almeno capelli prelevando quelli tronchi o che presentino alterazioni di lucentezza e colore UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

61 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
LESIONI DELL’UNGHIA asportare con forbici o con un tronchesino piccoli frammenti della lamina parassitata e/o raschiare con un coltellino la porzione ventrale della lamina ungueale e il solco sottoungueale UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare

62 UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare
grazie UOC di Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare


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