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Modena IV Circoscrizione FILOSOFIA IN QUARTIERE Settimo incontro 22 marzo 2012 Jacques Derrida Toccare. Jean-Luc Nancy La legge del tatto Intoccabile femminile.

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1 Modena IV Circoscrizione FILOSOFIA IN QUARTIERE Settimo incontro 22 marzo 2012 Jacques Derrida Toccare. Jean-Luc Nancy La legge del tatto Intoccabile femminile e voto dastinenza 1

2 Cè una legge del tatto «Che donargli? […] Non sapevo cosa presentare come offerta a Jean-Luc Nancy per dirgli una riconoscenza e unammirazione di cui non conosco i limiti. Gliela voglio da troppo tempo, la vedo rinascere e ringiovanire troppo spesso anche soltanto per tentare di raccontarmene la storia. Queste cose non si dichiarano. Non si dovrebbe. Né in pubblico, né in privato. Poiché cè una legge del tatto.» 2

3 Legge del tatto e voto di astinenza «Bisogna toccare senza toccare. Toccando, è proibito toccare: non toccare la cosa stessa, ciò che si deve toccare. Ciò che resta da toccare. E innanzitutto la legge stessa» 3

4 Legge del tatto: respectare Toccare senza toccare la linea di un limite «Non bisogna toccare la legge che comanda di non toccare.» La legge del tatto ordina di «sapere toccare senza toccare, senza troppo toccare, là dove toccare è già troppo. Il tatto tocca lorigine della legge. Ma appena. Al limite. […] …toccare senza toccare la linea di un limite». 4

5 Legge del tatto La logica del limitrofo «Cè la legge del tatto.» «Il toccare resta così un caso limitrofo, tocca ciò che non tocca; non tocca, si astiene dal toccare ciò che tocca e, in unastinenza che lo trattiene nel cuore del suo desiderio e del suo bisogno, in una inibizione che costituisce in verità il suo appetito, mangia senza mangiare ciò di cui si nutre, toccando, senza toccare ciò che viene a coltivare, elevare, educare, addestrare.» 5

6 Legge del tatto Paraggi dellimpossibile «Paraggi dellimpossibile» «Vi si riconosce tuttavia la figura della Legge, della Legge capitale, preceduta dalla maiuscola. Per Legge, prima di ogni altra determinazione (religiosa etica, giuridica o altro) noi intendiamo qui il comandamento, vale a dire linterruzione del contatto o della continuità con ciò che si è imparato a chiamare natura». 6

7 Il colpo e la carezza Due modalità del toccare solo in apparenza antitetiche e, comunque, intotalizzabili Loro indecidibilità nei contatti erotici e sessuali 7

8 Il bacio La lingua umana è più sensibile e più tattile (haptikōtate), rispetto agli altri esseri viventi (Aristotele). Lingua, labbra e mani avvicinano sorprendentemente il corpo allanima 8

9 Il bacio «Il bacio è una carezza tra le altre? E il bacio sulla bocca? 9 Francesco Hayez, Il bacio (1859)rancesco HayezIl bacio1859 MilanoMilano,Pinacoteca di BreraPinacoteca di Brera

10 Il bacio E il bacio che morde, come tutto quello che ci si può scambiare tra le labbra, le lingue e i denti? 10

11 Il bacio Il colpo ne è assente? È assente dal coito, da tutte le penetrazioni o da tutti gli atti di sodomia omo - o eterosessuali?» 11

12 Nel bacio chi tocca chi? 12

13 Corpus del tatto «Corpus del tatto: sfiorare, rasentare, premere, conficcare, serrare, lisciare, grattare, strofinare, accarezzare, palpare, tastare, plasmare, massaggiare, abbracciare, stringere, colpire, pizzicare, mordere, succhiare, bagnare, tenere, lasciare, leccare, scuotere, guardare, ascoltare, annusare, gustare, scansare, baciare, cullare, dondolare, portare, pesare…». 13

14 Il paradosso della legge del tatto Il contatto nelletà dellenorme pressione dei corpi Nel rovello della disidentificazione di tutto 14

15 Il paradosso della legge del tatto «La legge in effetti ordina di toccare senza toccare. Voto dastinenza. Non toccare lamico (per esempio astenendosi dal fargli presente o da presentarsi a lui, per pudore), non toccarlo abbastanza, è mancare al tatto. Ma anche toccarlo, toccarlo al cuore, è mancare di tatto.» 15

16 Le aporie della carezza 1. Limpossibile neutralità della carezza 16

17 2. La carezza non sa che cosa cerca 17

18 3. Questo cercare della carezza costituisce la sua essenza 18

19 «Il contatto in quanto sensazione fa parte del mondo della luce. Ma ciò che è accarezzato non è, parlando propriamente, toccato. Non è la dolce morbidezza o il calore della mano donata nel contatto ciò che cerca la carezza. Questo cercare della carezza costituisce la sua essenza per il fatto che la carezza non sa che cosa cerca. Questo non sapere, questa confusione fondamentale è il suo carattere essenziale.» 19

20 Emmanuel Lévinas Il visibile e linvisibile «Toccare e toccarsi (toccarsi = toccante-toccato). Essi non coincidono nel corpo: il toccante non è mai esattamente il toccato. Ciò non significa che essi coincidano nello spirito o a livello della coscienza. Perché la giunzione si realizzi è necessario qualcosa di diverso dal corpo: essa si realizza nellintoccabile. Ciò che dellaltro io non toccherò mai. Ma ciò che io non toccherò mai, non lo toccherà nemmeno lui; qui non cè privilegio del sé sullaltro, non è quindi la coscienza che è lintoccabile». 20

21 Carezza e voto dastinenza La carezza accarezza lintoccabile: il volto dellinvisibile La carezza non fa sintesi con ciò che tocca 21

22 La dimensione messianica della carezza «La carezza è lattesa di questo avvenire puro, senza contenuto». 22

23 Il tenero della carezza e lordine della promessa «Là dove mira al tenero, la carezza si porta verso il futuro al di là del futuro». «Là dove tocca senza toccare, nella carezza» argomenta Derrida, «è lordine della promessa stessa che si trova immediatamente ecceduto o squalificato. E con esso ciò che si pensa sotto la categoria del performativo, dun io posso». 23

24 Il tenero della carezza e la sua natura di evento La carezza ha il potere eccezionale di svelare la natura di evento dellevento. «Nella carezza, e anche quando chi accarezza è accarezzato, senza che mai ci sia la minima simmetria o la misura comune di qualche reciprocità, levento ci affetta prima e malgrado ogni possibilità e ogni potere, ogni legittimità di un io posso, e anche di un io so. Se la carezza è un evento, ecco quel che avviene con essa.» 24

25 Lintoccabile femminile Nellegemonia del maschile «Il femminile è lAltro, refrattario alla società, membro di una società a due. Di una società intima, di una società senza linguaggio». «La carezza voluttuosa rischia in effetti di rinchiudere nel segreto, nel clandestino, nellasociale, ma anche nellanimalità». 25

26 Lintoccabile femminile Lequivoco della profanazione Linviolabile e lintoccabile attrae alla profanazione e alla violenza del toccare. «Lessenzialmente nascosto si getta verso la luce, senza diventare significazione». La violazione del segreto non lo elimina. 26

27 Lequivoco del voluttuoso femminile La non-significanza della nudità erotica del femminile «Nel volto femminile, la purezza dellespressione è già turbata dallequivoco del voluttuoso.» La voluttà femminile «non si cala in alcun concetto», «resta ciecamente esperienza». «Lamore […] non afferra nulla, non finisce in un concetto, semplicemente non finisce, non ha né la struttura soggetto – oggetto, né la struttura io-tu. Leros non si attua come un soggetto che fissa un oggetto, né come pro-iezione, verso un possibile. Il suo movimento consiste nellandare al di là del possibile.» 27

28 Il toccante e la tenera Dissimmetria tra Eros e Amata Il tenero come pesantezza senza grazia Limplosione della logica e delletica del volto 28

29 Lévinas e leterno femminino Tra il misterioso e losceno Lintoccabile nella morsa della performatività tecnologica Il tenero di mantenersi nel non-ancora-essere 29

30 La paradossale categoria di femminilità Il femminile tra profondità e perversione Il vuoto di socialità del femminile Apoliticità e solitudine nel cuore della carezza voluttuosa 30

31 Il risentimento verso «La voluttà (che) non viene a colmare il desiderio» 31

32 La valenza etica della carezza (Derrida/Nancy) « Intenerimento della carezza: esso dona, tende e prende godimento, con un solo e medesimo movimento, ma è anche una sofferenza senza sofferenza e, prima di tutto una evanescenza. La morte vi è ancora promessa, dà a vedere la maschera mortuaria al di là del volto » (p. 121). 32


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