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Progetto Ecologia e Sostenibilità Marketing Verde. I criteri di scelta

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Presentazione sul tema: "Progetto Ecologia e Sostenibilità Marketing Verde. I criteri di scelta"— Transcript della presentazione:

1 Progetto Ecologia e Sostenibilità Marketing Verde. I criteri di scelta
Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento SpA Progetto Ecologia e Sostenibilità Marketing Verde. I criteri di scelta Gabriella Alberti Fusi Direttore Tecnico Busto Arsizio, 4 Luglio 2012 Con il contributo

2 Il Regolamento REACh I riferimenti principali del Regolamento sono l’Allegato XVII, che indica le sostanze soggette a restrizione (limiti di applicazione e di concentrazione ammessi), e l’allegato XIV, che elenca le sostanze soggette ad autorizzazione (selezionate tra le sostanze problematiche presenti nella lista SVHC). Sostanze soggette a restrizione in ambito tessile: le ammine aromatiche cancerogene rilasciate da coloranti azoici; composti organo stannici (TBT, TPhT, DBT, DOT), ossia biocidi e catalizzatori di sintesi nella produzione di poliuretani; ftalati (DEHP, DBP, BBP, DINP, DIDP, DNOP), plasticanti molto utilizzati nel PVC (polivinilcloruro); nichel e cadmio, presenti negli accessori metallici; perfuoro ottano solfonati (PFOS), idro/oleo repellenti e additivi utilizzati nella lavorazione del cuoio; alcuni ritardanti di fiamma

3 Il Regolamento REACh Gli utilizzatori a valle. Ruoli e Responsabilità
Gli utilizzatori a valle sono tenuti a valutare la sicurezza chimica delle sostanze, basandosi innanzi tutto sulle informazioni comunicate dai fornitori, e ad adottare provvedimenti idonei per la gestione dei rischi. Seguire i consigli di gestione del rischio e le condizioni di uso indicate nella Scheda Dati di Sicurezza estesa (eSDS), con inclusi anche gli scenari di esposizione, ricevuta dal fornitore.

4 Il Regolamento REACh Gli utilizzatori a valle. Ruoli e Responsabilità
Comunicare gratuitamente al consumatore entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta, informazioni sufficienti a consentire la sicurezza d'uso dell'articolo e comprendenti, quanto meno, il nome della sostanza (se presente in Allegato XIV e in concentrazione superiore allo 0,1% in peso/peso)

5 Il Regolamento REACh Le proposte del progetto
Consentire alle aziende di essere conformi al Regolamento in termini di conoscenza dei requisiti di sicurezza del prodotto (finito e semilavorato) importato o prodotto in Italia Il ruolo di Centrocot: consulenza nella selezione dei prodotti più critici e quindi da sottoporre a prove (qualifica fornitori, monitoraggio delle forniture, costanza dei requisiti); nella selezione delle prove di reale interesse; nella selezione dei metodi di prova più rispondenti alle esigenze compresa la loro progettazione, sviluppo e validazione.

6 Green Pubblic Procurement
Criteri ambientali minimi Green Public Procurement Criteri di base. Pesticidi: 20 sostanze – contenuto massimo 1 mg/kg (fibre naturali) Coloranti sensibilizzanti/allergenici, cancerogeni, mutageni o tossici: 9 cancerogeni sensibilizzanti/allergenici vietati Arilammine da coloranti azoici: 24 ammine – valore massimo 20 mg/kg “flame retardant”: 6 sostanze vietate Pentaclorofenolo e Tetraclorofenoli – contenuto massimo 0,5 mg/kg (cotone, fibre cellulosiche naturali e loro miste) Criteri di base. Ftalati: 4 sostanze – valore massimo 0,1% in peso Formaldeide: contenuto massimo 30 mg/kg per i prodotti a contatto con la pelle; 75 mg/kg per tutti gli altri prodotti Per i criteri da 1 a 7 sono considerati conformi i prodotti tessili muniti di etichetta ecologica europea Ecolabel o altra etichetta che rispetti i criteri Metalli Estraibili (in sudore acido): 9 metalli con valori massimi compresi tra 30 e 0,02 mg/kg COME NASCE QUESTO PROGETTO? IL PROGETTO NASCE NEL SOLCO DELLE ATTIVITA’ CHE L’AGENZIA DI SVILUPPO DELL’ALTO MILANESE –EUROIMPRESA – E IL CENTRO DI LABORATORI E INNOVAZIONE DEL TESSILE CENTROCOT SVOLGONO DA ANNI PER SOSTENERE IL SETTORE, CHE E’ UNO DEI SETTORI TRADIZIONALI DEL NOSTRO TERRITORIO. CON L’IDEA DI PRESENTARE UN PROGETTO PER IL SOSTEGNO ALLE PMI E IN PARTICOLARE NEI SETTORI STRATEGICI PIU’ IN CRISI, E’ STATA CONTATTATA LA REGIONE LOMBARDIA, IN PARTICOLARE LA DG INDUSTRIA E, VERIFICATA LA COERENZA DELL’IDEA PROGETTUALE CON LE PRIORITA’ REGIONALI, PROMOSSE DA CESTEC, IL NUCLEO IDEATORE HA INIZIATO A SONDARE L’INTERESSE DI ALTRI ATTORI DELLA RETE DEI CENTRI DI RICERCA SUL “TESSILE” IN EUROPA, RISCONTRANDO UN PARERE POSITIVO ANCHE DAGLI STAKEHOLDERS DA QUESTI CONTATTATI. Criteri premianti: I prodotti muniti di marchio Ecolabel sono considerati conformi ; I prodotti devono contenere almeno il 30% in peso di fibre riciclate; I prodotti devono contenere almeno il 50% in peso del materiale tessile di cotone o altre fibre naturali di produzione biologica.

7 Prima Conclusione: REQUISITI DI BASE
Green Pubblic Procurement Prima Conclusione: REQUISITI DI BASE I prodotti muniti di marchio Ecolabel sono considerati conformi rispetto ai Criteri di Base da 1 a 7. Deve essere data evidenza della conformità al requisito 8. I prodotti muniti di marchio Oeko Tex Standard 100® sono considerati conformi rispetto ai criteri da 1 a 8. Deve essere allegato Rapporto di Prova riportante gli esiti della determinazione della formaldeide.

8 Seconda Conclusione: REQUISITI PREMIANTI
Green Pubblic Procurement Seconda Conclusione: REQUISITI PREMIANTI I requisiti premianti sono applicabili se richiesti nella procedura di appalto. I prodotti muniti di marchio Ecolabel sono considerati conformi ai requisiti premianti. L’ ottenimento del marchio Ecolabel prevede requisiti (ecologici) di processo e requisiti di prodotto attestanti l’idoneità all’utilizzo. La maggior parte dei requisiti di processo non sono accertabili mediante prove; sono necessarie dichiarazioni supportate da rintracciabilità e documentazione correlata. La Certificazione Oeko Standard prevede requisiti di sistema e requisiti (ecologici) di processo. Rispetto ad Ecolabel (Decisione 2009) il modello Oeko-Tex Standard 1000 (gennaio 2012) definisce alcuni requisiti definiti da legislazione più recente (PFOS, SVHC, DMFU ad esempio). Si ritiene che la Certificazione Oeko Standard 1000 possa costituire elemento sulla base del quale possa essere dichiarata la piena conformità ai requisiti premianti.

9 Green Pubblic Procurement
Le proposte del progetto Consentire alle aziende fornitrici dell’amministrazione pubbliche, o interessate a esserlo di disporre di prodotti rispondenti ai requisiti di base e premianti del Green Public Procurement Il ruolo di Centrocot: consulenza nella valutazione dei prodotti; nella scelta più conveniente per attestare la conformità in funzione della tipologia di prodotto e di fornitura (continuativa, una tantum): prove, marchi volontatari, sistemi di gestione per assicurare la rintracciabilità…

10 La certificazione di prodotto, Ecolabel
Gli Obiettivi Promuovere i prodotti in grado di ridurre gli impatti ambientali negativi, rispetto ad altri prodotti dello stesso gruppo, contribuendo quindi a: uso efficiente delle risorse elevato livello di protezione dell’ambiente L’obiettivo è perseguito fornendo ai consumatori orientamenti ed informazioni accurate, non ingannevoli e scientificamente fondate.

11 La certificazione di prodotto, Ecolabel
Difficoltà Procedura per ottenimento diritto ad applicare il marchio è piuttosto lunga Il marchio è in pratica richiedibile solo per produzioni continue

12 La certificazione di prodotto, Oeko-Tex® Standard 100
E’ uno strumento efficace, diffuso e riconosciuto per consentire ai consumatori di valutare in modo oggettivo la qualità umano-ecologica dei prodotti. Documenti di riferimento: Standard Condizioni generali e particolari, include i requisiti delle diverse classi di articoli Supplemento allo Standard Automotive Interiors Procedure di analisi per lo Standard 100 Domanda di certificazione Dichiarazione di conformità Metodi di prova Guide per la selezione delle prove in base all’articolo, alla sua composizione, alla nobilitazione

13 La certificazione di prodotto, Oeko-Tex® nel mondo
Istituti di prova Uffici di rappresentanza

14 La certificazione di prodotto Oeko-Tex® e la conformità alle leggi
REACh (Europa): Gruppo di lavoro dell’Associazione OEKO-TEX® che controlla attivamente gli aggiornamenti del Regolamento REACh, in particolar modo della candidate list of SVHCs (substances of very high concern), verificando la rilevanza con il settore tessile CPSIA (USA): L’OEKO-TEX® Standard 100 è riconosciuto dalla Consumer Product Safety Commission (CPSC) come evidenza della conformità ai valori limite di Piombo totale nei prodotti per bambino

15 La Certificazione di prodotto
Le proposte del progetto Consentire alle aziende di ottenere o mantenere le certificazioni in condizioni economicamente vantaggiose e con percorsi facilitati Il ruolo di Centrocot: selezione dei prodotti da certificare e quindi da sottoporre a prove; consulenza nella selezione delle prove; supporto nella presentazione dei documenti (richiesta, dichiarazioni, dossier).

16 La certificazione di sistema
Oeko-Tex® Standard 1000, UNI EN ISO 14001, Regolamento Emas III L'obiettivo dei Sistemi di Gestione Ambientale è quello di identificare i principali aspetti ambientali dell'azienda, tenerli sotto controllo, migliorarne l’impatto. I vantaggi di tipo "ambientale" come la riduzione degli impatti, la riduzione del rischio di incidenti, la maggiore certezza del rispetto della normativa ambientale sono gli aspetti più evidenti. Ma non possono essere dimenticati i vantaggi di tipo più "strategico”, come la migliore immagine verso il pubblico e i clienti, le opportunità di mercato e le agevolazioni nell'accesso a finanziamenti pubblici.

17 La Certificazione di sistema
Le proposte del progetto Consentire alle aziende di ottenere o mantenere le certificazioni in condizioni economicamente vantaggiose e con percorsi facilitati Il ruolo di Centrocot: consulenza nella selezione dei processi cui i sistemi si applicano, nella individuazione degli impatti più significativi e degli obiettivi di miglioramento, nella valutazione della conformità alla legislazione applicabile

18 Le dichiarazioni ambientali di prodotto
Schema di certificazione volontaria di prodotto, nato in Svezia ma di valenza internazionale E’ un’asserzione ambientale non selettiva (non fissa livelli minimi per accedervi), ma ha carattere esclusivamente informativo. E’ uno strumento pensato per migliorare la comunicazione fra produttore e distributore/consumatore.

19 La dichiarazione ambientale di prodotto
Comunica informazioni oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientale di prodotti e servizi. Comunica in modo efficace e trasparente i risultati dello studio LCA. Viene pubblicata dopo convalida da terza parte accreditata

20 La Dichiarazione ambientale di prodotto
Le proposte del progetto Consentire alle aziende di valutare l’opportunità di supportare i propri prodotti con un documento di comunicazione innovativo che mette in evidenza gli sforzi di selezione di prodotti e processi a bassa criticità ambientale. Il ruolo di Centrocot: consulenza nella selezione dei prodotti più significativi cui applicare la DAP; nella redazione di PCR; nella analisi dell’ LCA (analisi ciclo di vita).

21 Grazie per l’attenzione
Gabriella Fusi Direttore Tecnico Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento Spa Piazza Sant’Anna, Busto Arsizio (VA)   Tel Fax p.e. sito


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