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PROTESI E BINAURALITA’

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Presentazione sul tema: "PROTESI E BINAURALITA’"— Transcript della presentazione:

1 PROTESI E BINAURALITA’
Silvano Prosser Dipartimento Disc.Med.Chir. Scienze Comportamento e Comunicazione Sezione Audiologia Università di Ferrara REGGIO EMILIA 13 FEB 2010

2 PROPRIETA’ DELL’ASCOLTO BINAURALE
SOMMAZIONE DI LOUDNESS DIREZIONALITA’ localizzazione RIDUZIONE DEL MASCHERAMENTO BINAURALE (“spatial unmasking”) Negli animali la funzione binaurale di localizzare precisamente le sorgenti sonore nello spazio è fondamentale per le reazioni di difesa e di offesa: nell'uomo la funzione binaurale assume un significato più ampio perchè essa interviene oltre che nella localizzazione, nel favorire la intelligibilità verbale e contribuendo a creare una dimensione sonora di "volume spaziale" dei suoni complessi, come ad esempio la musica. Nell'uomo i fenomeni binaurali più studiati dalla psicoacustica sono relativi alla localizzazione sul piano orizzontale, alla lateralizzazione, alla sommazione di loudness, alla riduzione del mascheramento binaurale.

3 UDITO BINAURALE SOMMAZIONE DI LOUDNESS
40 30 20 10 binaurale 6 dB dB loudness Un classico effetto di binauralità è costituito dalla sommazione di loudness, che in condizioni ideali, e per i normoudenti, vale circa 6 dB, cioè ad un raddoppio dell’intensità soggettiva binaurale rispetto all’intensità soggettiva monoaurale. monoaurale dB SPL

4 LOCALIZZAZIONE, variazioni angolo sorgente
180° 90° La precisione con cui un ascoltatore localizza una sorgente sonora sul piano orizzontale è differenziata a seconda del punto di provenienza. Se la sorgente è frontale rispetto all'ascoltatore si distinguono angoli di spostamento di 2-3°. Per posizioni più laterali, ad esempio con la sorgente in direzione dell'orecchio, la precisione di localizzazione diminuisce. mau = 2° ILD…1 dB ITD… μsec-7msec IΦD… °

5 INDICATORI (“cues”) PER L’UDITO BINAURALE
differenze interaurali di intensità (ILD- Is/nD) differenze interaurali di tempo (ITD –IΦD-ISpD) “copiate” in pattern neurali (n.VIII) processate nel tronco (nuclei) elaborate nel cervello (aree uditive, aree associative, aree multimodali, cervelletto) responsabili della localizzazione responsabili del fenomeno di “spatial unmasking” Le differenze interaurali di intensità (ILD) giocano probabilmente il maggior ruolo nelle funzioni dell’udito spaziale. La differenza interaurale minima percepibile è di circa 0.5 dB, simile alla jnd con udito monoaurale. Infine, fra gli indicatori per l’udito binaurale va ricordata anche la sensibilità a differenze interaurali spettrali. Queste giocano probabilmente un ruolo importante nella localizzazione sul piano verticale.

6 interazioni fra processamento di una protesi acustica
audiologia ferrara ricerche PERCEZIONE DEL PARLATO NEL RUMORE interazioni fra processamento di una protesi acustica ed udito binaurale 1. effetto della posizione della sorgente 2. effetto di campi rumorosi complessi 3. ascolto con protesi (noise reduction, microfoni direzionali) 4. condizioni acustiche virtuali (direzioni, protesi, riverberi)

7 UDITO BINAURALE- direzionalità
L’udito binaurale viene comunemente indagato usando stimoli in cuffia. Utilizzando materiale vocale si operano dapprima registrazioni su Kemar, da orecchio destro e sinistro. Tali segnali poi vengono inviati ai soggetti in cuffia, permettendo di controllare gli effetti separati delle differenze interaurali.

8 EFFETTO OMBRA A B predizione 60/60 100% 60/60 60/60 -5 0 +5 s/r 100%
60/55 60/60 s/r effetto head shad+ separazione sorgenti la prestaz dipende dall’au con migior s/r head shadow

9 AMBIENTI SONORI COMPLESSI PER TESTARE DISPOSITIVI COMPLESSI
MIC. DIREZIONALI, RIDUTTORI DI RUMORE, parlato rumore

10 VALUTAZIONE MICROFONO DIREZIONALE

11 semplice simulazione di microfoni OO/DD/OD
CAMPI SONORI VIRTUALI semplice simulazione di microfoni OO/DD/OD

12 MICROFONI SIMMETRICI E ASIMMETRICI

13 simulazione di microfoni OO/DD/OD con testa e ambienti/riverberi
CAMPI SONORI VIRTUALI simulazione di microfoni OO/DD/OD con testa e ambienti/riverberi T60 ~ 0.8 s T60 ~ 0.4 s

14 simulazione di microfoni OO/DD/OD con testa e ambienti/riverberi
CAMPI SONORI VIRTUALI simulazione di microfoni OO/DD/OD con testa e ambienti/riverberi dB s/r

15 Limitazioni dei MIC dd. rumori frontali
Bentler, R., Egge, J., Tubbs, J., Dittberner, A. & Flamme, G Quantification of directional benefit across different polar response patterns. J Am Acad Audiol, 15(9), Flynn, M Maintaining the directional advantage in open fittings. Hear Rev, 11(11), 32, 36. Ricketts, T. 2000a. The impact of head angle on monaural and bilateral performance with directional and omnidirectional hearing aids. Ear Hear, 21, Ricketts, T. 2000b. Impact of noise source configuration on directional hearing aid benefit and performance. Ear Hear, 21, Ricketts, T., Lindley, G. & Henry, P Impact of compression and hearing aid style on directional hearing aid benefit and performance. Ear Hear, 22, Valente M. Mispagel KM 2008 Unaided and aided performance with a directional open-fit hearing aid. Int J Audiol, 47, Limitazioni dei MIC dd. rumori frontali sorgenti distanti più di 1-2 m. sistemi adattivi poco precisi ambienti riverberanti


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