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Definizione di Rete - Network

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Presentazione sul tema: "Definizione di Rete - Network"— Transcript della presentazione:

1 Definizione di Rete - Network
"intelligenza collettiva“ "un'intelligenza distribuita ovunque, continuamente valorizzata, coordinata in tempo reale, che porta ad una mobilitazione effettiva delle competenze" da Pierre Lévy Nodo Arco

2 La Rete in Sanità migliora: le liste d’attesa
l’applicazione di protocolli e linee guida l’appropriatezza dei PDTA l’efficacia degli interventi l’efficienza dei centri e degli operatori la qualità del lavoro e dei risultati l’outcome e la soddisfazione dei pazienti la spesa sanitaria la ricerca il progresso tecnologico Nodo Arco

3 non tutti i nodi facciano tutto
a condizione che non tutti i nodi facciano tutto ogni nodo si qualifichi e si specializzi i nodi siano collegati tra di loro Nodo Arco

4 Da Sole 24 Ore Sanità – 31 ottobre 2013

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7 Censimento Nazionale dei Centri Pubblico/Privato, SC/SS/SD
lavori in corso

8 lavori in corso Primi dati del Censimento da validare Liguria 0,19
Lombardia ,21 Abruzzo ,22 Marche ,22 Campania ,28 Emilia Romagna ,29 Umbria ,29 Friuli VG ,30 Veneto ,32 Lazio ,32 Sicilia ,33 Toscana ,33 Piemonte ,40 Calabria ,40 Sardegna ,41 Puglia ,50 lavori in corso Primi dati del Censimento da validare

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11 Reti Sanitarie Regionali
SISS F.S.E. Piattaforma delle reti ROL REL EPI-network EUOL Registro STEMI Malattie rare Rete udito Rete nefropatie Registro STROKE Rete neonatologia RETE EU Territoriale

12 L’organizzazione in Rete
garantisce omogeneità territoriale per le attività di diagnosi e di cura per patologie caratterizzate da elevata complessità, consente al paziente di orientarsi in modo sempre più consapevole all'interno di percorsi assistenziali di tipo specialistico favorisce la diffusione di conoscenze tra i professionisti - specialisti, MMG, altri professionisti - permettendo loro di indirizzarsi verso le opzioni terapeutiche più appropriate Valorizza la progressiva specializzazione Promuove esigenza di integrazione delle autonomie

13 Non Reti per Centri di Eccellenza
ma messa in rete/integrazione di tutti i “nodi” (servizi che erogano prestazioni) condivisione raccomandazioni cliniche / PDTA qualificazione strutture formazione mappatura PDTA valutazione appropriatezza e qualità delle prestazioni conoscenza e ricerca

14 Strutture Ospedaliere
Fattori di complessità organizzativa: INTERDIPENDENZA Area Sociosanitaria Specializzazione Interdipendenza Accelerazione processi apprendimento Complessità e difficoltà organizzative Strutture Riabilitative Assistenza Domiciliare La progressiva specializzazione favorisce la focalizzazione attorno ad un nucleo più ridotto di competenze accelerando i processi di apprendimento e l’approfondimento verticale delle conoscenze cliniche determinando però la frammentazione delle competenze cliniche sia a livello inter che intra organizzativo. Tale frammentazione introduce grossi problemi organizzativi in quei contesti dove l’intensità delle interdipendenze che caratterizzano le attività e le competenze da integrare, risultano elevate. Nelle singole organizzazioni i medici sono chiamati a cooperare per mettere in relazione le proprie conoscenze/ competenze in maniera contingente in considerazione delle specifiche esigenze dei pazienti. A livello interorganizzativo tali interdipendenze sono elevate e complesse nelle cure primarie a fronte di interazioni di “confini multipli” tra attori vari come i MMG, ambulatori, specialisti, ospedali,….. Ciò che si verifica a livello complessivo è la progressiva intensificazione di complementarietà organizzativeda parte dei singoli attori che intervengono nei processi di erogazione dei servizi. La forte differenziazione organizzativa è un ostacolo potenziale ai fini della creazione di relazioni con altri attori organizzativi poiché limita la capacità di assorbimento delle informazioni e conoscenze dall’esterno, motivando i fenomeni di scarsa interrelazione e le difficoltà di integrazione riscontrabili. Assumono importanza rilevante azioni e strumenti organizzativi per la ricomposizione orizzontale delle competenze specialistiche scegliendo modelli adeguati, flessibili e poco formali. Strutture Ospedaliere PAZIENTE Medici Specialisti Distretti Sanitari Servizi Ambulatoriali MMG - PLS 14

15 La “rete” del territorio
15 Cortesia S Casazza, 2007 .

16 Reti Sanitarie Regionali
SISS F.S.E. Piattaforma delle reti ROL REL EPI-network EUOL Registro STEMI Malattie rare Rete udito Rete nefropatie Registro STROKE Rete neonatologia RETE EU Territoriale RETE VASCOLARE

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19 Censimento Nazionale dei Centri Pubblico/Privato, SC/SS/SD
BERGAMO: Ospedali Riuniti Pubbl SC COMO: Osp. S. Anna Ch. Gen. Indir. Vasc. Pubbl SC CREMA: Osp. Maggiore Pubbl SC CREMONA: Presidio Ospedaliero Pubbl SC LECCO: Ospedale di Lecco Pubbl SC MANTOVA: AO Carlo Poma Pubbl SC MILANO: Osp. Di Legnano Pubbl SC MILANO: Garbagnate M. Osp. Salvini Pubbl SC SONDRIO: Sondalo AO "E. Morelli" Pubbl SC VARESE: Osp. Di Busto Arsizio Pubbl SC BRESCIA: Desenzano sul Garda Pubbl SSD MILANO: Osp. Niguarda Pubbl SSD MILANO: AO di Desio Pubbl SSD MILANO: Osp. di Vimercate Pubbl SSD MILANO: Osp. Buzzi Pubbl SSD BERGAMO: Clinica Gavazzeni Priv Accr SC BERGAMO: Policl. San Marco-Zingonia Priv Accr SC BRESCIA: Istituto Clinico S. Anna Priv Accr SC BRESCIA: Poliambulanza Priv Accr SC BRESCIA: Ist. Clin. Città di BS Priv Accr SC COMO: Gravedona Osp. Moriggia Priv Accr SC MILANO: Paderno Dugnano S. Carlo Priv Accr SC MILANO:Centro Cardiol. Monzino Priv Accr SC MILANO: Ist. S. Ambrogio I Priv Accr SC MILANO: Ist. Galeazzi Priv Accr SC MILANO: Sesto S. Giovanni Multimed. Priv Accr SC MILANO: Ist. Humanitas I Priv Accr SC MILANO: Pol. S. Donato Milanese II Priv Accr SC MILANO: Ist. S. Rita Priv Accr SC MONZA: Policlinico Priv Accr SC MONZA: Cl. Zucchi CC Conv Priv Accr SC VARESE: Castellanza Ist. Multimedica Priv Accr SC VARESE: Castellanza Ist. Humanitas Priv Accr SC (non avrà più accreditam.) BERGAMO: Policlinico San Pietro Priv Accr SSD MILANO: Ist. Auxologico Priv Accr SSD PAVIA: Cl. Città di PV Priv Accr SS LODI: Pres. Osped Univ SC MILANO: Ist. S. Ambrogio II CC Conv. Univ SC MILANO: Osp. Maggiore Policlinico Univ SC MILANO: Osp. San Raffaele Conv Univ SC MILANO: Osp. S. Carlo Borromeo Univ SC MILANO: Pol. S. Donato Milanese I Univ SC PAVIA: Pol. S. Matteo Univ SC VARESE: Osp. Di Varese Univ SC BRESCIA: Spedali Civili Univ SSD MONZA: Osp. San Gerardo Univ SSD Censimento Nazionale dei Centri Pubblico/Privato, SC/SS/SD 47 CENTRI

20 ? sulla base dei volumi del 2012 < 47 47 CENTRI DGR – 2012 - 2013
BERGAMO: Ospedali Riuniti Pubbl SC COMO: Osp. S. Anna Ch. Gen. Indir. Vasc. Pubbl SC CREMA: Osp. Maggiore Pubbl SC CREMONA: Presidio Ospedaliero Pubbl SC LECCO: Ospedale di Lecco Pubbl SC MANTOVA: AO Carlo Poma Pubbl SC MILANO: Osp. Di Legnano Pubbl SC MILANO: Garbagnate M. Osp. Salvini Pubbl SC SONDRIO: Sondalo AO "E. Morelli" Pubbl SC VARESE: Osp. Di Busto Arsizio Pubbl SC BRESCIA: Desenzano sul Garda Pubbl SSD MILANO: Osp. Niguarda Pubbl SSD MILANO: AO di Desio Pubbl SSD MILANO: Osp. di Vimercate Pubbl SSD MILANO: Osp. Buzzi Pubbl SSD BERGAMO: Clinica Gavazzeni Priv Accr SC BERGAMO: Policl. San Marco-Zingonia Priv Accr SC BRESCIA: Istituto Clinico S. Anna Priv Accr SC BRESCIA: Poliambulanza Priv Accr SC BRESCIA: Ist. Clin. Città di BS Priv Accr SC COMO: Gravedona Osp. Moriggia Priv Accr SC MILANO: Paderno Dugnano S. Carlo Priv Accr SC MILANO:Centro Cardiol. Monzino Priv Accr SC MILANO: Ist. S. Ambrogio I Priv Accr SC MILANO: Ist. Galeazzi Priv Accr SC MILANO: Sesto S. Giovanni Multimed. Priv Accr SC MILANO: Ist. Humanitas I Priv Accr SC MILANO: Pol. S. Donato Milanese II Priv Accr SC MILANO: Ist. S. Rita Priv Accr SC MONZA: Policlinico Priv Accr SC MONZA: Cl. Zucchi CC Conv Priv Accr SC VARESE: Castellanza Ist. Multimedica Priv Accr SC VARESE: Castellanza Ist. Humanitas Priv Accr SS BERGAMO: Policlinico San Pietro Priv Accr SSD MILANO: Ist. Auxologico Priv Accr SSD PAVIA: Cl. Città di PV Priv Accr SS LODI: Pres. Osped Univ SC MILANO: Ist. S. Ambrogio II CC Conv. Univ SC MILANO: Osp. Maggiore Policlinico Univ SC MILANO: Osp. San Raffaele Conv Univ SC MILANO: Osp. S. Carlo Borromeo Univ SC MILANO: Pol. S. Donato Milanese I Univ SC PAVIA: Pol. S. Matteo Univ SC VARESE: Osp. Di Varese Univ SC BRESCIA: Spedali Civili Univ SSD MONZA: Osp. San Gerardo Univ SSD DGR – Ridefinizione Reti Alte Specialità ? 47 CENTRI sulla base dei volumi del 2012 < 47

21 Pubblicato su www.sicve.it Forum dei Referenti Regionali
work in progress Pubblicato su Forum dei Referenti Regionali Lombardia News

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23 STRUTTURA DI PRIMO LIVELLO - SPOKE
Attività chirurgica ambulatoriale a Bassa Complessità Assistenziale ( es. Flebologia, Trattamento Lesioni Trofiche Vascolari) Possibile accettazione esterna dell’urgenza Accessibilità a sistema informatico che consenta, oltre alla gestione ospedaliera, l’attività di Registro e comunicazione in Rete con le altre strutture ospedaliere e territoriali con UOCHV di II – III Liv Attività ambulatoriale dedicata alla patologia vascolare arteriosa e venosa, collegata in rete con altre attività ambulatoriali specialistiche (cardiologica, neurologica, diabetologica, nefrologica, ematologica, internistica, dismetabolica) con personale infermieristico adeguatamente formato Ambulatorio di vulnologia e medicazioni avanzate EcoColorDoppler TSA e periferici, arterioso e venoso (almeno 12 ore/sett. o 2000 esami/anno) Sala Operatoria dedicata (almeno 3 accessi settimanali) attrezzata per interventi a Bassa Complessità Disponibilità in Sala di EcoColorDoppler Pronto Soccorso Servizio di Radiologia con sala angiografica, angioTC, AngioRM

24 STRUTTURA DI SECONDO LIVELLO - SPOKE
Attività di chirurgia arteriosa programmata a Media Complessità Assistenziale (P.M. DRG 1,0-1,5) Possibile accettazione esterna dell’urgenza Accessibilità alla sala operatoria che preveda annualmente almeno 200* interventi di chirurgia arteriosa tra open ed endovascolare (almeno 40 carotidei e 30 per AAA) Accessibilità a letti per Terapia Intensiva e sub-Intensiva Post-Operatoria nella stessa Azienda o Gruppo Ospedaliero Pronta disponibilità di almeno 2 Chirurghi vascolari 24/7 Attività ambulatoriale dedicata alla patologia vascolare periferica arteriosa e venosa, collegata in rete con altre attività ambulatoriali specialistiche (cardiologica, neurologica, diabetologica, nefrologica, anestesiologica, ematologica, internistica, dismetabolica) con personale infermieristico adeguatamente formato Ambulatorio di vulnologia e medicazioni avanzate EcoColorDoppler TSA e periferico, arterioso e venoso (almeno 20 ore/sett. o 3000 esami/anno) Sala Operatoria autonoma e dedicata (almeno 3 accessi settimanali) attrezzata per interventi open e endovascolari - Apparecchiatura per emorecupero - Angiografo portatile DEA (I livello) Terapia Intensiva generale e sub-intensiva Servizio di Radiologia con sala angiografica, AngioTc,AngioRM UO Nefrologia/Dialisi Centro trasfusionale disponibile h24 e 7gg/7

25 STRUTTURA DI TERZO LIVELLO - HUB
Attività di chirurgia arteriosa e venosa programmata e in emergenza-urgenza a Media e Alta Complessità Assistenziale (P.M. DRG > 1,5) Accessibilità alla sala operatoria che preveda annualmente almeno 250 interventi di chirurgia arteriosa tra open ed endovascolare (almeno 50 periferici, 40 carotidei ,30 per AAA, 10 per patologia aorta toracica) Accessibilità a letti per Terapia Intensiva e sub-Intensiva Post-Operatoria nella stessa Struttura Pronta disponibilità di almeno 2 Chirurghi vascolari 24/7 Attività ambulatoriale aziendale, con strutture specifiche dedicate alla patologia vascolare, cardiologica, neurologica, diabetologica, nefrologica, anestesiologica, ematologica, internistica, dismetabolica con personale infermieristico adeguatamente formato Ambulatorio di vulnologia e medicazioni avanzate, anche multidisciplinare EcoColorDoppler TSA e periferici, arteriosi e venosi, vasi addominali con software per eco contrasto (almeno 20 ore/sett. o 3000 esami/anno) Sala Operatoria autonoma con personale infermieristico dedicato reperibile 24/7 (almeno 5 accessi settimanali) attrezzata per interventi open ed endovascolari Apparecchiatura per emorecupero - Ecocolordoppler - Angiografo portatile - Videolaparoscopia Disponibilità della Sala Operatoria 24/7per emergenze EAS (DEA II livello) - Terapia Intensiva Polispecialistica e Cardiovascolare, Unità Coronarica, Stroke Unit - Servizio di Radiologia (sala angiografica, angio-TC, angio-RM, radiologia interventistica 24/7) UO di Cardiochirurgia, Cardiologia e Servizio di Emodinamica (meglio se organizzate con l’UO di Chirurgia Vascolare in Dipartimento Cardiovascolare) - UO di Neurologia con Stroke Unit UO Nefrologia/Dialisi - Centro trasfusionale disponibile 24/7

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29 Ridefinizione Reti Alte Specialità
BERGAMO: Ospedali Riuniti Pubbl SC COMO: Osp. S. Anna Ch. Gen. Indir. Vasc. Pubbl SC CREMA: Osp. Maggiore Pubbl SC CREMONA: Presidio Ospedaliero Pubbl SC LECCO: Ospedale di Lecco Pubbl SC MANTOVA: AO Carlo Poma Pubbl SC MILANO: Osp. Di Legnano Pubbl SC MILANO: Garbagnate M. Osp. Salvini Pubbl SC SONDRIO: Sondalo AO "E. Morelli" Pubbl SC VARESE: Osp. Di Busto Arsizio Pubbl SC BRESCIA: Desenzano sul Garda Pubbl SSD MILANO: Osp. Niguarda Pubbl SSD MILANO: AO di Desio Pubbl SSD MILANO: Osp. di Vimercate Pubbl SSD MILANO: Osp. Buzzi Pubbl SSD BERGAMO: Clinica Gavazzeni Priv Accr SC BERGAMO: Policl. San Marco-Zingonia Priv Accr SC BRESCIA: Istituto Clinico S. Anna Priv Accr SC BRESCIA: Poliambulanza Priv Accr SC BRESCIA: Ist. Clin. Città di BS Priv Accr SC COMO: Gravedona Osp. Moriggia Priv Accr SC MILANO: Paderno Dugnano S. Carlo Priv Accr SC MILANO:Centro Cardiol. Monzino Priv Accr SC MILANO: Ist. S. Ambrogio I Priv Accr SC MILANO: Ist. Galeazzi Priv Accr SC MILANO: Sesto S. Giovanni Multimed. Priv Accr SC MILANO: Ist. Humanitas I Priv Accr SC MILANO: Pol. S. Donato Milanese II Priv Accr SC MILANO: Ist. S. Rita Priv Accr SC MONZA: Policlinico Priv Accr SC MONZA: Cl. Zucchi CC Conv Priv Accr SC VARESE: Castellanza Ist. Multimedica Priv Accr SC VARESE: Castellanza Ist. Humanitas Priv Accr SS BERGAMO: Policlinico San Pietro Priv Accr SSD MILANO: Ist. Auxologico Priv Accr SSD PAVIA: Cl. Città di PV Priv Accr SS LODI: Pres. Osped Univ SC MILANO: Ist. S. Ambrogio II CC Conv. Univ SC MILANO: Osp. Maggiore Policlinico Univ SC MILANO: Osp. San Raffaele Conv Univ SC MILANO: Osp. S. Carlo Borromeo Univ SC MILANO: Pol. S. Donato Milanese I Univ SC PAVIA: Pol. S. Matteo Univ SC VARESE: Osp. Di Varese Univ SC BRESCIA: Spedali Civili Univ SSD MONZA: Osp. San Gerardo Univ SSD DGR – 2012 Ridefinizione Reti Alte Specialità ? Ipotesi con Documento ? 13 III Liv HUB ? 18 II Liv Spoke ? 16 I Liv Spoke 47 CENTRI

30 Ridefinizione Reti Alte Specialità
BERGAMO: Ospedali Riuniti Pubbl SC COMO: Osp. S. Anna Ch. Gen. Indir. Vasc. Pubbl SC CREMA: Osp. Maggiore Pubbl SC CREMONA: Presidio Ospedaliero Pubbl SC LECCO: Ospedale di Lecco Pubbl SC MANTOVA: AO Carlo Poma Pubbl SC MILANO: Osp. Di Legnano Pubbl SC MILANO: Garbagnate M. Osp. Salvini Pubbl SC SONDRIO: Sondalo AO "E. Morelli" Pubbl SC VARESE: Osp. Di Busto Arsizio Pubbl SC BRESCIA: Desenzano sul Garda Pubbl SSD MILANO: Osp. Niguarda Pubbl SSD MILANO: AO di Desio Pubbl SSD MILANO: Osp. di Vimercate Pubbl SSD MILANO: Osp. Buzzi Pubbl SSD BERGAMO: Clinica Gavazzeni Priv Accr SC BERGAMO: Policl. San Marco-Zingonia Priv Accr SC BRESCIA: Istituto Clinico S. Anna Priv Accr SC BRESCIA: Poliambulanza Priv Accr SC BRESCIA: Ist. Clin. Città di BS Priv Accr SC COMO: Gravedona Osp. Moriggia Priv Accr SC MILANO: Paderno Dugnano S. Carlo Priv Accr SC MILANO:Centro Cardiol. Monzino Priv Accr SC MILANO: Ist. S. Ambrogio I Priv Accr SC MILANO: Ist. Galeazzi Priv Accr SC MILANO: Sesto S. Giovanni Multimed. Priv Accr SC MILANO: Ist. Humanitas I Priv Accr SC MILANO: Pol. S. Donato Milanese II Priv Accr SC MILANO: Ist. S. Rita Priv Accr SC MONZA: Policlinico Priv Accr SC MONZA: Cl. Zucchi CC Conv Priv Accr SC VARESE: Castellanza Ist. Multimedica Priv Accr SC VARESE: Castellanza Ist. Humanitas Priv Accr SC (non avrà più accreditam.) BERGAMO: Policlinico San Pietro Priv Accr SSD MILANO: Ist. Auxologico Priv Accr SSD PAVIA: Cl. Città di PV Priv Accr SS LODI: Pres. Osped Univ SC MILANO: Ist. S. Ambrogio II CC Conv. Univ SC MILANO: Osp. Maggiore Policlinico Univ SC MILANO: Osp. San Raffaele Conv Univ SC MILANO: Osp. S. Carlo Borromeo Univ SC MILANO: Pol. S. Donato Milanese I Univ SC PAVIA: Pol. S. Matteo Univ SC VARESE: Osp. Di Varese Univ SC BRESCIA: Spedali Civili Univ SSD MONZA: Osp. San Gerardo Univ SSD DGR – 2012 Ridefinizione Reti Alte Specialità ? X X 47 CENTRI Spoke I Spoke II Hub Spoke I Spoke I Spoke II Spoke I Hub

31 Stroke Network: DDG 10068 del 18/09/2008
Neurologo (medico) esperto Area dedicata Fibrinolisi IV NCH (tele) NCH Neuroradiologia Ch. Vascolare II° - III° livello Fibrinolisi IA S.U. I° livello S.U. II° livello S.U. I° liv. S.U. I° livello S.U. I° liv. S.U. I° liv. S.U. I° liv. S.U. I° liv. S.U. II° livello S.U. II° liv. S.U. II° liv. S.U. II° liv. S.U. II° liv. S.U. II° liv. work in progress S.U. III° livello S.U. I° liv. S.U. I° liv. S.U. I° liv. S.U. I° livello S.U. I° liv. Unico NETWORK

32 ….(com) presi nella Rete….. …..lavorare in/con Regione Lombardia
per applicare il nostro Documento per partecipare e condividere le DGR e le scelte programmatiche per costruire la nostra Rete nella Rete Regionale

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34 SOCIETA’ ITALIANA DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE (SICVE)
REGISTRO ITALIANO DI CHIRURGIA VASCOLARE SICVEREG Volume n. 12 ANALISI STATISTICO-EPIDEMIOLOGICHE DATI 2012

35 FREQUENZE VARIABILI ALFANUMERICHE - TUTTE LE PATOLOGIE
% Valida % Cumulata Validi PATOLOGIA VENOSA SUPERFICIALE 2792 25,4 ARTERIOPATIA OBLITERANTE ARTI INFERIORI 2714 24,7 50,0 PATOLOGIA TRONCHI SOVRA-AORTICI A DESTINO CEREBRALE 2698 24,5 74,6 PATOLOGIA AORTICA ED AORTO ILIACA 1436 13,0 87,6 ISCHEMIA ARTERIOSA ACUTA EMBOLICA E TROMBOTICA 514 4,7 92,3 ANEURISMI E PSEUDOANEURISMI DI ALTRI DISTRETTI 280 2,5 94,8 PATOLOGIA RENALE CRONICA TERMINALE (Emodialisi) 235 2,1 97,0 COMPLICANZE LOCALI VASCOLARI 81 0,7 97,7 COMPLICANZE LOCALI NON VASCOLARI 53 0,5 98,2 TRAUMATISMO ARTERIOSO E VENOSO 46 0,4 98,6 COMPLICANZE PROCEDURE ENDOVASCOLARI 28 0,3 98,8 PATOLOGIA DEI VASI VISCERALI 27 0,2 99,1 PATOLOGIA STENO-OSTRUTTIVA ARTI SUPERIORI 26 99,3 PATOLOGIA TROMBOTICA VENOSA 21 99,5 MALFORMAZIONI E NEOPLASIE VASCOLARI 20 99,7 FISTOLE ARTERO-VENOSE 19 99,9 SINDROME DELLO STRETTO TORACICO SUPERIORE 11 0,1 100,0 ACROSINDROMI ISCHEMICHE 2 0,0 100.0 LINFOPATIE 1 0.1 Totale 11.004 FREQUENZE VARIABILI ALFANUMERICHE - TUTTE LE PATOLOGIE

36 Tasso di morbilità globale del 5,2% e di mortalità pari all’1,2% .
Nelle pagine seguenti, sono riportate le analisi statistiche relative all’esito degli interventi, sul Totale del campione e, successivamente, sulle patologie arteriose più rappresentate divise per tipo di tecnica (TSA, AOAI ed AAA) ESITO Frequenza % Valida Cumulativa % Validi OK 10284 93,5 93,6 COMPLICANZE LOCALI VASCOLARI 179 1,6 95,2 COMPLICANZE SISTEMICHE NON VASCOLARI 159 1,4 96,7 EXITUS 130 1,2 97,8 COMPLICANZE VASCOLARI ISCHEMICHE TARDIVE 128 99,0 COMPLICANZE LOCALI NON VASCOLARI 109 1,0 100,0 Totale 10.989 99,9 Mancanti -1 15 0,1 11.004 ESITO Tasso di morbilità globale del 5,2% e di mortalità pari all’1,2% .

37 ANALISI DEI FATTORI DI RISCHIO (Curva ROC)
Riassunto dell’elaborazione dei casi Mortalità(b) Validi N (listwise) Positive(a) 130 Negative 8081 Mancanti 2793 Test Result Variable(s) Area Std. Error(a) Asymptotic Sig.(b) Asymptotic 95% Confidence Interval Lower Bound Upper Bound c_nyha 0,583 0,025 0,001 0,535 0,632 c_bmi 0,500 0,026 0,986 0,450 0,550 c_diabete 0,476 0,344 0,427 0,525 c_dispnea 0,564 0,027 0,012 0,512 0,617 c_fumo 0,452 0,060 0,404 c_ipertensione 0,471 0,251 0,420 0,522 c_dislipidemia 0,440 0,018 0,391 0,489 c_irc 0,613 0,028 0,000 0,559 0,666 Valori più grandi delle variabili del risultato del test indicano una maggiore possibilità di stato reale positivo. Lo stato positivo reale è Decesso. ACCORDO SICVE SIAARTI Le variabili del risultato del test: c_nyha, c_bmi, c_diabete, c_dispnea, c_fumo, c_ipertensione, c_dislipidemia, c_irc hanno almeno un caso pari merito tra il gruppo di appartenenza positivo dello stato e quello negativo. Le statistiche potrebbero essere distorte. (a) In base all'assunzione non parametrica (b) Ipotesi nulla: area reale = 0.5 L’affidabilità di un test dicotomico (positivo/negativo), per noi una rilevazione di mortalità, è stimata da 2 variabili: sensibilità e specificità. Con questo metodo, vogliamo, in qualche modo misurare l’affidabilità della nostra rilevazione di mortalità in funzione dei fattori di rischio individuati. La sensibilità rappresenterebbe la probabilità che la rilevazione di mortalità sia legata al fattore di rischio che ha generato la curva ROC (grafico sopra), mentre la specificità rappresenterebbe la probabilità che la rilevazione di sopravvivenza (mortalità negativa) sia legata all’assenza dello stesso fattore di rischio. Un buon test ha una curva che “impenna” rapidamente verso l’angolo superiore sinistro. In linea di massima, definita AUC l’area sotto la curva, abbiamo: AUC <= 0,5 -> test non informativo (I fascia); 0,5<AUC<0,7 -> test poco accurato o, meglio (per noi) poco probante (II fascia); 0,7<AUC<0,9 -> test mediamente accurato – (per noi) mediamente probante (III fascia); 0,9<AUC<=1,0 -> test accurato (IV fascia). Fatte queste premesse ed estrapolando dalle tabelle che precedono i seguenti record: Variabili del risultato del test Area Questi 4 fattori di rischio mostrano le maggiori sensibilità e specificità in assoluto. In particolare, il valore AUC del fattore di rischio IRC - negli ultimi anni sempre tra 0,5 e 0,6 – supera per la prima volta il valore di 0,6; il trend fa pensare che tale fattore vada osservato, nell'ipotesi che la sua misura ROC divenga “mediamente probante / accurata” e l’ IRC assuma un peso significativo anche se non correlato agli altri fattori di rischio. Test Result Variable(s) Area c_nyha 0,583 c_bmi 0,500 c_dispnea 0,564 c_irc 0,613

38 DISTRIBUZIONE DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE PER REGIONE
ARTERIOPATIA OBLITERANTE ARTI INFERIORI PATOLOGIA AORTICA ED AORTO ILIACA PATOLOGIA TRONCHI SOVRA-AORTICI A DESTINO CEREBRALE PATOLOGIA VENOSA SUPERFICIALE TOTALE ABRUZZO 15 10 22 1 48 BASILICATA 2 5 7 CALABRIA 32 12 76 CAMPANIA 273 185 194 174 826 FRIULI - VENEZIA GIULIA 58 64 94 3 219 LAZIO 208 325 414 153 1100 LIGURIA 411 106 158 303 978 LOMBARDIA 655 248 484 1351 2738 PIEMONTE 93 79 100 123 395 PUGLIA 6 16 29 SICILIA 372 191 561 167 1291 TOSCANA 206 143 286 183 818 UMBRIA VALLE D'AOSTA 126 127 245 513 VENETO 257 52 215 73 597 TOTALI 2714 1436 2698 2792 9640

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40 il nostro futuro dipende anche da noi X

41 Progetto NET VASC pilota
N° Centri: 8 1 2 3 Ospedale MultiMedica Castellanza (Capofila) IRCCS Policlinico MultiMedica Sesto San Giovanni IRCCS Fondazione ‘Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano Ospedale di Circolo Busto Arsizio Ospedale di Circolo Fondazione Macchi Varese Ospedale Fondazione Poliambulanza Brescia Ospedale Manzoni Lecco Spedali Civili Brescia

42 Obiettivi del NET VASC. Mettere in Rete Unità Operative di Chirurgia Vascolare. 2. Condividere Linee Guida e Percorsi Diagnostico-Terapeutici appropriati sulla base del DOCUMENTO DI CONSENSO CCCV REGIONE LOMBARDIA. Condividere e validare un Registro di Patologia Vascolare osservazionale prospettico con indicatori di processo, di appropriatezza (aderenza alle LG), di qualità di risultato delle prestazioni erogate e di outcome dei pazienti 4. Ottimizzare le risorse, rendere omogenei i percorsi di cura, migliorare l’appropriatezza e l’efficacia delle prestazioni diagnostico-terapeutiche e quindi l’outcome dei pazienti. Educare, formare e aggiornare il personale sanitario ospedaliero e di medicina di territorio in tema di management e follow up interdisciplinare. 6. Promuovere la Ricerca.

43 NET VASC – Registro di Patologia
1. steno-ostruzione carotidea sintomatica 2. aneurisma aortico addominale sintomatico 3. ischemia critica periferica degli arti inferiori 4. trombosi venosa periferica da gennaio 2014 X


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