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Gabriele Giuliani S.C. Cardiologia Tavola rotonda

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Presentazione sul tema: "Gabriele Giuliani S.C. Cardiologia Tavola rotonda"— Transcript della presentazione:

1 Gabriele Giuliani S.C. Cardiologia Tavola rotonda
Ospedale San Giovanni di Dio Firenze Tavola rotonda Esperienze nelle nuove modalità di assistenza al cardiopatico 2 Novembre 2010

2 Ospedale San Giovanni di Dio
2 piastre affiancate (degenza per acuti e ambulatori) 234 posti letto accessi al DEA nel 2009 8 sale nel blocco operatorio 27 Attività Ambulatoriali L’ospedale è costituito da 2 piastre affiancate connesse da una piazza pubblica coperta, di cui una destinata alla degenza per pazienti acuti e in cui sono dislocati, l’altra destinata alle attività ambulatoriali per esterni: L’atrio di ingresso al piano terra distribuisce i flussi esterni verso l’area accoglienza, accettazione sanitaria, CUP, servizi commerciali. Nell’area ambulatoriale sono dislocati il laboratorio analisi con il centro prelievi e il centro immuno-trasfusionale.

3 Principi generali dell’organizzazione dell’ospedale
Organizzazione della degenza in base al livello dei bisogni e dell’ intensità delle cure richieste e non in base alla patologia e all’organo Setting omogenei per tecnologie e dotazione di personale infermieristico Gestione organizzativa demandata agli infermieri Intervento medico su diversi livelli di intensità di assistenza La nuova organizzazione ha comportato la completa ridistribuzione delle strutture di degenza, superando il tradizionale assetto per reparti di specialità, a favore di blocchi di degenza per aree funzionali, all’interno dei quali sono individuati spazi indipendenti dedicati alle linee di attività. Massima attenzione è stata posta nel destinare alle attività programmate ed a quelle in urgenza percorsi autonomi senza interferenze reciproche. L’organizzazione dell’ospedale è per aree funzionali e, all’interno di ciascuna area, per linee di attività, con la finalità dichiarata di fornire all’utente una gestione complessiva di tutti i processi ospedalieri. Scompare l’organizzazione per strutture specialistiche, viene superata la logica secondo la quale ogni struttura è programmata e valutata solo in rapporto alla qualità ed all’efficienza dei propri processi interni, a favore di una riprogettazione globale del percorso che viene affrontato dal cittadino. Collaborazione multidisciplinare e sviluppo di assistenza per clinical pathways

4 Posti letto a ciclo continuo di cure Area Materno-Infantile
Area Medica Linea High Care (84 p.l.) Linea Medicina di Elezione (16 p.l.) Area Chirurgica Area Materno-Infantile Ostetricia Pediatria Neonatologia Chirurgia di Urgenza Chirurgia Programmata Area Critica La nuova organizzazione ha comportato la completa ridistribuzione delle strutture di degenza, superando il tradizionale assetto per reparti di specialità, a favore di blocchi di degenza per aree funzionali, all’interno dei quali sono individuati spazi indipendenti dedicati alle linee di attività. Massima attenzione è stata posta nel destinare alle attività programmate ed a quelle in urgenza percorsi autonomi senza interferenze reciproche. L’organizzazione dell’ospedale è per aree funzionali e, all’interno di ciascuna area, per linee di attività, con la finalità dichiarata di fornire all’utente una gestione complessiva di tutti i processi ospedalieri. Scompare l’organizzazione per strutture specialistiche, viene superata la logica secondo la quale ogni struttura è programmata e valutata solo in rapporto alla qualità ed all’efficienza dei propri processi interni, a favore di una riprogettazione globale del percorso che viene affrontato dal cittadino. DEA Terapia intensiva 6 p.l. Terapia subintensiva (HDU) 12 p.l.

5 Ospedale San Giovanni di Dio
Area intensiva e subintensiva (HDU) Day surgery DH, Day service Ambulatorio Area chirurgica Chirugia di urgenza Chirurgia programmata High care Medicina di Elezione Area medica Area Materno infantile DEA HDU Progr. CUP Ambulat. MMG

6 Cardiologia e linee di attività
Terapia Intensiva Terapia Subintensiva (HDU) High Care Medicina di Elezione Le linee di attività comprendono famiglie di processi affini dal punto di vista organizzativo e del percorso dell’utente. La definizione delle linee è fatta quindi in base a variabili organizzative e non solamente in considerazione della problematica clinica. Le linee di attività ospedaliera dell’Azienda Sanitaria di Firenze sono: Linea della chirurgia in urgenza Questa linea comprende i ricoveri per problemi di tipo chirurgico con accesso dal Dipartimento di Emergenza. Linea della chirurgia programmata Include tutti ricoveri per intervento chirurgico che fanno seguito ad una programmazione e ad una valutazione che avviene prima del ricovero in ospedale. Comprende anche la chirurgia di un giorno (‘Day Surgery’). Linea della high-care Ricoveri di tipo medico, con necessità di cura continuata nelle 24 ore oppure per periodi inferiori alle 12 ore (‘Day Hospital’), che in ogni caso richiedono una alta intensità di assistenza sanitaria. Percorso nascita È la linea di attività che comprende i servizi per la gravidanza, il parto, l’assistenza alla madre ed al neonato. Linea outpatients Raggruppa le attività per utenti non ricoverati. Comprende sia prestazioni ambulatoriali più semplici dal punto di vista organizzativo, che percorsi coordinati, anche con il coinvolgimento di risorse di elevata complessità (‘Day Service’, servizi di Emodialisi, Chirurgia ambulatoriale, servizi di Endoscopia, servizi di Diagnostica interventiva, ed altri). Linea della low-care Ricoveri con necessità di cura continuata nelle 24 ore, che richiedono assistenza di più bassa intensità.  Interventistica (emodinamica, elettrofisiologia) Ambulatorio

7 Area critica: distribuzione letti Dipartimento di Imaging
4 p.l. HDU Chirurgico 6 p.l. RTI Area DEA Dipartimento di Imaging 8 p.l. HDU Cardiologico 7

8 Guardia cardiologica e rianimatoria H24
Area critica Guardia cardiologica e rianimatoria H24 TERAPIA INTENSIVA Criteri per l’ assegnazione dei pazienti alla terapia intensiva: Necessità di contropulsazione aortica e/o supporto emodinamico con almeno 2 inotropi. Scompenso cardico refrattario e/o schock cardiogeno con compromissione di almeno 2 organi o con necessità di CVVH e/o ventilazione meccanica Supporto delle funzioni vitali con tecniche invasive 6 posti letto rapporto infemiere / p.l. 1 : 2 TERAPIA SUBINTENSIVA Supporto delle funzioni vitali senza tecniche invasive. E’ compresa la ventilazione non invasiva 12 posti letto (8 HDU cardiologica, 4 HDU post-chirugica) (in futura espansione) Rapporto infermiere/p.l. 1 : 4

9 Area High Care 80 p.l. High Care Medica e 16 Medicina Elezione divisi in 4 sezioni Nessuna suddivisione dei p.l. per specialità Condivisione dei p.l. tra unità specialistiche diverse (Medicina Interna, Cardiologia, Nefrologia, Neurologia, Reumatologia) Durante le ore diurne guardia specialistica, durante le ore notturne guardia internistica (cardiologo presente in area critica) Assegnazione dei pazienti alle unità specialistiche da parte dei medici DEA in base a criteri predefiniti condivisi Criteri per l’ assegnazione dei pz alla S.C. Cardiologia cardiopatia ischemica (con esclusione dell’infarto miocardico acuto) scompenso cardiaco 1^ diagnosi in assenza di rilevanti comorbilità aritmie ipocinetiche che richiedono impianto di pacemaker aritmie ipercinetiche che non richiedono monitoraggio continuo

10 High Care: strutturazione in cellule
Cellula A Cellula B Stanza di Cellula A Stanza di Cellula B

11 High Care: pannello di controllo
Legenda colori Infermiere di cellula e di processo Pazienti assegnati alla cardiologia

12 Cartella clinica informatizzata

13 Cartella clinica informatizzata - Albero

14 Cartella clinica informatizzata - Viste

15 Cartella clinica informatizzata - Terapia


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