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Video rental management system

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Presentazione sul tema: "Video rental management system"— Transcript della presentazione:

1 Video rental management system
Ingegneria del Software, A.A – 2011 Università degli Studi dell’Aquila – D.I.S.I.M. Docente : Chia.mo Prof. Serafino Cicerone Alessio D’Alessio, Filippo Mortari, Davide Russo

2 Indice: FastVid Rentals: introduzione al problema Business modeling
Requirements: i casi d’uso Analysis & Design: SSD e Contratti delle operazioni Human Computer Interaction Analysis & Design: Architettura, package, classi e SD Analysis & Design: I design Patterns GoF Implementazione: Tecnologie Hibernate, RMI Implementazione: il codice FastVid Rentals: conclusioni

3 Richiesta del committente
Sviluppo di un sistema software di gestione di una azienda di video-noleggi: Video Rental Management System

4 Funzionalità: Gestire il catalogo dei film;
gestire clienti e tessere servizi; gestire il noleggio ed il reso di film; gestire la prenotazione di film in maniera flessibile; gestire politiche di sconto e promozione in maniera flessibile; gestire il magazzino della filiale; gestire la comunicazione con i clienti mediante sms flessibilità ad eventuali nuovi canali di comunicazione; flessibilità in ottica di una fruizione futura di servizi su piattaforma web e Video-On-Demand gestire il reporting dell’attività della filiale.

5 Strumenti per lo sviluppo sw
IDE: Eclipse Juno Service Release 1 RMI Plug-in for Eclipse version 2.0 (applicazione distribuita) Window Builder Editor (per la gestione grafica delle Swing) Subversive SVN Team Provider (versionamento) Case: Visual Paradigm UML EE 8.0 Librerie: Java JRE 1.7, Hibernate ORM Libraries, Server di versionamento: XP-Dev con supporto a SVN (per il progetto .vpp) Google Code (per il codice Java) DBMS: MySQL tramite XAMPP

6 Il versionamento: Xp-Dev e GoogleCode

7 Il processo di riferimento: UP

8 Il processo di riferimento: UP
Ogni iterazione produce un’executable release

9 L’iterazione time-boxed
Abbiamo cercato di rispettare le scadenze e assegnare le responsabilità con una sorta di diagramma di Gantt

10 Legenda Inception Elaborazione – Iterazione 1
Disciplina di UP, contenuto in esame nella slide corrente, sezione relativa a un particolare concetto.. Iterazione cui si riferisce il contenuto analizzato nella slide Inception Elaborazione – Iterazione 1 Elaborazione – Iterazione 2 Elaborazione – Iterazione 3

11 FastVID Rentals: business modeling

12 Business Modeling “One of the major problems with most business engineering efforts, is that the software engineering and the business engineering community do not communicate properly with each other. This leads to the output from business engineering is not being used properly as input to the software development effort, and vice-versa. The Unified Process addresses this by providing a common language and process for both communities, as well as showing how to create and maintain direct traceability between business and software models.”

13 La struttura aziendale
La macrostruttura:

14 La struttura aziendale
L’organigramma aziendale della singola divisione:

15 Prospettiva dell’utente
Si mostrano i possibili punti di accesso fisici all’applicativo

16 Business rules salienti
Il costo dei noleggi dipende da: il tipo di supporto desiderato VHS: 0.5€ al giorno CD / DVD : 1€ al giorno BlueRay: 1.5€ al giorno la durata del noleggio film novità: +10% sul prezzo originale

17 Business rules salienti
Le politiche di sconto: 10% ai clienti che hanno già noleggiato almeno un film entro le 24h precedenti; ogni 20 noleggi effettuati si ha diritto a 1 noleggio gratuito; 5% di sconto per noleggi Lun-Ven dalle h20.00 alle h8.00 del giorno successivo; 5% di sconto per clienti con età < 21 anni;

18 Il modello di dominio (Business Object Model)

19 Il modello di dominio (Business Object Model)

20 Requirements – i casi d’uso

21 Requirements “The goal of the Requirements workflow is to describe what the system should do and allows the developers and the customer to agree on that description. Actors are identified, representing the users, and any other system that may interact with the system being developed. Use cases are identified, representing the behavior of the system.”

22 Use Case Diagram Casi d’uso analizzati: Casi d’uso dettagliati: Tutti
UCRicercaFilm UCNoleggia UCPrenota UCRestituisci

23 Use Case Diagram Casi d’uso analizzati: Casi d’uso dettagliati: Tutti
UCRicercaFilm UCNoleggia UCPrenota UCRestituisci

24 UCRicercaFilm – Dettagli
Il Cliente, una volta recatosi presso una delle filiali FastVid Rentals può cercare un film di suo interesse. La ricerca può essere effettuata sia presso lo sportello esterno, sia presso lo sportello interno. Per effettuare una ricerca non è necessario utilizzare la tessera servizi. Il Cliente può inserire o il nome preciso di un film o cercare tramite tag come il genere, l'anno di produzione etc.. Se la ricerca viene effettuata presso lo sportello interno il sistema permette di stampare uno scontrino promemoria da poter presentare all'operatore di cassa per procedere con un noleggio.

25 UCRicercaFilm - Flow of events
1. Il Cliente arriva al terminale FastVid 2. Il Cliente seleziona la ricerca film 3. Il Sistema mostra l'interfaccia di ricerca 4. Il Cliente inserisce delle parole chiave per il film da ricercare 5. Il Cliente avvia la ricerca 6. Il Sistema presenta un elenco di film 7. if Il Cliente è soddisfatto della ricerca 7.1. Il Cliente sceglie un film dalla lista 7.2. Il Sistema mostra i dettagli del film 7.3. if Il Cliente è soddisfatto del film selezionato Il Cliente seleziona il supporto desiderato Il sistema visualizza la disponibilità del supporto selezionato if Il Cliente è soddisfatto Il sistema mostra le azioni disponibili Il Cliente sceglie l'opzione desiderata

26 UCNoleggiaFilm – Dettagli
Il Cliente, una volta recatosi presso una delle filiali FastVid Rentals, può effettuare un noleggio. La prima operazione che deve fare per poter noleggiare un film è la ricerca. Una volta trovato il film, il Cliente deve scegliere le opzioni di noleggio, il tipo di supporto/formato desiderati, e, se il supporto è disponibile, il sistema propone un quadro riassuntivo del noleggio. Se il cliente vuole procedere, deve scorrere la propria tessera servizi dalla quale verrà scalato l'importo pari al prezzo di noleggio. Il cliente può ritirare il prodotto.

27 UCNoleggiaFilm - Flow of events
1. Il Cliente effettua una Ricerca film 2. Il Sistema richiede al Cliente l'autenticazione tramite lettura della tessera servizi 3. Il Cliente legge la sua tessera servizi presso il lettore 4. Il Sistema autentica il Cliente attraverso la tessera servizi e applica le politiche di prezzo 5. Il Sistema mostra al Cliente la relativa politica di prezzo 6. Il Cliente imposta la durata desiderata per il noleggio 7. Il Sistema mostra il riepilogo di prezzo e le condizioni di noleggio, richiedendo conferma 8. Il Cliente conferma la sua scelta 9. Il Sistema addebita l'importo del noleggio, registra il noleggio per il prodotto selezionato al Cliente corrente e aggiorna la disponibilità del prodotto 10. Il Sistema notifica la transazione al Sistema contabilità 11. Il Sistema stampa la ricevuta e la consegna al Cliente unitamente al supporto noleggiato 12. Il Cliente ritira ricevuta e prodotto

28 Il riscontro del committente
L’incontro con il committente a valle dell’ideazione ha confermato il corretto rilevamento dei casi d’uso, nonché della realtà aziendale cui si fa riferimento (documento di visione e regole di business) Il committente ha tuttavia preferito che l’autenticazione del cliente fosse la prima operazione necessaria ad avviare il caso d’uso di Noleggio.

29 UCPrenota - Dettagli Il Cliente può effettuare una prenotazione. Quest'ultima può essere dovuta sia al fatto che non è disponibile al momento nessuna copia fisica del supporto/formato richiesto per il film di interesse, sia al fatto che il cliente vuole bloccare un film per una determinata data. L'SMS service è un servizio esterno che permette di avvisare al Cliente la disponibilità di un supporto/formato e consente al cliente di poter avviare una pratica di prenotazione anche mediante SMS. Allo stato attuale le politiche di prenotazione non sono completamente definite: diverse filiali potrebbero adottare politiche locali guidate dall'andamento del mercato locale. Le politiche di prenotazione possono cambiare arbitrariamente secondo scelte avanzate dalla Sede centrale. La gestione delle politiche di prenotazione pertanto deve essere molto flessibile.

30 UCPrenota – Flow of Events
1. Il Cliente effettua una Ricerca film 2. Il sistema richiede al Cliente l'autenticazione tramite lettura della tessera servizi 3. Il Cliente legge la sua tessera servizi presso il lettore 4. Il Sistema autentica il Cliente attraverso la tessera servizi 5. Il Sistema aggiorna il prezzo relativamente alle politiche sulla tessera servizi corrente 6. Il Cliente indica la data di prenotazione voluta 7. Il sistema notifica la avvenuta disponibilità per tale giorno 8. Il Cliente indica la durata del noleggio prenotato 9. Il sistema mostra il riepilogo e le condizioni di prenotazione, richiedendo conferma 10. Il Cliente conferma la sua scelta 11. Il Sistema addebita l'importo della prenotazione, registra la prenotazione per il prodotto selezionato e aggiorna la disponibilità del prodotto 12. Il Sistema notifica la transazione al Sistema contabilità 13. Il Sistema stampa la ricevuta e la consegna al Cliente 14. Il Cliente ritira ricevuta

31 UCRestituisci - Dettagli
Il Cliente può recarsi presso una filiale di FastVid Rentals e restituire un prodotto sia allo sportello esterno, sia all'interno del punto vendita. All'interno del punto vendita può decidere se restituire il prodotto tramite sportello o fisicamente all'operatore di cassa.

32 UCRestituisci – Flow of events
1. Il Cliente si reca presso una filiale con un prodotto da restituire 2. Il Cliente informa il Sistema di voler restituire un prodotto precedentemente noleggiato 3. Il Sistema richiede al Cliente di depositare il prodotto nell'apposita feritoia 4. Il Cliente deposita il prodotto secondo le indicazioni ricevute 5. Il Sistema legge l'ID del prodotto depositato 6. Il Sistema recupera le informazioni sul Cliente tramite l'assocazione dello stesso ad un noleggio e quindi all'ID del supporto noleggiato e appena restituito 7. Il Sistema mostra al Cliente la conferma con riserva di controllo supporto per l'avvenuta restituzione 8. Il Sistema stampa la ricevuta cartacea attestante la restituzione 9. Il Sistema propone al Cliente di effettuare una nuova Ricerca film 10. Il Cliente rifiuta la proposta di cercare un nuovo film 11. Il Cliente si allontana con la ricevuta

33 ANALYsis & DEsign SSD e Contratti delle operazioni

34 Analysis & Design “The goal of the Analysis & Design workflow is to show how the system will be realized in the implementation phase.” “The analysis model is a platform independent model (PIM), which means that it does not contain technology-based decisions.” “The design model consists of design classes structured into design packages and design subsystems with well-defined interfaces, representing what will become components in the implementation. It is a PSM”

35 Use Case Driven!!! In UP, i casi d'uso sono utilizzati per catturare i requisiti funzionali e di definire i contenuti delle iterazioni. Ogni iterazione prende in considerazione un set di casi d’uso o scenari dai requisiti sino all’implementazione, test e deploy.

36 UCRicercaFilm - SSD

37 UCRicercaFilm - SSD

38 UCRicercaFilm - I contratti
Operazione: CercaFilm(chiaveRicerca). Riferimenti casi d'uso: RicercaFilm, Prenota, Noleggia. Pre-condizioni: esiste un'istanza della classe terminale connessa al client, esiste un catalogoFilm con almeno un film. Post-condizioni: è stata creata una istanza di Lista di film popolata con i film che corrispondono alla ricerca.

39 UCRicercaFilm - I contratti
VisualizzaFilm Operazione: visualizzaFilm(IDFilm) Riferimenti casi d'uso: RicercaFilm, Noleggia, Prenota Pre-condizioni: si conosce l'ID del film da visualizzare, l'istanza del film con tale ID è presente sul client, il magazzino è avviato. Post-condizioni: il magazzino ha creato una Map < supporto; booleano disponibile; prezzo>.

40 UCRicercaFilm - I contratti
ScegliSupporto Operazione: scegliSupporto(supporto) Riferimenti casi d’uso: Noleggia Pre-condizioni: Il cliente ha già scelto il film da una ricerca Post-condizioni: Un supporto per il film di interesse è stato selezionato.

41 UCNoleggiaFilm - SSD

42 UCNoleggiaFilm - I contratti
NotificaIdentità Operazione: notificaIdentita(IdTesseraCliente) Riferimenti casi d’uso: Noleggia, GestisciTessera , Prenota Pre-condizioni: è stata effettuata una ricerca film con successo, si ha a disposizione un Film ed un tipo di supporto selezionato, disponibile in Magazzino Post-condizioni: la tessera cliente è stata riconosciuta, è stata memorizzata nell'istanza del terminale la tessera cliente, è stata creata una istanza di noleggio

43 UCNoleggiaFilm - I contratti
SetDurata Operazione: setDurata(giorni) Riferimenti casi d’uso: Noleggia, Prenota         Pre-condizioni: un'istanza di terminale è avviata, il cliente è autenticato, è stata creata un istanza di noleggio Post-condizioni: l'istanza di noleggio contiene informazioni sulla durata del noleggio.

44 UCNoleggiaFilm - I contratti
ConcludiNoleggio Operazione: concludiNoleggio() Riferimenti casi d’uso: Noleggia         Pre-condizioni: un'istanza di terminale è avviata, il cliente è autenticato, è stata creata un istanza di noleggio con tutti gli attributi. Post-condizioni: l'istanza di noleggio è stata finalizzata, gli attributi temporanei dell'istanza terminale sono stati resettati, il prodotto nel magazzino è settato su "noleggiato".

45 UCPrenota – SSD

46 UCPrenota – i contratti
SetDataInizio Operazione: setDataInizio(data) Riferimenti: useCase: Prenota               Pre-condizioni: un'istanza di terminale è avviata, il cliente è autenticato, è stata creata un istanza di Prenotazione. Post-condizioni: l'istanza di Prenotazione contiene informazioni sulla data di inizio effettivo del noleggio.

47 UCPrenota – i contratti
CheckPrenotazione Operazione: checkPrenotazione() Riferimenti: useCase: Prenota        Pre-condizioni: un'istanza di terminale è avviata, il cliente è autenticato, è stata memorizzata in sessione la data inizioe la durata prevista della prenotazione. Post-condizioni: un prodotto è stato trovato corrispondente alle richieste di prenotazione dell'utente ed è stato memorizzato in sessione.

48 UCPrenota – i contratti
ConfermaPrenotazione Operazione: confermaPrenotazione() Riferimenti: useCase: Prenota      Pre-condizioni: un'istanza di terminale è avviata, il cliente è autenticato, è stato trovato un prodotto corrispondente alle richieste del cliente, memorizzato in sessione con tutti gli attributi necessari alla prenotazione. Post-condizioni: l'istanza di Prenotazione è stata creata, gli attributi temporanei, il prodotto nel magazzino è stato prenotato.

49 UCRestituisci – SSD

50 UCRestituisci – i contratti
Operazione: restituisci(IdProdotto) Riferimenti: useCase: Restituisci Pre-condizioni: un'istanza di terminale è avviata, il cliente dispone di un Prodotto fisico da restituire alla filiale di interesse. Post-condizioni: Lo stato dell’istanza dell’oggetto “Prodotto” il cui ID corrisponde a IdProdotto cambia da “Noleggiato” a “Magazzino”

51 Human - computer interaction
Come è stata realizzata l’interfaccia grafica

52 Interfaccia grafica – Paper sketches

53 Interfaccia grafica – MockUp

54 Interfaccia grafica – Swing

55 Interfaccia grafica – Swing
55 Interfaccia grafica – Swing

56 Interfaccia grafica – Swing
56 Interfaccia grafica – Swing

57 Interfaccia grafica – scelte su Swing

58 Il riscontro del committente - grafica
L’incontro con il committente a valle della prima Iterazione della fase di Elaborazione ha sostanzialmente confermato il corretto avanzamento del lavoro. Il committente ha tuttavia segnalato: la poca intuitività dell’interfaccia relativa alla ricerca di un film (o meglio, si aspettava che l’interfaccia fosse corredata di parametri per la ricerca avanzata). sempre per quanto riguarda l’interfaccia, ha suggerito di migliorare la schermata di risultati della ricerca, in parte povera di contenuti (oltre al titolo film, dettagli come genere, regia, etc..)

59 La ristrutturazione di UCRicerca

60 La ristrutturazione di UCRicerca

61 La ristrutturazione di UCRicerca

62 La ristrutturazione di UCRicerca

63 La ristrutturazione di UCRicerca
Paginazione gestita sul client, con limitazioni lato server sul numero max di risultati

64 Il riscontro del committente - grafica
L’incontro con il committente a valle della seconda Iterazione della fase di Elaborazione ha sostanzialmente confermato il corretto avanzamento del lavoro. Il committente ha tuttavia segnalato: Al runtime deve essere possibile modificare i Generi film della ricerca avanzata Il campo “Nazione” della ricerca avanzata deve essere un menù a tendina e non un campo di testo vuoto

65 La ristrutturazione di UCRicerca
65 La ristrutturazione di UCRicerca Generi e colori caricati a runtime, e Select sulle Nazioni

66 ANALYsis & DEsign Architettura, package, classi, SD

67 Architettura software
La scelta architetturale: MVA (Model – View – Adapter/Control) “The view is completely decoupled from the model such that view and the model can interact only via the mediating controller or adapter in between the view and the model”. “Only the adapter or mediating controller has knowledge of both the model and the view, because it is the responsibility of solely the adapter or mediating controller to adapt or mediate between the model and the view” [Wikipedia]

68 Architettura software
“The model and view are kept intentionally oblivious of each other”

69 Il diagramma dei package

70 Il diagramma dei package

71 Il diagramma di Deployment
71 Il diagramma di Deployment

72 Il diagramma delle classi – Il Client

73 Il diagramma delle classi – Il Client

74 Il diagramma delle classi – Il Server

75 Il diagramma delle classi – Il Server

76 Il diagramma delle classi – Il server
76 Il diagramma delle classi – Il server

77 Il diagramma delle classi – Il server
77 Il diagramma delle classi – Il server

78 Il diagramma ER

79 Il diagramma ER

80 Il diagramma ER

81 Communication Diagram

82 SD diagram: cercaFilm()

83 SD diagram: cercaFilm()

84 SD diagram: cercaFilm()

85 SD diagram: cercaFilm()

86 SD diagram: cercaFilm()

87 SD diagram: cercaFilm()

88 SD diagram: cercaFilm()

89 SD diagram: cercaFilm()
89 SD diagram: cercaFilm()

90 SD diagram: cercaFilm()

91 SD diagram: cercaFilm()
91 SD diagram: cercaFilm()

92 SD diagram: cercaFilm()

93 SD diagram: cercaFilm()

94 SD diagram: cercaFilm()

95 Diagramma degli stati: Noleggio

96 Diagramma degli stati: Prodotto

97 ANALYsis & DEsign I DESIGN PATTERNS GoF

98 …un momento importante durante il corso del design!
98 I Design Patterns GoF …un momento importante durante il corso del design!

99 I Design Patterns GoF Scopo Raggio d’azione

100 Design Patterns: Singleton
Il Singleton è un design pattern creazionale che ha lo scopo di garantire che di una determinata classe venga creata una e una sola istanza, e di fornire un punto di accesso globale a tale istanza. Costruttore privato metodo "getter" statico che restituisce una istanza della classe DA NON CONFONDERE!!!

101 Design Patterns: Singleton

102 Design Patterns: Mediator
pattern comportamentale basato su oggetti, ossia operante nel contesto delle interazioni tra oggetti, che ha l'intento di disaccoppiare entità del sistema che devono comunicare fra loro. Il pattern fa in modo che queste entità non si riferiscano reciprocamente, agendo da "mediatore" fra le parti.

103 Design Patterns: Mediator sul Client
Unified process – design patterns Design Patterns: Mediator sul Client Low coupling Indirection

104 Design Patterns: State
Unified process – design patterns Design Patterns: State pattern comportamentale basato su oggetti che viene utilizzato quando il comportamento di un oggetto deve cambiare in base al suo stato. Questo pattern trova applicazione quando abbiamo a che fare con una “Macchina a Stati Finiti” ossia siamo in presenza di un sistema dinamico in cui i valori di ingresso, uscita e stato sono un insieme finito.

105 Design Patterns: Adapter
Unified process – design patterns Design Patterns: Adapter pattern strutturale basato su classi o su oggetti in quanto è possibile ottenere entrambe le rappresentazioni. Viene utilizzato quando si intende utilizzare un componente software ma occorre adattare la sua interfaccia per motivi di integrazione con l’applicazione esistente.

106 Design Patterns: State+Adapter sul Client
Unified process – design patterns Design Patterns: State+Adapter sul Client Protected variations Indirection Low Coupling

107 Design Patterns: Adapter (DTO) sul Server
107 Design Patterns: Adapter (DTO) sul Server

108 Design Patterns: Facade
Unified process – design patterns Design Patterns: Facade pattern strutturale basato su oggetti che viene utilizzato per nascondere la complessità del sistema e ridurre la comunicazione e la dipendenza del Client. L’utilizzo di questo pattern prevede di esporre una interfaccia per l’invocazione di un Sistema tale da semplificare l’invocazione ad opera del Client.

109 Design Patterns: Terminale come ControllerFacade visibile al Client
Unified process – design patterns Design Patterns: Terminale come ControllerFacade visibile al Client Controller Facade Protected Variations

110 Design Patterns: Strategy
Unified process – design patterns Design Patterns: Strategy pattern comportamentale basato su oggetti utilizzato per definire una famiglia di algoritmi, incapsularli e renderli intercambiabili. Il client definisce l’algoritmo da utilizzare, incapsulandolo in un contesto, il quale verrà utilizzato nella fase di elaborazione. Il contesto detiene i puntamenti alle informazioni necessarie al fine della elaborazione, cioè dati e funzione: solita equazione y=f(x)!

111 Design Patterns: Strategy (sulla ricercaFilm) - Server
Unified process – design patterns Design Patterns: Strategy (sulla ricercaFilm) - Server Polymorphism Protected Variations

112 Design Patterns: Strategy sulle prenotazioni - Server
Unified process – design patterns Design Patterns: Strategy sulle prenotazioni - Server

113 Design Patterns: Composite
Unified process – design patterns Design Patterns: Composite pattern strutturale basato su oggetti che viene utilizzato quando si ha la necessità di realizzare una gerarchia di oggetti in cui l’oggetto contenitore può detenere oggetti elementari e/o oggetti contenitori. L’obiettivo è di permettere al Client che deve navigare la gerarchia, di comportarsi sempre nello stesso modo sia verso gli oggetti elementari e sia verso gli oggetti contenitori.

114 Design Patterns: Strategy+Composite per i prezzi- Server

115 IMPLEMENTAZIONE TECNOLOGIE:HIBERNATE & JAVA RMI

116 Hibernate: Object-Relational Mapping
piattaforma middleware open source che fornisce un servizio di Object-Relational mapping (ORM) per lo sviluppo di applicazioni Java Consiste di una tecnica per la mappatura della struttura di oggetti Java su di un database relazionale Fornisce un’interfaccia Object-Oriented per la persistenza degli oggetti, nascondendo la logica relazionale sottostante

117 Hibernate: Object-Relational Mapping
Architettura Middleware L’applicazione costruisce la sua SessionFactory La SessionFactory costruisce e gestisce Sessioni, oggetti leggeri facade verso gli strati sottostanti La Sessione costruisce Transazioni e gli oggetti necessari al querying

118 Hibernate: Object-Relational Mapping
Fase di setup: Installazione R-DBMS, definizione DB e utente con privilegi Inclusione delle librerie Hibernate (rel. 4.1) Definizione file hibernate.cfg.xml con i parametri di connessione al DBMS e la lista dei files di mapping Definizione file .hbm.xml per ogni classe persistente(best practice) Definisce la mappatura effettiva attributo-colonna Una classe di utility per l’inizializzazione della SessionFactory Costruisce l’oggetto SessionFactory composto Dichiara un’interfaccia facade per il sistema verso persistenza

119 Hibernate: Object-Relational Mapping
XML che definisce i parametri per la costruzione della SessionFactory

120 Hibernate: Object-Relational Mapping
Mappatura della classe POJO su tabella relazionale

121 Hibernate: Object-Relational Mapping
Mappatura dell’ereditarietà di tipo “Table Per Class” Un’unica tabella per mappare l’intera gerarchia di classi I campi della tabella mappano l’unione degli attributi delle classi della gerarchia Un campo Discriminator determina la classe di appartenenza dell’oggetto mappato nel relativo record

122 Hibernate: Object-Relational Mapping
La classe Facade Persistence Classe Singleton per la visibilità Costruisce la SessionFactory all’interno del costruttore, richiamato al primo accesso al metodo getInstance() Dichiara un’intercaccia Facade per la nostra applicazione verso le principali funzionalità dello strato di persistenza Può essere interpretata come una classe Adapter, in quanto rappresenta un livello di indirezione rispetto all’interfaccia del livello sottostante

123 Hibernate: Object-Relational Mapping
Features adottate: HQL Linguaggio di interrogazione ispirato ad SQL Classi anziché Tabelle Oggetti anziché Campi

124 Hibernate: Object-Relational Mapping
Features adottate: Queries polimorfiche “from java.lang.Object” Recupera tutti gli oggetti della classe Object e della sue sottoclassi, presenti in persistenza. Abbiamo quindi tutti gli oggetti nel DB “from model.Noleggio” Recupera gli oggetti delle classi Noleggio e Prenotazione “from model.Noleggio where Discriminator=‘Prenotazione’” Recupera i soli oggetti della classe Prenotazione

125 Hibernate: Object-Relational Mapping
Features adottate: Queries by Criteria Hibernate offre una API di interrogazione integralmente basata su paradigma ad oggetti

126 Java Remote Method Invocation (RMI)
Indice: A cosa serve Come funziona L’interfaccia RMI del server di filiale e suo utilizzo L’interfaccia RMI Terminale e sua implementazione L’interfaccia RMI di un oggetto del model: Film

127 Java RMI: a cosa server? Si può avere un vero e proprio riferimento all’oggetto remoto, anche se esso si trova su una Java Virtual Machine diversa dalla nostra Si può utilizzare la sintassi Java e tutte le potenzialità offerte dalla progettazione O.O. anche quando si invocano i metodi appartenenti agli oggetti remoti In questo modo è possibile progettare in maniera distribuita un'applicazione decomponendo la logica della nostra applicazione in diversi componenti

128 Java RMI: come funziona?
Viene creata sul server un’istanza dell'oggetto remoto e passata in forma di stub al rmi registry. Tale stub viene inserito all'interno del registry stesso. Il client richiede al registry una copia dell'oggetto remoto da utilizzare. Il registry restituisce una copia serializzata dello stub al client Il client invoca uno dei metodi dell'oggetto remoto utilizzando la classe "clone“ fornita dallo stub

129 Java RMI: come funziona?
Lo stub richiama lo skeleton che si trova sul server chiedendogli di invocare sull'oggetto remoto lo stesso metodo che il client ha invocato sullo stub Lo skeleton invoca il metodo richiesto sull'oggetto remoto L'invocazione del metodo sull'oggetto remoto restituisce il risultato allo skeleton Lo skeleton comunica il risultato allo stub sul client Lo stub fornisce il risultato all'applicazione client iniziale

130 Java RMI: l’interfaccia server di filiale
130 Java RMI: l’interfaccia server di filiale Il progetto common è puntato sia dal progetto client che dal progetto server

131 Java RMI: l’interfaccia server di filiale
131 Java RMI: l’interfaccia server di filiale

132 Java RMI: chiamata al server di filiale
132 Java RMI: chiamata al server di filiale

133 Java RMI: chiamata al server di filiale
133 Java RMI: chiamata al server di filiale

134 Java RMI: il terminale Il progetto common è puntato sia dal progetto client che dal progetto server

135 Java RMI: il terminale

136 Java RMI: il film DTO Il progetto common è puntato sia dal progetto client che dal progetto server

137 137 Java RMI: il film DTO

138 138 Java RMI: il film DTO

139 IMPLEMENTAZIONE IL CODICE

140 Listener sulle view

141 Timer sul listener dello SpinnerDate

142 Timer sul listener dello SpinnerDate

143 143 Sessione sul server Facade Terminale Controller CRUD Model

144 144 Sessione sul server Facade Terminale Controller CRUD Model

145 145 Sessione sul server Facade Terminale Controller CRUD Model

146 FASTVID rentals: CONCLUSIONI
I PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO, GLI SVILUPPI FUTURI

147 I punti di forza Flessibilità software: Gerarchia Terminali
Conclusioni I punti di forza Flessibilità software: Gerarchia Terminali Ogni Terminale specializza alcune particolari funzionalità Il Client conosce il tipo di Terminale che gli serve e al run-time lo richiede al server Client Multi-Piattaforma Il Client è di tipo thin, tutta la computazione e la logica applicativa si trovano lato Server Con costi di progettazione e sviluppo sw bassi (sufficiente affiancare un server Java e tecnologie Servlet) si può pensare di coprire anche il mercato del web

148 I punti di forza Sessione Politiche prezzo e sconti
Fondamentale: classe altamente coesa che tiene traccia di tutte le operazioni compiute dall’utente sul Client Si trova sul server per cui garantisce all’utente di potersi muovere tra più macchine client mediante la propria tessera Politiche prezzo e sconti Orientate al cambiamento Componibili al run-time Parametri modificabili al run-time Politiche prenotazioni

149 I punti di forza Transizioni di stato sul client
Tipologia ricerca Semplice o avanzata; anche in questo caso è facile aggiungere nuove tipologie ricerca senza troppa difficoltà Transizioni di stato sul client Il terminale è il punto di accesso al server, gli stati sul client proteggono il sistema da chiamate inappropriate sul server Gestione complessa stati di un prodotto sul server Si è fatta un’analisi attenta di tutto il ciclo di vita del prodotto, dal magazzino fino ad eventuali guasti per cogliere tutte le criticità nei processi di: acquisizione in magazzino / prenotazione / noleggio / restituzione, evitando così la generazione di inconsistenze

150 I punti ancora da migliorare
Multi-threading Ottimizzare gestione temporale dei prodotto e noleggi Manca una vision sulla gestione delle prenotazioni: per adesso si recupera il primo prodotto disponibile ad essere prenotato / noleggiato. Se fosse gestito un “Calendario” vero e proprio sui prodotti, si potrebbe pensare a curare l’allocazione ottima di risorse ProxyImages sul client Caricamento delle immagini sul client mediante pattern Proxy

151 I punti ancora da migliorare
Gestione del ripristino dello stato delle View La sessione sul server si occupa di tenere traccia delle azioni compiute dall’utente sul client (il film selezionato, il risultato di una ricerca), tuttavia non si cura di memorizzare lo stato della View A costi bassi (è sufficiente memorizzare quale è il caso d’uso attivo e quale view corrente gestita da quel caso d’uso) è possibile ripristinare completamente lo stato dell’applicazione, così da permettere ad un utente di muoversi da un Client ad un altro

152 I punti ancora da migliorare
Permettere all’admin di creare strategie sconti al runtime tramite pannello amministrazione del back-end Le strategie per ora sono selezionabili e componibili al run-time, non creabili tuttavia Abbiamo notato che la strategia è costituita da alcuni macroblocchi: condizione: dall’AND o l’OR di un insieme di proposizioni del tipo: Object.property Operation Condition (ad esempio: cliente.età < 25) Percentuale sconto Periodo di applicabilità

153 I punti ancora da migliorare
Si potrebbe pensare di implementare un motore di interpretazione di proposizioni tale da consentire all’utente la definizione di proposizioni (si pensa anche al pattern Interpreter) l’assegnazione della percentuale, come il periodo di applicabilità sono banali Segue che l’utente può costruire strategie al run-time senza ricompilazione!

154 Statistiche sul codice del progetto:
N° Classi Linee di codice Linee di codice (eseguibile) Peso file (KByte) Client 50 6312 3876 170 Common 15 409 235 36,5 Server 77 5139 2496 153 TOTALE: 142 11860 6607 360 Report software:

155 Altri dati rilevanti sul progetto:
Risorse umane impiegate 3 Iterazioni completate Giorni utili di lavoro 60 Ore lavoro 480h / pp = 1440h complessive Commit SVN effettuate 500

156 Vi ringraziamo per l’attenzione
Alessio D’Alessio, Filippo Mortari, Davide Russo


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