TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,

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TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA, 3 NOVEMBRE 2015

Indicatori sul benessere e la qualità della vita di bambini e adolescenti nelle 15 CR

Riflessione sistematica e condivisa sul tema Referenti delle città come parte attiva, in collaborazione con equipe di statistici/ricercatori che possano garantire la comparabilità delle informazioni raccolte Obiettivo: individuare dimensioni di senso e un set di indicatori in cui declinarle Caratteristiche: continuità, omogeneità e utilità per rispondere anche ad esigenze istituzionali di monitoraggio delle politiche

PERCORSO DI LAVORO 1) Individuazione di indicatori di contesto, definiti indicatori A, non strettamente riferiti al benessere dei bambini e degli adolescenti, ma utili per offrire un quadro dei contesti dove essi vivono e per interpretare “più correttamente” gli indicatori di benessere riferiti ai bambini e agli adolescenti (di cui al punto 2). 2) Individuazione di indicatori reali (partendo dalla mappa concettuale de L’Italia minore, presentata nel corso della prima riunione sul tema, ma modificandola, per migliorarla e calarla nella realtà locale), definiti indicatori B, già rilevati e presenti nelle diverse banche dati/archivi locali, replicabili e comuni alle città riservatarie. 3) Individuazione di indicatori ideali, denominati indicatori C, utili a definire il benessere di bambini e adolescenti, non rilevati, ma rilevabili, presumibilmente attraverso indagini ad hoc, in special modo per intercettare quella componente soggettiva non altrimenti disponibile. Nel corso della discussione, è emerso un nuovo tipo di indicatori, denominati B/C, non direttamente raccolti attraverso l’attività amministrativa/statistica dei comuni, ma rilevati e presenti presso altre fonti e dunque potenzialmente disponibili con specifiche richieste ufficiali. Gli “indicatori reali” sono l’unico gruppo per il quale la replicabilità nel tempo è condizione imprescindibile, poiché l’obiettivo è giungere a un sistema di informazioni, costantemente aggiornato.

Indicatori A Compongono il “Profilo di comunità” della città riservataria. Insieme di indicatori derivanti per lo più da dati Istat e contenuti nella recente pubblicazione Urbes, dunque dati già a disposizione. Permettono di delineare le principali caratteristiche del contesto cittadino in cui vivono i bambini e i ragazzi, e dunque in potenza ci restituisce il quadro di servizi, opportunità, prospettive, nonché il tessuto sociale di cui è partecipe il cittadino in crescita.

Indicatori B e C In questo prospetto ricadono gli indicatori specifici sull’infanzia e l’adolescenza. Indicatore B: indicatore disponibile alla città riservataria e replicabile nel tempo; Indicatore B/C: indicatore non disponibile alla città riservataria ma facilmente reperibile attraverso specifiche richieste ad altra fonte statistica dei dati e replicabile nel tempo; Indicatore C: indicatore “ideale”, ovvero indicatore di cui non si dispone ma che sarebbe opportuno avere per una valutazione più approfondita e circostanziata della qualità di vita e di benessere dei bambini e degli adolescenti.

I quattro ambiti di analisi sono organizzati in file Excel Proposta di indicatori sottoposta ai referenti che può essere ampliata aggiungendo nuovi indicatori Indicatori ritenuti utili e classificazione in uno dei quattro ambiti.

Indicatori A INDICATORI DISAGGREGAZIONE DEL DATO DISPONIBILEFONTEPARERE POSITIVO DELLA CITTA' Speranza di vita alla nascita: La speranza di vita esprime il numero medio di anni che un bambino che nasce in un certo anno di calendario può aspettarsi di vivere. Provincia Istat, Tavole di mortalità della popolazione italiana. VE - TO - NA Persone con almeno il diploma superiore: Percentuale di persone di anni che hanno completato almeno la scuola secondaria di II grado (titolo non inferiore a ISCED 3a, 3b o 3c) sul totale delle persone di anni. Comune Istat, Censimento della popolazione. VE - NA Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione: Percentuale di persone di anni che hanno conseguito solo la licenza media e non sono inseriti in un programma di formazione sul totale delle persone di anni. Comune Istat, Censimento della popolazione. VE - TO - NA Giovani che non lavorano e non studiano (Neet): Percentuale di persone di anni né occupate né inserite in un percorso di istruzione o formazione sul totale delle persone di anni. Comune Istat, Censimento della popolazione. VE – TO - NA Tasso di occupazione: Percentuale di occupati di anni sulla popolazione totale di anni. Provincia Istat, Rilevazione sulle Forze di lavoro. VE – TO- NA Rapporto tra tasso di occupazione delle donne di anni con figli in età prescolare e delle donne senza figli: Tasso di occupazione delle donne di anni con almeno un figlio in età 0-5 anni sul tasso di occupazione delle donne di anni senza figli per 100.Comune Istat, Censimento della popolazione. TO- NA

INDICATORI DISAGGREGAZIONE DEL DATO DISPONIBILEFONTE PARERE POSITIVO DELLA CITTA' Reddito disponibile pro capite delle famiglie consumatrici: Rapporto tra il reddito disponibile delle famiglie consumatrici e il numero totale di persone residenti (in euro).Provincia Istituto Tagliacarne. NA Indice di qualità dell’abitazione: Percentuale di persone che vivono in abitazioni senza gabinetto sul totale delle persone residenti.Comune Istat, Censimento della popolazione. TO Incidenza di persone che vivono in famiglie senza occupati: Percentuale di persone che vivono in famiglie con almeno un componente di anni (con esclusione delle famiglie dove tutti i componenti sono studenti a tempo pieno con meno di 25 anni) dove nessun componente lavora o percepisce una pensione da lavoro sul totale delle persone che vivono in famiglie con almeno un componente di anni.Comune Istat, Censimento della popolazione. VE – TO - NA Volontari delle unità locali delle istituzioni non profit: Numero di volontari delle unità locali delle istituzioni non profit per abitanti.Comune Istat, Censimento industria e servizi – Rilevazione sulle istituzioni non profit. Istituzioni non profit: Quota di istituzioni non profit per abitanti.Comune Istat, Censimento industria e servizi – Rilevazione sulle istituzioni non profit. Partecipazione elettorale (primo turno elezioni comunali): Percentuale di persone che hanno votato al primo turno alle elezioni comunali sul totale degli aventi diritto.Comune Fonte: Istat, elaborazione su dati Ministero dell' Interno. VE – TO - NA

INDICATORI DISAGGREGAZIO NE DEL DATO DISPONIBILEFONTE PARERE POSITIVO DELLA CITTA' Tasso di omicidi: Numero di omicidi denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria per abitanti.Comune Ministero dell’Interno, dati SDI. VE – TO- NA Tasso di furti in abitazione: Numero di furti in abitazione denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria per abitanti.Comune Ministero dell’Interno, dati SDI. VE – TO- NA Tasso di rapine: Numero di rapine denunciate dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria per abitanti.Comune Ministero dell’Interno, dati SDI. VE-TO - NA Numero di biblioteche pubbliche comunali e provinciali: Numero di biblioteche pubbliche per abitanti.Comune Centro per il Libro e la Lettura (Cepell), Istituto autonomo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. VE-TO - NA Numero di musei, gallerie, siti archeologici e monumenti: Numero di musei, gallerie, siti archeologici e monumenti per abitanti.Comune Istat, Indagine sui musei e gli istituti similari. TO Densità di Verde storico e Parchi urbani di notevole interesse pubblico: Verde storico e Parchi urbani di notevole interesse pubblico (art. 10 e 136 D. Lgs. 42/2004) sul totale delle superfici urbane dei capoluoghi di provincia.Comune Istat, Dati ambientali nelle città; Istat, Basi territoriali per i censimenti, anno NA Qualità dell’aria urbana: Numero di superamenti del valore limite giornaliero previsto per il PM 10 (50 mg/m3).Comune Istat, Dati ambientali nelle città. VE Inquinamento acustico: Controlli del rumore nei quali è stato rilevato almeno un superamento dei limiti per abitanti.Comune Istat, Dati ambientali nelle città. VE

INDICATORI DISAGGRE GAZIONE DEL DATO DISPONIBI LEFONTE PARERE POSITIVO DELLA CITTA' Disponibilità di verde urbano: Metri quadrati di verde urbano per abitante.Comune Istat, Dati ambientali nelle città. VE- TO - NA Densità totale di aree verdi: Percentuale delle aree verdi (aree naturali protette e aree del verde urbano) sulla superficie comunale.Comune Istat, Dati ambientali nelle città. NA Famiglie con connessione Internet a banda larga: Percentuale di famiglie con connessione Internet a banda larga sul totale delle famiglie.Comune Istat, Censimento della popolazione. VE – TO - NA Raccolta differenziata dei rifiuti urbani: Percentuale di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani prodotti.Provincia Istat, Elaborazione su dati Ispra. VE -TO Densità delle piste ciclabili: Km di piste ciclabili per 100 km2 di superficie comunale.Comune Fonte: Istat, Dati ambientali nelle città. Disponibilità di aree pedonali: Metri quadrati di aree pedonali per 100 abitanti.Comune Fonte: Istat, Dati ambientali nelle città. Servizi di info-mobilità: Numero di servizi attivi a supporto della mobilità sostenibile e di info- mobilità. L’indicatore considera 9 tipologie di servizi: car sharing, bike sharing, semafori ‘intelligenti’, display informativi in strada, paline elettroniche alle fermate del trasporto pubblico urbano, sistemi elettronici per il pagamento degli accessi alle ZTL, sms per segnalazioni sul traffico della rete stradale, informazioni su traffico, parcheggi, percorsi migliori etc. fruibili tramite palmari, siti internet con informazioni su linee, orari e tempo di attesa alla fermata del trasporto pubblico.Comune Fonte: Istat, Dati ambientali nelle città.

SINTESI INDICATORI A TOTALE27 CONDIVISI12 DUE CITTA’3 UNA SOLA CITTA’7 NON SCELTI5

SINTESI INDICATORI B C Dimensione «Struttura sociale»: Sottodimensioni: 6; Totale indicatori: 27; Ambito: B- B/C; Indicatori condivisi: 12; Due su tre: 7; Uno su tre: 8. Dimensione «Relazioni e legami»: Sottodimensioni: 2; Totale indicatori: 38; Ambito B/C; C. indicatori condivisi: 5; due su tre: 16; uno su tre: 17. Dimensione: «Benessere/ Deprivazione materiale e culturale» Sottodimensioni: 4; Totale indicatori: 20. Ambito: C; indicatori condivisi: 7; due su tre: 7; uno su tre: 6. Dimensione: «Partecipazione sociale» Sottodimensioni: 1; Totale indicatori: 7. Ambito: C; indicatori condivisi: 2; due su tre: 2; uno su tre: 1; nessuna preferenza: 2.

SINTESI INDICATORI B C Dimensione: «Salute» Sottodimensioni: 7. Totale indicatori: 34. Ambito: B/C; C. indicatori condivisi: 1; due su tre: 10 (ambito b/c, c); uno su tre: 18 (idem); nessuna preferenza: 5. Dimensione: «Inclusione scolastica» Sottodimensioni: 5; totale indicatori: 40. Ambito: B; B/C; C. Indicatori condivisi: 17 (tutti di ambito B- B/C); due su tre: 5; uno su tre: (ritenuti inutili da una città - INVALSI) Dimensione: «Sicurezza e pericolo» Sottodimensioni 8; Totale indicatori:37. Ambito: B/C; C. Indicatori condivisi: 2 (B/C); due su tre: 25; uno su tre: 10. Dimensione: «Spesa, diffusione ed uso dei servizi» Sottodimensioni: 4; Totale indicatori: 28; Ambito: B; B/C. Indicatori condivisi: 12; due su tre: 13; uno su tre più indecisi: 3.