PERCORSO DIDATTICO REALIZZATO DALLA CLASSE 2 C: «LA BONTà DEL CIOCCOLATO»
PREMESSA Il percorso del cacao qui presentato, si inserisce in un itinerario didattico nato con lo studio in storia delle scoperte geografiche. I primi scopritori e coltivatori furono i Maya. Poi in seguito venne scoperto e coltivato dagli altri popoli fino ad arrivare nei nostri territori. Il cacao è una polvere che si ricava dalla pianta del cacao, originaria dell’ America meridionale. Oggi con il cacao e l’ aggiunta di altri ingredienti viene fatta la cioccolata. Il lavoro di seguito descritto, parlerà del cioccolato e vedrete: Chi l’ ha scoperto; Come viene lavorato; Alcune specialità; Alcuni giochi.
CHI L’ HA SCOPERTO E COME VIENE LAVORATO. Nelle prossime slide vi parleremo del CIOCCOLATO della sua storia, dalle origini ai giorni nostri. Parleremo del suo nome. Parleremo della sua nascita. Parleremo del suo viaggio. Parleremo del suo arrivo in mezzo a noi.
Storia del cioccolato Quando è nato il cioccolato? La sua storia risale nella notte dei tempi. Secondo i botanici, l’albero del cacao cresceva spontaneamente 4000 anni prima di Cristo nei bacini dell’ Orinoco e del Rio delle Amazzoni. I primi a coltivare la pianta del cacao furono probabilmente i Maya intorno all’anno 1000 a. C. che lo introdussero nello Yucatan. La coltura del cacao si diffuse poi tramite i Toltechi, nella zona attualmente occupata dal Messico e in seguito con gli Aztechi in tutto il centro America.
Da dove deriva il suo nome? Il nome “cioccolato” deriva dal termine Maya ‘‘ xocolatl” (che secondo il missionario inglese del 600,Thomas Gage sarebbe composto dalla parola “atle” che nell’antica lingua messicana vuol dire acqua e da xoc, cioè il rumore che fa la bevanda mentre viene sbattuta dentro i recipienti perché faccia la schiuma) e dalla parola “cacao” in azteco “cacahuatl”.
Come è arrivato fino a noi ? Il primo europeo a scoprire il cioccolato senza però dargli troppa importanza, fu Cristoforo Colombo nel 1502 quando approdò a Guanaja isola davanti all’Honduras. A capire invece, il potenziale valore commerciale dei chicchi di cacao fu Hernan Cortes . Il conquistatore spagnolo nel 1519, rimase incuriosito dall’ alto valore che gli attribuivano gli Aztechi. Questi infatti, usavano i semi come mezzo di pagamento: tre o quattro bastavano per acquistare una zucca dieci per un coniglio, cento per uno schiavo. Nel 1538 Cortez portò le fave di cacao con sé in dono all’imperatore Carlo V ma gli spagnoli non gradirono molto il gusto amaro e piccante di questa bevanda. Furono i frati grandi esperti di infusi e miscele a fare la fortuna del cioccolato creando una bevanda dolce e gustosa questi, infatti, sostituirono il pepe e il peperoncino presenti nella ricetta originale con zucchero e vaniglia.
Hernan Cortes portò la pianta di cacao in Europa. Hernan Cortes , venendo in contatto con la civiltà degli Aztechi, vide in che modo questi ultimi lo utilizzassero. Gli Aztechi, infatti, dalla pianta di cacao ricavavano gustose bevande composte, oltre che dal cacao, da miele, zucchero di canna e tartine di mais. In Europa Cortes riuscì a portare tre casse di semi di cacao, che i suoi connazionali seppero apprezzare nella forma fusa, ovvero la classica cioccolata in tazza. In effetti, per la classica tavoletta di cioccolato bisognerà aspettare ancora molti secoli: sarà infatti il diciannovesimo secolo, e in particolare il 1876, per gustare il classico cioccolato al latte.
I CINQUE SENSI GIUDICANO IL CIOCCOLATO Nelle slide successive parleremo di una cosa veramente interessante e cioè vedremo i cinque sensi giudicare il cioccolato: VISTA UDITO OLFATTO TATTO GUSTO
I CINQUE SENSI GIUDICANO VISTA Il cioccolato brillante e lucido, denota che: nella preparazione è stata utilizzata quantità sufficiente di burro di cacao, che il prodotto è fresco ed è stato lavorato correttamente. Il cioccolato opaco denota che il prodotto è vecchio, oppure lavorato e/o conservato male o di bassa qualità. TATTO Il cioccolato di qualità è freddo e a contatto con il calore delle dita si ammorbidisce. La ragione è semplice: il burro di cacao fonde molto più rapidamente dello zucchero, quindi il cioccolato con più burro di cacao e meno zucchero si scioglie con maggior facilità. OLFATTO L’aroma deve essere deciso e piacevole. In particolare nei cioccolatini in eventuale odore di rancido segnala che i grassi utilizzati per il ripieno si sono ossidati.
UDITO Se la tavoletta è spessa e di buona qualità, rompendone un pezzo si deve sentire un rumore simile ad uno schiocco. Il buon cioccolato infatti, si rompe lungo le linee nette e precise. GUSTO Dulcis in fundo. Dopo averlo mangiato con gli occhi, è il momento di assaporare sul serio il cibo degli Dei. Il canto del cioccolato che si scioglie in bocca quando incontra lingua e palato è la conclusione di un percorso magico. Si iniziano a sentire tutte le sfumature di gusto: gli aromi si fondano e l’essenza del cioccolato si esprime al massimo. Si avverte prima il dolce dello zucchero e poi gli altri elementi che lo caratterizzano. E’ il momento in cui valutarne l’intensità, ricchezza, finezza ed equilibrio. Un piacere che dopo aver coinvolto tutti gli altri sensi, termina dolcemente a contatto con il palato.
DOLCI FATTI IN CASA Ora vi faremo vedere dei dolci realizzati con l’ aiuto delle nostre fantastiche mamme e cioè: Il rotolo alla cioccolata; I turdilli al cioccolato. Dopo i dolci fatti dalle nostre mamme, due ragazzi sono andati in un laboratorio della nostra cittadina e hanno fotografato i procedimenti della lavorazione delle crocette
LAVORAZIONE DEL ROTOLO ALLA CIOCCOLATA
LAVORAZIONE DEI TURDILLI AL CIOCCOLATO
LAVORAZIONE DELLE CROCETTE PRESSO UN NOTO LABORATORIO DELLA NOSTRA CITTADINA
In ultimo ma non meno importante i giochi e cioè dei: Mesostici; Acrostici; Veri o falsi;
MESOSTICO CICCIO MANGIA TROPPA CIOCCOLATA CHE ROVINA LA SUA DIETA SANA
ACROSTICO Chi In Ogni Cena Consuma Olio Lascerà Attentamente Tutto Ordinato
ACROSTICO Cioccolata Inimitabile O Caramelle Croccanti? Ogni Leccornia Amata Troverai Ovunque.
VERO O FALSO ? V F Il cioccolato fondente fa male. Il cioccolato è un alimento che non piace ai Bambini Il cioccolato è un ingrediente del bocconotto I primi a coltivare la pianta del cacao furono i Maya. 5) Il nome “cioccolato” deriva dal latino. Lo scopritore della pianta di cacao fu Hernan Cortes . I frati crearono una bevanda al cioccolato sostituendo lo zucchero e la vaniglia con il pepe e il peperoncino . Gli Aztechi dalla pianta di cacao ricavavano bevande composte, oltre che dal cacao, da miele, zucchero di canna ecc. I connazionali di Hernan Cortes seppero apprezzare il cioccolato nella forma fusa. Pochi anni dopo si creò il cioccolato a latte