AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo1 Sistemi per la Gestione Aziendale. AA Ingegneria Gestionale (LS) Facoltà di Ingegneria di Napoli SGA0809 LEZ 04 Le strutture organizzative e l’organizzazione per processi
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo2 Il sistema organizzativo Scelte Organizzative: - forma - ruoli e compiti - sistemi di gestione - stile leadership Variabili strategiche Variabili sociali Variabili individuali Variabili tecnologiche Assetto Istituzionale (soggetti, contributi, ricompense, strutture e meccanismi istituzionali) Sistema Organizzativo Variabili ambientali Variabili risultanti: -Efficienza - qualità - flessibilità - apprendimento - soddisfazione Contributo al successo aziendale (economico, competitivo, sociale e di sviluppo) Rebora G. (2002), Manuale di Organizzazione Aziendale, Carocci
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo3 Le funzionali aziendali e i mercati Produzione Marketing Tecnologia Risorse Umane Finanza Approv. Mercati per i prodotti Mercati finanziari Mercati del lavoro Mercati tecnologici Mercati dei beni
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo4 Funzione Produzione Informazioni sulla produzione Impianti Capacità Integrazione verticale Tecnologie di processo Ampiezza gamma Lancio prodotti Risorse umane Gestione della qualità Rapporto con i fornitori Struttura e procedure di gestione Costo Consegna Qualità, Flessibilità Parametri di performance Mansioni Realizzazione del prodotto nel rispetto dei programmi di produzione concordati in termini di quantità, e di costi assegnati e con il livello di servizio richiesto, gestendo le risorse assegnate. Decisioni
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo5 Funzione Finanza Informazioni finanziarie necessarie Capital budgeting Fusioni, acquisizioni e investimenti Gestione del capitale proprio e politica dividendi Finanziamento a lungo termine Gestione del capitale circolante Gestione dei fondi pensione Politiche fiscali Gestione del rischio Rapporti col mondo finanziario Procedure contabili Indici relativi al mercato finanziario Parametri di redditività Parametri di rischio, costo capitale e crescita Parametri di performance Mansioni Impiego della risorsa denaro attraverso opportuni investimenti di carattere finanziario per il reperimento delle risorse finanziarie Decisioni
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo6 Funzione Risorse Umane Informazioni necessarie per la gestione delle risorse umane Selezione Promozione Inserimento Formazione Valutazione Sistema Premiante Sviluppo della dirigenza Rapporti con impiegati e operai Struttura e procedure di gestione Soddisfazione, Motivazione, Stress Performance del lavoro, turnover, assenteismo Carriera, Sicurezza, Condizioni sanitarie Parametri di performance Mansioni Responsabile delle Risorse Umane ossia delle persone che lavorano all’interno dell’azienda Decisioni
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo7 Funzione Tecnologia Informazioni necessarie per la gestione della tecnologia Selezione delle tecnologie Introduzione delle tecnologie Modalità di acquisizione Strategie di collaborazione orizzontale Selezione dei progetti Allocazione e controllo delle risorse Struttura e procedure di gestione Tasso di innovazione, Produttività della R&S, Ritorno degli investimenti, Risorse allocate Nuovi prodotti, Diversificazione Parametri di performance Mansioni Progettazione di soluzione tecniche innovative per il miglioramento e lo sviluppo di nuovi prodotti e modelli Decisioni
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo8 Funzione Approvvigionamenti Informazioni necessarie per la gestione degli approvvigionamenti Selezione,valutazione e sviluppo fornitori Controllo qualità dei beni acquistati Gestione materiali Struttura e procedure di gestione Performance di costo Performance di servizi, Qualità Relazioni con i fornitori Parametri di performance Mansioni Acquisto degli input necessari all’impresa per realizzare i propri prodotti alle migliori condizioni possibili garantendo la disponibilità in funzione dei bisogni Decisioni
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo9 Funzione Marketing Informazioni necessarie per la gestione del Marketing Definizione ed analisi dei mercati Strategia di prodotto Sviluppo e lancio di nuovi prodotti Strategia di distribuzione Strategia di prezzo Strategia di promozione e pubblicità Struttura e procedure di gestione Crescita fatturato, Quota di mercato Efficienza, Assistenza Diffusione Parametri di performance Mansioni Gestire le relazioni con il mercato ed i clienti ed, insieme alla funzione Tecnologia, curare lo sviluppo dei nuovi prodotti ed il miglioramento di quelli attuali Decisioni
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo10 Definiscono i rapporti di dipendenza formale Definiscono l’aggregazione di gruppi di persone in unità organizzative e di queste nella totalità dell’organizzazione Definiscono l’aggregazione di gruppi di persone in unità organizzative e di queste nella totalità dell’organizzazione I sistemi che assicurano la comunicazione ed il coordinamento efficaci tra le diverse componenti delle unità organizzative. - “forma strutturale” - struttura gerarchica verticale sistema delle relazioni che consente di realizzare una efficace interazione tre le diverse unità organizzative (coordinamento orizzontale La struttura organizzativa
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo11 L’organigramma è lo schema logico-funzionale con cui viene rappresentata la struttura organizzativa; l’insieme delle attività e dei processi svolti all’interno dell’organizzazione ha, nell’organigramma, la sua formalizzazione più completa ed allo stesso tempo più sintetica. Le principali strutture organizzative sono: -Struttura funzionale - Struttura divisionale - Struttura matriciale - Struttura orizzontale Le principali strutture organizzative sono: -Struttura funzionale - Struttura divisionale - Struttura matriciale - Struttura orizzontale La struttura organizzativa
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo12 Strutturazione verticale Dopo aver deciso i criteri con cui raggruppare i compiti in unità bisogna decidere quante unità comporre e su quanti livelli gerarchici disporle, si tratta di prendere decisioni rispetto ai parametri organizzativi: Ampiezza di controllo: il numero di dipendenti diretti da una persona/posizione. Tale parametro sarà diverso fra diversi livelli organizzativi e fra diverse unità a parità di livello organizzativo Numero di livelli gerarchici:il numero di livelli che troviamo fra il vertice dell’azienda ed il livello esecutivo Gruppo a Gruppo bGruppo cGruppo d Gruppo fGruppo gGruppo e Gruppo h Gruppo iGruppo lGruppo m I II III IV V
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo13 Organizzazioni verticali e piatte Il rapporto fra numero di dipendenti e numero di livelli gerarchici identifica il tipo di struttura. Ampiezza di controlloNumero di dipendenti Numero di livelli gerarchici = VERTICALIPIATTE a bcd fge a m cd f n h il 23 dipendenti – 7 livelli (ampiezza media 3.3) 23 dipendenti – 3 livelli (ampiezza media 7.6)
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo14 Organizzazioni verticali Vantaggi delle strutture verticali: 1.Carriere a molte tappe 2.Basso carico di supervisione 3.Forte controllo sui dipendenti 4.Specializzazione spinta Svantaggi delle strutture verticali: 1.Elevati costi fissi di struttura 2.Problemi di comunicazione e controllo diretto 3.Ambiguità nella suddivisione delle responsabilità 4.Essendo centrate sul controllo, non responsabilizzano e deprimono le motivazioni
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo15 linea Linea e staff Il processo produttivo può essere sempre visto come un flusso operativo che dagli input iniziali, per effetto di sub-processi genera un output finale. Tutte le attività dirette nella generazione del prodotto finale sono dette attività di linea. Tutte le attività di supporto alla produzione sono dette attività di staff. Attività 1 inputoutput attività 2attività n ……… Attività n+1 Sub processo 1Sub processo 2Sub processo n Attività n+j staff ………
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo16 Struttura funzionale Il processo produttivo è concepito come un flusso che procede da monte a valle secondo fasi naturali. In ciascuna fase o funzione vige il principio di stretta relazione fra aree di responsabilità e livello di autorità. L’obiettivo che porta alla scelta di una simile struttura è la ricerca dell’efficienza tramite la competenza specialistica rispetto alle risorse da trattare ed alle attività specifiche da svolgere.
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo17 DIREZIONE GENERALE CENTRO ELABORAZIONE DATI DIREZIONE COMMERCIALE DIREZIONE TECNICA (PROD.) DIREZIONE AMMINISTRATIVA ACQUISTI Amministr. Clienti Marketing Distribuzione Vendite Italia Vendite Export Progettazione Tecnologie e impianti Produzione Contabilità generale Contabilità industriale Finanza STAB. 1 Rep. 1 Rep. 2 Rep. 3 STAB. 2 Rep. 1 Rep. 2 Rep. 3 Struttura Funzionale
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo18 Struttura funzionale Caratteristiche della struttura funzionale: 1.Obiettivi di efficienza tramite la competenza specialistica, la riduzione dei costi, la possibilità di realizzare economie di scala. 2.Formazione specialistica dei dipendenti 3.Centralizza il controllo 4.Consente un facile controllo dei costi delle funzioni 5.Consente una gestione rapida delle eccezioni operative tramite la gerarchia 6.Consente una buona flessibilità operativa con gamma di prodotti/mercati limitata 7.Si può sviluppare dimensionalmente in limiti abbastanza ampi
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo19 Struttura funzionale Principali limiti e svantaggi della struttura funzionale: 1.Lo sviluppo dimensionale porta ad una verticalizzazione della struttura e quindi ad un appesantimento del coordinamento con tendenza alla burocratizzazione 2.I responsabili aziendali tendono a resistere alla diversificazione prodotti/mercati e non viene favorita in genere l’innovazione. 3.Non si sviluppano in genere competenze manageriali integrate 4.Situazioni di instabilità e grossi cambiamenti nelle variabili ambientali sono difficilmente gestibili.
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo20 Struttura divisionale o per prodotto Amministratore delegato Divisione di prodotto 1 Divisione di prodotto 2 Divisione di prodotto 3 Finanza Pianificazione e controllo MKTProd.RU. Utilizza il criterio di specializzazione per prodotto, adottata quando cresce la diversificazione dei prodotti e la complessità di gestirli; si sposta pertanto l'attenzione dalle “funzioni” ai “prodotti”
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo21 Struttura divisionale Caratteristiche della struttura divisionale: 1.Indicata in caso di rapidi cambiamenti in un ambiente instabile 2.Porta alla soddisfazione del cliente perché le responsabilità sul prodotto e i punti di contatto sono chiari 3.Genera un alto grado di coordinamento tra le funzioni 4.Permette alle unità di adattarsi a differenze di prodotto, geografiche, di clientela 5.È da preferire in organizzazioni di grandi dimensioni con molti prodotti 6.Crescita attraverso aggregazione e acquisizione 7.Decentramento delle responsabilità di profitto 8.Autonomia decisionale e di comportamento delle singole unità, adeguate ai rispettivi mercati di riferimento
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo22 Struttura divisionale Principali limiti e svantaggi della struttura divisionale: 1.Elimina le economie di scala nelle unità funzionali 2.Porta a uno scarso coordinamento tra le linee di prodotto 3.Elimina l’approfondimento delle competenze e la specializzazione tecnica 4.Rende difficili l’integrazione e la standardizzazione tra le linee di prodotto 5.Divisioni troppo grandi diventano strutture funzionali 6.Difficoltà di coordinamento tra obiettivi globali con gli obiettivi divisionali
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo23 Struttura a matrice Product Manager A Product Manager B Product Manager C Product Manager D Vice presidente progettazione Vice presidente produzione Vice presidente marketing Manager approvvi- gionamento Direttore delle attività di prodotto Presidente Controller
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo24 Struttura a matrice Caratteristiche della struttura a matrice: 1.Realizza il coordinamento necessario per far fronte a richieste duali da parte dei clienti 2.Assicura la condivisione flessibile delle risorse umane tra i prodotti 3.Si adatta a decisioni complesse e cambiamenti frequenti in un ambiente instabile 4.Offre opportunità per lo sviluppo di competenze sia funzionali sia di prodotto 5.È da preferire in organizzazioni di media grandezza con molteplici prodotti
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo25 Struttura a matrice Principali limiti e svantaggi della struttura a matrice: 1.Espone i partecipanti a una duplice autorità, può creare confusione e risultare frustrante 2.Implica che i partecipanti abbiano buone capacità interpersonali e ricevano una formazione approfondita 3.Assorbe molto tempo: comporta frequenti riunioni e sessioni di risoluzione dei conflitti 4.Non può funzionare se i partecipanti non la comprendono e non adottano relazioni collegiali anziché verticali 5.Richiede grandi sforzi per mantenere un bilanciamento del potere
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo26 Dalla struttura per funzioni ai processi aziendali Un processo è costituito dall’insieme di attività, sequenziali e/o parallele, che attivate da un certo input consentono di produrre un determinato risultato o output, significativo e di valore per il cliente. È cliente interno di altre attività È fornitore interno di altre attività ATTIVITA’ Gli input sono beni e servizi Output di altre attività Gli output sono beni e servizi che diventano input per altre attività Il costante focus sul cliente è il punto da cui partire per ricostruire l’impresa e riprogettarla nei suoi processi critici.
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo27 Dalla struttura per funzioni ai processi aziendali Ordine cliente Funzione Vendite Funzione Programmazione Funzione Produzione Funzione Distribuzione Ai confini tra le funzioni possono generarsi conflitti Spediz.
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo28 Possibili conflitti: soddisfazione dei clienti vs efficienza in produzione “I nostri clienti ci chiedono varietà” vs “la linea di produzione è troppo ampia, si ottengono solo cicli brevi non economici “I nostri clienti ci chiedono varietà” vs “la linea di produzione è troppo ampia, si ottengono solo cicli brevi non economici Ampiezza della linea: di prodotto “I nuovi prodotti sono la nostra linfa” vs “Cambiamenti di design non necessari sono eccessivamente costosi” “I nuovi prodotti sono la nostra linfa” vs “Cambiamenti di design non necessari sono eccessivamente costosi” Introduzione di nuovi prodotti “Abbiamo bisogno di risposte più rapide, i lead time sono troppo lunghi” vs “Abbiamo bisogno da parte dei clienti di impegni realistici che non cambino come il vento” “Abbiamo bisogno di risposte più rapide, i lead time sono troppo lunghi” vs “Abbiamo bisogno da parte dei clienti di impegni realistici che non cambino come il vento” Programmazione della produzione “Perché non abbiamo mai il giusto merchandise in magazzino?” vs “Non ci possiamo permettere di mantenere scorte enormi” “Perché non abbiamo mai il giusto merchandise in magazzino?” vs “Non ci possiamo permettere di mantenere scorte enormi” Distribuzione fisica “Perché non possiamo avere una qualità ragionevole a prezzi bassi?” vs “Perché dobbiamo sempre offrire opzioni troppo costose e poche opzioni economiche?” “Perché non possiamo avere una qualità ragionevole a prezzi bassi?” vs “Perché dobbiamo sempre offrire opzioni troppo costose e poche opzioni economiche?” Qualità
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo29 Dalla struttura per funzioni ai processi aziendali L’impresa deve essere intesa come l’insieme dei processi (interfunzionali e trasversali rispetto all’organizzazione) che creano valore ai propri clienti. Organizzazione per funzioni Fornitori Clienti Fornitori Clienti Funzione 1 Funzione 2 Funzione 3 Processo 2 Processo 3 Processo 1 Gestione per processi
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo30 Organizzazione funzionale e per processi Organizzazione FunzionaleOrganizzazione per processi Flusso complessoFlusso semplice Personale con mansioni ristretteTeam di lavoro Scarsa interscambiabilità dei ruoliFacile interscambiabilità dei ruoli Spazi vuoti tra funzioni Processi trasversali alle funzioni fortemente integrati Focalizzazione sul capoFocalizzazione sul cliente
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo31 Esempio: dalla funzione ai processi Consideriamo un’impresa che acquista beni da diversi fornitori, li immagazzina e li vende ad altre imprese. Il Magazzino è il cuore del processo di business in quanto riceve i beni, li immagazzina, li seleziona, li impacchetta e li spedisce quando il cliente li richiede. Gli Acquisti acquistano e gestiscono gli ordini degli stock e hanno come compiti la gestione dei materiali ed il controllo degli stock. Il Marketing prepara le previsioni di vendita in base alle quali la funzione acquisti compra i beni. La funzione Vendita ha il compito di monitorare gli ordini dei clienti, di comunicare al magazzino l’ impacchettamento e la spedizione dei beni. La funzione Amministrazione invia le fatture ai clienti.
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo32 Esempio: dalla funzione ai processi Struttura per funzioni Magazzino Acquisti Marketing Vendita Amministr. Clienti Fornitori Ricezione beni Immagaz- zinamento Selezione/ Pacchett. Consegna Gestione Ordini Gestione Materiali Previsioni Monitoraggio ordini Invio note su ordine Invio Fattura
AA LEZ 04Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo33 Esempio: dalla funzione ai processi Struttura per processi Magazzino Acquisti Marketing Vendita Amministr. Clienti Fornitori Ricezione beni Immagaz- zinamento Selezione/ Pacchett. Consegna Gestione Ordini Gestione Materiali Previsioni Monitoraggio ordini Invio note su ordine Invio Fattura Processo di approvvigionamento Processo di servizio al cliente